Prossima eclissi di Luna e altri eventi astrali, dall’Osservatorio di Cento

LAssociazioneAstrofili Centesi
darà l’opportunità al pubblico di osservare al telescopio i pianeti Saturno e Giove, la Luna e le stelle in varie serate di luglio e agosto, dall‘Osservatorio Astronomico comunale ‘P. Burgatti’ di Cento (ingresso in via Cola). L’ingresso è gratuito, con il patrocinio del Comune di Cento. La prossima osservazione: Martedì 16 luglio 2019 –  Eclissi parziale di luna, dalle ore 22 del 16 alle ore 1 del 17 luglio. Al telescopio: i pianeti Giove e Saturno. La parte oscurata dal cono d’ombra della Terra oscillerà tra il 55 e il 70%, vale a dire che il “nostro satellite” sarà coperto per circa due terzi. Diversamente da quella solare, che richiede diapositive oscurate e filtri per essere osservata senza subire danni alla vista, l’eclissi di Luna si può tranquillamente ammirare a occhio nudo.

La Luna non sarà la sola protagonista della nottata. Ci sarà, infatti, anche una congiunzione tra il satellite naturale e Saturno, ovvero una stretta vicinanza tra i due corpi celesti. Ciò renderà ovviamente lo spettacolo migliore e la ciliegina sulla torta sarà messa da un visibile Giove, più splendente
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2 Giugno. 73° anniversario di fondazione della Repubblica italiana. Parata a Cento

73° Anniversario della nascita della Repubblica Italiana
Domenica 2 giugno 2019, a Cento
parata automezzi militari storici, commemorazione Caduti e tanta musica con la Banda locale.
Il programma delle celebrazioni per la Festa della Repubblica:
Ore 8.00 – Ritrovo automezzi militari storici in piazza Guercino
Ore 9.30 – Partenza della colonna militare in direzione Ravarino
Ore 9.40 – Passaggio della colonna militare a Renazzo (FE)
Ore 10.30 – Ritrovo delle Autorità civili e militari, delle Associazioni e dei Cittadini presso il Parco della Costituzione (Giardini Pandurera) – Via 2 Giugno
Ore 10.45 – Partenza del corteo con il Corpo Bandistico ‘Giuseppe Verdi’ di Cento, proseguimento per via 2 Giugno, via XX Settembre, via Guercino, via Matteotti. Deposizione e benedizione della Corona e resa degli omaggi al Monumento ai Caduti. Ore 11.00 – Proseguimento delle Autorità sino alla lapide posta davanti alla sede Municipale in piazza Guercino con deposizione della corona

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Notte dei musei e delle arti

Notte europea dei musei. La notte delle arti
Sabato 18 maggio 2019 a Pieve, San Pietro in Casale e Cento
Torna, sabato 18 maggio 2019, La Nuit Européenne des Musées meglio nota come la Notte Europea dei Musei. Per l’edizione 2019 il titolo e il tema condiviso dai Comuni di Pieve di Cento, San Pietro in Casale e Cento è “La notte delle arti”.
Tante le iniziative in calendario nei tre comuni, dai Musei aperti (gratuitamente, a Pieve dalle ore 18 alle 23, a Cento dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 23.30 di sabato ), alle mostre, ai concerti, a saggi di danza e musica (al museo Magi ‘900), ai laboratori, alle visite guidate, a balli serali in piazza.
Il ricco programma in dettaglio è leggibile al sito
http://www.magi900.com/21122-2/

 

Carnevali storici,una tradizione che sfida il tempo e continua

Terminato il corso di Pieve di Cento, si attendono le nuove sfilate per gli altri Carnevali storici della pianura bolognese. Sono infatti previste per  Domenica  24 febbraio e 3 marzo le uscite dei carri allegorici a S. Giovanni in Persiceto, S.Matteo della Decima e S. Pietro in Casale. I relativi programmi più dettagliati e la loro storia sono leggibili al  link del portale
 https://turismoinpianura.cittametropolitana.bo.it/ 
Prosegue anche il calendario delle uscite  del noto Carnevale storico di Cento (Ferrara),  previste ancora per  tre domeniche: 24 febbraio, 3 e 10 marzo, corredato da altre iniziative culturali di mostre  e conferenze. * Tra le altre: venerdì 1 marzo alle ore 21 nella Pinacoteca S. Lorenzo, conferenza di Giovanni Sassu sul tema Carlo Bononi tra i Carracci e il Guercino“, con presentazione del quadro recentemente restaurato “I Santi Lorenzo e Pancrazio” e accompagnamento musicale del Quartetto Martini . Altre iniziative  dal sito www.comune.cento.fe.it

Terremoti a Cento, dal 1280 ad oggi. Ricerca di Giuseppe Sitta

TERREMOTI A CENTO dal 1280 al 1937
– Mentre sono ancora in corso i lavori per la ricostruzione o restauro di tanti edifici pubblici e privati colpiti dai terremoti del 20 e del 29 maggio 2012,
che hanno sconvolto Cento e una vasta area
modenese-ferrarese-bolognese circostante, riteniamo di utile informazione pubblicare questa ricerca storica del prof. Giuseppe Sitta di Cento
Libera riduzione dalle cronache del conte Bartolomeo Filippo Chiarelli,
Antonio Orsini, Leonida Pirani e Didaco Tangerini.

1280Si eclissò il sole e dopo fecesi sentire un gagliardo terremoto, che spaventò
il popolo, per due ore restò eclissato il sole, videsi la luna di color nero e piovè¨ per due mesi consecutivi, fu un freddo eccessivo,la brina seccò le viti da cui ne derivò penuria di vino.
1364 Fecesi sentire un gran scuotimento della terra e si rese così strepitoso che pareva crollassero gli edifici. A scossa sì orribile si spaventarono i Centesi, tutti gridavano, piangevano, esclamavano Pietà , pietà , Signore, correvano qua e là , che sembravano forsennati. Cessò lo scotimento e nulla altro di male arrecò che spavento
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Sulle strade di Cento ; note di storia. Giuseppe Sitta

La mia avventura nella Toponomastica inizia allorquando, durante una riunione della Commissione il dott. Antonio Bianchi, Assessore con questa Delega, lamentò l’assenza di uno studio su questa Disciplina. In fondo – pensai – si trattava di ricostruire le date e le ragioni di intitolazione delle vie cittadine.
Cominciai così a sfogliare gli Atti del Consiglio a partire dall’Unità d’Italia: lasciai cadere immediatamente il suggerimento del Segretario, quello di consultare gli Indici, cosa che indubbiamente mi avrebbe fatto risparmiare molto tempo, perché la lettura integrale delle carte fornisce sempre una miniera di notizie.

Dopo poche pagine arrivai al 10 Novembre 1871, data non casuale, in quanto legata alla Legge del 20 Giugno 1871 sul Censimento generale della popolazione, la quale prescriveva che ogni strada doveva avere in tutta la sua percorrenza un nome solo, anziché più tratti con diversi nomi. L’orientamento dell’Amministrazione fu quello di intitolare le vie ai nomi dei cittadini che principalmente illustrarono Cento nelle Arti, nelle Scienze, nella vita culturale, nella vita politica.

La Cento di allora era ripartita in due parrocchie e dodici quartieri

presentava Quattro Porte, le quali aprivano e chiudevano le quattro antiche stradefosse circondarie e le quattro controfosse o Rampari.

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