Le ragazze del Galvani. Storie di donne e dell’istruzione liceale a Bologna

Per la  prossima “Festa della donna” un libro interessante: LE RAGAZZE DEL GALVANI Storie di donne e di istruzione liceale– di Meris Gaspari- Minerva Edizioni.
L’istruzione è stata ed è per le donne di tutto il mondo un formidabile strumento di realizzazione di sé e di emancipazione. L’istruzione superiore – e liceale in particolare – ancora di più. Gli archivi delle scuole permettono di dare una fisionomia precisa a quelle ragazze che – in Occidente e in Italia – hanno iniziato con coraggio e ostinazione quella incruenta rivoluzione che è stata l’acculturazione femminile. L’autrice di questo libro, a lungo insegnante al Galvani, ha ricostruito sulla base delle fonti archivistiche i tempi e i modi della presenza femminile nel liceo statale più antico di Bologna, a cominciare dal 1875, quando il decreto attuativo Bonghi aprì finalmente l’università alle donne e, indirettamente, obbligò ad accettarle nei licei.
Rivivono figure come quella della prima studentessa, Giulia Cavallari, della scienziata Giuseppina Cattani, sua compagna di classe, di Costanza Rajna, ingegnere, delle scrittrici partigiane Viganò e Zangrandi, della “sacerdotessa” dell’epigrafia Margherita Guarducci e della traduttrice Rosa Calzecchi Onesti. Presenze illustri, di cui il Galvani, fino ad anni recenti, si era “dimenticato”.
“A metà degli anni Novanta, quando vi sono entrata come insegnante – osserva l’autrice – la scuola coltivava con attenzione le sue memorie, che erano tutte al maschile. Molti spazi interni erano stati intitolati a presenze importanti: eroi di guerra, alunni e professori illustri. Le donne – studentesse e professoresse – avevano lasciato labili segni, meglio se morte giovanissime o umilmente in servizio per decenni

e decenni. (…) Un evidente “vuoto di memoria” circondava la presenza femminile.”
Poiché le “ragazze” al Galvani erano state e sono non solo le studentesse, ma anche le professoresse, l’autrice ha trovato opportuno riservare uno spazio breve anche a loro, privilegiando il periodo “pionieristico” come aveva fatto per le prime. Periodo – ovviamente – non coincidente nel tempo. Se la prima studentessa al liceo è arrivata nel 1876, la prima professoressa titolare di cattedra al liceo ha dovuto aspettare il 1936.
Meritavano un cenno anche le presidi o, col termine più attuale, le dirigenti scolastiche. Il Galvani, tra i primi licei in Italia ad accogliere le studentesse, ha avuto la prima preside titolare solo dopo il 2000!
Se l’ambizione del libro è quella di documentare la presenza femminile nel più antico liceo bolognese – conclude l’autrice – di mostrare come l’istruzione superiore abbia consentito alle donne di migliorare la loro condizione sociale e la qualità della loro vita personale, la certezza che ne ha accompagnato la stesura è che le donne non hanno bisogno di immaginare le loro qualità perché è sufficiente che studino la loro storia.”

In foto : Giuseppina Cattani, scienziata, che studiò al Liceo Galvani nel 1876

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