Certosa di Bologna, un patrimonio di arte e storia da conoscere

C’è un importante patrimonio storico, artistico e architettonico racchiuso nel Cimitero monumentale della città felsinea, ritenuto tra i più belli e significativi in Europa. Ma il recinto funebre ha anche le sue storie da svelare, vite vissute al suo interno e fatti realmente accaduti o – perché no – immaginati dalla fantasia di poeti e scrittori.
Per conoscerlo, ora c’è un libro, ”101 cose da sapere sulla Certosa”, una guida curata da Roberto Martorelli ed edito da Minerva; e riprende anche il Calendario estivo (fino al 2 novembre 2023) la rassegna di eventi culturali curata dal Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna, con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali, per valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio racchiuso nel Cimitero Monumentale, la cui rilevanza è stata sancita al livello più alto da UNESCO con l’iscrizione nel 2021 nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’umanità nell’ambito del progetto “Portici di Bologna”.
Sono 82 gli appuntamenti proposti per il cartellone 2023 (**) che intrecciano arte, storia, teatro, musica e danza per immergersi Leggi Tutto

Notte dei musei… aperti nel bolognese. Tanti eventi

Notte Europea dei Musei (sabato 13 maggio) e Giornata Internazionale dei Musei (giovedì 18 maggio) 2023: il ricco programma di iniziative nei Musei Civici di Bologna, comuuni vari della città Metropolitana, Bentivoglio, Pieve di Cento, S. Pietro in Casale e Cento
– Sabato 13 maggio 2023 i musei del Comune e Città metropolitana di Bologna aderiscono alla Notte Europea dei Musei con un programma diffuso di iniziative speciali e aperture straordinarie serali al costo simbolico di 1 euro.
Ideata nel 2005 dal Ministero della Cultura e della Comunicazione francese e dal 2011 estesa a tutta la comunità europea, con il patrocinio di UNESCO, Consiglio d’Europa e ICOM, l’iniziativa promuove la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale nazionale ed europea.
Nel 2023, il territorio di Bologna partecipa alla manifestazione con una progettualità e una comunicazione condivise tra città capoluogo e 10 comuni dell’area metropolitana.
Gli eventi della Notte Europea dei Musei nei Musei Civici di Bologna (sabato 13 maggio)
– Museo Civico Archeologico | Via dell’Archiginnasio 2
ore 10-23 apertura straordinaria (dalle ore 19 accessibili atrio e Lapidario)
ore 19.30 e ore 21: Parole di pietra Ingresso: dalle ore 19 € 1

– Museo Civico Medievale | Via Manzoni 4
ore 10-23 apertura straordinaria (dalle ore 19 accessibili piano terra e piano interrato)
ore 20.30-22: Mezzanotte al museo: il mistero delle opere -Ingresso: dalle ore 19 € 1

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Modelli d’arte decorativa di inizio 900 su Storia e memoria

Il Museo civico del Risorgimento per la Storia della città. Con il portale Storia e Memoria di Bologna, il Museo fornisce un mezzo per scoprire la storia locale e nazionale dalla fine del Settecento alla Seconda guerra mondiale.
Il portale è un work in progress e tra le tante novità segnaliamo
La pagina dedicata a Modelli d’Arte Decorativa. Edita a Milano all’inizio del Novecento. Una delle serie più belle del movimento artistico Liberty – Floreale italiano. Alla raccolta sono chiamati sia firme italiane di risonanza nazionale ed internazionale, sia figure meno conosciute ma non meno interessanti. Da segnalare l’ampio contributo di artisti bolognesi, tra cui Giulio Casanova, Roberto Franzoni, Guido Fiorini, Giovan Battista Grandi, Giacomo Lolli, Alfredo Protti, Ferruccio Scandellari (*).
– L’approfondimento sulla Cassa di Soccorso per gli studenti bisognosi, nata per aiutare gli studenti indigenti dell’ateneo di Bologna all’inizio del Novecento. Ogni anno per raccogliere fondi si pubblicava una Strenna, cui contribuivano artisti, letterati e docenti dell’Alma Mater (**).
– Il canale YouTube Storia e Memoria di Bologna è stato integrato con numerose pillole di approfondimento dedicate al mondo dei burattini di Bologna. Riccardo Pazzaglia ci accompagna alla scoperta di biografie, luoghi ed eventi della storia delle teste di legno felsinei (***).

