Anselmo Colzani, un baritono, da Budrio al Metropolitan di New York

– Mercoledì 29 giugno 2011 – alle ore 21,15
a
Budrio  ARENA CINEMA, via Marconi, 4
Presentazione del libro
La forza del destino
di
Daniele Rubboli-  Bongiovanni Editore Bologna
dedicato alla carriera del
baritono Anselmo Colzani
(1918-2006)
con proiezioni video e audio. Ingresso Libero

Il libro, che si legge come un romanzo, non concede nulla alla agiografia, ma porta
per mano il lettore a conoscere prima di tutto l’Uomo Anselmo
Colzani, figlio di quella piccola città della provincia di Bologna,
Budrio, celebre nel mondo per le ocarine, ed anche per aver dato i
natali ad un bel gruppetto di artisti lirici, tutti puntualmente
ricordati in questa pubblicazione.
Ne esce così la storia di un ragazzo che in estate vendeva bomboloni alla crema
sulle spiagge romagnole e da adulto era diventato un ottimo tecnico
per le riparazioni della macchine da scrivere. Come sia avvenuto il
passaggio da questa professione ai maggiori palcoscenici del mondo,
dalla Scala al Metropolitan, è appunto quella “forza del
destino” che Rubboli ci svela in un racconto avvincente.
E coinvolgente è anche la storia della carriera di questo nobilissimo baritono
bolognese morto a Milano nel 2006 e sepolto nel cimitero della sua
Budrio dove questo volume è stato presentato in anteprima, dallo
stesso autore, durante l’ultima edizione del Concorso Internazionale
Voci Liriche Anselmo Colzani.
La presentazione ufficiale, con una serata ricca di momenti
spettacolari, tra proiezioni e ascolti di registrazioni, avrà luogo,
sempre a Budrio il 29 giugno prossimo.
Corredato da un monumentale e scrupolosissima cronologia firmata da Gilberto Starone
e Arrigo Valesio, questo libro, alla cui realizzazione hanno
intensamente collaborato la vedova Ada Colzani e le figlie Miriam e
Bianca Maria con i rispettivi mariti, raccoglie anche un’affascinante
documentazione fotografica che ne fanno in assoluto una delle piu’
interessanti biografie di artisti lirici edite negli ultimi 10 anni.
 Alselmo Colzani, nato a Budrio nel 1918, studia con Corrado Zambelli,
debuttando nel novembre del 1946 al Teatro Comunale di Bologna nella
parte dell’Araldo del Lohengrin di Richard Wagner, cui seguono
numerose scritture nei teatri italiani. Esordisce al
Teatro alla Scala di Milano nel 1952 nella Cavalleria rusticana di
Pietro Mascagni, cui seguono, nel 1956, Fedora di Umberto Giordano e
Sansone e Dalila di Saint-Saëns, a fianco di Mario Del Monaco e
Giulietta Simionato. Nel 1955 è tra gli interpreti di una importante
produzione di Poliuto di Gaetano Donizetti alle Terme di Caracalla, a
fianco di Maria Caniglia e Giacomo Lauri Volpi.
Si reca frequentemente negli Stati Uniti, prima a San Francisco nel 1956 e
successivamente presso il Teatro Metropolitan di New York, dove
appare regolarmente dal 1960, a partire dal ruolo del protagonista in
Simon Boccanegra, rimasto vacante un mese prima per la improvvisa
scomparsa di Leonard Warren. Al Met appare per diciotto anni, di cui
quattordici consecutivi, esibendosi in opere di repertorio, quali
Nabucco, Aida, Lucia di Lammermoor, Otello, Tosca, La fanciulla del
West, La Gioconda e altre.

E’ il primo interprete, nel 1955 al Teatro alla Scala di Milano, del ruolo di
David nell’omonima opera di Darius Milhaud; l’anno successivo prende
parte alla prima assoluta di Troilo e Cressida di William Walton. Nel 1964
approda al repertorio brillante interpretando con successo il ruolo
di Falstaff di Giuseppe Verdi, ripreso anche alla Scala nel 1967, a
cui si aggiungono Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Gaetano
Donizetti, nel 1970 a Venezia. Appare per l’ultima volta sulle scene
nel 1980 nel ruolo di Scarpia.  Vanta importanti incisioni, in studio e live.
Nel 2002 a Budrio, sua città natale, è stato istituito un concorso
internazionale di canto in suo onore.

  • Per informazioni: Ufficio Cultura Comune di Budrio 0516928279-306