Pieve di Cento da visitare, per storia, arte e … fiume Reno

Pieve di Cento, nel prossimo weekend ospiterà visitatori raccolti da due diverse organizzazioni che ne hanno scelto il suo territorio come meta di grande interesse storico-artistico e ambientale:
Il Touring club italiano lo ha proposto tra i “10 borghi aperti per voi sotto le stelle” dal 9 all’11 giugno, per vivere un’esperienza indimenticabile tra musei, chiese, aree archeologiche e palazzi storici di tutt’Italia con visite, concerti e aperture straordinarie.
Programma e ed eventi da scegliere su prenotazione.(*) Vedere sotto Note storiche e informazioni e/o il sito https://www.bandierearancioni.it/borgo/pieve-di-cento
FESTIVAL NARRATIVO DEL PAESAGGIO Domenica 11 giugno 2023 partenza da piazza A. Costa – dalle 16:45 alle 19:00
Festival narrativo del Paesaggio – Due terre e un fiume. Trekking sull’argine dell’ex Convento di S. Francesco al Reno alle colonie elioterapiche
L’itinerario inizia con la visita all’interno della Chiesa Collegiata ai piedi della pala di Lavinia Fontana “Assunzione della Madonna”, a seguire ci si incammina verso il ponte sul fiume Reno, si sale sugli argini fino ad arrivare al luogo in cui secoli fa sorgeva l’antico convento di San Francesco al Reno. Percorrendo l’argine del fiume Reno si arriva nei pressi della colonia elioterapica, presentata con testimonianze delle cronache ricostruite in forma teatrale. Si raccomanda di portare un abbigliamento adeguato alla camminata, portare con sé acqua e quanto necessario in base al meteo.
Il ritrovo si terrà alle ore 16.45 a piedi in piazza Andrea Costa, a Pieve di Cento, davanti alla collegiata di Santa Maria Maggiore.
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI cultura@renogalliera.it
Per scoprire tutti gli eventi inerenti al Festival Narrativo del Paesaggio di seguito a disposizione il link della pagina.
https://festivalnarrativodelpaesaggio.it/pianura-est/
Scorrono storie in pianura.
Gli itinerari proposti si sviluppano intorno al tema dell’acqua, declinato in diversi ambiti – produttivo, industriale, storico, archeologico – da realizzare lungo le direttrici del fiume Reno e del canale Navile fino ad arrivare al Savena e consistono in performance con attori in costume che guidano gli spettatori in bici o a piedi.Eventi in programma a Baricella, Castel Maggiore, Bentivoglio, Granarolo dell’Emilia, Minerbio, Pieve di Cento, Castello d’Argile, San Pietro in Casale, Galliera, San Giorgio di Piano, Argelato.

(*) PIEVE DI CENTO (BO)
Quasi 2 km di portici incorniciano il centro storico, facendone quella che è definita la “piccola Bologna”. E non solo per i loggiati, ma anche per la ricchezza artistica e storica nascosta tra le pieghe della sua antica struttura urbanistica, con il suo impianto medievale ancora intatto.
Nel cuore cittadino, in piazza Andrea Costa, spicca la collegiata di S. Maria Maggiore. In prossimità di Porta Bologna, la poderosa rocca trecentesca ospita il Museo delle Storie di Pieve, mentre le vecchie scuole elementari accolgono dal 2021 la biblioteca-pinacoteca “Le Scuole” in uno spazio di oltre duemila metri quadrati in cui sono esposte più di mille opere d’arte realizzate dal 1300 a oggi.
La Casa degli Anziani, caratteristica per le colonne in legno che reggono il porticato, è uno dei più antichi edifici cittadini: risale infatti al 1272. Altra interessante struttura museale è il Magi ’900, collezione di arte contemporanea con opere di grandi maestri come Burri, Carrà, De Chirico, Guttuso e Modigliani. Pieve di Cento è anche città della musica, grazie alla tradizione della liuteria, tramandata da una apprezzata scuola, e al Museo della Musica allestito nei foyer del teatro storico Alice Zeppilli.
Assolutamente da assaggiare i maccheroni al pettine: una pasta all’uovo da cui si ricavano quadretti prima arrotolati su una bacchetta e poi striati con il “pettine”, un vecchio telaio per tessitura. Il condimento è al ragù. La grande sagra dedicata a questo piatto si svolge nei weekend 16-18 e 23-25 giugno.
https://www.touringclub.it/news/dieci-borghi-bandiera-arancione-da-visitare-a-giugno?utm_source=NLTCI2306&utm_medium=email&utm_term=link1&utm_content=10borghigiugno&utm_campaign=BA&RCookie=1N