(*) Modelli D’arte Decorativa Leggi Tutto

Palazzo Zambeccari a Bagno di Sala bolognese

Palazzo Zambeccari, o del Conte, a Bagno di Sala bolognese. Cenni di storia
In occasione delle aperture FAI 2023
Palazzo Zambeccari si erge nella pianura bolognese come una imponente costruzione circondata da campi e argini, alla confluenza del fiume Reno con il suo affluente Samoggia. La struttura della metà del cinquecento, circondata da alberi, è disposta su tre piani a pianta rettangolare con quattro torri angolari. A poca distanza dal palazzo, come un borgo medievale, si trovano alcune case coloniche e un oratorio dedicato a Sant’Antonio con un piccolo campanile a vela.
Questo prestigioso edificio venne edificato durante la seconda metà del XVI secolo da Francesco Tossignani ed acquistato dalla famiglia nobiliare Zambeccari nel 1675. Un disegno del 1575 lo mostra un palazzo circondato da mura e da un piccolo borgo di case coloniche e botteghe. Fino a qualche anno fa l’edificio era di proprietà della famiglia Fanti Melloni che lo ha lasciato alla Università di Bologna. I danni provocati dal sisma del 2012, le infiltrazioni di acque insieme all’abbandono in cui versava da decenni, hanno determinato il degrado degli affreschi che ha reso indispensabile il restauro dei dipinti murali e ha reso possibile ottenere elementi utili alla conoscenza storica.

Il palazzo disposto su tre piani presenta il piano nobile a cui si accede da uno scalone esterno centrale su cui si aprono il salone e le stanze di rappresentanza. Il salone con Leggi Tutto

Giornate FAI di primavera: C’è tanto da vedere

Giornate Fai Primavera 2023 in Emilia Romagna: i luoghi da scoprire
Il 25 e 26 marzo 63 luoghi aperti al pubblico, in compagnia dei volontari del FAI e di giovanissimi apprendisti ciceroni
63 luoghi (tra palazzi e pievi, aree archeologiche, castelli e ville, abbazie, idrovore e canali, aree naturalistiche, grotte urbane, parchi, archivi e biblioteche) che verranno aperti al pubblico in Emilia-Romagna per la 31esima edizione delle Giornate Fai di Primavera.
“Il 25 e 26 marzo potremo scegliere tra 63 luoghi, da Piacenza alla Romagna- spiega Carla Di Francesco, presidente Fai Emilia-Romagna. Raccontano tante storie intrecciate e plurisecolari di persone e famiglie, di grandi istituzioni del sapere e della cultura, di lavoro per la conquista della terra da coltivare, di sapienza della tradizione, di importanti artisti ed umili artigiani. I volontari del FAI e i giovanissimi apprendisti ciceroni ci contageranno con il loro inesauribile entusiasmo, trasmettendoci curiosità e voglia di conoscere e amare la bellissima terra che è l’Emilia-Romagna”.
Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutt’Italia con visite a contributo libero in Leggi Tutto

Davide Venturi e figlio, una storia scritta nel marmo.

Il Museo civico del Risorgimento attraverso il sito web di Storia e memoria (*) rende possibile la scoperta del fondo di 514 cartoline della ditta di marmisti Davide Venturi, attiva per oltre un secolo e mezzo nella lavorazione di marmi ed altre pietre, che incarna i canoni artistici dei vari periodi storici, passando dal Classicismo al Realismo della fine del ‘900, fino al Liberty del secolo successivo. Sulle cartoline sono fotografati opere, progetti, monumenti e decorazioni realizzati in palazzi, hotel, chiese, cimiteri di Bologna e altre città d’Italia e all’estero. Tra le altre, figura anche la cartolina di villa Bonora di S. Pietro in Casale, e vari monumenti realizzati dallo scultore centese Stefano Galletti.
Nel 2009 la ditta Sandro Sacilotto, erede della ditta Venturi, donò al Museo del Risorgimento il proprio archivio fotografico, comprendente album fotografici, cartoline e negativi su lastre di vetro. Da questo gesto generoso è stato possibile comprendere il ruolo determinante di questa azienda di imprenditoria artistica a Bologna, protagonisti sia a livello nazionale sia internazionale, arrivando ad aprire una sede distaccata a Caracas in Venezuela….

