Orari e visite al Museo Civico Archeologico

GLI ORARI DELLE FESTE AL MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI BOLOGNA E ALLA MOSTRA “I PITTORI DI POMPEI”
Giovedì 8 dicembre 2022: ore 10-20 – Sabato 24 dicembre 2022: ore 10-14
Natale (Domenica 25 dicembre 2022): chiuso – Santo Stefano (Lunedì 26 dicembre 2022): ore 10-20 – Sabato 31 dicembre 2022: ore 10-14 – Capodanno (Domenica 1° gennaio 2023): ore 12-20 – Epifania (Venerdì 6 gennaio 2023): ore 10-20
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Orologi e misurazione del tempo nella storia

La rivoluzione dell’orologio meccanicodi Annalisa Palumbo Coordinatrice editoriale Storica National Geographic. News letter dicembre 2022-
«Cosa c’è di più indegno […] dell’uomo che spreca il tempo, […] che dissipa la sua stessa vita e per questo disonora se stesso?», s’interrogava l’ecclesiastico Giovanni di Salisbury nel XII secolo.
All’epoca la misura del tempo era in gran parte scandita naturalmente: la traiettoria del sole segnava l’inizio e la fine delle giornate lavorative nelle campagne, un ritmo di lavoro preciso e inconfutabile. Ma nei monasteri, dove parte del lavoro non era naturale ma artificiale, il tempo poteva essere regolato diversamente. Se nei campi le ore di luce erano la condizione necessaria per portare a termine le attività quotidiane, negli scriptorium gli occhi vigili dei miniaturisti e dei copisti rimanevano aperti fino a diverse ore dopo il calar del sole. In questo contesto bisognava ideare un tipo di congegno che non aveva motivo di emulare il movimento degli astri. Così nacque in Occidente l’orologio meccanico, che sarebbe divenuto il rappresentante più autentico della filosofia di vita e della filosofia economica di questa parte del mondo, introducendovi valori nuovi come la precisione e l’efficienza.
L’orologio meccanico, perfezionato nelle città e collocato in cima a grandi torri, presto si ridusse Leggi Tutto

Una crocerossina argilese in servizio al Castello di Bentivoglio

Progetto culturale Carlo Alberto Pizzardi 1922-2022
Il programma del Centenario continua: sabato 3 dicembre al Palazzo Rosso di Bentivoglio alle 10.30 per una conferenza sul tema: La tenuta Pizzardi a Bentivoglio, con i risultati delle ricerche condotte all’Archivio Pizzardi conservato presso il Museo della Civiltà Contadina Bentivoglio insieme alla ricercatrice Marianna Biondi. Un’occasione per approfondire ancora la storia di Carlo Alberto e della sua famiglia.
– Seguirà Sabato 17 dicembre ore 17,30 a Castello d’Argile, Teatro Casa del Popolo, inaugurazione della mostra PIZZARDI E LA GRANDE GUERRA. L’operato della crocerossina argilese Ernestina Simoni in foto e cartoline di inizio ‘900, trovate nella soffitta di Casa Simoni in via Gaspare Mazzoli.
Mostra a cura del Circolo fotografico di Bentivoglio e dintorni.
Intervengono: Miria Cervi, storica locale e promotrice delle iniziative, Enrico Talassi, storico locale e Dario Seruti , assessore alla cultura.
* La mostra resterà aperta dal 14 al 29 dicembre (esclusi i giorni dal 23 al 26 compresi) dalle ore 15,30 alle 18,30 .

Canale di Reno ripulito

E’ ritornata a scorrere l’acqua nel Canale di Reno
Giovedì 17 novembre la secca manutentiva nelle antiche vie d’acqua della città è giunta a termine. Gli interventi di manutenzione principali (sfalcio del verde, sistemazione degli argini, manutenzioni edile, verifica degli impianti di regolazione…) sono stati i seguenti:
– Manutenzione e riqualificazione del verde sottostante il Paraporto Scaletta;- Rifacimento del muro del Canale Reno in via Andrea Costa, 19
– Livellazione del piano di scorrimento e ricarica di ciottoli nel tratto di canale Reno di via Crocioni/Barca
– Manutenzione straordinaria sgrigliatore via Riva Reno
– Pavimentazione nel tratto del canale di reno sottostante il Battifredo della Grada e relativa sottomurazione.
– Pulizia del verde in tutto il reticolo del canale di Reno.
I prossimi lavori saranno sul canale di Savena,
* Inoltre: 3 dicembre 2022 Un tuffo nella città delle acque .Visita guidata interattiva per famiglie alla scoperta dei canali di Bologna (con bimbi dai 6 agli 11 anni)
Per maggiori info e prenotazioni: https://www.canalidibologna.it/it/news/Un-tuffo-nella-citta-delle-Acque-/509

