Giornate FAI d’Autunno – Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024
Il calendario completo dei luoghi visitabili in Emilia Romagna è leggibile al link:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?regione=EMILIA%20ROMAGNA
* Luoghi aperti a BOLOGNA e provincia:
Azienda agricola Magli – Grand Hotel Majestic già Baglioni – Palazzo Grassi – Giardino delle Stanza Sonore – Oratorio di San Michele Arcangelo –
– IMOLA all’epoca di Caterina Sforza e Riario – Piazza Matteotti con le sue bellezze storiche – Palazzo Calderini edificio di importanza storia e cultura
– A MEDICINA Ansaldo Poggi: lo Stradivari del ‘900 – Santa Croce e Borgo di Portonovo città ideale del ‘700 – S. LAZZARO DI SAVENA – Abbazia di Santa Cecilia della Croara.
*** Segnaliamo infine in particolare una perla
Museo Civico Archeologico di Bologna . Tante iniziative
Invito al Museo Civico Archeologico di Bologna
visite • incontri • laboratori dal 21 settembre 2024 al 6 gennaio 2025
– Scopri il Museo con un mediatore
Ogni sabato e domenica e nelle festività un mediatore museale sarà a disposizione dei visitatori per orientare, offrire spunti e sciogliere curiosità sul patrimonio conservato nel museo.
Per orari e modalità: www.museibologna.it/archeologico
– Laboratori e Visite guidate a cura di Aster
Le infinite storie custodite dal nostro museo, raccontate a grandi e piccoli.
– Neo Umanesimo Junior in collaborazione con Accademia Drosselmeier
Un ciclo di incontri per riflettere sul ritorno di interesse per le civiltà classiche nella letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, insieme ad Accademia Drosselmeier, qualificato punto di osservazione sulla produzione mondiale di letteratura per ragazzi. Genitori, ragazzi, insegnanti e tutti gli amanti dell’antichità classica avranno l’opportunità di dialogare con gli attori di questa “rinascita”: scrittori, illustratori, editori, critici, studiosi, appassionati. Un programma che proseguirà anche nel nuovo anno con ospiti da tutta Europa e con le tavole degli illustratori della mostra I colori del classico, prevista in Museo in occasione della Bologna Children’s
La religiosità nell’antica Roma: dalla tolleranza alle persecuzioni
La religione a Roma
– Note riassuntive della religiosità romana, dai tempi iniziali della molteplicità di divinità pagane nella Repubblica a quelli dell’Impero, fino alla adozione della religione cristiana come unica ammessa e autorizzata, prima da Costantino(313 d.C.) poi da Teodosio (390d.C.)-
–Dalla News letter di Francesc Cervera – Redattore di Historia National Geographic–
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la religione romana non fu mai omogenea, anzi: a partire dal periodo repubblicano nell’Urbe coesistette una moltitudine di divinità, sia locali sia straniere. Per questo ogni cittadino viveva la spiritualità a modo proprio, a seconda delle sue origini e preferenze.
Seguendo l’esempio greco, i romani tendevano a equiparare le divinità straniere alle proprie. Iniziarono con l’adozione del panteon greco, con Zeus in testa, e arrivarono ad appropriarsi di divinità sconosciute come quelle degli egizi e dei celti. Curiosamente, questa assimilazione funzionava in entrambi i sensi: le dottrine straniere venivano accettate come parte di quella romana, cosicché in epoca imperiale, ad esempio, il culto di Iside soppiantò ampiamente quello di Venere, una dea con la quale era identificata ma che offriva meno ricompense ai suoi fedeli.
Nonostante questa mescolanza, ci furono sempre alcune divinità
Settembre 1939. I tedeschi occupano la Polonia. Inizia la Seconda guerra mondiale. Note di storia.
Lettere dalla Polonia invasa
Àlex Sala Redattore di Historia National Geographic
[Quelle che seguono sono testimonianze fittizie di lettere, diari e impressioni basate su ritagli di giornale e altri documenti reali dell’epoca]
Il 1° settembre 1939 la Germania diede inizio all’invasione della Polonia. La campagna scatenò la Seconda guerra mondiale (1939-1945).
– Comunicazione del maggiore Henryk Sucharski. Forte polacco Westerplatte, porto della città autonoma di Danzica. 1 settembre.
S.O.S.: sono sotto il fuoco nemico.
– Lettera di un soldato tedesco alla sua famiglia. Campo d’aviazione di Neudorf, Germania.1 settembre.
Cara mamma,
oggi all’alba sembrava una mattina come tante, il cielo era sereno e stellato. Alle quattro però è arrivato il colonnello: “Signori, l’alto comando ha deciso di attaccare la Polonia questa notte. Preparatevi alla guerra”, ha detto.
