Domenico Guglielmini,nato a Bologna, padre dell’idraulica fluviale

DOMENICO GUGLIELMINI E LE VENE DELLA TERRA.
Biografia a cura di Stefano Fortini (*)
«Bisogna confessare che l’architettura dell’acque ha camminato sin ora con piede poco sicuro, a cagione del non avere mai trovato chi le dia l’appoggio delle scienze necessarie, dal che ancora è proceduto che la medesima è stata ripiena di falsi supposti e d’equivoci. Io mi lusingo d’ averne scoperti molti; e per conseguenza di avere levati altrettanti inciampi alla felicità del di lei progresso». [Domenico Guglielmini, dalla prefazione al trattato “Della natura de’ fiumi”]
Il 27 settembre 1655 nasceva a Bologna Domenico Guglielmini, matematico, fisico e medico, considerato il padre dell’idraulica fluviale.
La pianura padana è una pianura alluvionale che si è formata grazie alla sedimentazione di detriti trasportati a valle dal Po e da altri fiumi nel corso di migliaia di anni. Si tratta dunque di un ambiente sedimentario il cui aspetto attuale è dovuto principalmente all’azione dei fiumi presenti.
Le popolazioni della pianura padana hanno da sempre dovuto convivere con l’attività di numerosi corsi d’acqua, talvolta fondamentali risorse e portatori di ricchezza, talaltra di pericoli e disgrazie. La grande alluvione del Po del 1705 causò migliaia di morti.
Non è quindi casuale che un’opera fondamentale per l’idraulica Leggi Tutto

La popolazione di Bologna nel primo semestre 2023: età, famiglie, flussi migratori e altri dati

Bologna continua ad essere attrattiva: è il settimo comune più popoloso d’Italia con circa 392 mila abitanti, ma ogni giorno oltre 507 mila persone gravitano nella città, esclusi i turisti. Nel primo semestre 2023 sono in flessione natalità, mortalità e matrimoni.
Online lo studio elaborato dall’ufficio Statistica. (*)
A Bologna risiedono circa 392.227 persone al 30 giugno 2023, ma Istat stima che al di là dei residenti, escludendo i turisti e coloro che viaggiano per affari o motivi di cura, le persone che gravitano quotidianamente sul territorio cittadino superino quota 507 mila.
Una conferma del capoluogo emiliano come una delle città più attrattive del Paese viene anche dal saldo migratorio che segna un +2.739; da notare che oltre la metà dei nuovi residenti sono giovani fra i 15 e i 34 anni, tra questi gli italiani rappresentano il 68,3% e gli stranieri sono il 31,7%. Il saldo migratorio positivo compensa il saldo naturale da decenni stabilmente negativo: nel periodo gennaio-giugno sono nati infatti 1.246 bambini a fronte di 2.312 decessi di residenti a Bologna.

Età media 46,9 anni
L’età media dei bolognesi è di 46,9 anni. I minorenni a Bologna sono oltre 53.200; di questi, circa 44 mila hanno fino a 14 anni di età e sono numericamente inferiori agli anziani. Il 21,4% dei residenti sono giovani tra i 15 e i 34 anni (83.863 persone) e anch’essi risultano meno numerosi degli ultra-sessantacinquenni che sfiorano i 96 mila

Giovani tra 15 e 34 Leggi Tutto

Dal “muro del Reno” al Lapidario del Museo Civico Archeologico di Bologna

La scoperta del “muro del Reno” e le lapidi romane del Museo Civico Archeologico di BolognaScheda di Storia e Memoria
Gli ultimi giorni di ottobre del 1845, a 130 metri da Pontelungo di Borgo Panigale, quasi sulla riva destra del Reno, vennero alla luce decine di blocchi di pietra. Quell’evento, al quale non si diede troppa importanza, altro non era che il prodromo di quella che, cinquant’anni dopo, sarebbe stata una delle grandi scoperte archeologiche della città.
Nell’ottobre del 1894, un anno dopo una catastrofica alluvione del Reno, alcuni operai cavatori trovarono in mezzo alle ghiaie spostate dalla forza della piena una struttura in pietra molto tenace, impossibile da scalzare. Avvertiti del ritrovamento, Edoardo Brizio, direttore della sezione archeologica del Museo Civico di Bologna, e i suoi collaboratori cominciarono a documentare quanto andava emergendo dal greto del fiume, che fin da subito si dimostrò essere di importanza eccezionale a causa del particolare materiale da costruzione che era stato scelto. Si trattava di un grande numero di lastre e blocchi, legati tra loro con grappe metalliche e cementizio, che fin da un primo sguardo apparivano “reimpiegate”, ovvero prodotte più anticamente per un altro scopo e solo in seguito riutilizzate come materiale edile.
La struttura, che venne scavata Leggi Tutto

