Calamità ed epidemie di ieri e di oggi. Dalla peste del 1348 a Bologna e nel mondo

Le calamità naturali e le epidemie come fattore della storia. L’esempio della peste del 1348 a Bologna.
Articolo di Rolando Dondarini Centro Internazionale di Didattica e del Patrimonio (DiPaSt) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna
Epidemie, peste, Bologna, crisi del Trecento- Abstract
Le epidemie e le pandemie segnano profondamente la storia umana inducendo oltre alle crisi di mortalità, atteggiamenti e comportamenti che hanno contribuito a far progredire i metodi di profilassi, isolamento e terapia e ad allestire sistemi sanitari sempre più efficaci. Le fonti spesso designano come pesti infezioni di diversa natura che pertanto vanno identificate attraverso notizie sui sintomi e sul decorso. Tra i contagi più letali, quelli della “peste” o “morte nera“. Quello che comparve in Europa nel 1348 ebbe effetti sconvolgenti su tutte le attività umane. Per Bologna fu particolarmente gravido di conseguenze negative a causa della confluenza di fattori avversi. Il nostro pianeta come l’intero universo è soggetto a cambiamenti continui, con sommovimenti e perturbazioni che si alternano Leggi Tutto

Accadde nel 1868 a Bologna.

Nel sito Storia e Memoria di Bologna è disponibile la pagina dedicata a
Gli scioperi dell’aprile 1868
Scoppia a Bologna uno sciopero generale degli esercenti e dei lavoratori contro l’esosa tassa di ricchezza mobile. E’ il primo di questo tipo e di questa portata in città. Il 14 aprile la maggioranza dei negozi resta chiusa. Gli operai e i muratori scendono in piazza. Il mercato rimane deserto. Le azioni di protesta sono organizzate dalle locali Società Operaia e Democratica. Testimoni raccontano che i dimostranti rompono a sassate i vetri del palazzo comunale e del caffè degli Stelloni. Nella notte vengono arrestati Paolo Bentivoglio, presidente della Società dei Compositori e Tipografi, assieme a Ermete Bordoni e Francesco Pais redattori del giornale democratico “L’Amico del Popolo”.
Il giorno successivo il tumulto continua: si grida contro Marco Minghetti e si inneggia a Giuseppe Garibaldi
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Misteri Eleusini. Proviamo a svelarli…

Un tuffo nel passato a esplorare le religioni misteriche
I MISTERI ELEUSINI E I MISTERI ORFICI NELL’ANTICA GRECIA- a cura di Giovanni Pellegrino
In questo articolo prenderemo in considerazione l’importanza delle religioni misteriche nell’universo religioso dell’antica Grecia. In primo luogo dobbiamo mettere in evidenza che i caratteri e i contenuti delle religioni misteriche erano molto diversi da quelli della religione olimpica che rivestiva a sua volta grande importanza nel mondo greco. Nell’antica Grecia la religione era un fenomeno molto complesso e di non facile interpretazione, soprattutto a causa delle numerose stratificazioni storiche dovute ai processi di invasione e di colonizzazione che giocarono un ruolo importantissimo nella storia dell’antica Grecia. Proprio queste stratificazioni molteplici impedirono alla Grecia di raggiungere tra l’altro l’unità politica, e proprio tali processi di invasione e di colonizzazione determinarono una grande varietà delle dottrine religiose esistenti nel mondo greco. Di conseguenza una delle caratteristiche più importanti della religione greca era la grande varietà dei suoi contenuti dottrinali e delle sue forme di organizzazione pratico-rituale (possiamo dire che in Grecia non è mai esistita una dogmatica religiosa e un modello religioso unico e indiscutibile in grado di esercitare un controllo assoluto sulle credenze religiose e sui comportamenti degli antichi greci).

Volendo sintetizzare Leggi Tutto

Per conoscere Napoleone, in Rai Cultura e Rai Storia

Napoleone Bonaparte. A 200 anni dalla morte
In questo Speciale, realizzato in occasione del bicentenario della morte di Napoleone (5 maggio 1821 – 2021), Rai Cultura presenta, oltre alle indicazioni sulla programmazione televisiva di Rai Storia, una ricostruzione con articoli e gallerie e con il supporto di programmi e inchieste prodotti dalla Rai, della vita e delle imprese che lo hanno portato da semplice Generale dell’esercito a diventare Imperatore della Francia e protagonista assoluto della storia europea tra fine Settecento e inizi Ottocento. A seguire una sezione di approfondimenti su diverse tematiche (arte, letteratura, musica, cinema, filosofia) nelle quali è coinvolta la figura di Napoleone Bonaparte.
Inoltre, sarà presente un ciclo di dibattiti, organizzato dall’Istituto francese di Firenze, sull’eredità napoleonica in Francia e in Italia, articolato su quattro temi: pianificazione territoriale, amministrazione, economia e salute, a partire dal 5 maggio 2021, fino al 26 maggio 2021.
https://www.raicultura.it/speciali/napoleonebonaparte/?fbclid=IwAR1WdFlNUjU1IxfcDAK5G8u5w_Z6tMFZ9r-4I4ip9KsUlCQq5Khd5d_9TSg
Inoltre
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Conversazioni su Dante, di uno scrittore russo dissidente

