Solstizio d’estate 2024, il giorno più lungo

Stefano Fortini
Alle ore 22:50 di oggi, 20 giugno 2024, ci sarà il solstizio d’estate, ovvero l’istante in cui la declinazione solare raggiunge un valore di 23° 27’ Nord. Ma che cosa significa esattamente “solstizio d’estate”?
La declinazione, in genere indicata con la lettera greca δ (delta), è l’angolo che i raggi del Sole formano con il piano equatoriale terrestre. Si precisa “Nord” se il Sole è al di sopra del piano stesso, “Sud” se è al di sotto.
Il moto di rivoluzione della Terra e l’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto al piano dell’eclittica sono responsabili dell’alternanza delle stagioni e della diversa durata del giorno e della notte nel corso dell’anno. L’inclinazione dell’asse terrestre fa sì che le stagioni siano invertite nei due emisferi del pianeta: quando nell’emisfero meridionale è estate, nell’emisfero opposto è inverno e viceversa.
L’eclittica è il percorso apparente del Sole sulla sfera celeste nel corso di un anno. L’asse terrestre è inclinato rispetto al piano dell’eclittica di 23° 27’. Per questa ragione la declinazione solare può variare tra 23° 27’ N, in corrispondenza del solstizio d’estate, e 23° 27’ S, in corrispondenza del solstizio d’inverno, mentre in corrispondenza degli equinozi vale 0°.
Quando il Sole si trova esattamente sopra la testa di un osservatore, a 90° rispetto all’orizzonte, si dice che il Sole è allo Leggi Tutto

In ricordo di Angela Bonora prima presidente del Gruppo di Studi Pianura del Reno

ANGELA BONORA
La figlia di Angela Bonora, Maria Giulia Grassilli, ci ha comunicato la morte della mamma Angela avvenuta nello scorso mese di maggio a Norwich, in Inghilterra, dove si era trasferita 20 anni fa.
Nell’esprimere a tutti suoi famigliari tutta la nostra vicinanza, vorremmo qui ricordare la sua persona, il suo interesse per il nostro territorio, la sua attenzione verso i bisogni emergenti, il suo dinamismo nel pensare e progettare attività per valorizzare la nostra pianura, le sue persone e le sue risorse.
Già docente universitaria della Facoltà di Economia,  Angela si trasferì a San Giorgio di Piano negli anni ‘90 del secolo scorso dove si è adoperata, col dinamismo e la vivacità che la caratterizzava, per sviluppare vari progetti ed in modo particolare il sogno di valorizzazione il nostro territorio con la compartecipazione di persone provenienti da diversi comuni della provincia tra Bologna e Ferrara.
Questo progetto si è concretizzato ed il 22 aprile 2002 a San Giorgio di Piano quando, presso la sua abitazione, si è costituito il “GRUPPO STUDI DELLA PIANURA DEL RENO” associazione culturale intercomunale senza scopo di lucro, avente come scopo “LO STUDIO, LA RICERCA, LA TUTELA, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA PIANURA DEL RENO…”
Angela ne divenne Presidente e grande fu il suo apporto nella scrittura dello Leggi Tutto

Un volo nell’astrologia estense al MAF

Al MAF – Mondo Agricolo Ferrarese S. Bartolomeo in bosco (FE) Via Imperiale 265
Domenica 9 Giugno, ore 16.00
IN ATTESA DELL’ESTATE
Storia e Musica negli spazi museali del MAF
L’Astrologia a Ferrara in epoca Estense
Conferenza di Daniele Biancardi
– A seguire: Concerto della Banda Musicale
“Giuseppe Verdi” di Cona (Ferrara) diretta da Roberto Manuzzi
In conclusione:
Buffet riservato a tutti i partecipanti – Ingresso libero e gratuito
* Iniziativa patrocinata da: Comune di Ferrara , MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, Associazione “MAF”

La Divina Commedia, dalla lingua del fiorentino Dante… al dialetto bolognese

LA DIVINA COMMEDIA TRADOTTA IN DIALETTO BOLOGNESE
Da Oriano Tommasini
– Nota di Gian Paolo Borghi
Il settimo centenario dantesco ha stimolato in vari autori il desiderio di realizzare, anche con diverse modalità espressive, nuove opportunità di divulgazione della Divina Commedia nel nostro confuso terzo millennio. Oriano Tommasini, scrittore-poeta residente ad Alberone di Cento e originario della modenese Ravarino, dopo avere apprezzato le magistrali letture dantesche di Roberto Benigni, si è prefisso di cimentarsi in una non agevole prova: una (sia pure parziale) traduzione del poema in un dialetto che definisce della bassa bolognese. I risultati del suo lavoro, che ha affidato alla stampa della casa editrice Freccia d’Oro di Cento, si prefiggono in particolare di contribuire alla conoscenza e alla diffusione del vernacolo tra le nuove generazioni.
Con uno stile propositivo finalizzato alla divulgazione, il traduttore non si limita a trasporre in dialetto diversi canti della Divina Commedia (in particolare dell’Inferno), ma si impegna pure a considerazioni su aspetti e origini dei vernacoli italiani e, soprattutto, alla proposta ai lettori di utili commenti e note introduttive a celebri canti del “divin poema”.
Interessanti si rivelano, a questo proposito, i confronti tra i versi danteschi e i corrispondenti in dialetto.
Riporto, Leggi Tutto

