Bologna grassa e dotta, ma anche un po’ criminale. In mostra e in libro

Criminis Imago. Le immagini della criminalità a Bologna.
Mostra fotografica a Bologna in Santa Maria della Vita, via Clavature 10, dal 23/10/2020 al 10/01/2021. Apertura tutti i giorni dalle ore 10 alle 19, tranne il lunedì.
Dal  23 ottobre fino al 10 gennaio 2021, l’oratorio ospita la nuova mostra fotografica “Criminis Imago. Immagini della criminalità a Bologna”: 100 scatti in bianco e nero che immortalano mezzo secolo di crimine a Bologna e in Emilia-Romagna, attraverso lo sguardo dei fotografi bolognesi Walter Breveglieri (dal 1949 al 1972) e Paolo Ferrari (per il periodo 1972-2000) che hanno documentato momenti tragici, ma che appartengono alla storia Italiana. Un lavoro di documentazione puntuale, da reporter, che si sposta dai luoghi del delitto alle aule dei tribunali.
La mostra – curata dal Procuratore Capo di Bologna Giuseppe Amato e da Marco Baldassari, responsabile dell’Archivio Ferrari di Genus Bononiae – è organizzata da Genus Bononiae, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Bologna, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri. Partner della mostra è la casa editrice Minerva Leggi Tutto

Ferrare e Finale nel Quattrocento

Ferrara e Finale nel Quattrocento – Ricerca storica di Galileo Dallolio-
– Una recensione positiva mi ha fatto leggere il Manoscritto di S.Greenblatt che racconta in modo magistrale la scoperta nel 1417 del De rerum natura del poeta latino Lucrezio (94 a.C.- 55 a.C) fatta dell’umanista toscano Poggio Bracciolini (1680-1459) in una Biblioteca di uno sperduto convento tedesco.
Lucrezio, per i dilettanti di storia (categoria nella quale mi ritrovo), è motivo di sorpresa per le tante citazioni presenti in opere di scienziati, studiosi, filosofi dal Rinascimento in poi.
Aggiungo inoltre che la voce del prof. Ennio Gulinelli quando, negli anni del Liceo Morandi, leggeva ‘Aeneadum genetrix, hominum divumque voluptas/alma Venus, caeli subter labentia signa../, trasformava Lucrezio e il latino in un dono il cui valore fu capito molti anni dopo la scuola.
Lucrezio è un grande e come scrive Marco Beretta, nel suo La rivoluzione culturale di Lucrezio. Filosofia e scienza nell’antica Roma, Carocci 2015:
La filosofia presentata nel De rerum natura, scompaginando l’ordine costituito, mette la conoscenza della natura a fondamento della felicità dell’uomo e della liberazione dalle sue Leggi Tutto

La fatica di far pagare le tasse, a S. Giorgio, nel 1831

INVITO A PAGARE LE TASSE – Pillola di storia sangiorgese n. 7 a cura di Anna Fini –
Tutti sappiamo che il problema dell’evasione fiscale è un tema di grande importanza e sempre di attualità e proprio per questo può incuriosire questa lettera del 1831 inviata dagli Amministratori di Castel San Giorgio ai contribuenti morosi per sollecitarli, con un linguaggio ricercato tipico delle comunicazioni ufficiali di quegli anni, al pagamento del dovuto.
IL PRIORE COMUNALE DI CASTEL SAN GIORGIO – LI 23 novembre 1831
Vi esorto premurosamente di pagare la vostra tassa focatico entro il termine del giorno 4 dicembre p.v. e per agevolarne il mezzo potrete consegnare l’importo al cursore […].
Già sappiate che questa tassa è stata ribassata d’un quinto ed il suo prodotto va impiegato per le spese indispensabili del comune, fatte con l’approvazione del Consiglio il quale è il rappresentante del popolo, e che generalmente è stata pagata. Anche voi attendevi dunque alla strada della docilità e sub-ordinazione e pagate con prontezza ad esempio di tutti i buoni la vostra tassa abbandonando qualunque sconsigliata contraria idea per non vedervi assogettato a disgustosi atti d’oppignorazione che l’esattore comunale dovrà praticare suo malgrado Leggi Tutto

E’nata la Bicitramvia, ciclabile del “vaporino”

