DALLE SCUOLE ALDINI VALERIANI ALL’ANTARTIDE
UN LIBRO AUTOBIOGRAFICO DI ANGELO MAGAGNOLI
– Recensione di GIAN PAOLO BORGHI–
Nel suggestivo contesto di Villa Beatrice, ad Argelato, è stato presentato di recente il libro autobiografico “Dalle Aldini Valeriani a Baia Terra Nova in Antartide. Ricordi di un Perito Industriale Sezione Meccanici”, che raccoglie importanti esperienze di vita e di lavoro di Angelo Magagnoli, da anni residente con la famiglia ad Argelato. Edito dall’Associazione Diplomati Istituto Aldini Valeriani (ALIAV) di Bologna, si apre con due significative, affettuose dediche alla moglie Liviana e al figlio Massimo.
Le note autobiografiche dell’autore sono comprese in un ampio arco temporale che ha inizio dagli anni del conseguimento del diploma di “Tecnico specializzazione Meccanici”, a Cento, e continuano con gli studi che lo conducono al raggiungimento del diploma di Perito Industriale al prestigioso istituto bolognese Aldini Valeriani.
L’esposizione di Angelo Magagnoli, espressa in maniera felicemente narrativa, prosegue con i suoi primi contratti di lavoro, frenati tuttavia dall’incombente servizio obbligatorio. La parte più consistente del libro è costituita dalla dettagliata descrizione tecnica dei lunghi anni di lavoro (e di soddisfazioni!) prestati al Consiglio Nazionale delle Ricerche. Molto esaurienti, in particolare, si rivelano le illustrazioni delle varie spedizioni scientifiche a cui ha partecipato, a iniziare dalla sua prima crociera di campionamento nel Mare Adriatico effettuata agli inizi del mese di agosto del 1965.
Di pari rilievo risultano inoltre le sue progettazioni e applicazioni pratiche di strumentazioni meccaniche indispensabili al lavoro di studio geologico e geofisico, nonché alla campionatura del fondale marino in dotazione al nascente Laboratorio di Geologia Marina del Consiglio Nazionale delle Ricerche, fondato nel 1967. Tra le sue prime realizzazioni, sono da ricordare: Carotiere a massa battente, Carotiere a gravità 1,2 T, Draga da roccia, Carotiere a gravità Acqua-Sedimento.
Corredato di suggestive immagini, in massima parte realizzate dall’autore, il libro scorre agevolmente attraverso la lucida descrizione delle avventurose spedizioni, soprattutto antartiche, che si sono via via succedute negli anni fino all’ultima, la sedicesima ENEA-PNRA, effettuata nel 2001, per lui la quarta.
Il libro si legge agevolmente anche dai non addetti ai lavori e alterna la descrizione di operazioni scientifiche e aspetti tecnici ai modi di vivere nella quotidianità nel non facile mondo dei ghiacci.
Chiudo testualmente con un suo sintetico ricordo, espresso nelle pagine dedicate all’ultima sua spedizione: “Anche nella quarta spedizione, come nelle precedenti, si sono verificati gli stessi eventi, vale a dire: il mare agitato nella fascia di convergenza antartica; il superamento del mare ghiacciato a blocchi e a volte compatto; l’attraversamento del ‘Circolo Polare Antartico’ e la conseguente festa del ‘Novizio’; la navigazione facile nella fascia di ‘Pulynia’, la zona di mare libero dai ghiacci compresa fra la costa del continente e la cintura di ghiaccio marino che la circonda; il sole che rimaneva alto per tutte le 24 ore; l’avvistamento degli iceberg, dei pinguini e delle foche.
IL LIBRO
Angelo Magagnoli – Dalle Aldini Valeriani a Baia Terra Nova in Antartide.
Ricordi di un Perito Industriale Sezione Meccanici – ALIAV, Bologna, 2025, pp. 128+8, s.i.p.