Notte europea dei Musei… aperti

Sabato 18 maggio i musei del Comune e della Città metropolitana di Bologna aderiscono alla Notte Europea dei Musei e alla Giornata Internazionale dei Musei con un programma diffuso di iniziative speciali e aperture straordinarie serali.
L’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM, si svolge in contemporanea in tutta Europa con l’obiettivo di incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale nazionale ed europea. Il Ministero della Cultura partecipa direttamente con l’apertura serale dei musei e dei luoghi della cultura statali al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge).
Anche i musei non statali partecipano quasi tutti all’evento con aperture straordinarie
Per l’occasione, tutti i Musei Civici di Bologna saranno aperti straordinariamente con orario continuato dalle 10 alle 24 ed ingresso al costo di € 1,00 dalle 20 alle 24.
* Per conoscere il programma completo delle iniziative nelle nostre sedi leggi la notizia su:
https://www.museibologna.it/schede/sabato-18-maggio-tornano-la-notte-europea-dei-musei-e-la-giornata-internazionale-dei-musei-1274/ Leggi Tutto

Festival della Terra al MAF

Al MAF- Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in bosco
Domenica 19 maggio 2024 , a partire dalle ore 10
Festival della Terra, seconda edizione; una manifestazione incentrata sulla divulgazione della cultura della ruralità in tutti i suoi variegati aspetti.
Tanti gli appuntamenti durante la giornata: Esposizione di macchine d’epoca e trattori storici, convegni, area ristoro, attività e laboratori per bambini
Dalle ore 10.00 – Esposizioni di trattori d’epoca, a cura del Gruppo Trattoristi Ferraresi d’epoca Dalle ore 10.00 – Laboratori per bambini “Il mio piccolo orto”, a cura degli animatori de Il bosco delle meraviglie e Feshion Eventi
Ore 15.30 – Inaugurazione della mostra “Guerrino Ferraresi pittore” e del relativo catalogo, a cura di Daniele Biancardi, Gian Paolo Borghi e Corrado Pocaterra
Ore 16.00 – La frutticoltura a San Bartolomeo in Bosco. Un viaggio cantato che ripercorre la storia, le tradizioni e i personaggi che hanno plasmato il nostro patrimonio agricolo.
Saluti istituzionali di Pier Carlo Scaramagli, Presidente del MAF Nicola Lodi, Vicesindaco della Leggi Tutto

La modernità di Guglielmo Marconi, che unisce, oltre il tempo e i luoghi.

La modernità di Guglielmo Marconi
Note di Pia Brugnatelli Coordinatrice editoriale di Storica National Geographic*
«Un giorno sarà possibile mandare messaggi in ogni angolo della terra utilizzando una quantità così piccola di energia, che anche i costi saranno molto bassi». Con queste parole, pronunciate nel dicembre 1909 in occasione dell’assegnazione del premio Nobel per la fisica, Guglielmo Marconi dava prova della lungimiranza che lo aveva portato a raggiungere risultati straordinari.
La figura del grande inventore che nel 1896 brevettò per primo il telegrafo senza fili – nato a Bologna il 25 aprile di centocinquant’anni fa – mostra tratti d’impressionante modernità. Appassionatosi fin da giovane agli studi sull’elettricità, a soli vent’anni, prima ancora di laurearsi, si dedicò a sperimentazioni sulla trasmissione di onde elettromagnetiche, riuscendo per primo nel 1895 a inviare un segnale radio a oltre due chilometri di distanza, e a superare un ostacolo naturale (una collinetta nella località di Sasso, all’epoca non ancora detta Sasso Marconi). Le decisioni che prese a partire da questo risultato straordinario segnarono la storia delle comunicazioni, e suonano al contempo estremamente familiari ai giovani d’oggi. Su consiglio della madre, di origini irlandesi, decise d’interrompere gli studi, trasferirsi in Inghilterra, Paese tecnologicamente Leggi Tutto

Un libro per ricordare Passarini e il tempo della “balera”

UN LIBRO DEDICATO A RUGGERO PASSARINI E ALLE ORCHESTRE ALLA FILUZZI
Note di GIAN PAOLO BORGHI
Da diversi anni ricercatori e studiosi stanno dedicando un’attenzione non comune al mondo del cosiddetto ballo liscio, candidato peraltro dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna a essere dichiarato Patrimonio immateriale dell’Umanità a tutela Unesco.
Una significativa variante del “liscio” è costituita dal ballo alla Filuzzi, probabilmente “nato” agli inizi del ‘900 (ma “figlio” di danze ottocentesche), «vero leitmotiv e strenua passione musicale imperante nelle sale da ballo di Bologna e provincia». Così si esprime Adriano Bacchi Lazzari, noto ricercatore e collezionista di dischi, in un libro fresco di stampa dedicato a Ruggero Passarini, uno dei “giganti” di questa forma musicale, per decenni attivo con successo nelle sale da ballo (o, meglio, nei baladûr) della Città di Bologna e dei nostri territori.
L’agile libro che sto commentando porta il significativo titolo “Ruggero Passarini. Testi e bottoni, quante emozioni!” ed estende la sua sfera d’azione anche a una piccola Storia delle orchestre alla Filuzzi (come recita il sottotitolo) con biografie di altri grandi filuzziani, come Leonildo “Nildo” Marcheselli, considerato il “padre” e il principale divulgatore di questo ballo, tuttora molto apprezzato Leggi Tutto