Sabato 17 ottobre, ore 8,30, inaugurazione della “Bicitramvia, un percorso cicloturistico rievocativo nel tratto Bologna – Pieve di Cento della storica Tramvia che collegava Bologna – Pieve di Cento – Malalbergo, realizzato a cura di Fiab – Pedalalenta. Un tratto di ciclovia precedente , costeggiante in particolare il canale Navile, da Casalecchio a Castel Maggiore fu inaugurato nel 2017, sempre a cura di Fiab-Pedalalenta. La storica Tramvia Bologna-Pieve di Cento ( e Malalbergo su altro ramo), detta anche “del vaporino”, fu inaugurata nel 1889 e soppressa nel 1955; attraversava, con linea e stazioni, i comuni di Dozza, Corticella, Castel Maggiore ( stazioni a Trebbo e Boschetto), Argelato (stazioni anche a Casadio e S. Donino-Volta Reno) e Castello d’Argile (con fermata facoltativa presso villa Filipetti).
– Il ritrovo sarà alle ore 8,30 in Piazza del Nettuno a Bologna di fronte a ExtraBo, con registrazione e partenza alle ore 9,00 e il percorso totale sarà di km 50 circa.
– Durante l’iniziativa dovranno essere rispettate le norme Leggi Tutto

La ferrovia a S. Giorgio di Piano, come e quando ci arrivò

LA FERROVIA A SAN GIORGIO …. E QUALCHE CURIOSITÀ
– Pillola di storia sangiorgese n. 6 a cura di Anna Fini-
Con l’Unità d’Italia a San Giorgio si ebbe un grande fermento e sviluppo in tutti i settori ed anche i trasporti ricevettero un forte impulso che trovò come elemento determinante la realizzazione della linea ferroviaria “Bologna Ferrara” inaugurata nel 1862.
Nell’archivio storico del Comune è custodita documentazione molto interessante sia sulla valutazione del tragitto che la ferrovia doveva seguire che su altre curiosità legate a questa infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del nostro paese.
La scelta del percorso, che cadde infine sull’attuale tragitto tra Bologna e Ferrara, fu molto problematica in quanto si confrontavano punti di vista contrapposti: secondo alcuni era opportuno passare per Finale Emilia, Cento e San Giovanni in Persiceto, mentre altri sostenevano che dovesse transitare per Cento e Pieve di Cento.
Il Ministro aveva invece ipotizzato un tragitto più breve, che oltre a migliorarne la celerità, era più economico (Poggio Renatico, San Pietro, San Giorgio, Castel Maggiore e Corticella), ma i comuni esclusi premevano per far passare la linea Leggi Tutto

Benedetto Schiassi studiato da Leonardo Arrighi

Una storia esemplare che merita di essere conosciuta: il prof.Benedetto Schiassi studiato da Leonardo Arrighi – Ricerca di Galileo Dallolio-
Il link di questo mese è con un libro di storia , scritto da Leonardo Arrighi che vive a Mezzolara di Budrio che è dedicato al grande medico Benedetto Schiassi, nato a Mezzolara di Budrio.
Come è facile dedurre, il collegamento va subito a studiosi ed appassionati finalesi che trovano nel luogo dove si è nati o si è vissuto , persone ed eventi da studiare e divulgare. Ma va anche verso giovani laureati finalesi affinchè possano conoscere la storia di un giovane studioso che realizza qualcosa di semplice e di eccezionale: studia cinque medici di Budrio e ne ricava cinque mostre e un libro accolto dalla comunità medica e dal pubblico in modo entusiasmante.
Ovviamente avere come oggetto di studio cinque medici è una situazione rara, ma è il metodo che merita di essere conosciuto e accolto e che qui propongo. In modo semplificato Leonardo Arrighi ha individuato argomenti correlati tra di loro , ha trovato partner di idee e collaborazioni, ha approfondito gli studi pubblicando monografie e realizzando mostre, per poi raggiungere un primo fondamentale obiettivo pubblicando un testo esemplare.
Esempi Leggi Tutto

Leopoldo Serra,un bolognese nel Risorgimento

Leopoldo Serra | un protagonista del Risorgimento tra Roma e Torino
Venerdì scorso il Museo civico del Risorgimento ha riaperto con una mostra dedicata al primo ufficiale italiano ad entrare in Roma il 20 settembre 1870. Realizzata nel 150° anniversario della presa di Roma, vede l’esposizione dei cimeli del bolognese Leopoldo Serra e dei suoi compagni d’arme conservati nel Museo, normalmente non accessibili al pubblico.  La mostra, realizzata nel 150° anniversario della presa di Roma, ripercorre le tappe della sua vita avventurosa nella quale si riflettono gli eventi cruciali, le questioni fondamentali, i personaggi, i miti, i valori e le idealità della carducciana “Terza Italia“: dalle Guerre di Indipendenza al brigantaggio, dalla questione romana alla questione sociale, dalla “poesia” del Risorgimento alla “prosa” dei decenni postunitari.
L’esposizione è completata da una documentazione – custodita nella biblioteca del museo – sul “20 settembre“, la cui celebrazione costituì per decenni motivo di polemiche e frizioni tra la Chiesa e il nuovo Stato Italiano.
Grazie a codici QR presenti nelle vetrine, è possibile accedere al portale www.storiaememoriadibologna.it  , con notizie e approfondimenti relativi agli oggetti esposti.