D’improvviso la quiete si è trasformata in trambusto, le sirene hanno iniziato a suonare, le luci si sono accese e un’attività frenetica si è impadronita del campo d’aviazione. Quaranta minuti dopo stavo sorvolando la città di Wieluń con il mio aereo. La macchina da guerra si è messa in moto con tutta la sua potenza su questa cittadina della Polonia centrale. La nostra squadriglia solcava il cielo come uno sciame di zanzare, volando apparentemente
Sagre e Fiere di settembre nella Città Metropolitana di Bologna
Sagre, fiere e feste di settembre nella città metropolitana di Bologna.
Anche quest’anno il mese di settembre offre tante opportunità per passare interessanti week end per svago, degustazioni gastronomiche e culturali in città e paesi della provincia.
Il programma completo e in dettaglio è leggibile nel sito : https://www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste/tutti_eventi
Qui solo un cenno per segnalare in particolare la Sagra della pera a Galliera dal 6 all’8 settembre, la agra dell’ortica a Malalbergo , sempre fino a domenica 8 settembre, che mette al centro del progetto l’ortica ed il suo uso in cucina, per un recupero intelligente di alimenti altrimenti dimenticati. Utilizzata in particolare per preparare la pasta fresca, l’ortica fa capolino in gran parte del menù dedicato, grazie al quale sarà possibile riscoprire sapori e usanze..
Seguirà la Festa dell’Uva a Castenaso, dall’11 al 15 settembre con tanta uva in vendita e in degustazione nei vari stand. Poi, ovviamente, non mancheranno lo street food, ristoranti, spettacoli musicali, mercatini, luna park e un’incredibile
Traduzioni e incomprensioni
Traduzioni e incomprensioni
Osservazioni interessanti e pertinenti su un tema arduo, di:
Roberto Luigi Pagani – Un italiano in Islanda .
Mi è stata rivolta una domanda in merito al campo delle traduzioni, nel quale vivo professionalmente da molti anni:
Perché continuano a cambiare le traduzioni di testi antichi che ormai dovremmo sapere una volta per tutte come tradurre definitivamente, come ad esempio i testi religiosi, le preghiere, ma anche le saghe?
La domanda era così: Se hai pazienza e vuoi rispondere ho una domanda.
Sappiamo che alcuni testi del nuovo testamento (ma potrebbe essere qualsiasi altra fonte o libro), sono originariamente scritti in greco antico. Nel corso della mia vita ho assistito a riedizioni e nuove traduzioni di tali testi con termini diversi rispetto a quelle sentire in precedenza. Ad esempio ultimamente hanno anche cambiato il testo del “Padre Nostro”. La domanda è : ma dopo tutti questi secoli non esiste una traduzione certa e definitiva concordata? Perché tutti questi cambiamenti. Lo scritto originale non è cambiato. Cosa provoca questi cambi? E perché ora certe versioni sarebbero più esatte e quelle precedenti lo sarebbero di meno? Grazie.
Ci sono tre questioni da considerare:
1) la lingua italiana cambia, e dunque devono cambiare le traduzioni. Leggere una traduzione in italiano del 1500 non è un’esperienza utile per un lettore che non sia un filologo interessato ad aspetti della lingua di quel tempo. L’italiano
Notizie Dal Contado. Nasce la rivista semestrale del Museo
IL PRIMO NUMERO DEL PERIODICO “DAL CONTADO”
DEL MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA DI BENTIVOGLIO
– Recensione di Gian Paolo Borghi –
In occasione della Festa della Trebbiatura, lo scorso 24 giugno è stato presentato il primo numero della rivista semestrale “Dal Contado”, a cura del Museo della Civiltà Contadina di Bentivoglio. Si tratta di un interessante periodico che ospita contributi di ricerca e divulgazione sulle tematiche storiche, della cultura tradizionale/popolare e della museografia rurale, con specifico riferimento alla mission di questo nota istituzione museale che l’anno scorso ha festeggiato il cinquantesimo di fondazione.
In sintonia con la Festa, il numero si apre con l’articolo incentrato su La trebbiatura: dal ballo delle cavalle alla mietitrebbia, di Francesco Fabbri: un’interessante carrellata storica sulle tecniche della battitura del grano nel corso dei secoli, dalle arcaiche operazioni manuali con il correggiato al “rivoluzionario” avvento delle mietitrebbie.
Redazionale è il secondo articolo, così come i tre successivi, che illustra un “Manuale Hoepli” del 1902, dedicato al grano, già facente parte delle dotazioni bibliografiche delle Cattedre Ambulanti di Agricoltura, da anni confluite nelle raccolte librarie del Museo (rubrica Dagli scaffali della biblioteca).
