Progetto per ricerca storica sulla toponomastica locale.

PROGETTO-OBIETTIVO A CURA DEL GRUPPO DI STUDI DELLA
 PIANURA DEL RENO.
Approvato dall’Assemblea del 19/02/2005

 TOPONOMASTICA LOCALE
 OGNI NOME UNA STORIA

OBIETTIVO CULTURALE

Il progetto si propone di attivare una ricerca storica per scoprire, studiare e far conoscere l’origine e il significato delle denominazioni popolari antiche e delle intitolazioni ufficiali recenti delle strade e dei luoghi dei Comuni dell’area territoriale intorno al fiume Reno.
La ricerca è volta al recupero e alla valorizzazione della cultura popolare, della storia e delle consuetudini locali che possono emergere dallo studio degli antichi toponimi persistenti ancora oggi o comunque documentabili ; ma potrà offrire anche l’occasione di conoscenza e approfondimento su personaggi e fatti della storia locale e nazionale , che emergono dalla toponomastica più moderna, attribuita ufficialmente dai Comuni nell’ultimo secolo.

ENTI E ISTITUZIONI che dovrebbero patrocinare il progetto

Il progetto potrebbe essere realizzato con la collaborazione di tutti i Comuni che intendono aderirvi, singolarmente e/o nelle forme associative già istituzionalizzate in Provincia di Bologna, come, in particolare, le Associazioni dei Comuni Reno- Galliera, Terre d’acqua, e Terre di Pianura.
Auspicabile sarebbe anche il coinvolgimento o la collaborazione dell’ ISTITUZIONE VILLA SMERALDI-MUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINA, poichè l’oggetto della ricerca è sicuramente attinente agli scopi statutari di questo importante centro di valorizzazione della cultura popolare e delle tradizioni del territorio della pianura bolognese.

OBIETTIVI CONCRETI : UN LIBRO PER OGNI COMUNE e un CONVEGNO di presentazione

L’obiettivo concreto che si vorrebbe raggiungere è la pubblicazione di un libro per ogni Comune aderente, da far uscire nei prossimi anni, a cominciare possibilmente dal 2006, compatibilmente con i tempi necessari per la ricerca storica e la raccolta di informazioni, documenti, mappe stradali e altro; e compatibilmente, anche, con le possibilità di finanziamrnto delle pubblicazioni, distribuite nel tempo, secondo un piano finanziario da concordare tra gli enti aderenti.
Ogni volume, oltre a seguire i criteri generali fissati in un futuro progetto culturale/editoriale più particolareggiato riguardo ai contenuti basilari, potrà avere una sua struttura autonoma, per numero di pagine e valorizzazione diversa di alcuni aspetti rispetto ad alrri, a seconda dei materiali e delle informazioni che ogni studioso impegnato nella ricerca avrà trovato nel proprio Comune.

AUTORI DELLE RICERCHE STORICHE E FONTI DI STUDIO

Il Gruppo di Studi della Pianura del Reno ha già individuato tra i propri soci e amici alcuni studiosi disponibili ad impegnarsi nelle ricerche e nella preparazione dei testi da pubblicare, in particolare per i Comuni di Castello d’Argile, S. Giorgio di Piano, Galliera, Calderara di Reno; ma si ritiene non sia difficile trovarne altri interessati ad impegnarsi per i Comuni di Argelato, Pieve di Cento, S.Pietro in Casale , Bentivoglio o altri luoghi. Potrebbero essere i Comuni stessi a cercare o individuare tra i propri concittadini studiosi appassionati della materia, invitandoli a collaborare all’iniziativa.
Per iniziare , si possono indicare come fonti bibliografiche, esempi o modelli di riferimento i seguenti testi:
Mario Fanti- Le vie di Bologna
Tullio Calori- Molinella passo passo
Balletti- Zagnoni – Dizionario toponomastico del Comune di Granaglione
Marefosca (periodico della Biblioteca di S. Matteo della Decima)- Articoli di toponomastica locale in vari numeri a cura di Libero Poluzzi (consultabili anche presso la nostra Biblioteca sociale).
Altri testi saranno individuati e segnalati se la ricerca verrà portata avanti.

Quanto alle fonti archivistiche per il reperimento di informazioni documentate e attendibili, si possono consigliare:
 In Archivio di Stato a Bologna:- I “Campioni” della strade tracciati da perito G. G. Dotti nel 1774,
 corredati di Mappe e “Brogliardi” per ogni parrocchia/comune del
 bolognese.
 – Fondi dei Periti agrimensori (Saccenti, Sassi e altri…) Contengono
 perizie con mappe e note che a volte indicano presenze e
 denominazioni di stradelli e fondi indicativi di toponimi antichi.

Negli Archivi Parrocchiali: “Campioni delle Primizie” e “Stati d’anime” o altri documenti relativi
 ai Quartieri parrocchiali che talvolta indicano denominazioni
 toponomastiche popolari in uso nel 1600/1700/1800.

Negli Archivi Comunali : Elenchi di strade compilati in genere dai cantonieri o stradini comunali
 in occasione della pratica dell’inghiarazione. A partire dal 1830 circa si
 possono trovare elenchi di strade ufficiali, compilati dai segretari
 comunali per definire la classificazione tra strade comunali, provinciali
 o vicinali.
 Delibere di intitolazione, a partire in genere dalla fine del 1800 o inizio
 1900.
La documentazione potrà anche essere arricchita da annotazioni ed episodi riferiti dalla tradizione orale o dalla memoria di anziani. Per la toponomastica moderna le fonti sono facilmente reperibili.

FINANZIAMENTO

Trattandosi di un progetto pluriennale e intercomunale, il finanziamento non può che essere sostenuto a livello di Provincia di Bologna, Associazioni di Comuni e singoli Comuni aderenti all’iniziativa, per quanto riguarda gli Enti pubblici, e dovrebbe avere anche il sostegno di una Fondazione Bancaria e/o Società o ditta privata, soprattutto per le spese di pubblicazione dei libri.

In attesa e nella speranza di ottenere il suddetto sostegno, i Comuni, singoli o associati, dovrebbero garantire un contributo annuale, anche modesto ma stabile, per assicurare l’avvio delle prime attività di ricerca dei soci del Gruppo di Studi della pianura del Reno, per coprire le spese minime di funzionamento (cartoleria, dischetti computer, telefono ,viaggi, fotocopie in Archivio di Stato ecc..)

 Magda Barbieri Presidente del Gruppo Studi della Pianura del Reno

Castello d’Argile 1/02/2005