Giornate FAI d’autunno, a Bologna, Pieve … e Italia

Giornate FAI d’autunno. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019.
Un fine settimana all’insegna della cultura e della bellezza, in oltre 260 città d’Italia grazie alla annuale iniziativa del Fondo Ambiente Italiano che intende aprire al pubblico e far conoscere luoghi inaccessibili o poco valorizzati. Sono 47 quelli aperti in Emilia Romagna: dai palazzi alle chiese. Ad accompagnare i visitatori, oltre ai volontari del FAI, ci saranno gli studenti dei licei della regione come guide e “apprendisti Ciceroni”
A Bologna,sono previste le aperture di : Casa Lyda Borelli, una casa di riposo per artisti inaugurata nel 1931, ricca di fondi archivistici pregiati, l’Archivio storico della provincia di Cristo Re, in via Guinizzelli, e la Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili, che raccoglie una selezione di 50 dipinti risalenti al Cinquecento e al Settecento.
A Pieve di Cento apertura straordinaria del Chiostro del ex Convento delle Clarisse. Fu fondato nel 1516 da alcune Suore Francescane che si dedicavano alla educazione delle fanciulle. Dal 1818 acquisì le funzioni di Ospedale che ha mantenuto fino a metà degli anni ottanta del 1900.

Lo scopo dell’apertura, a cura del Gruppo locale FAI, Leggi Tutto

Musei aperti, sabato e domenica a Bologna, gratis

Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019: l’Open Day dell’Istituzione Bologna Musei
Le sedi dell’Istituzione Bologna Musei invitano il pubblico con la formula Open Day che prevede l’accesso gratuito, con offerta libera, alle collezioni permanenti e mostre temporanee.
Nei vari musei i visitatori troveranno infatti un’urna con l’esortazione dai TU un valore alla cultura nella quale potranno lasciare un contributo libero a sostegno delle collezioni, ricevendo in cambio una spilletta con un’immagine rappresentativa del museo che stanno per visitare.
Le due giornate sono inoltre scandite da un programma di attività didattiche e di mediazione culturale, sempre ad accesso gratuito, diversificate per fasce di pubblico: adulti, famiglie, bambini.
Tra queste si segnala la performance del giovane autore bolognese Luca Gamberini, che proporrà le sue “poesie espresse”: brevi componimenti che, su richiesta dei visitatori, saranno ideati e scritti al momento su una macchina portatile Lettera 22, interpretando in forma poetica suggestioni evocate al poeta da dettagli, comportamenti o parole delle persone che gli si avvicineranno, e poi lasciate in dono.

Nei bookshop dei musei sarà infine acquistabile la nuova pubblicazione cartacea che riunisce le 14 strutture museali civiche, ognuna delle quali viene raccontata Leggi Tutto

Omaggio a Bruno Lanzarini

Domenica 6 ottobre, ore 18.30 a Bologna OFV Studio, via Donato Creti 69/e
BALANZÅN IN UFIZÉNNA: omaggio a Bruno Lanzarini artigiano ed attore
Bruno Lanzarini fu protagonista del teatro dialettale bolognese degli anni ‘50-‘60-’70 e lodato interprete di personaggi come il Cardinale Lambertini e il Dottore Balanzone. Oltre al teatro petroniano, al cinema, alla televisione e alle tournée con il Piccolo Teatro di Milano, non abbandonò però mai a Bologna la propria attività lavorativa di meccanica di precisione.
Nella sua storica officina in Bolognina (oggi sede del studio fotografico OFV) riporteremo per una serata il nostro attore dialettale attraverso una mostra multimediale con foto, documenti, audio, video e… altre sorprese.
Sarà una piccola festa dedicata alle Compagnie Dialettali Bolognesi e ai cultori del dialetto, un’occasione a inizio di stagione per rinnovare e condividere la nostra comune passione e confrontarsi sulle attuali e future esperienze di spettacolo petroniano. E tra saluti e “ciâcher”, brinderemo assieme al “nòster bèl dialàtt”!
P.S. La serata è a ingresso gratuito, ed è gradita una conferma di partecipazione alla email compagniadialettale.lanzarini@gmail.com

**L’attore dialettale Bruno Lanzarini (1902-1976) fondò una nuova compagnia, di cui faceva parte anche il giovane Arrigo Lucchini. Leggi Tutto

