Il sublimato di mercurio e il primo processo per inquinamento atmosferico, a Finale, nel 1689. Galileo Dallolio

1Il trionfo del mercurio :
una vicenda che ha riguardato anche
Finale

Partendo
dall’evento che ha dato a Finale il singolare primato di essere il
luogo dove, per la prima volta in Italia, si sia fatto, nel 1689, un
processo per inquinamento atmosferico dovuto alla produzione di
solimato di mercurio,
credo sia utile farsi un’idea di un
prodotto che ha avuto una larga diffusione nella pratica medica e
cheè¨ ancora citato nei prontuari e nei repertori dei termini medici
del 1960. (1)
Ricordo
che il processo si è concluso con l’assoluzione dei produttori ,
ma ha messo in moto una serie di eventi che meritano di essere
studiati. Mi riferisco all’amicizia fra Ramazzini e Leibniz ,
coinvolti entrambi nel processo per un atto di cortesia, e al
contributo di Leibniz alla fortuna europea del De morbis
artificumâ Il libro sancisce la nascita della medicina del lavoro
con ben 60 schede di malattie collegate a diversi mestieri
e
Francesco Giampietri
, nel suo saggio l’erudito di Hannover e il
medico dei villani. Leibniz, Ramazzini e la nascita della medicina
sociale (2) spiega come l’istituzione della medicina sociale sia
stata anche l’effetto di un’amicizia modenese.
Il
mercurio era entrato nella farmacopea di speziali, medici e ospedali
già dal 16° secolo. Nel registro dei medicamenti dell’ Ospedale
Santâ’Agostino di Modena
(3) sono presenti  metalli (acciaio
limato..), minerali (antimonio, argento vivo, cinabro).’ Insieme
all’Ospedale di Santo Spirito di Finale , che aveva iniziato la sua
attività nel 1688 (4), li possiamo immaginare entrambi clienti dei
fratelli Sarfatti .

2-˜Virtuosa gara iatro-chimica
Nei
Consulti medici di Morando Morandi
pubblicati a Venezia nel 1759 si
legge ’ Il mercurio è il massimo dei rimedj, e non fassi gittar
polvere negli occhi a’più creduli, allora quando da cert’uni
contr’esso si sclama; tuttavolta non bisogna spignerlo più oltre
della sua portata, se vuolsi vedere la sua forza (p.50) . Come si
vedrà in seguito , la vicenda finalese è citata come ‘virtuosa
gara iatro-chimica’dove, sembra di capire, fosse sottintesa la
questione delle cura con la chimica, che si andava sviluppando tra
ostacoli e consensi. Per citare due esempi fra i tanti , nel 1677
Carlo Lancilotti (5), chimico modenese che lavorava presso la Corte
estense, era favorevole e l’accademico Roberto Gherardi nel 1751 (6)
era contrario.

3-Il solimato o sublimato di mercurio  cos’è¨?

 

Nella
Cyclopaedia or Universal Dictionary of the arts and Sciences del
1728 tradotto in italiano nel 1763 (che anticipa la grande
Encyclopédie di Diderot e D’Alambert ) il corrosivo solimato di
mercurio si ottiene con ‘ porzioni uguali di argento vivo
(mercurio) e di olio di vetriolo accuratamente spogliato della sua
flemma in una storta (con la calcinazione, da cui i fumi..)…e si
sublima secondo il chimico metodo comune’. Nel Manuale medico di
diagnostica e terapia di A.S.Roversi, Farmitalia 1967, il sublimato
era presente nella farmacopea ufficiale e veniva indicato come
‘antisettico e antisifilitico’ con i relativi dosaggi. Nel testo
Terminologia medica di Luigi Ferrio, Utet 1967, sono presenti due
medicamenti che riguardano l’epoca del medico finalese Morando
Morandi
(1693-1756) : ‘1- il sublimato corrosivo è il bicloruro
di mercurio disinfettante caustico, antisifilitico. Col nome di
Liquore di Van Swieten ‘ una parte di bicloruro di mercurio, 100
parti di alcool, 900 parti di acqua’ ogni grammo corrisponde ad
un milligrammo di sublimato corrosivo. Cura abbandonata per la cura
interna , qualcuno lo impiega per lozioni e impacchi; 2- Turbith,
‘solfato basico di mercurio, antiseborroico e parassiticida, in
pomata all’1-3%’. Nei Consulti Medici di Morando Morandi, ci sono
frequenti citazioni di terapia a base di mercurio oltre che scambi
di lettere con Gherardo Van Swieten , medico personale
dell’imperatrice Maria Teresa e capo della prestigiosa scuola
medica di Vienna.

