La situazione dei Comuni dell’Unione Reno Galliera. Primo bilancio degli allagamenti del maggio 2023

Gli eventi calamitosi di questo maggio 2023 non hanno risparmiato i nostri territori.
Proviamo a restituire un quadro di quanto accaduto nei giorni scorsi e di come le nostre amministrazioni e le forze di Polizia locale e di Protezione Civile dell’Unione Reno Galliera hanno affrontato e gestito l’emergenza (dalla News letter dell’Unione).
L’Unione e i suoi comuni hanno innanzi tutto attivato il servizio di informazione telefonica che trasmette alla popolazione le allerte di protezione civile e altre informazioni di interesse pubblico. Le telefonate preregistrate hanno raggiunto tutti i telefoni fissi presenti sugli elenchi telefonici pubblici dei comuni dell’Unione e i telefoni fissi e mobili degli iscritti al servizio (non necessariamente residenti).
Ancor prima erano state informate del rischio alluvione le famiglie che risiedono o che possiedono immobili all’interno delle aree golenali di Castel Maggiore e Castello d’Argile che hanno avuto in tal modo il tempo per mettersi al sicuro.
Le associazioni di volontariato di protezione civile si sono attivate e sono intervenute dove necessario, coordinate a tal fine dal servizio di Protezione Civile della Polizia Locale Reno Galliera, la quale ha anche rafforzato al centrale operativa per poter far fronte all’intensissimo carico telefonico – con turni sulle 24h e COC sempre aperti.

Coinvolti nell’emergenza anche i Servizi alla Persona dell’Unione, impegnati nell’evacuazione preventiva di persone anziane fragili residenti nelle zone maggiormente a rischio e nella sistemazione degli sfollati.
Nell’emergenza, sono stati preziosi anche il servizio di pronto intervento sanitario regionale 118 e l’intervento della Protezione Civile di altri territori, dei militari del Reggimento Genio Ferrovieri, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco come pure dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile che ha coordinato le manovre idrauliche operate dal Consorzio di Bonifica Renana e che tramite la Consulta della protezione civile di Bologna ha fornito sacchi di sabbia e alcuni mezzi per fronteggiare l’emergenza.
In tutto il territorio unionale gli interventi hanno riguardato soprattutto la chiusura e il presidio di strade allagate e solo nei due comuni di Bentivoglio e Castel Maggiore si sono resi necessari interventi di maggiore gravità.

Nel territorio di ARGELATO ricordiamo la chiusura di via Lame in località Savignano sull’argine del Reno (per evitare l’accesso all’area golenale allagata) e la vigilanza di Polizia Locale e Protezione civile nella frazione di Malacappa.

Argelato: rottura dell’arginello in area golenale

A CASTELLO D’ARGILE, come già detto, si è allagata la golena, ma i proprietari delle case erano stati allertati per tempo.

A GALLIERA alcune strade minori hanno subito interruzioni, ma la viabilità è stata presto ristabilita.

A PIEVE DI CENTO si è ritenuto di chiudere precauzionalmente la passerella ciclopedonale del Ponte Vecchio.

SAN GIORGIO DI PIANO ha avuto problemi in qualche strada e incrocio di campagna per la fuoriuscita di acqua dai fossi, tutte situazioni gestite con apposita segnaletica dagli operai comunali e dalla Protezione Civile. Via Chiesa è rimasta chiusa per alcune ore.

A SAN PIETRO IN CASALE sono state chiuse la via Cà Bianca perché allagata dall’esondazione del canale Calcarata, e via Poggetto, via Croce, via Rubizzano e via Cavriani per l’esondazione di alcuni canali di scolo.

I due comuni più colpiti, come dicevamo, sono stati però Bentivoglio e Castel Maggiore:

A BENTIVOGLIO è stata chiusa dal mattino a sera inoltrata di mercoledì 17 la provinciale SP 45 via Saliceto dal capoluogo alla Trasversale di Pianura perché allagata dalle acque del canale Navile.
Chiuse anche via Santa Maria in Duno, tra l’incrocio con via Calcarata e l’incrocio con via Beccotorto, dove la campagna è stata completamente allagata per l’eccessivo quantitativo di acqua da scolare nel canale Calcarata, e via Saletto, chiusa dalla rotatoria di Fabbreria fino al centro della frazione omonima, per le stesse ragioni.
Chiuso al transito il ponte sul canale diversivo del Navile di via Saletto, dove le acque sono arrivate a lambire la parte inferiore del ponte, e il tratto di via Saletto prima e dopo il ponte sul Canale Emiliano Romagnolo per eccessivo carico di acque provenienti dai campi. Restando su via Saletto, si è allagato il tratto urbano nella frazione di San Marino per l’eccessiva pioggia caduta sull’abitato. Chiuso per ragioni prudenziali il ponte sul Navile nel centro di Bentivoglio: anche qui le acque del canale sono arrivate a lambire la struttura storica del ponte. Ulteriori allagamenti della sede stradale si sono registrati per eccessivo carico di acque sulla rete dei fossi in via Larghe, via S. Marina, via Venture.