Info: Canali di Bologna Via della Grada n. 12, 40122 – Bologna tel. 051.6493527 – fax: 051.5280238 info@canalidibologna.it www.canalidibologna.it

Le mollette nei pantaloni. Una storia famigliare di contadini a Decima

L’Associazione Culturale Marefosca, con il patrocinio del Comune di San Giovanni in Persiceto
presenta Domenica 27 novembre 2022 – Ore 16.00
presso Sala del Consiglio Comunale – San Giovanni in Persiceto, il secondo romanzo scritto da Floriano Govoni
“Le mollette nei pantaloni
” a seguito del primo Da una a 60 candele“.
Continuano in questo le vicissitudini di Giuseppe, Adele e dei loro figli. Nei libri di storia non si troverà mai traccia dei componenti della famiglia Cavicchi, ma la loro vita merita un secondo romanzo: questo.
* Interverranno:
Floriano Govoni, Leggi Tutto

Album fotografico n 5 da S. Matteo della Decima

L’Associazione Culturale Marefosca, con il patrocinio del Comune di San Giovanni in Persiceto
presenta domenica 20 novembre 2022 – Ore 16.00
presso la Sala Polivalente – Centro Civico San Matteo della Decima,
il 5° volume fotografico di Giovanni Nicoli curato da Floriano Govoni.
ALBUM 5: Immagini Ritrovate 1972-1977
Dedicate a Decima com’era, com’è, come sarà. Le foto di Giovanni Nicoli mostrano Decima com’era una volta: le persone che non ci sono più, i vestiti passati di moda, le case che sono state abbattute, suscitando rimpianto, nostalgia, affetto, gratitudine. Ci fanno capire com’è: solo sapendo cosa c’era prima possiamo capire che è Cisanova, che quel palazzo è nuovo, che la campagna è diventata parco, che i nostri giovani sono originali. Ci fanno intravedere oggi come sarà, chi saranno i Decimini di domani: famiglie della Partecipanza e cittadini del mondo, per una comunità unita e plurale, piccolo crocevia di tradizioni e di razze che indica nell’incontro la via della pace(Floriano Govoni).
* Interverranno: Fausto Gozzi: studioso e pubblicista d’arte, Lorenzo Pellegatti:sindaco di Persiceto, Dora Nicoli: figlia di Giovanni Nicoli, Floriano Govoni: curatore del libro

** L’archivio di Giovanni Nicoli straripante di negativi, meticolosamente conservati, ripercorre la storia di San Matteo della Decima e ce la restituisce in una lunga istantanea che ci mostra il Leggi Tutto

La Rus’ di Kiev, origine e fine, tra IX e XIII secolo

PREMESSA. Secondo articolo di approfondimento  storico sull’argomento Ucraina
La Rus’ di Kiev, l’origine di Russia e Ucraina-

Articolo di Matteo Cartechini-  10 maggio 2022- da Storica National Geographic
Destinata ad essere oggetto di speculazioni storiografiche, la Rus’ di Kiev nacque attorno al IX secolo d.C., quando tribù vichinghe si insediarono nella pianura sarmatica imponendosi e mescolandosi alla popolazione autoctona.
Ancora oggi la sua memoria storica, strumentalizzata e politicizzata, è contesa tra le nazioni eredi di quello che fu il primo stato slavo orientale
Il concetto di nazione è frutto della percezione di chi vi abita: la società segue una traiettoria determinata dalla concezione che ha di sé stessa. Quando però questa percezione viene strumentalizzata per costruire un disegno politico e strategico, si tende a semplificare il racconto di epoche storiche decisamente più complesse. È quanto succede con l’interpretazione della Rus’ di Kiev, il cui lascito viene reclamato da Russia, Ucraina e Bielorussia: le nazioni eredi della Rus’.
Data l’importanza storica che la Rus’ di Kiev riveste nello sviluppo della coscienza nazionale di questi tre stati, è importante contestualizzare le varie interpretazioni prodotte dalla storiografia, potenzialmente influenzata dalle esigenze strategiche perseguite nei diversi periodi storici.