Leggere Dante con Osip Mandel’štam (1891-1938)
di Galileo Dallolio
Il 25 marzo 2021, nel Dantedì, la Divina Commedia è entrata in ogni angolo del palinsesto radio-televisivo. E’ stato un giorno di festa dove la ricchezza della Commedia è emersa con forza e le idee ascoltate sono sembrate belle e originali: ‘donare entro l’anno ad ogni scolaro una copia della Divina Commedia’, ‘ il 25 marzo di ogni anno sarebbe bello che il ricordo di Dante avvenisse in famiglia facendolo così diventare una tradizione come il presepe’. Le aziende che hanno avuto Dante nella loro pubblicità, lo hanno ricordato con letture e mostre on line (Dante e la Olivetti a cura dell’Associazione Archivio Storico) e le limitazioni da pandemia non hanno impedito la divulgazione di invenzioni e proposte. Molto attiva in Italia e all’estero la Società Dante Alighieri, sorta nel 1889 con 401 Comitati sparsi nel mondo.

Dopo il Dantedì, le celebrazioni per il settimo centenario dalla morte del poeta, prolungheranno la presenza di Dante per tutto il 2021. Uno dei messaggi ‘c’è molto in Dante che non immaginereste’ forse raggiungerà quel pubblico che ha buoni ricordi su Dante ed è probabile che procurerà un incremento di lettori.

Chi scrive appartiene a quel pubblico e con questo articolo propone a chi vorrà riprendere in mano la Commedia, di leggere il testo di un lettore di Dante d’eccezione, Osip Mandel’štam, Leggi Tutto

Protezione Civile e fiume Reno, nuovi volontari e aggiornamento Piano

25 nuovi volontari dell’Associazione Nazionale Alpini per la Protezione civile sul Reno.
L’Associazione Nazionale Alpini-sezione di Cento, convenzionata con il Comune di Castello d’Argile per le attività di Protezione Civile, potrà contare su ben 25 nuovi volontari. Sabato scorso, sull’argine del fiume Reno, c’è stata per loro una importante esercitazione pratica.
Il sindaco Alessandro Erriquez, anche nelle sue funzioni di delegato alla Protezione Civile per i Comuni dell’Unione Reno Galliera, ha incontrato, per salutarlo e ringraziarlo, questo gruppo di donne e uomini che hanno scelto di impegnarsi per la sicurezza delle nostre Comunità.
Aggiornamento al Piano Sovracomunale di Protezione Civile
Nella seduta del 25 febbraio 2021 il Consiglio dell’Unione Reno Galliera ha approvato l’aggiornamento al Piano Sovracomunale di Protezione Civile dell’Unione Reno Galliera. Si tratta del sesto aggiornamento del piano dalla sua prima approvazione avvenuta nel 2011, quando i comuni dell’Unione decisero di predisporre un unico piano di protezione civile, valido per tutti, superando i singoli piani comunali. In quell’occasione venne anche costituito il Servizio Intercomunale di Protezione Civile dell’Unione che da allora cura l’attività di programmazione di protezione civile per tutti i comuni.
La nuova versione, oltre ad adeguarsi alla normativa vigente, introduce alcuni importanti elementi di novità:

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Life GREEN4BLUE: la parola ai cittadini attivi per controllare nutrie e gamberi rossi

LIFE GREEN4BLUE è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea che intende contrastare la perdita di biodiversità e il degrado dei servizi ecosistemici lungo i canali di bonifica, grazie alla valorizzazione dei corsi d’acqua come infrastrutture verdi-blu, e al controllo di due specie aliene invasive particolarmente impattanti per i canali artificiali: la nutria e il gambero rosso della Louisiana.
Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale il coinvolgimento delle comunità locali, vale a dire di tutti coloro che – a vario titolo – conoscono e vivono il territorio. Dalle autorità direttamente preposte al controllo delle specie invasive, ai tecnici e operatori dei settori agricolo e faunistico, fino ad arrivare ai rappresentanti del mondo associativo e imprenditoriale e ai cittadini in genere: tutti sono chiamati a fare la loro parte!
Il processo partecipativo ha preso il via con il Forum Tecnico: un tavolo di lavoro tra enti e portatori di interesse per l’elaborazione e la condivisione di un piano di gestione integrato del territorio e delle IAS (specie aliene invasive).

