Bologna riapre al turismo

Da mercoledì 3 giugno Bologna è stata riaperta la Torre Asinelli, uno dei luoghi più amati e simbolici della città e dallo stesso giorno sono attivi anche l’ufficio informativo Bologna Welcome di Piazza Maggiore, lo spazio eXtraBo di Piazza Nettuno, il trenino San Luca Express, con partenza da Piazza Maggiore e il CityBo Express, con partenza dai Giardini Margherita.
A partire dal fine settimana del 6-7 giugno il nuovo sito web ufficiale di Bologna Welcome e della Destinazione turistica si rinnova: andrà online una versione pensata per la fruizione da mobile, arricchita di informazioni e dotazioni foto- video, sia per la parte di capoluogo che per l’Appennino, la Pianura e l’area imolese.
Ecco tutte le novità sulle modalità di accesso in sicurezza
– La Torre degli Asinelli
Sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18, si potrà salire in gruppi di massimo 9 persone alla volta, con obbligo di mascherina per tutti, eccetto i bambini sotto i 6 anni. Salita e discesa saranno agevolati da operatori addetti alla sicurezza che assicureranno la distanza d’obbligo tra i visitatori e provvederanno alle necessarie misure di sanificazione, monitorando anche la temperatura di ogni persona che non potrà essere superiore a 37.5 °C.
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“Padre Marella” un “beato” col cappello in mano

Don Olinto Marella, più noto come “padre Marella”, verrà proclamato “beato” a Bologna, domenica 4 ottobre, nel giorno in cui la città celebra il patrono san Petronio. Lo ha annunciato l’arcivescovo cardinale Matteo Zuppi, nei giorni scorsi, subito dopo la benedizione con l’immagine della Madonna di San Luca, patrona della città, in piazza Maggiore.
– Perchè a Bologna, visto che Padre Marella era veneziano di nascita? Perchè a Bologna, e nel territorio bolognese, ha vissuto e operato per decenni ed era una “istituzione”, nota e benvoluta da tutti. Merita quindi una citazione biografica –
Olinto Giuseppe Marella nacque il 14 giugno 1882 a Venezia nell’isola di Pellestrina, secondogenito dei quattro figli di Luigi Marella (1851-1903), medico condotto e pioniere dell’elioterapia, e Carolina de’ Bei (1852-1940), di famiglia triestina e maestra. Fu lo zio – l’arcivescovo Giuseppe Marella, arciprete della parrocchia Ognissanti a Pellestrina, protonotario apostolico e cameriere segreto del papa – a prendersi cura della sua educazione.
Ha studiato in seminario a Roma ed è stato compagno di classe di Angelo Leggi Tutto

Il Cholera morbus del 1855 e altre epidemie nel bolognese

L’epidemia di colera del 1855 fu la più disastrosa del secolo per la pianura bolognese, e quella che causò più vittime a Castello d’Argile e dintorni; ma non fu né la prima né l’ultima tra quelle note della storia locale, dalla peste del 1630 alla “spagnola” del 1918. Partiamo dal Cholera morbus”, detto anche “colera asiatico”, del 1855, e da Castello d’Argile, perché ne abbiamo trovato maggiore documentazione, per una ricerca specifica.
Già a Bologna e “appodiati” (o frazioni), e nei comuni della provincia, tra maggio e giugno di quell’anno era scoppiata una epidemia che si faceva di giorno in giorno più grave e diffusa. In Argile, a luglio, la popolazione ne era ancora indenne, tanto che il consiglio comunale si riunì (ma con i soli 6 consiglieri qui residenti, assenti gli “esterni”) per deliberare di vari argomenti, anche ameni, come l’istituzione di una scuola di musica per istruire un gruppo di giovani all’uso di strumenti musicali “nella massima di poter riuscire a decoro delle sacre funzioni”.
Ma il 6 agosto dovette subito riunirsi la “Deputazione di sanità” appena costituita, perchè il colera aveva fatto la sua prima vittima locale, una donna di 49 anni. Dopo poche ore era morto anche Leggi Tutto

Storia e Memoria di Bologna. Iniziative e filmati inediti online per il 75o anniversario della Liberazione

