“A trebbo” come una volta al MAF per conoscere storia, arte dialetto

Al MAF- Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in bosco
Domenica 11 febbraio
2024 ore 15.00
ANDARE “A TREBBO” O “IN FILÒ” COME UNA VOLTA…
UN INCONTRO CULTURALE SU STORIA, ARTE E DIALETTO TRA CITTÀ E CAMPAGNA
– Inaugurazione della mostra “La canapa, il grano e altri disegni”
di Fausto Chiari (in parete fino al 3 marzo)
A seguire:
– Presentazione del libro di Luciano Balboni “Torre Spada. Un tesoro centese dimenticato. Un viaggio nel passato sull’onda dei ricordi e della storia” (APS “Passato/Presente” ed Editore Baraldi, Cento, 2023)
Ne parlano con l’Autore Claudia Tassinari e Gian Paolo Borghi
Indi:
– A TREBBO CON … AL TRÉB DAL TRIDÈL!!! Incontro con il Cenacolo Culturale Dialettale Al Tréb dal Tridèl
tra passato, presente e futuro
** In conclusione: Buffet riservato a tutti i visitatori – Ingresso libero e gratuito

Libri e dolci di Malalbergo protagonisti al MAF

Al MAF- Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in bosco
Domenica 28 gennaio 2024 ore 15.00
Cultura, paesaggio e tradizioni nelle campagne tra Ferrara e Bologna
ALLA SCOPERTA DEI TANTI TESORI NASCOSTI “DIETRO CASA”
Presentazione dei volumi:
– Giulio Reggiani-Dino Chiarini, Saluti da…
Le cartoline illustrate del territorio comunale di Malalbergo
(Anima Altedi, 2023)
– Giulio Reggiani-Dino Chiarini-Enrico Neri,
La Banda di Malalbergo. Una storia ultra-secolare
(Banda Filarmonica Primo Carlini, Malalbergo, 2023)
Gli autori, soci del Gruppo di studi pianura del Reno, ne parlano con il Presidente Gian Paolo Borghi
A seguire:
I dolci tipici del Comune di Malalbergo tra storia e leggende:
Il biscotto del Re, La Pastolaccia e la Micca (con assaggi)
Interventi di Enrico Grimandi, Giulio Reggiani e Dino Chiarini
– E, ancora: Le canzoni del tempo che fu
eseguite da Le Note di ieri, un gruppo di amici che va nelle strutture per Anziani a cantare gratuitamente
** In conclusione: Buffet riservato a tutti i visitatori – Ingresso libero e gratuito

Giorno della Memoria 2024. Proposte per letture e riflessioni

GIORNO DELLA MEMORIA 2024
2 proposte, di lettura e riflessione, tra le tante..
– Romanzi e saggi per celebrare e non dimenticare
27.01.1945 – 27.01.2023 | Ogni anno, il 27 gennaio, Giorno della Memoria, vengono commemorate le vittime dell’Olocausto (proprio il 27 gennaio 1945, infatti, le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz). A seguire, una selezione di romanzi, saggi e biografie, che possono aiutare a non dimenticare la tragedia della Giorno della Memoria. Vedi il sito:
https://www.unilibro.it/libri/p/1777/libri-giorno-della-memoria-promozione-unilibro?idaff=22gen24&utm_campaign=newsletter&utm_source=newsletter&utm_medium=email
– Altra proposta interessante:
Giusti in Emilia-Romagna – di Vincenza Maugeri e Caterina Quareni – ed. Minerva – 2021
Dall’8 settembre 1943 fino alla fine della Seconda guerra mondiale, dare protezione agli ebrei braccati dai repubblichini e dai tedeschi divenuti improvvisamente nemici e, per di più, ben stanziati in Italia, è rischioso e difficile. Cionondimeno, molte persone hanno osato farlo ugualmente, aiutando numerose famiglie Leggi Tutto

Da 100 anni un monumento e l’Istituto di Fisica di Bologna ricordano Augusto Righi

CENTO ANNI FA: L’ISTITUTO DI FISICA DI BOLOGNA VIENE INTITOLATO AD AUGUSTO RIGHI – Testo di Stefano Fortini
«Solo un sommo fisico potrà, a suo tempo, scrivere degnamente dell’opera scientifica del Righi, la cui attività non mai interrotta, si è svolta per ben mezzo secolo. Ma una parola sola può caratterizzare quest’opera, ed è: genialità.»
[Salvatore Pincherle, Bologna, 2 giugno 1920]
Il 20 gennaio 1924 l’Università di Bologna intitolava l’Istituto di Fisica allo scienziato che diciassette anni prima tale istituto lo aveva creato: Augusto Righi.
Dopo la morte dell’illustre fisico (8 giugno 1920), il Comune di Bologna gli intitolò una via nel cuore della città, la Provincia gli intestò il Liceo Scientifico sorto dove prima c’era l’istituto tecnico Pier Crescenzi nel quale Righi aveva studiato ed insegnato, mentre l’Alma Mater lo immortalò intitolandogli l’Istituto di Fisica e ponendo, nel giardino antistante, il suo busto in bronzo con la toga da docente universitario, opera dello scultore Alfonso Borghesani (1882-1964).
Sulla rivista mensile “Il Comune di Bologna” (gennaio 1924) veniva pubblicata la seguente notizia:
«La mattina del 20 gennaio, all’Istituto di Fisica, in Leggi Tutto

