
Otello Sarzi e Carlo Tassi fra teatro e pittura
-Scheda a cura di Gian Paolo Borghi-
Si è recentemente conclusa a Bondeno, presso La Casa Museo “La Casa del Pittore-Archivio Carlo Tassi”, una interessante esperienza espositiva (*) incentrata sui percorsi artistici di due grandi personalità del ‘900, il pittore Carlo Tassi e il burattinaio Otello Sarzi, entrambi figli d’arte. Frutto della fattiva collaborazione tra la Casa Museo e la “Fondazione Famiglia Sarzi-La Casa del Burattino” di Cavriago, la mostra ha efficacemente illustrato vari aspetti caratterizzanti la loro vicenda esistenziale, i loro comuni ideali e le loro opere, indiscutibilmente di alto respiro culturale.
Si legge in un elegante pieghevole illustrativo, opportunamente arricchito di immagini di alcune loro opere: “Due personalità apparentemente lontane, ma in realtà sono diversi i fili che uniscono i due personaggi. Un’arte fatta con le mani, la loro, sempre improntata al desiderio di ricerca e di continua sperimentazione, di lavoro assiduo e infaticabile. Il primo esplorando le molte possibilità di nuove forme e di manipolazione del burattino non tradizionalmente di legno, attraverso una nuova espressività offerta da materiali eterogenei […] Il secondo animato da incessante lavoro e spirito di ricerca, e da una indiscussa maestria nel muoversi tra