4-Come
si spiega la diffusione nellâ’uso del mercurio nella pratica medica

La
diffusione della sifilide, a partire dai primi del ‘500, era di
tale portata da coinvolgere in modo rilevante la classe medica :
Berengario da Carpi (Jacopo Barigazzi Carpi 1466- Ferrara 1530) ,
medico e grande anatomista , curava la sifilide con
(in foto il mercurio e con
il legno santo (guaiaco). Di lui, diventato ricchissimo, Ramazzini
disse che, a differenza degli alchimisti, Berengario aveva scoperto
il modo di trasformare il mercurio in oro. Girolamo Fracastoro
(
Verona 1483-1553), che scrisse Syphilis sive de morbo gallico (da
cui il nome della malattia’sifilide’) usava curare con mercurio
e legno santo (guaiaco). Filippo von Hohenheim detto Paracelso
(Einsiedeln/Zurigo 1493 – Salisburgo1541) studente a Ferrara dal
1516 al 1519, ’ fu il creatore dell’indirizzo iatrochimico;
Antonio Musa Brasavola (Ferrara 1500-Ferrara 1555) nel suo De morbo
gallico ‘rigetta qualsiasi origine che escluda il contatto diretto’
e tolse il mercurio dalla classe dei veleni, anche se preferiva
curare la sifilide con gli infusi di legno santo’(7). Nel 1536 il
medico modenese Gabriele Falloppio pubblicò il Tractatus de morbo
gallico. Concludo questa lista, che potrebbe continuare, con la
data-1725- del primo ospedale dermatologico al mondo, il San
Gallicano di Roma , tuttora in funzione.

Sarebbe
interessante sapere in quali altre località si produceva il
solimato. A Finale le condizioni erano buone : era attivo un porto
fluviale e lo Stato estense aveva una particolare attenzione per la
chimica
(8). Pericle Di Pietro ha scritto’La chimica, come indirizzo
scientifico del tutto nuovo, non mancava di interessare l’ambiente
scientifico modenese. Negli ultimi anni del Seicento operavano presso
la Corte Estese alcuni chimici, come il Liberati, Berardino Corradi,
Carlo Lancellotti, l’inglese Nathan Lacy e Francesco Antonio
Veratti. Anzi quest’ultimo aveva ricevuto il titolo di Chimico di
S.A.S. di Modena da Francesco 2°, che si interessava tanto delle
novità da avere aperto nel palazzo un’Officina Chimica. Nello
stesso periodo, presso lo Studio cittadino venne tenuto da Francesco
Piacenza, nell’anno accademico 1686-1687, un corso in cui si
trattava, tra l’altro, di argomenti di chimica (..) Si consideri
che l’insegnamento della Chimica fu iniziato a Bologna , presso
l’Istituto delle Scienze, nell’anno 1714 e che solo nel 1737
venne istituita una cattedra di Chimica all’Università di Bologna,
prima fra le altre.’ (9) Fatto forse non solo curioso : due grandi
poli industriali contemporanei quali il distretto ceramico modenese e
il distretto chimico ferrarese (dove il futuro Nobel, Giulio Natta,
nel 1954 scoprì il polipropilene isotattico (Moplen), sono sorti
nell’Emilia Estense
(termine caro a Giuseppe Pederiali).

5-Notorietà
del processo sull’inquinamento

Nel
1982 , Pericle Di Pietro tenne una relazione a Finale dal titolo’
Un problema di inquinamento atmosferico al Finale nel Seicento’ (10)
e Giorgio Cosmacini, decano degli storici della medicina , scrisse
’Le malattie dei chimici dànno l’occasione storica a Ramazzini
di prendere posizione in merito a quello che forse il primo caso noto
di inquinamento dell’ambiente , in Italia’ (11) ‘Enrica Salvatori
nella rubrica Il bello della memoria, del mensile L’Airone , nel
dicembre 1983 (12) citava ‘Il primo processo per inquinamento
registrato negli archivi italiani con queste parole ‘Nel segno di
una nuova civiltà che avanza, si scontrano qui le ragioni della
medicina, basate soprattutto sull’osservazione dei dati clinici, la
logica della chimica, appena uscita dalle nebbie dell’alchimia
medievale.’ Molte altre sono state le testimonianze su questo
evento , ma l’informazione più recente è di Maria Pia Balboni (13)
che contiene la mappa del luogo e la foto dove ‘sono evidenziati
gli edifici di proprietà degli ebrei Sarfatti, industriali veneziani
che accanto alla torre pentagonale (pubblicata a pag.100) costruirono
due fornaci per la produzione del solimato (bicloruro di mercurio da
cui si ricava il vetriolo)…L’attività industriale dei Sarfatti,
che era stata avviata nel 1664 con il consenso della duchessa Laura
Martinozzi, cessò nel 1704.’ Su questo processo furono pubblicati
gli atti e , fatto insolito, nel 1690 anche la ‘Raccolta di tutto
quello che sin’ora è stato scritto nella virtuosa gara
iatro-chimica tra il Signor dottore Gio.Paolo Stabe de Cassina, e il
signor Bernardino Corradi, Commissario del Cannone del
Sereniss.Sig.Duca di Modana, Modana, nella stamperia del Degni, 1690.
Ma è la testimonianza di Bernardino Ramazzini (in foto), pubblicata nel suo
celebre libro Le malattie dei lavoratori nel 1700 e 1713 che ha
determinato la notorietà dell’evento per un pubblico più vasto.
“Pochi anni fa sorse una disputa di non lieve entità tra un
imprenditore di Modena, che possedeva un grandissimo laboratorio nel
quale si produceva sublimato di un paese di questo distretto chiamato
Finale, e un cittadino
Giambattista
Albrizzi
di Finale. Il finalese citò a giudizio questo
imprenditore, sollecitandolo a trasferire l’officina al di fuori
della città o altrove, per via del fatto che contaminava l’intera
vicinanza, quando gli operai calcinavano il vetriolo nel forno per la
fabbricazione del sublimato.”(14) Concludo con Giovanni Cinelli
Calvoli (
1625-1706) medico e bibliografo fiorentino , che pubblicò
un ampio riscontro sulla vicenda in uno dei suoi libretti della
Biblioteca Volante, editi in seguito a Venezia da Giambattista
Albrizzi
per interessamento di Apostolo Zeno (Accademico Fluttuante)
in quattro tomi . Cinelli Calvoli fu medico in diversi luoghi
(Vergato, Fanano, M
lingua
toscana
ontese, Forlì..) e a Modena insegnò lingua
toscana
nello Studio Pubblico di San Carlo.