La via della seta… da S. Giorgio a Bentivoglio a Bologna, in bici

  • S. Giorgio di Piano- Museo della Civiltà Contadina S. Marino di Bentivoglio- Museo del Patrimonio Industriale di Bologna
    Alla scoperta della storia della seta
    – domenica 5 maggio per il Festival Narrativo del Paesaggio
    Dall’allevamento del baco da seta alla lavorazione del tessuto
    Itinerario cicloturistico lungo la ciclovia del Navile con partenza da San Giorgio di Piano (biblioteca), tappa al Museo della Civiltà Contadina, con dimostrazione di tintura naturale della seta, ed arrivo al Museo del Patrimonio Industriale per una visita guidata al percorso sulla seta.
    Nell’ambito del progetto La Terra è Bassa del Distretto Pianura Est, l’appuntamento sulla seta, fa parte del filone “Donne in campo”, che esplora il lavoro femminile nella pianura bolognese tra riso, canapa e seta.
    * Introduce alla partenza Anna Fini, appassionata di storia locale, sull’allevamento del baco da seta nella pianura bolognese (e socio fondatore e consigliere del Gruppo di Studi pianura del Reno).
    Il percorso ripercorre la storia della filiera della seta, dalla coltivazione del baco nelle campagne, alle lavorazioni successive, sino ad arrivare alla produzione industriale, e parte dalla Biblioteca Comunale di San Giorgio di Piano, dove nel 2023 nell’ambito della partnership al progetto “e.lette – selvatiche Paesaggi femministi” (Ass.ne Orlando Aps, Falling Book ed altri partner) sono state raccolte e restituite – attraverso l’allestimento di una Reading Room all’interno della biblioteca – testimonianze sull’allevamento del baco da seta, tipico lavoro delle donne di questa parte di campagna in cui era molto presente l’albero del gelso.

Come noto, questa attività era legata alla città di Bologna, centro della produzione e del mercato della seta. Ed è verso Bologna che il percorso prosegue, con una tappa al Museo della Civiltà contadina a Bentivoglio, per un’introduzione alla tintura naturale con particolare attenzione al mondo della seta e delle fibre animali, con riferimento alla simbologia e alle attinenze dei colori rispetto alla storia agricola e culturale del territorio bolognese, a partire dalla Famiglia dei Bentivoglio. A seguire una dimostrazione di tintura naturale della seta con bagni da piante tintorie già estratte curata da Mara Di Giammatteo.

** Dopo pranzo il percorso prosegue alla volta di Bologna e termina al Museo del Patrimonio industriale dove è narrata e visibile l’antica tecnica di produzione della seta, che sfruttava un sofisticato reticolo di distribuzione delle acque impiegate come forza motrice e via di navigazione fuori dalla città.

***Programma completo delle attività

ore 10 ritrovo a San Giorgio di Piano, P.zza Indipendenza, 1 Biblioteca Comunale. L’allevamento del baco da seta nella pianura bolognese a cura di Anna Fini, appassionata di storia locale

– ore 11 partenza in bicicletta per Bentivoglio

ore 12 arrivo al Museo della Civiltà Contadina (via San Marina, 35) – introduzione e dimostrazione di tintura naturale della seta

– ore 12.45 breve introduzione al Museo della Civiltà Contadina e all’Atelier tessile Trame Tinte d’Arte

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Festival dei Burattini al MAF

Al MAF- Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in bosco
Domenica 5 Maggio, ore 15.30

BIMBI & BURATTINI… AL MAF – 3° FESTIVAL
Una tradizione antica ma sempre nuova!
– Presentazione del libro, di Beppe Manni,
“Le favole dell’Ocarina Bianca” (Celloni, Modena, 2023)
Gian Paolo Borghi ne parla con l’Autore
– A seguire si esibiranno le Compagnie di Teatro di Burattini:
Città di Ferrara APS, diretta da Franco Simoni
i Burattini dell’Ocarina Bianca (Beppe Manni e Maurizio Berselli), Modena
I Burattini di Nevio e il Teatro delle Teste di Legno
(Maurizio Bighi e Stefano Franzoni), Ferrara
I Burattini della Tradizione Bolognese (Flavio Ferrante e Roberto Zambelli), Forlì,
L’iniziativa fa parte del calendario ufficiale della manifestazione culturale Fattorie Aperte, promossa dalla Regione Emilia-Romagna per la divulgazione della cultura della ruralità
– In conclusione: Buffet riservato a tutti i partecipanti
* Ingresso libero e gratuito
** Iniziativa patrocinata da : Comune di Ferrara – MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese- Associazione “MAF”