Fa quindi seguito, per la rubrica Dentro le collezioni, il contributo su I rustici e le arnie razionali di Aurelio Girotti,
Nuovo tubone e ponte ciclo-pedonale sul Reno
Inaugurata la condotta idraulica con ponte ciclopedonale sul fiume Reno
A Trebbo di Reno, in comune di Castel Maggiore è stata inaugurata nei giorni scorsi un’opera importante e molto attesa da tutto il territorio bolognese: una condotta – ponte che attraversa per 400 metri il fiume Reno. Si tratta di intervento idraulico progettato e realizzato dalla Bonifica Renana perchè la condotta in pressione rende disponibile acqua rinnovabile di superficie alla pianura a sinistra del Reno che attualmente ne è priva. Sulla tubazione, il Consorzio ha realizzato un ponte ciclo-pedonale che connette le ciclabili locali ai lati del fiume, con la ciclovia del Reno. E questo aspetto è stato particolarmente apprezzato da cittadini, amministratori locali e fans della mobilità sostenibile.
Entrando nel merito tecnico dell’opera, Paolo Pini, direttore generale della Renana specifica che: “La condotta è in grado di fornire fino a 25 milioni di metri cubi d’acqua rinnovabile all’anno, a zone oggi prive di risorsa stabile. E questo grazie all’integrazione di fonti complementari di superficie di cui la principale resta il Po, attraverso la connessione con il Canale Emiliano Romagnolo. Ciò consente di ridurre l’uso dei pozzi nella zona a sinistra del Reno e, quindi, favorisce la conservazione dei livelli di falda, contrastando il grave fenomeno della subsidenza”.
“Questo intervento – aggiunge Valentina Borghi,
Festa della trebbiatura e del gusto contadino al Museo di S. Marino di Bentivoglio
Museo della Civiltà Contadina S. Marino di Bentivoglio/Villa Smeraldi
Domenica 23 giugno 2024
Festa della trebbiatura, Open Day del Gusto
Il ricco programma della giornata è leggibile sul sito
https://www.facebook.com/museociviltacontadinabologna
Tra l’altro, in particolare si segnala
– Mietitura del grano con mietilega “Laverda”, a cura dell’ Associazione Gruppo della Stadura Gl – Grazie alla collaborazione di Luca Dardi e a tutti i volontari
– Fiore all’occhiello della Festa è il MERCATO CONTADINO, nella splendida cornice del parco storico di Villa Smeraldi 🍓🥕🥬🍅🧀🍞
Dalle 10 alle 20 circa gli amici di @MELA – Mercato Locale Agricolo di Cento @Alveare di Cento sono pronti ad accogliervi con tantissimi espositori e prodotti del territorio
– il Museo resta aperto gratuitamente per tutti –le mostre saranno visitabili gratuitamente.
-i laboratori per bambini di Prospectiva Coop. Soc. e Associazione Tararì tararera sono garantiti
-“La danza dei 5 Elementi: emozioni ed organi in movimento” si svolgerà nel salone
Solstizio d’estate 2024, il giorno più lungo
Stefano Fortini
Alle ore 22:50 di oggi, 20 giugno 2024, ci sarà il solstizio d’estate, ovvero l’istante in cui la declinazione solare raggiunge un valore di 23° 27’ Nord. Ma che cosa significa esattamente “solstizio d’estate”?
La declinazione, in genere indicata con la lettera greca δ (delta), è l’angolo che i raggi del Sole formano con il piano equatoriale terrestre. Si precisa “Nord” se il Sole è al di sopra del piano stesso, “Sud” se è al di sotto.
Il moto di rivoluzione della Terra e l’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto al piano dell’eclittica sono responsabili dell’alternanza delle stagioni e della diversa durata del giorno e della notte nel corso dell’anno. L’inclinazione dell’asse terrestre fa sì che le stagioni siano invertite nei due emisferi del pianeta: quando nell’emisfero meridionale è estate, nell’emisfero opposto è inverno e viceversa.
L’eclittica è il percorso apparente del Sole sulla sfera celeste nel corso di un anno. L’asse terrestre è inclinato rispetto al piano dell’eclittica di 23° 27’. Per questa ragione la declinazione solare può variare tra 23° 27’ N, in corrispondenza del solstizio d’estate, e 23° 27’ S, in corrispondenza del solstizio d’inverno, mentre in corrispondenza degli equinozi vale 0°.
Quando il Sole si trova esattamente sopra la testa di un osservatore, a 90° rispetto all’orizzonte, si dice che il Sole è allo