Villaggio Coldiretti … in Piazzola

Dal 27 al 29 settembre Bologna ospiterà il Villaggio Coldiretti in piazza VIII Agosto (il mercato solito della Piazzola è sospeso), nel Parco della Montagnola e in Piazza XX Settembre.
Si potrà vivere un giorno da contadino tra le aziende agricole e i loro prodotti, sui trattori, a tavola con gli agrichef, in sella ad asini e cavalli, nella stalla con mucche, pecore, capre, maiali, conigli e galline, o nelle fattorie didattiche e negli agriasili dove i bambini possono imparare a impastare il pane o a fare l’orto. Ci sarà una vera e propria ‘Arca di Noè’ dove scoprire le piante e gli animali della fattoria italiana messi a rischio dai cambiamenti climatici e dall’invasione degli insetti ‘alieni’. Spazio al più grande mercato a chilometri zero con Campagna Amica dove acquistare direttamente dagli agricoltori provenienti da tutta Italia.
Il Villaggio sarà inaugurato venerdì alla presenza del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, e altre autorità nazionali e regionali, e vari rappresentanti della società civile, studiosi, sportivi e artisti che discuteranno su esclusivi studi e ricerche elaborate per l’occasione dalla Coldiretti.
Il programma in dettaglio su : https://villaggio.coldiretti.it/

Per la prima volta si potrà andare a scuola dagli agrichef per imparare a cucinare i piatti della nonna e le ricette salvaclima usando Leggi Tutto

Museo civico del Risorgimento, nuove iniziative

Nuove iniziative del Museo civico del Risorgimento di Bologna
giovedì 26 settembre, ore 17 | al Museo di Piazza Carducci, 5, conferenza
La mobilitazione femminile nella grande guerra italiana
Gli autori dei due volumi dedicati alla mobilitazione femminile ne discutono con Elena Branca, Cultrice di storia della Croce Rossa; Elena Musiani dell’Università di Bologna; Anna Salfi della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli. La mobilitazione femminile nella grande guerra italiana. vol.1°: nelle fabbriche, nelle città e nelle campagne, a cura di Mirtide Gavelli e Paolo Gaspari, Gaspari 2018.
Vol.2°: Le crocerossine e le dottoresse, a cura di Costanza Arcuri Paolo Gaspari, Alessandro Gradenigo, Ornella Zagami, Gaspari 2019.

Ingresso libero, non è richiesta prenotazione.
Info 051225583
museorisorgimento@comune.bologna.it
giovedì 26 settembre, ore 17 Collezioni Comunali d’Arte, Piazza Maggiore. | conferenza
Cinque secoli di storia a portata di click
Presentazione Leggi Tutto

Torna Lucrezia Borgia D’Este a Bologna e a Modena

27- 28 settembre 2019 Lucrezia Borgia d’Este: due nuovi appuntamenti
Si svolgeranno venerdì 27 e sabato 28 settembre i due nuovi appuntamenti nel ricco calendario delle celebrazioni dei 500 dalla scomparsa della duchessa di Ferrara Lucrezia Borgia d’Este.
Venerdì 27 settembre a Bologna, in via Zamboni, nell’ambito della Notte Europea dei Ricercatori 2019, docenti e ricercatori del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna tratteranno “Le carte di Lucrezia”
– Sabato 28 settembre a Modena, presso la Sala conferenze dell’Archivio di Stato, verrà presentato il volume di Bruno Capaci e Patrizia Cremonini “Cito cito volans. Lettere di guerra, cifrari e corrispondenze segrete di Lucretia Estensis de Borgia”, Prefazione di Loredana Chines, Postfazione di Elisabetta Selmi, Saggi di Jessica Castagliuolo, Camilla Granatiero, Elena Grazioli, Maria Veronica Palma. Editore I Libri di Emil (collana “I politropi”). Il volume è l’esito della collaborazione, basata su convenzione, tra l’Archivio di Stato di Modena e il Centro studi ARCE-Archivio Ricerche Carteggi Estensi, quest’ultimo istituito appositamente per lo studio delle ricchissime e preziosi fonti documentarie sedimentate nel vasto fondo dell”Archivio Segreto Estense”, conservato dal nostro Archivio.

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I portici di Bologna pronti per l’UNESCO

Portici Patrimonio Umanità Unesco: Bologna è pronta
Ora è ufficiale: il Comune di Bologna ha spedito la candidatura dei portici a Patrimonio dell’Umanità Unesco. Destinatari del plico,  il Ministero per i beni e le attività culturali a Roma e il Centro del Patrimonio Mondiale Unesco a Parigi.
Dodici i tratti candidati e uno studio dettagliato, con mappatura, di tutti i portici della città. Sono 62 km in tutto, di cui 40 nel centro storico.
Spedito il plico da 400 pagine al ministero dei Beni culturali, c’è solo da aspettare l’incontro con il ministro Dario Franceschini per sollecitare l’appoggio del nuovo Governo ed entro Natale la prima valutazione da Parigi sulla base della quale ritoccare eventualmente la versione definitiva del dossier, da presentare entro febbraio 2019, finanziato con 100mila euro dalla fondazione Carisbo .Dopo la presentazione ufficiale della candidatura, il calendario prevede a settembre 2020 la visita ispettiva (in incognito) dell’Unesco e afebbraio 2021 il verdetto.
Nella lista: portico del Pavaglione e piazza Maggiore, via Santa Caterina, via Santo Stefano e piazza della Mercanzia, via Galliera e via Manzoni, strada Maggiore, Baraccano, portico della Certosa, piazza Cavour e via Farini, Forno del pane, treno della Barca