Il Lapidario romano, la sua storia a portata di clic

Storia e Memoria di Bologna | LAPIDARIO ROMANO
Il portale Storia e Memoria di Bologna, curato dal Museo civico del Risorgimento, arricchisce lo scenario sulle Lapidi cittadine con un approfondimento dedicato al Lapidario romano del Museo Civico Archeologico:
www.storiaememoriadibologna.it/lapidario-museo-archeologico
Realizzato grazie alla collaborazione scientifica tra gli staff dei due musei, questo nuovo capitolo consente di interrogare per la prima volta, anche da smartphone, 137 monumenti esposti nell’atrio e nel cortile del museo in una passeggiata virtuale che dà nuova voce agli antichi cittadini di Bononia, colonia latina fondata nel 189 a.C. In particolare, saranno soprattutto le stele funerarie del cosiddetto “Muro del Reno” a far conoscere un’umanità variegata e operosa fatta di donne e uomini, artigiani e magistrati, liberi e liberti, indigeni e stranieri che in città trovarono una casa accogliente. A seguito di una grande inondazione del Reno a partire dall’ottobre del 1894, la zona dell’attuale Pontelungo fu al centro di uno dei più importanti rinvenimenti archeologici di fine secolo.
Attraverso la mappa e i prospetti delle pareti espositive si potrà accedere alle singole schede delle opere, trovandovi oltre alla trascrizione e alla traduzione un commento articolato e degli approfondimenti su vari aspetti della vita e della cultura romana.

Bologna estate in festival, in piazze e portici

Bologna Portici Festival dal 13 al 18 giugno e Bologna estate in partenza.
Il ricco programma di eventi di Bologna estate 2023 parte con la celebrazione dei Portici di Bologna, la prima edizione della manifestazione che celebra i Portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO con 6 giornate fitte di eventi, 4 piazze e un’unica festa.
I portici sono lo spazio quotidiano di tutti i bolognesi, un orizzonte non solo architettonico-urbanistico ma di senso, di relazione, di comunità, e oggi anche spazio di celebrazione della creatività, della cultura, del passato e del futuro della città: dopo il partecipatissimo ‘assaggio’ della preview, che ha animato le vie Manzoni e Galliera in maggio, si apre ufficialmente il 13 giugno la prima edizione di Bologna Portici Festival, in programma fino a domenica 18 giugno.
Sei giornate, oltre 60 appuntamenti in un mix di performance site specific, spettacoli di danza, concerti, musical per una grande festa urbana. Un cartellone che mette insieme sperimentazione e riscoperta della tradizione, animando quattro luoghi della città: Piazza Maggiore, cuore degli eventi serali; il quadriportico di Santa Maria dei Servi, palcoscenico della danza; Piazza della Pace, per la prima volta votata a luogo di spettacolo, con una dedica particolare alla Filuzzi, che diventa insieme al Complesso Monumentale della Certosa un unico grande ‘teatro’; Leggi Tutto

Certosa di Bologna, un patrimonio di arte e storia da conoscere

C’è un importante patrimonio storico, artistico e architettonico racchiuso nel Cimitero monumentale della città felsinea, ritenuto tra i più belli e significativi in Europa. Ma il recinto funebre ha anche le sue storie da svelare, vite vissute al suo interno e fatti realmente accaduti o – perché no – immaginati dalla fantasia di poeti e scrittori.
Per conoscerlo, ora c’è un libro, ”101 cose da sapere sulla Certosa”, una guida curata da Roberto Martorelli ed edito da Minerva; e riprende anche il Calendario estivo (fino al 2 novembre 2023) la rassegna di eventi culturali curata dal Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna, con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali, per valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio racchiuso nel Cimitero Monumentale, la cui rilevanza è stata sancita al livello più alto da UNESCO con l’iscrizione nel 2021 nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’umanità nell’ambito del progetto “Portici di Bologna”.
Sono 82 gli appuntamenti proposti per il cartellone 2023 (**) che intrecciano arte, storia, teatro, musica e danza per immergersi Leggi Tutto

Di verde in verde nei giardini più belli, al Gran Ballo per l’Unità d’italia, a Bologna

Due eventi per gustare bellezza e serenità in questo weekend a Bologna :
Il 27 e 28 maggio torna Diverdeinverde: circa 30 i giardini del centro storico coinvolti. L’edizione di quest’anno è abbinata all’anteprima delle iniziative volte a celebrare i Portici di Bologna, dal 2021 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Proprio per questo motivo, il programma si concentra su una trentina di giardini del centro storico, con particolare riferimento a quelli che prospettano direttamente su tratti di portico divenuti Patrimonio dell’Umanità o nelle loro immediate vicinanze. (*)
sabato 27 maggio, ore 17.30 GRAN BALLO DELL’UNITA’ D’ITALIA
l’incantevole spettacolo… che toccò l’animo dei Bolognesi

