Una sperimentazione per la tutela degli argini

GREEN4BLUE: una sperimentazione per migliorare la sicurezza dei canali
Oggi prende il via ufficialmente il programma LIFE GREEN4BLUE: Università di Bologna, Legambiente Emilia-Romagna e Bonifica Renana presentano un progetto sperimentale per il riequilibrio faunistico delle specie alloctone infestanti che stanno compromettendo la stabilità degli argini dei principali corsi d’acqua di pianura.
Questo è l’obiettivo del progetto di gestione ambientale con la Bonifica Renana capofila – spiega Paolo Pini, direttore del Consorzio- che è risultato vincente in ambito europe, su oltre 1000 candidature provenienti dai 28 paesi dell’Unione.”
Si tratta di una sperimentazione quinquennale su 9 aree pilota, mirata alla riqualificazione ecologica tramite rinaturalizzazione dei principali canali di scolo ed al controllo diretto delle specie alloctone invasive, nutria in primis.
Andrea Morsolin, project manager del LIFE specifica che “Le aree pilota si concentrano sui canali della Botte e Lorgana, principali scoli di bonifica della pianura e interessa i comuni di Budrio, Minerbio, Baricella, Medicina e Molinella.La nutria è un roditore acquatico invasivo che realizza articolati reticoli sotterranei negli argini in terra dei corsi d’acqua, minandone la stabilità e aumentando il rischio alluvionale.”


Le nutrie non hanno predatori naturali, vivono in colonie familiari composte da femmine e prole mentre Leggi Tutto

Il Palazzo Foresto a Modena, in mostra

Inaugurata il 7 dicembre scorso, dal gennaio prossimo sarà aperta al pubblico la mostra documentaria “Il Palazzo Foresto da residenza nobiliare a sede ministeriale“. L’inaugurazione si è svolta nel giorno di S. Ambrogio patrono del Corpo Prefettizio, alla presenza del Prefetto Maria Patrizia Paba e delle massime autorità provinciali civili, militari e religiose, nel Palazzo del Principe Foresto, sede di rappresentanza della Prefettura di Modena, Corso Canalgrande n. 30 . La mostra, progettata e coordinata dal Direttore dell’Archivio di Stato Patrizia Cremonini, e a cura di Miles Nerini e Riccardo Pallotti, si sviluppa in una serie di pannelli collocati all’interno del salone principale dello stesso Palazzo, ed è il risultato della collaborazione tra la Prefettura e l’Archivio di Stato di Modena, inserendosi in un progetto pluriennale di valorizzazione dell’edificio.
L’esposizione ripercorre le vicende del Palazzo attraverso una serie di documenti che ne attestano la ricca storia, fortemente intrecciata con quella di Modena, frutto di un legame creato dai vari proprietari che si sono succeduti: i Fogliani, i Rangoni, gli Este di Scandiano, la famiglia ducale. L’antica dimora rinascimentale venne quindi rimaneggiata nel Settecento, per diventare sede del potere Leggi Tutto

Aspettando la vespa samurai, l’UE vieta la difesa chimica contro la cimice asiatica

La cimice asiatica, che ha imperversato e devastato durante la scorsa estate i frutteti emiliani e italiani, è tornata in questi giorni di freddo autunno-inverno di “scottante” attualità per una decisione della Unione Europea, che ha vietato l’uso della sostanza chimica ritenuta, per ora, unico strumento di lotta efficace contro questo parassita polifago venuto da lontano, che si nutre di ben 300 specie vegetali nostrane, coltivate e spontanee, frutticole ed erbacee. Parassita che ha causato danni per centinaia di milioni, si stimano circa 600; nella sola Emilia-Romagna si contano danni per oltre 120 milioni di euro nel solo comparto delle pere; per le pesche siamo intorno ai 50 milioni, secondo le stime elaborate dal Cso, Centro Servizi Ortofrutticoli; ma dati allarmanti risultano anche in Friuli- Venezia Giulia, Piemonte e Toscana .

Si legge infatti sulla stampa (*) “ Bologna, 8 dicembre 2019 – Mentre da poco è entrato in vigore il decreto che autorizza l’introduzione della vespa samurai per combattere il proliferare della cimice asiatica, la Ue dice no alla ri-autorizzazione dell’utilizzo del chlorpyrifos-methyl, suscitando la protesta delle associazioni agricole. Anche il ministro dell’agricoltura Teresa Bellanova contesta lo stop. La vespa di origine giapponese, nemica naturale della cimice marmorata di provenienza cinese, intanto è stata testata in laboratorio per lo scopo e viene Leggi Tutto

