Giornate FAI d’ autunno

GIORNATE FAI D’AUTUNNO
Sabato 17 e domenica 18 ottobre e, nel fine settimana successivo, sabato 24 e domenica 25 ottobre, Castelli, storiche dimore, giardini, chiese, passeggiate in borghi, trekking per scoprire parchi o altri luoghi naturali. Anche al tempo del Covid, tornano le giornate Fai d’autunno 2020 dell’Emilia Romagna, dedicate in quest’occasione a Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fai nazionale e scomparsa lo scorso luglio. E addirittura ‘si sdoppiano’ in due weekend. I cittadini emiliano romagnoli potranno ammirare gratuitamente ben 53 aperture straordinarie del patrimonio culturale italiano, solitamente riservate agli addetti ai lavori, in 27 luoghi della regione (1000 aperture, invece, in 400 città in tutta Italia).
Tutto questo, ovviamente, nel rispetto e nella sicurezza delle norme anti-coronavirus. Mascherine, distanziamento, gel, cartelli, visite a piccoli gruppi su più turni. Per questo è obbligatorio prenotare le visite attraverso il sito del Fai (a cui si potranno anche fare donazioni):
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?search=emilia%20romagna
* Ecco qui sotto l’elenco completo delle visite nei territori di Bologna  e Ferrara.
– Sabato 17 e domenica 18 ottobre 2020
Bologna: Palazzo Fava Da San Domenico, Palazzo Boncompagni
(in foto) e Palazzo Davìa Bargellini
Argelato: La Quadreria del Ritiro San Pellegrino
Dozza: Chiesa Dell’Assunzione di Maria Vergine di Dozza, La Tana del Drago, La passeggiata degli artisti, Il muro dipinto
Marzabotto: Villa Aria e Parco Etrusco
Medicina: Oasi del Quadrone, chiesa del Carmine, Chiesa di Santa Maria della Salute
Ferrara- Cento: Santuario Beata Vergine della Rocca
Comacchio: Santuaria di Santa Maria in Aula Regia
Sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020
Bologna: palazzo Boncompagni e palazzo Bargellini
Castel del Rio: palazzo Alidosi, Pieve di Ca Maggiore, Ponte degli Alidosi, Chiesa Beata Vergine del Sudore, Percorso Alidosi
Pieve di Cento: Il Cristo di Pieve
Ferrara – Comacchio: Santuario di Santa Maria In Aula Regia

Giornate in bellezza e sicurezza”
“Il modello inglese di gestione dei beni culturali è sempre quello di riferimento – ha detto l’assessore regionale Mauro Felicori,  nell’incontro di presentazione, elogiando l’azione dei volontari del Fai -. Dobbiamo uscire dalla concezione paternalistica che la cultura dev’essere solo ad appannaggio dello Stato. Se i cittadini si aiutano nella gestione dei beni, si è più liberi e più democratici. Le giornate Fai sono da sempre un grande successo e l’immagine che ho collegata a questi eventi sono le lunghe file. Quest’anno sarà importante il rispetto delle misure di sicurezza, perché stiamo rischiando un inasprimento delle misure anti-Covid. Sarebbe letale per la vita culturale. Occorre una severa autodisciplina. Se saremo impeccabili, riusciremo a convivere col virus”.

“Vorrei ricordare che prendere parte alle Giornate vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e ‘toccare con mano’ ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; ma soprattutto significa sostenere la missione del Fai in un momento particolarmente delicato – ha affermato Marina Forni -. Tutti i visitatori possono farlo con una libera donazione e potranno anche iscriversi al Fai online oppure nelle diverse piazze durante le Giornate d’autunno. Ci saranno quote agevolate. La donazione online in particolare consentirà di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati. I flussi di persone quest’anno saranno minori a causa del Covid, non si potranno fare assembramenti, sarà tutto controllato grazie all’aiuto della Protezione civile, dei Carabinieri e della Croce Rossa. Seguiamo tutti le norme per passare delle giornate in serenità e gioia, nonostante il momento difficile”.

“Chi si prenota sul sito – specifica Barbara Rossiriceverà una mail con tutte le precauzioni da adottare. Si eviteranno assembramenti, sarà obbligatoria la mascherina, i luoghi sono provvisti di gel e cartelli dove verrà descritto il comportamento da adottare, come quello di mantenere le distanze. I visitatori saranno contingentati in piccoli gruppi da massimo 10-15 persone alla volta”.

I luoghi aperti in Emilia Romagna

Vincenzo Vandelli ha poi descritto i beni che potranno essere visitati in questi due weekend di ottobre. A Bologna apriranno le porte tre suggestivi palazzi storici: Palazzo Fava da San Domenico, Palazzo Davia Bargellini e Palazzo Boncompagni; poi, spostandosi di qualche chilometro, a “Dozza, si verrà guidati nelle strade del suggestivo borgo immersi nell’arte di importanti pittori del Novecento che ne hanno dipinto i muri; a Ravenna invece ecco l’esposizione straordinaria del Manoscritto della Biblioteca Classense le cui miniature del XIV secolo sono l’unica testimonianza del perduto mosaico absidale di San Giovanni Evangelista; a Reggio Emilia un percorso tra storia dell’architettura e storia della psichiatri: un eccellente esempio di riqualificazione urbana, l’Ospedale psichiatrico di San Lazzaro. Inoltre, nell’appennino modenese, a Guiglia, verranno svelati i segreti del castello e del feudo Montecuccoli Laderchi, vicende ricche di storia che si dipanano nei secoli. Un appuntamento dedicato alla storia della musica si terrà a Bagnara di Romagna, in provincia di Ravenna, dove verrà ricordato Pietro Mascagni a 75 anni dalla sua scomparsa. A Ferrara, c’è uno dei simboli della trasformazione edilizia voluta dal duca Ercole I d’Este oggi conosciuto come Palazzo Trotti-Mosti mentre in provincia di Piacenza, a Monticelli d’Ongina, un’occasione unica per ammirare la Rocca e gli affreschi della Cappellina del Bembo al calar della sera.

https://www.ilrestodelcarlino.it/cosa%20fare/giornate-fai-autunno-2020-emilia-romagna-1.5589172

* Altre informazioni da : https://www.mentelocale.it/bologna/articoli/86383-giornate-fai-autunno-bologna-emilia-romagna-luoghi-aperti-non-perdere.htm

** Vedi anche : Monasteri aperti Emilia Romagna 2020, weekend tra storia e natura

Sabato 17 e domenica 18 ottobre oltre 30 luoghi di fede della regione si aprono al pubblico, offrendo una serie di eventi, gratuiti e a pagamento

https://www.ilrestodelcarlino.it/cosa%20fare/monasteri-aperti-emilia-romagna-2020-1.5609094