
Il 25 aprile è la data ufficiale in cui si celebra la festa nazionale per tutta l’Italia della Liberazione dagli occupanti tedeschi nazisti e dai loro alleati fascisti della Repubblica di Salò. Ma Bologna festeggia la “sua” Liberazione il 21 aprile, perché in quel giorno vide entrare le prime truppe degli eserciti Alleati liberatori insieme alle formazioni di partigiani. Seguì poi nei giorni successivi, fino al 27, la liberazione di tutto il Nord Italia, culminata con la cattura di Mussolini in fuga, presso Como, e la sua fucilazione, il 28 aprile.
La liberazione dell’Italia, ovviamente, non avvenne in un giorno, ma fu il punto di arrivo di lotte lunghe e dolorose che iniziarono con lo sbarco delle prime truppe angloamericane in Sicilia il 10 luglio 1943, il crollo del regime fascista il 25 luglio, l’arresto del Duce Benito Mussolini (poi “liberato” dai tedeschi e portato a Berlino), l’armistizio dell’8 settembre che mise l’Italia in balia dell’occupazione tedesca, mentre le truppe angloamericane avanzavano faticosamente dal Sud. Gli ultimi mesi di quell’anno videro l’Italia divisa in due, con l’istituzione a Salò della Repubblica Sociale Italiana e un governo-fantoccio presieduto da un Mussolini subordinato a Hitler, tra il novembre 1943 e l’aprile 1945, mentre si attivavano le prime Brigate di Resistenza partigiane nel Centro e Nord Italia.
Il 1944 fu un anno di guerra durissima, che mieté tante vittime tra i combattenti partigiani