** Con tre appuntamenti a loro dedicati, i portici sono protagonisti anche alla Settimana europea della mobilità in programma Leggi Tutto

Lavori in corso per Giardini Margherita e proposte didattiche sui Canali di Bologna

Inizio lavori per i Giardini Margherita
Sono iniziati i Lavori di manutenzione straordinaria per sistemazione esterne di un tratto di Canale di Savena sito nei Giardini Margherita realizzati da G.A.C.R.E.S. srl e promossi da CANALI DI BOLOGNA, nuovo brand che unisce l’attività dei Consorzi a quella della Società, I lavori riguardano la riqualifica del Canale di Savena tenendo conto del contesto ambientale e dei vincoli del parco pubblico. Per l’occasione si è deciso di ripescare un vecchio progetto avente come scopo l’alimentazione del laghetto dei Giardini Margherita con la derivazione del torrente Savena, questo sarà possibile solo nei mesi invernali, in quanto in quelli estivi non vi è acqua sufficiente per farlo.
L’alimentazione con le acque del Savena permetterebbe una miglior qualità delle acque del laghetto che al momento viene riempito da acqua di falda (tipo piscina) e senza ricircolo della stessa, in futuro invece ci sarà anche un ricambio d’acqua, rendendo il laghetto più pulito.
Un tratto del canale sarò rivestito in mattoni, come lo era in precedenza, mentre nel tratto successivo saranno fissate delle gabbie maccaferri coperte da delle piante per Leggi Tutto

Canali di Bologna, da visitare

Un mercoledì ai Paraporti di Casalecchio: 18 settembre alle ore 18:00. I Paraporti Scaletta, San Luca e Verocchio sono parte del sistema di opere idrauliche collegate alla monumentale Chiusa di Casalecchio e sono meccanismi necessari per la regolazione idraulica e la pulizia del canale di Reno. Un camminamento unisce il Paraporto Scaletta ai due paraporti successivi, San Luca e Verocchio. Durante la visita, sarà possibile percorrerlo tutto, sospesi tra il canale e il fiume, vedere gli antichi meccanismi idraulici custoditi nei Paraporti…e godere di un’insolito tramonto!
Posti limitati, prenotazione obbligatoria scrivendo una mail a prenotazioni@canalidibologna.it (indicando nome, cognome, n° di persone, recapito telefonico) o chiamando al numero 389/5950213 (lun-gio, ore 8.30-12.00, ven ore 8.30-12.30).
– Alla scoperta della Chiusa di San Ruffillo Sabato 21 settembre ore 15. La Chiusa di San Ruffillo (in foto) ed il derivato canale di Savena rappresentano, insieme alla Chiusa di Casalecchio e al canale di Reno, le due principali infrastrutture per lo sfruttamento della energia idraulica che consentirono alla città d Bologna di essere una fra le città più ricche dell’Europa del Medioevo.

Realizzata alla fine del XIII sec., si ha notizia di diversi restauri al manufatto nel 1306 e nel 1445. Minata durante la Seconda Guerra Mondiale, fu restaurata nel 1945-48 e dotata di uno scivolo con profilo curvilineo.
La Leggi Tutto

Lo “strichetto bolognese” non è una “farfalla” qualsiasi

Lo strichetto bolognese diventa piatto tipico: storia e ricetta
È la 31esima ricetta depositata dall’Accademia Italiana alla Camera di Commercio di Bologna (con sede a Palazzo della Mercanzia): lo strichetto bolognese.
Dopo un’attenta ricerca di documenti e testimonianze storiche, finalmente questo tipo di pasta è stato riconosciuto come piatto tradizionale della cucina povera e contadina e la sua ricetta sarà da adesso tutelata nel tempo.
Gli strichetti nascono dalla necessità di recuperare i ritagli delle sfoglie di tortellini e tortelloni, che poi le massaie conservavano in un vaso di vetro con il tappo di sughero nelle vetrinette delle cucine bolognesi. Si tratta di un antenato delle farfalle, molto popolari oggi. Questa tipologia di pasta viene realizzata anche utilizzando direttamente la sfoglia tagliata in quadrati di 4‐4.5 cm per lato. Basta una semplice pressione con indice e pollice nel centro della sfoglia e poi frastagliarne i lembi con la spronella, la rotella tagliapasta.
Per condire gli strichetti bolognesi si usava, e si usa,
il normale ragù bolognese od un sugo fatto con l’asparagina sia bianco che con l’aggiunta di conserva di pomodoro (ma  si usava molto anche cuocerli in brodo, ndr). Altro condimento tradizionale è quello con piselli, pancetta, panna e parmigiano. La ricetta si trova anche ne “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi (* vedi sotto).

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