Rus’ e slavi

Nella seconda metà dell’Alto Medioevo le steppe Leggi Tutto

Dalle steppe ai campi di grano…. e ora di battaglia. Una lunga storia

PREMESSA. Per approfondire la conoscenza storica  di una terra, l’Ucraina,  ora diventata tragicamente di attualità, al di fuori delle tante parziali e spesso strumentali, fuorvianti e interessate versioni che  vengono diffuse dalla stampa e sui social, proponiamo 2 interessanti articoli pubblicati sulla rivista online Storica- National geographic.
1 – La steppa e il grano: l’Ucraina nell’Età moderna
di Bojan Mitrovic – 24 marzo 2022
Nella Bibbia, il racconto di Caino e Abele offre una versione mitizzata di quello che, con ogni probabilità, fu dalla preistoria all’Età moderna uno dei conflitti principali fra i gruppi umani: quello fra pastori e agricoltori, simboleggiati, nel racconto biblico, dai due figli di Adamo ed Eva. E forse furono pochi i posti al mondo dove tale conflitto assunse la stessa asprezza e, soprattutto, durò così a lungo, come nei territori dell’attuale Ucraina. Lo stesso nome Ucraina vuol dire “terra di confine”, un significato che ha una valenza in primo luogo geografica.
Tra i fiumi e le steppe
La steppa sarmatica, che a est si protende fino alla Mongolia, si chiude a ovest sulle pendici dei Carpazi, le stesse che costituiscono il confine occidentale dell’attuale Ucraina. Ma il Paese fa da confine anche fra Leggi Tutto

Carlo Alberto Pizzardi in mostra e rievocazioni a Casadio di Argelato

Domenica 13 Novembre 2022, dopo la messa delle ore 10,00, alle ore 10,45 circa sul sagrato della chiesa: Racconto storico teatralizzato
Domenica 6, 13 e 20 Novembre, dalle 11,00 alle 12,30 nella saletta parrocchiale: Mostra e docufilm.
Carlo Arberto Pizzardi, ultimo erede di una famiglia molto facoltosa muore 100 anni fa. Prima della morte lascia tutti i suoi beni agli “Ospedali di Bologna”. Fanno parte della donazione, fra le altre opere, gli Ospedali di Bentivoglio, Bellaria e Maggiore(*).
Casadio è una piccola borgata in Comune di Argelato attraversata da un viale alberato, posta tra il capoluogo e le altre frazioni Funo e Malacappa. Qui Bartolomeo, capostipite della famiglia Pizzardi agli inizi del ‘700 era fattore della Famiglia Fioravanti; poi poco per volta la famiglia iniziò ad arricchirsi fino a diventare proprietaria delle attuali Castel Maggiore e Bentivoglio.

(*) Per una più completa biografia di Carlo Alberto Pizzardi vedi articolo specifico su questo sito

Per S. Martino tutti i mosti diventano vino. Ma per qualcuno con lo sfratto

Museo della Civiltà Contadina – Villa Smeraldi -Via San Marina 35 -San Marino – Bentivoglio (BO)
Domenica 13 novembre 2022
“Par San Martèin tott i màst i dvèinten vein” (A San Martino tutti i mosti diventano vino): così una volta si diceva per ricordare l’importanza di quei giorni dell’anno per la produzione del vino, che rallegrava le tavole autunnali insieme alle castagne. San Martino, però, non era solo un giorno di festa e distrazione dei lavori nei campi: poteva preoccupare i contadini che, al termine annuale del contratto di mezzadria, rischiavano l’allontanamento dal podere… se ricevevano  il “cumbié”, il commiato, cioè lo sfratto, se il padrone del fondo non riteneva  più la   famiglia del mezzadro rispondente alle sue esigenze.
Il 13 novembre al Museo della Civiltà contadina di Bentivoglio sarà un’occasione per ripercorrere tutte le tradizioni di questa giornata.
Programma dell’iniziativa:
Dalle ore 14:00 al tramonto caldarroste e vino novello!
– Ore 14:30 Laboratorio “Bestiario contadino”, a cura di Prospectiva scarl. Per bambini dai 5 anni.
– Ore 16:00 Rievocazione del trasloco contadino “Far San Martèin” Leggi Tutto