Cronaca della visita a Molinella e Selva Malvezzi

La prima uscita della nostra Associazione nel 2003 ebbe come meta Cento ed io dissi allora : Cento, Cento ed ancora Cento.    Ora, dopo il 4 aprile2004,  debbo dire anche: Molinella, Molinella ed ancora Molinella e Selva Malvezzi. E senz’altro lo dovrà dire per ogni cittadina della nostra bella Pianura.
Ci siamo sentiti tutti ben accolti, amati e valorizzati nella nostra voglia di crescere come Associazione.
Il Vice Sindaco,  Marisa Succi, ci ha accolti in Comune;  appena entrati ci ha fatto vedere che cosa sanno fare i molinellesi: la statua che campeggia l’atrio sa tanto di pianura e sembra un inno alla nostra associazione e alla nostra rivista Reno, Campi, Uomini . Ci ha parlato di Molinella, città  viva, in continuo progresso ad opera dei suoi abitanti e della Amministrazione che tiene conto delle esigenze attuali della città  stessa e dei cittadini, senza per questo eliminare la storia passata, che è tanto importante per conoscere veramente un luogo.

Tullio Calori, Sindaco nel passato recente della Città , storico ed amatore della stessa, ci ha portato lungo le strade, indicandoci le varie strutture architettoniche,  localizzandole nei vari momenti storici e ricordando aneddoti gustosi.
La visita al Museo dei Mestieri, presso il Borgo del Riso, ci ha fatto fare un balzo tra le tradizioni, i mestieri, l’ambiente tipici della bassa bolognese e in particolare della zona umida circostante.

Dopo un pranzo conviviale gustosissimo, al quale è seguita una riunione dell’Assemblea dei soci, riunione breve perchè dovevamo ancora vedere tanto, Tullio Calori ci ha fatto conoscere la chicca di Molinella: Selva Malvezzi.

Una piccola Versailles nella pianura, costruita ma purtroppo non completata secondo gli intenti dei Malvezzi, che dà  un’idea di come anche nei tempi passati venisse amata questa Pianura e quanto ancora dobbiamo girare e studiare per conoscerla veramente.

 I nostri ringraziamenti più sentiti e cordiali saluti vanno a tutti

Angela Bonora