Augusto Murri, una storia e memoria di Bologna

E’ disponibile da pochi giorni sul sito di Storia e Memoria di Bologna la biografia di: Augusto Murri (Fermo, 1841 – Bologna, 1932). Ritenuto uno dei massimi esponenti del rinnovamento in senso pratico e positivista della medicina e tra i massimi filosofi della scienza contemporanea. I suoi scritti sono ancora oggi apprezzati nel mondo scientifico e fu venerato come docente dai suoi allievi. Per anni medico condotto nelle Marche, dal 1876 e fino alla sua morte fu residente a Bologna, a lungo docente nell’Università e attivo come medico con propria clinica. A lui è dedicata una strada di Bologna.
I primi studi non furono facili a causa delle idee mazziniane del padre, ma nel 1863 Murri riesce a laurearsi in medicina a Camerino. Successivamente soggiorna a Parigi, dove frequenta le lezioni di Bazin, Fournier e Trousseau. A seguito della vittoria di una borsa di studio si reca in Germania, sotto la guida di Traube e le sue prime pubblicazioni gli consentono di ottenere poco dopo, nel 1869, il posto d’aiuto alla cattedra di Guido Baccelli a Roma. Nel 1876, a soli 35 anni, già assistente a Roma, è incaricato dal ministro della Pubblica Istruzione Ruggero Bonghi di dirigere la clinica medica dell’Università di Bologna. Leggi Tutto

Viaggio nelle terre dei Rasna (o Etruschi). Nuova mostra

Museo Civico Archeologico di Bologna , Via dell’Archiginnasio 2
Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna”
A distanza di 20 anni dalle grandi mostre di Bologna e Venezia, il Museo Civico Archeologico di Bologna presenta un ambizioso progetto espositivo dedicato alla civiltà etrusca, in cui saranno riuniti circa 1400 oggetti provenienti da 60 musei ed enti italiani e internazionali. L’esposizione, aperta dal 7 dicembre 2019 al 24 maggio 2020, condurrà i visitatori in un itinerario attraverso le terre degli Etruschi e mostrerà come non esista una sola Etruria, ma molteplici territori che hanno dato esiti di insediamento, urbanizzazione, gestione e modello economico differenti nello spazio e nel tempo, tutti però sotto l’egida di una sola cultura, quella etrusca.
Affascinante viaggio tra archeologia e paesaggi sorprendenti nelle terre degli Etruschi, in una mostra che punta sulle novità di scavo e di ricerca e sulla storia di uno dei più importanti popoli dell’Italia antica. La metafora delviaggio darà forma e struttura all’esposizione, divisa in due grandi sezioni. La prima offre un momento di preparazione al viaggio, facendo conoscere al visitatore i lineamenti principali della cultura e della storia del popolo etrusco. Così preparato, il visitatore potrà affrontare la seconda sezione, dove si compie il viaggio vero e proprio nelle terre dei Rasna, come gli Etruschi chiamavano se stessi.

Un itinerario attraverso Leggi Tutto

Wicca? Da un lontano passato all’attualità

LA CONCEZIONE DELLE DIVINITA’ PRESENTI NELLA WICCA.
Ricerca di Giovanni Pellegrino e Ermelinda Calabria
In questo articolo prenderemo in considerazione la concezione delle divinità nella Wicca, concezione che è molto particolare ed interessante per gli storici delle religioni. Volendo fare entrare la Wicca in una classificazione costruita utilizzando le categorie della storia delle religioni possiamo dire che la Wicca deve essere considerata una religione magica politeista in quanto i Wiccan attribuiscono molta importanza ai riti magici nel loro edifico dottrinale ed inoltre adorano due divinità: il Dio con le Corna e la Dea. Tali due divinità devono essere considerate entrambe strettamente collegate con la natura. Dobbiamo precisare che nei primi decenni della storia della Wicca le due divinità rivestivano la stessa importanza per gli adepti di questa nuova religione ma nella Wicca contemporanea la situazione si è abbastanza modificata in quanto la maggior parte delle correnti presenti in tale religione attribuiscono molta più importanza al culto della Dea considerando il Dio una figura meno importante. Inoltre, le correnti femministe della Wicca adottano una sorte di monoteismo in quando adorano solamente la Dea sebbene tale principio divino femminile assuma nomi diversi nelle varie congreghe (Diana, Selene, Gaia, Dea Madre).

Cunningham riferendosi alle divinità adorate dalla Wicca afferma che la Wicca collega strettamente tali Leggi Tutto

Bonifica Renana e smaltimento acque esondate. Cassa Dosolo chiusa.