** Orari di apertura Leggi Tutto

Canali nascosti in mostra

Apre al pubblico l’Opificio delle Acque con Mostra Fotografica
– Sabato 10 ottobre ( e fino al 27 marzo 2021) gli spazi recentemente ristrutturati nell’ex Opificio della Grada, sede di Canali di Bologna , aprono al pubblico con la mostra “CANALI NASCOSTI a Bologna nel Novecento”: esposizione dedicata alle trasformazioni dell’area nord-occidentale della città, per secoli caratterizzata dai canali scoperti e dagli opifici che utilizzavano l’acqua per varie attività produttive.
L’OPIFICIO DELLE ACQUE avrà la funzione di raccogliere, conservare e divulgare le testimonianze della storia idraulica di Bologna, avvalendosi del patrimonio archivistico dei Consorzi di Reno e di Savena, che ne documenta la vita amministrativa e le secolari attività di regolazione delle acque derivate dalle chiuse di Casalecchio e di San Ruffillo e da quelle provenienti dai rii collinari.
* Orari di apertura: martedì e giovedì ore 14-17; mercoledì e venerdì ore 10-13; sabato ore 10-18. Ingresso euro 4, ridotto e. 3

* * Per una visita responsabile, scarica le regole comportamentali:
per info e prenotazioni:
Canali di Bologna Via della Grada n. 12, 40122 – Bologna tel. 051.6493527 – fax: 051.5280238
info@canalidibologna.it www.canalidibologna.it

Un nuovo giardino al Parco del Reno di Cento

* Aggiornamento: INAUGURAZIONE RINVIATA A SABATO 17 OTTOBRE, ORE 11
(Sabato 3 ottobre 2020, ore 11.00).
Inaugurazione
del “Giardino dei Sensi e della Biodiversità” al Parco del Reno di Cento (FE)
Interverranno: Fabrizio Toselli, Sindaco Comune di Cento, Mauro Felicori assessore alla cultura della Regione Emilia Romagna, Matteo Fortini, Assessore all’Associazionismo Comune di Cento, Nedda Alberghini Po, Associazione “Le Case degli Angeli di Daniele”, Laura Vancini, Dottore Agronomo.
Il progetto di questo splendido giardino, nasce nel 2016 dall’incontro dell’Associazione “Le Case degli Angeli di Daniele”, nella persona della sua presidente Nedda Alberghini, con il Vice Sindaco del Comune di Cento Simone Maccaferri e l’allora laureanda Dottoressa Laura Vancini, la cui tesi di laurea dal titolo “Il Parco del Reno – dalla riqualificazione territoriale al ruolo sociale” si proponeva di valorizzare un’area verde nel Comune di Cento. In questa circostanza nacque l’idea di realizzare all’interno del Parco del Reno, area soggetta in passato a frequentazioni
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La prima scuola pubblica di S. Giorgio di Piano

Il primo edificio scolastico di San Giorgio.
Pillola di storia sangiorgese n. 5, a cura di Anna Fini
Accanto alla piazza principale del paese si trova un edificio, attualmente sede della caserma dei Carabinieri, costruito nei primi anni del Regno d’Italia per ospitare le scuole pubbliche di San Giorgio di Piano.
L’istruzione scolastica pubblica, nel nostro paese, si svolgeva già dal 1810 ma in altro luogo e unicamente a beneficio degli alunni maschi; per le bambine venne creata, solo dal 1858, una scuola di carità in cui si insegnavano i primi rudimenti dell’alfabetizzazione, le preghiere e alcuni lavori, come ricamo e la tessitura col telaio, ritenuti tipicamente femminili e possibili fonti di qualche futuro guadagno.
La Giunta sangiorgese espose al Consiglio Comunale nel 1861 la necessità di costruire una nuova “fabbrica per le scuole” del Castello mettendo in bilancio i primi fondi per realizzare il nuovo edificio. Contemporaneamente si decise di inviare, a spese della comunità, una giovane del paese presso un istituto di Bologna affinché conseguisse il titolo di studio necessario per poter attivare una classe di scuola pubblica per le fanciulle.
La nuova scuola comunale
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