Due storie di donne bolognesi

Tra i “FATTERELLI BOLOGNESI “Storie della Storia di Bologna segnaliamo in particolare due nuovi libri della Minerva Edizioni dedicati a due donne, una religiosa e una laica, che sono entrate nella storia di Bologna: Santa Caterina De Vigri e Penelope Veronesi.
“Santa Caterina sta seduta” di Laura Manaresi e Giovanna Manna
Caterina è morta ma sta seduta? Proprio così! Questa è la storia di santa Caterina De Vigri, monaca, scrittrice, pittrice, musicista, insegnante e fornaia, co-patrona di Bologna insieme a san Petronio. Per tutti è semplicemente “la Santa”, che dal 1463 accoglie i visitatori seduta sulla sedia dorata. Con questo libro gli autori hanno raggiunto l’obiettivo di raccontare in modo lineare, affettuoso e perfino gioioso lo spessore culturale e spirituale della Santa, calata in quel Quattrocento di movimenti mistici e di nobili signorie al governo.
“La partigiana in tailleur” di Federica Aglietti e Janna Caroli.
Questa è la storia vera di Penelope Veronesi. In quegli anni di guerra Penelope aveva capito che i suoi abiti eleganti rappresentavano una specie di travestimento che le permetteva di passare senza problemi attraverso i posti di blocco. I fascisti che piantonavano i passaggi non pensavano che quella ragazza così ben vestita fosse una staffetta partigiana. Scritto da Janna Carioli e illustrato da Federica Aglietti: una lettura appassionante e utile patrocinata anche dal Coordinamento Donne Bologna e da Fondazione Argentina Altobelli che ha lo scopo di far riscoprire ai più giovani non solo uno spaccato storico della nostra Bologna a molti sconosciuto, ma anche il coraggio di una donna che seppe combattere per i suoi ideali.
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