L’emergenza epidemiologica Covid-19 ha reso impossibile, per la prima volta nella storia repubblicana italiana, celebrare nelle piazze e negli spazi pubblici il 75° anniversario della Festa della Liberazione. L’Istituzione Bologna Musei, attraverso l’area disciplinare Storia e Memoria, ha quindi predisposto un ricco programma di iniziative online, partecipando al programma ufficiale delle Celebrazioni predisposto dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna utilizzando le tecnologie digitali come mezzo fondamentale per la conservazione, condivisione e trasmissione attiva della memoria. Inoltre, il Museo civico del Risorgimento a seguito della sospensione dell’apertura al pubblico, propone un palinsesto di nuovi contributi video e dirette streaming dedicate alla Resistenza partigiana visibili sulla sua pagina Facebook. Per cinque giorni, fino a sabato 25 aprile, anniversario della Liberazione nazionale, le voci di operatori museali, storici e giornalisti si alternano per ripercorrere vari aspetti delle lotte che portarono alla liberazione dalla dittatura nazifascista nel territorio bolognese. Al termine Leggi Tutto

21 aprile 1945 : Bologna libera

In occasione del 75° anniversario della Liberazione di Bologna (21 aprile 1945) e dell’Italia (25 aprile 1945) riproponiamo  alcune immagini selezionate per un lezione su “Fascismo, guerra e Liberazione” tenuta nella scuola elementare di Cento e conservate nell’ Archivio immagini di questo sito, un nostro articolo pubblicato lo scorso anno, e due filmati inediti pubblicati recentemente e visibili online:
https://www.pianurareno.org/new/2019/04/22/21-27-aprile-1945-bologna-e-tutto-il-nord-italia-finalmente-liberati/
https://www.pianurareno.org/new/album-immagini-pianurareno-org/nggallery/immagini-pianura-reno/LLiberazione-di-Bologna-e-d’Italia
https://www.pianurareno.org/new/album-immagini-pianurareno-org/nggallery/immagini-pianura-reno/La-Liberazione-di-Bologna-e-d’Italia—2
https://www.youtube.com/watch?v=C7VUCnfVFP8&feature=share&fbclid=IwAR1-KL2XW0UkUDklQhd5JTZcy6hfe4pAn8bg1gIR3F0SZxVrb9YpcoVgZzs
La Liberazione di Bologna – filmato di Luciano Bergonzini girato il 21 aprile 1945
https://video.repubblica.it/edizione/bologna/the-forgotten-front-il-doc-con-immagini-inedite-della-resistenza-a-bologna/358428/358985?fbclid=IwAR387x38SgubPMamSUYpVB4o3lW-V-UmeQMC4MvE5O_Mb8wR5ZAvm2Je288
“The Forgotten Front”: il doc con immagini inedite della Resistenza a Bologna

Un nuovo film con preziosissimi materiali d’archivio inediti per celebrare il 75° anniversario della Leggi Tutto

La storia dentro casa

Prossimi appuntamenti in calendario della serie “La storia a porte chiuse” che propone un palinsesto di dirette Facebook che vede alternarsi diverse voci per condividere insieme l’arte e la storia, occasioni per stare qualche minuto in compagnia e offrire spunti per approfondire da casa eventi, persone, opere d’arte del nostro paese. Al termine di ogni diretta gli utenti possono dialogare con l’autore del contributo video nei commenti al video stesso. Testi, documenti e video di approfondimento sono segnalati da post.
– domenica 29 marzo ore 15– Alessia Branchi dell’Associazione 8cento in diretta Facebook su 8cento
– lunedì 30 marzo ore 18 – Manuela Capece, storica e blogger, in diretta Facebook su Associazione Amici della Certosa di Bologna
martedì 31 marzo ore 18.00 – Andrea
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Bonifica Renana servizio essenziale attivo

BOLOGNA – Nell’attuale stato di emergenza sanitaria nazionale, è utile sapere che le attività istituzionali della Bonifica Renana (scolo delle acque, difesa idraulica e distribuzione irrigua) sono classificate attività pubbliche essenziali e pertanto ne è assicurata l’operatività.  Il Consorzio si è organizzato per svolgere questi servizi ottemperando ai Decreti Ministeriali sinora emanati, con la massima attenzione alla sicurezza dei lavoratori, prevedendo sia l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali sia l’adeguato distanziamento fisico e adottando soluzioni di telelavoro e smart working, dove possibile.
Allo stato attuale non si prevedono criticità sostanziali nella fornitura irrigua e nello svolgimento delle attività tese a garantire la sicurezza idraulica del territorio.
In questo contesto è però evidente che le indicazioni sanitarie nazionali e regionali che hanno previsto la cessazione di tutte le attività non strettamente essenziali, provocheranno inevitabili rallentamenti o interruzione nella fornitura di materiali e servizi da parte di terzi. Ciò potrà determinare in alcune situazioni specifiche ritardi o disservizi, soprattutto se l’emergenza sanitaria si protrarrà ancora a lungo.