Augusto Righi , una gloria di Bologna la dotta, per la Fisica, teorica e applicata

AUGUSTO RIGHI: UN PRECURSORE A TUTTO TONDO
Biografia di Stefano Fortini
«Che cosa siano gli elettroni o atomi elettrici rimane un mistero; ma ad onta di ciò la nuova teoria potrà forse acquistare col tempo una non piccola importanza anche dal punto di vista filosofico, poiché essa indica un nuovo modo di considerare la struttura della materia ponderabile, e tende a ricondurre ad un’unica origine tutti i fenomeni del mondo fisico.»
[Augusto Righi, La moderna Teoria dei Fenomeni Fisici, 1904]
Il 27 agosto del 1850 nasceva a Bologna il fisico Augusto Righi, ricordato per i suoi lavori pionieristici sulla struttura della materia e sulle onde elettromagnetiche e per l’invenzione dell’oscillatore a tre scintille, utilizzato da Guglielmo Marconi nei primi trasmettitori radio.
Figlio di Francesco, medico chirurgo, e di Giuseppina Zanelli, Augusto frequentò l’Istituto Tecnico Pier Crescenzi, dove cominciò ad amare le scienze grazie alle lezioni di fisica di Antonio Pacinotti. In seguito si iscrisse alla Facoltà di Matematica, dove fu allievo di Eugenio Beltrami. Completati i quattro anni di studi ne frequentò un quinto, integrativo, che gli consentì di laurearsi anche in ingegneria civile.
Per la sua tesi di laurea realizzò una macchina elettrostatica, denominata elettrometro a induzione, Leggi Tutto

Buone notizie dalla Pinacoteca di Bologna

La Pinacoteca Nazionale di Bologna ha sfiorato i 100mila visitatori nel 2023. Prorogata la mostra sul Guercino  ( Dal sito : Finestre sull’Arte – 21/01/2024)
La Pinacoteca Nazionale di Bologna ha registrato nel 2023 un numero di presenze che non raggiungeva da molti anni: ha sfiorato i 100mila visitatori. Prorogata fino al 25 febbraio 2024 la mostra “Guercino nello studio”.
Nel 2023 la Pinacoteca Nazionale di Bologna ha registrato un numero di presenze che non raggiungeva da molti anni. Da gennaio a dicembre hanno infatti percorso le sale del museo 99.850 visitatori, il 15,85% in più rispetto al 2022. Si annovera anche una crescente presenza dei giovani tra i 18 e i 25 anni che costituiscono il 10% dei visitatori totali.
A questo risultato hanno contribuito le mostre Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione del Rinascimento a Bologna, presentata a cavallo tra il 2022 e il 2023, e Guercino nello studio, esposizione nata nell’ambito del vasto progetto di valorizzazione dell’artista centese promosso dalla Città Metropolitana di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna. Inaugurata in Pinacoteca il 27 ottobre scorso, la rassegna ha avuto fino al 31 dicembre oltre 21.800 visitatori, mentre le attività di approfondimento ad essa legate hanno registrato il tutto esaurito. È alla luce di questi importanti risultati che la direzione ha deciso di prorogarne l’apertura fino al 25 febbraio 2024.

“La crescita del museo in termini di visitatori e introiti è Leggi Tutto

Conferenze e visite guidate per l’arte, dal Palazzo comunale di Bologna a S. Giovanni in Persiceto

In programma prossimamente:
giovedì 18 gennaio, ore 17:00 | conferenza
Giovanni Masotti e la pittura di sfondo sociale, tra cronaca e denuncia
Con Roberto Martorelli. Il pittore dedica diverse opere alle condizioni della classe operaia, con tematiche affrontate anche da altri artisti bolognesi quali Giuseppe Majani o Tullo Golfarelli. L’artista si inserisce così nel più ampio panorama artistico europeo che per la prima volta denuncia le condizioni dei più poveri.
A cura di Associazione Bologna per le Arti. Palazzo Comunale, Cappella Farnese, Piazza Maggiore 6. Ingresso libero, non è richiesta la prenotazione.
venerdì 19 gennaio, ore 16:30 | visita guidata
Dalle Collezioni Comunali d’Arte ai luoghi di Alessandro Guardassoni
Un visita che parte da Piazza Maggiore, per arrivare con una passeggiata alla Fondazione Gualandi a favore dei sordi di via Nosadella. Per scoprire, storie, opere ed eventi della scena bolognese nel Lungo Ottocento. E per terminare la visita con la scoperta di uno dei più affascinanti pittori locali di metà secolo, alla ricerca di un’avanguardia impossibile.
A cura di Confguide Bologna. Ritrovo all’ingresso del palazzo Comunale o Palazzo d’Accursio, piazza Maggiore 6. Partecipazione € 19, compreso biglietto Collezioni Comunali d’Arte. Prenotazione 3331722288 (wa – cell).