….. Davide Venturi, fondatore dell’omonima azienda nel 1840 a San Giovanni in Persiceto, nel corso dei decenni riesce a trasformarsi da uno dei tanti marmorini-artisti attivi per la Certosa, in una ditta vera e propria che, ad alcune opere autonome, preferisce Leggi Tutto

“Le Scuole” di Pieve di Cento, aperte con il FAI

Tra i siti aperti in occasione delle Giornate FAI d’autunno, merita un cenno a parte l’apertura del restaurato edificio de “LE Scuole”, già scuola elementare e ora Biblioteca- Pinacoteca intitolata a Graziano Campanini, a Pieve di Cento. L’apertura a cura del Gruppo FAI Pieve di Cento avverrà  nei seguenti orari
Sabato: 10:30 – 12:30 / 14:30 – 17:00 // Domenica: 10:00 – 12:30 / 14:00 – 17:30
Il percorso delle Giornate FAI si concentrerà sulla storia e l’architettura dell’edificio, soffermandosi inoltre sul nuovo allestimento della Pinacoteca che raccoglie opere antiche che vanno dal XIII al XX secolo, oltre a numerose collezioni di arte contemporanea.
Note storiche sull’edificio
Le Scuole Elementari furono costruite tra il 1912 e 1914 in uno stile che si definisce tardo Liberty Emiliano. La struttura delle Scuole fu costruita su progetto dell‘Ingegnere Attilio Evangelisti e le principali caratteristiche stilistiche sono il cosiddetto tardo Liberty Emiliano. Il movimento Aemilia Leggi Tutto

Giornate FAI d’autunno, aperture straordinarie al prossimo fine settimana

Tornano le Giornate Fai d’autunno, evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi. Appuntamento sabato 16 e domenica 17 ottobre 2021 per le visite a contributo libero in 600 luoghi inaccessibili o poco conosciuti in 300 città d’Italia. N B. La prenotazione online è consigliata perché i posti sono limitati. L’elenco completo di tutti i luoghi d’Italia aperti si trova sul sito:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/
Tra questi ecco le visite possibili a Bologna e provincia:

Bologna. Villa Guastavillani Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 18. (*) Vedi note storiche sottostanti.
Bologna. Palazzo Zani e ex Convento di S. Maria dei Servi
– Medicina. La Stazione Radioastronomica “Marcello Ceccarelli”. Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. (**)
Dozza. La Rocca Sforzesca come appartamento privato famiglia Marchesi Malvezzi Campeggi
Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 18. ( ***)
Castel del Rio. Palazzo Alidosi
Medicina. La Sacrestia svelata della Chiesa del Carmine
Grizzana Morandi. Borgo la Scala. Chiesa di Alvar Aalto. Santuario di Montovolo
Altri in Regione: A Nonantola (Modena) e Ferrara (****)

Alcune note storiche sui  luoghi citati
(* ) Situata Leggi Tutto

I Portici di Bologna: che Patrimonio!

Se ne è cominciato a parlare nel gennaio 2019, quando è stato avviato l’iter da parte del Comune di Bologna per chiedere il riconoscimento all’UNESCO; e dopo lungo e anche un po’ difficoltoso percorso, il riconoscimento ufficiale è arrivato: i Portici di Bologna sono Patrimonio dell’Umanità Unesco, e come tali andranno difesi e curati.
Dodici i tratti candidati e uno studio dettagliato, con mappatura, di tutti i portici della città. Sono 62 km in tutto, di cui 40 nel centro storico. A suo tempo fu spedito il plico da 400 pagine anche al Ministero dei Beni culturali per avere il sostegno al progetto, finanziato Leggi Tutto

Giornate FAI d’ autunno

GIORNATE FAI D’AUTUNNO
Sabato 17 e domenica 18 ottobre e, nel fine settimana successivo, sabato 24 e domenica 25 ottobre, Castelli, storiche dimore, giardini, chiese, passeggiate in borghi, trekking per scoprire parchi o altri luoghi naturali. Anche al tempo del Covid, tornano le giornate Fai d’autunno 2020 dell’Emilia Romagna, dedicate in quest’occasione a Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fai nazionale e scomparsa lo scorso luglio. E addirittura ‘si sdoppiano’ in due weekend. I cittadini emiliano romagnoli potranno ammirare gratuitamente ben 53 aperture straordinarie del patrimonio culturale italiano, solitamente riservate agli addetti ai lavori, in 27 luoghi della regione (1000 aperture, invece, in 400 città in tutta Italia).
Tutto questo, ovviamente, nel rispetto e nella sicurezza delle norme anti-coronavirus. Mascherine, distanziamento, gel, cartelli, visite a piccoli gruppi su più turni. Per questo è obbligatorio prenotare le visite attraverso il sito del Fai (a cui si potranno anche fare donazioni):
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?search=emilia%20romagna
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