Galileo Dallolio

NOTE

1)
Ricordo che a Minamata , in Giappone, città che subì un disastro
ambientale dovuto al mercurio, è stata firmata la convenzione
mondiale che mette al bando a partire dal 2020 ogni uso del
mercurio.

2)
Da leggere https://roma3.academia.edu/Francesco Giampietri/Papers

3)
P.Bernabiti, Gli ospedali a Modena, Il Fiorino p.69

4)
Ringrazio Alessandro Pisa per la segnalazione del testo ‘Un viaggio
con la dottoressa Maria Bertolani del Rio attraverso gli Ospedali
della Provincia di Modena nel 1959’

5)
Nel suo ‘Il Trionfo del mercurio’del 1677 Lancilotti, ‘medico
chimico e cittadino modenese’ elenca, tra l’altro, il modo di
produrre ‘oglio di mercurio solimato ’eccellentissimo rimedio
contro il morbo gallico.

6)
Riflessioni sopra l’uso del mercurio nella medicina fatte da un
accademico e comunicate agli amici, Lucca 1751, stamperia Benedini.

7)
Citazioni in V.Busacchi, A.R.Bernabeo, Storia della medicina,
Patron1978

8)
Cesare Frassoni nelle sue due Memorie del Finale di Lombardia
(1752,1778) non cita il processo. Molti i membri della famiglia: dal
tenente Onofrio a Padre Bonaventura Onofri,’ uomo pio e grande
alchimista’

9)
P.Di Pietro, Benedetto Bacchini, Bernardino Ramazzini e la cultura a
Modena alla fine del Seicento in Accademia e cultura. Aspetti storici
tra Sei e Settecento, Olschki 1979, p.158. Si veda anche P.Di Pietro
Chimici presso la Corte Estense alla fine del Seicento in Atti della
società Naturalistica e Matematica di Modena , 96:1-11, 1965.

10)
P.D.Pietro,Finale Emilia Popolo e Castello. Atti del Convegno di
studio 24 aprile-18/19 settembre 1982, Modena Aedes Muratoriana
1985, pp 289-295

11)
G.Cosmacini, Storia della medicina e della sanità in Italia, Laterza
1987, p.209

12)
Ringrazio Giovanni Barbi per la segnalazione di questo articolo

13)
M.P.Balboni, Sotto i ponti e per canali. Viaggio nella storia del
Finale e del suo territorio attraverso mappe, piante, disegni,
schizzi e foto,pp100-101, Baraldini 2014

14)
Bernardino Ramazzini, Le malattie dei lavoratori, a cura di Giorgio
Cosmacini (cap.4, Le malattie dei chimici, p.32), Teknos 1995.
(B.Ramazzini ‘De morbis artificum diatriba, Venezia 1743, cap.4°
De Chimicorum Morbis.’ In Oppido Finali dicto, laboratorium ingens
habebat, in quo Sublimatum fabricabatur…) E stato il fondatore
della medicina del lavoro, insegnò a Padova (dove morì nel 1714)
quando stava studiando Morando Morandi (che probabilmente fece in
tempo a seguire le sue lezioni).

Immagini:


Foto del mercurio liquido da Wikipedia- Own work – Opera propria

Foto – ritratto da stampa, di Bernardino Ramazzini, da Wikipedia.

Manometro a mercurio- Hannes Grobe 19:02, 3 September 2006 (UTC) –
Opera propria
Manometer
(with mercury column), after Bennert, scale 2-180 mbar, with
ajustable mirror scale on wood base.  Own
work, share alike, attribution required (Creative Commons
CC-BY-SA-2.5)