La zona industriale di Bentivoglio ha evitato l’allagamento grazie all’utilizzo, parziale, della cassa di espansione del canale Navile e della vasca di laminazione della azienda SAMP. Grazie all’interlocuzione del Comune con la Protezione Civile regionale si è provveduto al provvisorio taglio dell’argine della cassa di espansione al fine di fare defluire le acque accumulatesi sulla sede stradale della via Saliceto.
Vaste aree agricole si sono allagate, in parte per la fuoriuscita di acqua del Navile dalle sommità arginali in parte per la saturazione del reticolo idrografico minore.
Per quanto riguarda le abitazioni private, si sono registrati alcuni disagi legati all’allagamento di cortili e al sovraccarico delle fognature.

FOTO

Bentivoglio: campagna di Santa Maria in Duno

maggio2023_Bentivoglio2.jpg Bentivoglio: il canale Navile in centro storico

Bentivoglio : Strada provinciale 45 Saliceto

A CASTEL MAGGIORE la località Castello, già messa alla prova dalle piogge del 3 maggio, è stata investita dalla piena del Navile all’alba di mercoledì 17 maggio. L’acqua, mista a fango, ha inondato cantine, negozi e laboratori, e in via Albertina ha investito anche il piano terra delle abitazioni, dove ha raggiunto un metro di altezza. Questo ha determinato l’evacuazione di una quindicina di persone, tratte in sicurezza a braccia o con l’ausilio di gommoni e di mezzi pesanti dell’esercito; è stato allestito un punto di raccolta presso il Centro sociale Pertini, parte delle persone evacuate sono state poi sistemate in albergo dall’amministrazione comunale.
Le abitazioni inondate sono una decina e ci sono stati pesanti danni alle attività economiche.
Via Matteotti, arteria importante che collega Castel Maggiore con via Saliceto e la Ferrarese, è rimasta interdetta alla circolazione fino alla sera del giorno successivo, giovedì 18 maggio.
Il personale comunale è stato impegnato in massa e da giovedì sono iniziati ad affluire tanti volontari che hanno aiutato la popolazione a ripulire case, cantine, attività economiche.
La rete elettrica pubblica compromessa in buona parte di Castello è stata ripristinata giovedì, ma i danni agli impianti di attività economiche e abitazioni sono ingenti. Da venerdì mattina la viabilità è stata ripristinata e, passata la prima emergenza, sono iniziati i controlli di agibilità degli edifici.
Il Comune affiancherà i danneggiati per procedere alla stima dei danni e aiutarli nelle pratiche necessarie ad ottenere i risarcimenti.


Castel Maggiore – Località Castello Castel Maggiore

Castel Maggiore – Località Trebbo di Reno

Raccolte fondi
Con la stima dei danni si attivano ora anche svariate iniziative di raccolta fondi. Qui segnaliamo le due più importanti:
la REGIONE EMILIA-ROMAGNA ha attivato una raccolta fondi per aiutare le persone e le comunità colpite dall’alluvione, e che si impegna a fornire un resoconto completo di tutto quanto raccoglierà e relativo impiego
IBAN IT69G0200802435000104428964
codice Bic Swift per donazioni dall’estero: UNCRITM1OM0
Causale: Alluvione Emilia-Romagna

I dettagli sul sito della Regione Emilia-Romagna
la CITTA’ METROPOLITANA DI BOLOGNA ha attivato una raccolta straordinaria di risorse all’interno del Fondo di comunità metropolitano per rispondere ai bisogni della popolazione del territorio metropolitano a causa dell’emergenza alluvione.
Le risorse che verranno raccolte saranno messe a disposizione degli enti locali del territorio per supportare le persone che sono state colpite da frane ed allagamenti.

IBAN IT38 F030 6902 4771 0000 0300 304
intestato a “Alluvione maggio 2023 città metropolitana di Bologna”
Causale Emergenza alluvione – I dettagli sul sito della Città Metropolitana

Le aree di emergenza e le strutture operative
Fonte: Comunicazione e partecipazione Sicurezza e presidio del territorio

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