Parallelamente è stato lanciato il primo di una serie di Forum di Comunità: vero e proprio fulcro del processo partecipativo che dà a tutti i cittadini la possibilità di raccogliere e condividere informazioni sui temi del progetto.
Il primo forum si è tenuto il 7 aprile, ma
la partecipazione diretta dei cittadini al progetto Leggi Tutto

1796-1814 Napoleone, Bologna e l’Italia

1796 – 1814: Napoleone in Italia – 18 anni che hanno rivoluzionato il Paese (nel bene e nel male. Lo ricordiamo a 200 anni dalla morte)
1796 – DA PARIGI A BOLOGNA*
Quello che stiamo per raccontare fu un periodo davvero speciale per la storia locale, come per quella bolognese e nazionale, e fu vissuto sotto l’impronta della volontà di un uomo, Napoleone Bonaparte, venuto dalla Francia alla testa di un esercito mandato dal nuovo governo post-Rivoluzione, detto del “Direttorio”.
Va premesso, che dopo 6 anni dallo scoppio della Rivoluzione, nel 1795 a Parigi la borghesia moderata aveva preso il sopravvento nella “Convenzione” francese, sconfiggendo i più estremisti “giacobini”. I nuovi ricchi avevano rialzato la testa, si erano riaperti i salotti, erano riprese le feste e la voglia di divertirsi e di vivere, dopo tanti bagni di sangue e il periodo del “Terrore” instaurato da Robespierre. Ma la ghigliottina aveva continuato a lavorare, solo che, invece di tagliare le teste di nobili e clero, tagliava quelle di “giacobini” e “sanculotti”…

Approvata una nuova Costituzione nel 1795, anno IV della Repubblica, gli eserciti delle monarchie europee premevano sui confini della Francia, le casse del Tesoro erano vuote, le entrate pubbliche erano nulle perché nessuno pagava le tasse , e gli “assignat” (precursori degli assegni… a vuoto) inventati in precedenza come nuova forma di prestito pubblico, Leggi Tutto

Il valore dell’acqua. Riflessioni online

CANALI DI BOLOGNA PRESENTA IL WEBINAR “RIFLESSIONI SUL VALORE DELL’ACQUA – Cambiamenti climatici, vita quotidiana e governo dell’acqua”
Il 22 marzo 2021, la Giornata mondiale dell’acqua sarà celebrata da Canali di Bologna con un evento online, a partire dalle ore15. La Giornata Mondiale dell’Acqua elogia l’acqua e accresce la consapevolezza della crisi idrica globale (quindi anche locale), uno degli obiettivi centrali è sostenere il raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 6: acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030. Il tema della Giornata 2021 è valorizzare l’acqua e creare una discussione su questa importante risorsa. L’obiettivo di quest’anno è ciò che l’acqua significa per te. In che modo l’acqua è importante per la tua vita domestica e familiare, per il tuo sostentamento, le tue pratiche culturali, il tuo benessere, il tuo ambiente locale? Registrando – e celebrando – tutti i diversi modi in cui l’acqua porta benefici alle nostre vite, possiamo valorizzarla adeguatamente e salvaguardarla in modo efficace per tutti.
Per questo abbiamo chiesto ai bolognesi, attraverso Leggi Tutto

Giuseppina Cattani, scienziata e docente universitaria bolognese

L’ultimo appuntamento del ciclo dedicato alle illustri scienziate bolognesi  dal “Chiostro dei Celestini” è quello con Giuseppina Cattani, la prima donna a far parte della Società medico chirurgica di Bologna e la seconda dello stato italiano, dopo Montessori, ammessa all’insegnamento universitario.
Nata ad Imola nel 1859 da famiglia di umili condizioni ma di grande apertura culturale, Giuseppina ottenne senza difficoltà di poter frequentare il liceo classico (il Galvani ndr.) e di iscriversi poi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, dove si laureò nel 1884. Attratta dalla ricerca scientifica, la Cattani si dedicò insieme al suo maestro, il professor Guido Tizzoni, allo studio sul tetano arrivando alla messa a punto di un siero antitetanico che sarà largamente usato in Italia.
Giuseppina Cattani non fu solamente una dottoressa e una scienziata straordinaria. Tra i suoi molti interessi va annoverata la passione politica, che negli anni della giovinezza le vide militante nelle file degli internazionalisti di Andrea Costa.
I rapporti del Gabinetto di Prefettura conservati all‘Archivio Leggi Tutto