– sabato 20 gennaio, ore 17:00 | conferenza
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Relativismo linguistico, tra schwa e etica

Il relativismo linguistico, lo schwa e l’etica.
– Riflessioni di Roberto Luigi Pagani su un tema oggi molto attuale e controverso
Mi piace usare questo spazio non soltanto per condividere informazioni sull’Islanda, ma anche per suscitare riflessioni. Come docente universitario diplomato anche in didattica universitaria, sono grande sostenitore del “discussion-based teaching”, e nelle mie lezioni ho sempre usato modalità interattive, dando informazioni volte a permettere agli studenti di arrivare alle conclusioni da soli tramite ragionamento autonomo sviluppato come dialogo tra loro e con me. Trovo che sia il modo migliore per il progresso personale e sociale, per questo cerco di riproporlo anche su questa pagina, anche se qui ho meno facoltà di tenere le redini del discorso e questo porta alcuni a partire per tangenti e scatenare liti che degenerano (in classe posso pretendere da uno studente che dimostri di aver fatto un ragionamento coerente, e se non ci riesce è obbligato a ritirare le sue conclusioni sbagliate e riprovare, senza potermi dire “non accetti le opinioni altrui”, “sei arrogante!”, “limitati a parlare di Islanda!” come alcuni fanno qui su Facebook.

Sono forse un’idealista, per cui continuo a provarci nonostante la frustrazione. Del resto dobbiamo tutti scegliere battaglie da combattere, c’è chi sceglie i diritti degli animali, chi quelli dei palestinesi, chi qualche credo religioso, chi diritti civili… io voglio battermi Leggi Tutto

Sessismo nelle fiabe? Anche no

Sessismo nelle fiabe? Nemmeno per sogno!
Testo di Roberto Luigi Pagani – Un italiano in Islanda (che mette in guardia da riletture e interpretazioni delle più note fiabe tradizionali secondo criteri di giudizio politico-ideologico attuali- ndr)
-Anche per questo articolo mi scuso per eventuali errori o refusi, ma non ho il tempo di rileggere tutto con calma, vi chiedo la cortesia di segnalarmi: provvederò a correggerli appena potrò!
Non è un segreto, ma da un anno sto lavorando a un libro sul folklore islandese. Leggende, fiabe e racconti che, in una veste più o meno fantastica, tramandata nel linguaggio semplice di generazioni di contadini e pescatori, contengono grandi valori universali. Non sono di formazione folklorista, ma diciamo che per questo lavoro ho dovuto studiare parecchio sull’argomento, e ho acquisito una certa dimestichezza con simbolismi e convenzioni tipiche del genere. Per questo vorrei fare alcune considerazioni su alcuni stralci pubblicati di un monologo di Paola Cortellesi sul sessismo nelle fiabe tenutosi all’inaugurazione dell’anno accademico della Luiss (Libera Università internazionale di studi sociali). Preciso che non ho avuto occasione di sentirlo tutto, e riconosco sia possibile che queste frasi siano state de-contestualizzate e rese più estreme. Le discuto comunque perché ritengo offrano spunti utili per veicolare informazioni e considerazioni importanti nel clima culturale attuale.

Non posso purtroppo Leggi Tutto

Una bella storia di cantastorie

SETTANT’ANNI FA A BOLOGNA IL PRIMO CONGRESSO NAZIONALE DEI CANTASTORIE ITALIANI  – Gian Paolo Borghi –
Domenica 11 aprile 1954, Bologna ospitò il primo “Congresso Nazionale dei Cantastorie”, che si svolse in due sedi, alla Trattoria Profeti di via Riva di Reno e al mercato di piazza VIII Agosto 1848, popolarmente detto della “Piazzola”.
La Trattoria Profeti, vicina alla piazza del mercato, era un tradizionale punto d’incontro di cantori e venditori itineranti: il suo cortile interno, con un bel pergolato, invitava alla conversazione e alle discussioni, prima e dopo l’attività in Piazzola. Il Congresso ebbe, tra l’altro, il merito di ridare identità al termine “cantastorie”: fino ad allora, infatti, gli artisti (almeno quelli associati) avevano abbandonato quella definizione e si erano auto-qualificati “canzonettisti ambulanti”. Anche lo stesso allora giovane sodalizio nazionale, promosso da Marino Piazza e Lorenzo De Antiquis il 14 settembre 1947, assunse in seguito la denominazione di “Associazione Italiana Cantastorie” (A.I.CA.), in luogo di “Associazione Italiana Canzonettisti Ambulanti” (A.I.C.A.). L’organizzazione del Congresso venne promossa dalla sede regionale dell’Agenzia Nazionale Stampa Associata (ANSA) e, in primo luogo dal suo Direttore, Nino Fusaroli, che, grazie alla forza comunicativa del sodalizio, riuscì a dare all’iniziativa una vasta risonanza sulla stampa nazionale.

I cantastorie, in effetti, Leggi Tutto