Continua l’attività di smaltimento da parte del reticolo idraulico artificiale della Bonifica Renana delle acque esterne esondate dai corsi d’acqua regionali. Ad oggi nelle casse di espansione del sistema idraulico del Consorzio sono parcheggiati più di 11 milioni di metri cubi d’acqua, in attesa che i livelli del Reno si abbassino e consentano di sollevare meccanicamente nel fiume queste masse idriche.
Per ammortizzare gli effetti della rotta dell’Idice e della piena del Navile sono state attivate tutte le casse di espansione consortili, tra cui Punta Signana (1 milione di metri cubi), Gandazzolo Vecchia, (1,8 milioni di metri cubi) e Gandazzolo Nuova (4,5 milioni di metri cubi). Anche il reticolo dei canali artificiali di scolo è pieno, ma ad oggi argini e botti del sistema consortile stanno reggendo la forte pressione delle masse d’acqua in transito.
Le pompe di sollevamento dei principali impianti idrovori della Renana, da venerdì ad oggi hanno accumulato circa 1.400 ore di funzionamento, sollevando verso i corpi riceventi un volume d’acqua pari a 23 milioni di metri cubi . Per avere un’idea delle quantità basti sapere che si tratta del volume corrispondente allo svuotamento di 7.700 piscine Leggi Tutto

Lavoro, chimica e rischi per la salute … già nel 1600 ne parlò Ramazzini

Mentre Taranto vive il dramma della difficile convivenza tra i pericoli per la salute pubblica e la presenza di una grande fabbrica altamente inquinante, si può ricordare quando e chi cominciò a mettere in guardia
“Un elogio al lavoro dei chimici con gli avvertimenti per i danni alla salute da parte di Bernardino Ramazzini (1633-1714)
A Finale una fabbrica per produrre sublimato nel 600 (Stralcio da un articolo di Galileo Dallolio publicato su “La Fuglara” rivista del CARC Centro di attività Ricreative Culturali di Finale Emilia in settembre 2019)
“… L’articolo odierno riprende le ragioni per cui a Finale fu attiva una fabbrica di un prodotto probabilmente ricavato dal mercurio e si conclude con un elogio alla chimica e ai lavoratori della chimica da parte di Bernardino Ramazzini, il fondatore della medicina del lavoro, lo scienziato che ha introdotto il concetto della prevenzione e che vede il suo nome sempre presente in Istituti, Scuole di specializzazione , ricerche e dove si agisca per la tutela della salute. Le sue parole contengono un’idea forte: le fabbriche , quando si scopre che inquinano, non vanno chiuse ma devono essere messe in condizione di lavorare in sicurezza sia per i lavoratori che per l’ambiente fisico e sociale. Ramazzini non si esprime in questo modo, ai suoi Leggi Tutto

Convegno internazionale su Lucrezia Borgia d’Este

Convegno internazionale “Lucretia Estensis de Borgia. Il potere al femminile”
Modena, sabato 23 novembre 2019 Fondazione Collegio San Carlo via San Carlo, 5
Il programma, promosso per iniziativa dell’Archivio di Stato di Modena, prevede un ampio excursus sulla vita e le relazioni di questa importante protagonista di un difficile periodo storico:
– ore 9 Introduzione e saluti del sindaco di Modena e rappresentanti del Ministero per i Beni e le attività Culturali e il Turismo. Seguono gli interventi di numerosi e qualificati relatori:
I SESSIONE
Leggi Tutto

Le “rotte” di Reno del ’49 e del ’51, a Gallo di Poggio Renatico

Le “rotte” del Reno del ’49 e del ‘51
Testo di Giulio Reggiani
Possiamo considerare il 1951 come l’annus horribilis delle alluvioni italiane? Forse no, se andiamo molto indietro nel tempo. Ma se consideriamo gli ultimi due secoli e valutiamo solamente i dati riguardanti la parte terminale della pianura padano-veneta (ed il bacino idrografico renano in particolare) siamo in grado di affermarlo con certezza. Infatti quell’anno successero due episodi di straordinario impatto sulle popolazioni di ambedue le sponde sinistre, sia del Po che del Reno; ed avvennero l’uno all’inizio e l’altro alla fine dell’anno. Il “trait d’union” fra queste due, fu la sommersione di terreni fecondi e ben coltivati di dimensioni assai rilevanti; naturalmente l’allagamento del Rodigino fu molto superiore a quello del Ferrarese, viste le diverse portate d’acqua dei due fiumi.
La più famosa e disastrosa inondazione italiana, dall’Unificazione ad oggi, resta senza dubbio quella del 13 novembre 1951, che vide il Po, il maggior fiume d’Italia, rompere il suo argine sinistro ad Occhiobello, in provincia di Rovigo, causando danni di dimensioni bibliche, allagando circa 70 mila ettari di fertile campagna e costringendo all’evacuazione Leggi Tutto