Altre note storico-artistiche su Pieve di Cento
Con il suo impianto medievale ancora intatto, Pieve di Cento si trova sulla riva destra del fiume Reno, a circa 20 km da Bologna. Nata nell’VIII secolo intorno alla chiesa (“Pieve”) più importante del territorio, fin dalla fondazione ha la particolarità di essere centro civico e religioso insieme. Questo fatto ha creato nella comunità pievese un singolare spirito di unitarietà e di passione comune.
COSA VEDERE
Quasi 2 km di portici incorniciano il centro storico ricco di arte e storia, gioiello di urbanistica medievale con la trama regolare delle vie simmetriche. Al suo interno spicca la collegiata di Santa Maria Maggiore, riaperta al pubblico e al culto nel novembre 2018 dopo il restauro necessario dopo i danni causati dal sisma del 2012, dove è possibile ammirare importanti opere d’arte come l’Annunciazione del Guercino, l’Assunzione di Guido Reni e un crocifisso ligneo del XIV secolo.
Nelle ex scuole elementari, un bellismo edificio di inizio ‘900 ha trovato spazio, dal 4 settembre 2021, la biblioteca pinacoteca “Le Scuole”, un polo culturale di oltre 4.000 mq che include, oltre a diverse aree espositive, spazi laboratoriali, aree studio, un auditorium, una caffetteria e spazi verdi e ha tra i suoi punti di forza l’accessibilità, l’attenzione alla formazione e alla ricerca, la multimedialità e l’interdisciplinarità
All’ingresso del centro storico troviamo poi la poderosa Rocca, di origine trecentesca, che ospita il Museo delle Storie di Pieve.
Il Magi‘900, museo di arte contemporanea
di circa 9000 mq con una ricca collezione di grandi maestri del novecento (Burri, Carrà, De Chirico, Guttuso, Modigliani…).
La Casa degli Anziani, uno degli edifici più antichi (1272) con colonne in legno, era anticamente una locanda, ricovero di pellegrini e posta di cavalli. Si accede al centro storico attraverso le quattro porte trecentesche: porta Asìa (che ospita il Museo della canapa), porta Cento, porta Ferrara e porta Bologna (sede dell’Archivio fotografico digitale G. Melloni).
Pieve è anche città della musica grazie alla tradizione liutaria che rivive nella Scuola di Liuteria (ospitata nella Porta Ferrara) e nel Museo della musica allestito nei foyer del teatro storico A. Zeppilli.

PRODOTTI E TRADIZIONI
La Scuola di liuteria testimonia la radicata tradizione musicale e artigiana pievese attraverso il lavoro di mastri liutai che insegnano a costruire chitarre, mandolini e strumenti ad arco. Anche l’architettura della Casa della Musica, progettata da Mario Cucinella con l’utilizzo del legno di rovere, si ispira alla tradizione musicale pievese della liuteria, richiamando la cassa armonica degli strumenti musicali. ll “saper mangiare bene” è, da sempre, una caratteristica dell’Emilia e, in particolar modo, della terra del centopievese. Numerosi sono i locali storici dove poter gustare, tra gli altri, lasagne, tortellini e i tipici maccheroni al pettine, celebrati ogni anno con la sagra omonima a fine giugno/inizio luglio.

EVENTI
Ogni quarta domenica del mese il centro storico ospita il tradizionale Mercatino dell’Antiquariato e giornata del riuso, in cui si affiancano esperti di oggetti d’epoca, mobilio e memorabilia e appassionati di vintage e pezzi rari. Nel mese di febbraio si tiene il tradizionale carnevale dedicato ai bambini e alle famiglie con le sfilate di carri allegorici preparati dalle 13 società carnevalesche lungo il centro storico e la maschera tradizionale pievese Barbaspèn. La prima domenica di settembre si tiene la festa della Madonna del buon consiglio detta “dei giovani”: un fine settimana dedicato ai riti in onore della Madonna e in centro storico un’importante fiera dell’agricoltura, dell’industria e dell’artigianato.