8cento APS, in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e il Comitato di Bologna dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, realizza la manifestazione Gran Ballo dell’Unità d’Italia giunta alla sua 27^ edizione. Piazza Carducci diventa il palcoscenico immaginario della Festa da Ballo che si svolse al Teatro Comunale il 2 maggio 1860 in occasione della visita del Re Vittorio Emanuele II a Bologna.(**)

(*) Diverdeinverde è l’occasione per entrare nei giardini di case e palazzi solitamente chiusi al pubblico e scoprire un centro storico nascosto e segreto, e il suo verde prezioso. Nei due giorni di svolgimento, i visitatori potranno ammirare molti degli splendidi giardini che già Leggi Tutto

25 aprile Liberazione. Ricordiamola su Storia e memoria

78° anniversario della Liberazione
Il Museo civico del Risorgimento per la Storia della Lotta di Liberazione
Attraverso lo Scenario dedicato alla Lotta di Liberazione
https://www.storiaememoriadibologna.it/la-lotta-di-liberazione-1943-45  
del portale Storia e Memoria di Bologna, si ripercorrono gli anni della Seconda guerra mondiale, in cui la città fu tra le più colpite in Italia, sia per la sua centralità nel sistema delle comunicazioni, sia per la sua posizione di retrovia della Linea Gotica. Fra il settembre 1943 e l’aprile 1945, con l’insediamento del comando militare tedesco e della RSI, la città conobbe un duro regime di occupazione, il freddo e la fame per la popolazione civile, i bombardamenti alleati, rappresaglie naziste, ma anche la coraggiosa azione dei gruppi partigiani e la resistenza degli antifascisti. Alto fu il tributo di sangue versato dai bolognesi: il numero dei morti civili sotto i bombardamenti è stato di 2481, i partigiani caduti sono stati 2064.
Lo scenario Lotta di Liberazione 1943 – 1945 è dedicato alla Resistenza in città e nella provincia. Offre le informazioni sui luoghi, i caduti, le battaglie, le brigate partigiane, in ricordo ed in omaggio ai tanti protagonisti dell’insurrezione contro il nazifascismo. Ad Leggi Tutto

Bologna oggi. Un po’ di dati diffusi dal Comune

Bologna è il settimo comune più popoloso d’Italia. Ogni giorno oltre 507.000 persone gravitano nella città, esclusi i turisti. In ripresa matrimoni, in flessione natalità e mortalità
392800
abitanti. È donna il 52,5% della popolazione.
La nostra città continua a attrarre, soprattutto giovani: + 2400 residenti è il saldo tra immigrati e emigrati, 44% sono gli immigrati fra i 25 e i 34 anni e oltre l’80% è italiano
L’età media dei bolognesi è 46,9 anni: 64,2% ha tra i 15 e i 64 anni ,24,5% è over 65, 11,4% minori fino a 14 anni
236 sono i centenari (201 sono donne) 107 anni per le donne e 105 per gli uomini: sono i record di longevità
Tre bolognesi su 10 sono laureati (30,7%): 54,2% tra le donne tra i 25 e i 49 anni , 42,6% per gli uomini
Navile è il quartiere più popoloso: 69.427 residenti seguito dal Porto-Saragozza con 69.315.
12,2%: a Borgo Panigale-Reno vive la percentuale maggiore di giovani fino ai 14 anni, 28%: a Savena abita la maggior percentuale di ultra 65
Gli stranieri residenti costituiscono il 15,6% della popolazione: 61.000 (-1,7% rispetto a dicembre 2021): 32.536 sono donne‍, 28.411 uomini
155 sono le nazionalità sotto le Due Torri: 41,6% europei, 37% asiatici ,
10.157 residenti: la Romania Leggi Tutto

Orari e visite al Museo Civico Archeologico

GLI ORARI DELLE FESTE AL MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI BOLOGNA E ALLA MOSTRA “I PITTORI DI POMPEI”
Giovedì 8 dicembre 2022: ore 10-20 – Sabato 24 dicembre 2022: ore 10-14
Natale (Domenica 25 dicembre 2022): chiuso – Santo Stefano (Lunedì 26 dicembre 2022): ore 10-20 – Sabato 31 dicembre 2022: ore 10-14 – Capodanno (Domenica 1° gennaio 2023): ore 12-20 – Epifania (Venerdì 6 gennaio 2023): ore 10-20
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