Allo stato attuale, sede centrale e centri territoriali -anche se operativi- non sono fruibili al pubblico: per informazioni Leggi Tutto

Sagre e feste di Carnevale tra febbraio e marzo 2020

Febbraio e marzo segnano il passaggio dalla fine dell’inverno all’inizio della primavera, con i sapori tipici del territorio legati soprattutto alle feste di carnevale e alla riapertura dei mercati contadini. Tra appuntamenti storici, maschere tipiche e grandi sfilate di carri allegorici, i punti ristoro propongono sfrappole, castagnole, torte e altre dolci specialità. Fra i carnevali storici la città metropolitana di Bologna segnala quelli di Pieve di Cento (2, 9 e 16 febbraio), il Carnevale vergatese (9 e 16 febbraio) e San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale e San Matteo della Decima (16 e 23 febbraio).
– Ma le Sagre e le feste nella provincia di Bologna sono tante: tutti gli eventi di febbraio e marzo sono leggibili su: https://www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste/Febbraio_e_Marzo_2020 
– Va segnalato anche il vicino Carnevale di Cento “ Carnevale d’Europa” dove le splendide creature di cartapesta fanno il loro spettacolo di maschere e gruppi in costume in una cornice davvero unica, quella di piazza Guercino: ogni domenica (9-16-23 febbraio, 1-8 marzo) dalle ore 14:00 alle ore 18.30; il programma di eventi è leggibile su https://www.carnevalecento.com/programma/
-Tornando al bolognese, tra gli altri: sempre a tema dolce ricordiamo la Festa di Sant’Agata (5 febbraio), dove la cittadina prepara in onore della patrona la tipica brazadèla tèndra (ciambella tenera) e altre specialità come le frittelle di riso.

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Giorno della Memoria 2020. Le iniziative istituzionali

Per celebrare il Giorno della memoria 2020, tante le iniziative istituzionali a Bologna e vari comuni dell’Area metropolitana, con presentazioni di libri, proiezioni di film, spettacoli teatrali, mostre, incontri con le scuole. Quest’anno le iniziative promosse dal Tavolo istituzionale della Memoria a Bologna sono partite venerdì 10 gennaio, quando l‘artista Gunter Demnig ha posato le prime 15 pietre d’inciampo davanti alle ultime abitazioni di alcune vittime bolognesi della persecuzione fascista e nazista (*). Un progetto che vuole tenere viva, nel tessuto della città, la memoria delle persone deportate nei campi di sterminio nazisti. Ma numerosissime sono le altre iniziative nel ventesimo anniversario dell’approvazione della legge n.211/2000 che istituisce il ‘Giorno della memoria’. Tutti gli appuntamenti sono stati organizzati dal Museo ebraico.
Fino al 5 aprile 2020 il Museo Ebraico ospita nei suoi spazi espostivi la mostra “Sotto il segno di una nuova stella” che documenta e racconta uno dei capitoli più singolari della Seconda guerra mondiale, che ebbe come sfondo l’Italia tra il 1944 e il 1946: l’azione della Brigata Ebraica Combattente (Jewish Brigate), formata da volontari ebrei arruolatisi nell’esercito britannico e formalmente costituita nel 1944.
Il programma di domenica 26 e lunedì 27 a Bologna prevede:

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Sorgo e miglio per una alimentazione ecosostenibile. Una sperimentazione

Training Chef per l’utilizzo dei prodotti a base di sorgo e miglio, nelle mense scolastiche di Cento.
Il sorgo? detto anche “saggina”, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee; dà una spiga buona per l’alimentazione animale e i suoi fusti erano pure utilizzati per farne scope. Il miglio? graniglia buona per alimentare il pollame e i piccioni... Questo è quanto molti credono stando agli usi noti finora dalle nostre parti. E invece no, i loro semi, anticamente già molto usati anche per l’alimentazione umana, oggi sono tornati alla ribalta e se ne stanno rivalutando le proprietà nutrizionali, oltre alle possibilità di una coltivazione più ecosostenibile. E da un anno è in atto una sperimentazione che coinvolge alcuni poderi del bolognese, l’Università di Bologna (*) e il Comune di Cento che nello scorso dicembre ha dato il via al training degli Chef delle mense scolastiche per la preparazione di ricette a base di sorgo e miglio. I prodotti preparati durante il progetto, infatti, saranno sperimentati proprio nelle scuole del comune emiliano.

Il training è iniziato con un primo incontro conoscitivo presso il centro di cottura gestito dalla Soc. Coop. Gemos, concessionaria per il Comune di Cento della gestione delle mense scolastiche, dove hanno partecipato i collaboratori e i cuochi di Gemos, il Comune di Cento e la chef Pina Siotto, docente di cucina vegetale, antropologa e autrice.

La formazione Leggi Tutto