Disboscamento “selettivo” delle golene di Reno al Trebbo

L’area di golena del fiume Reno a Trebbo sarà ripulita dalla vegetazione (notizia pubblicata in data sabato 02 novembre 2019 sul sito del comune di Castel Maggiore)
Intervento della Regione Emilia – Romagna per aumentare la sicurezza dell’abitato
Nel corso di un incontro tenutosi a Trebbo (frazione del Comune di Castel Maggiore, ndr) il 24 ottobre scorso, su iniziativa dell’amministrazione comunale e delle consulte ambiente e territoriale di Trebbo, i tecnici della Regione hanno illustrato la necessità di operare una forte riduzione della vegetazione presente nella golena a Trebbo di Reno: nel corso degli eventi alluvionali del 2 febbraio scorso si è infatti registrato un anormale incremento di livello della piena nella zona di Trebbo di Reno e della prospicente Longara (Sala Bolognese). Secondo i tecnici tale innalzamento dei livelli è imputabile, in prima approssimazione, alla combinazione di una sezione fluviale particolarmente ridotta in presenza di una scabrezza dell’alveo particolarmente elevata per la presenza di una fitta vegetazione.
La fitta vegetazione presente costituisce un ingombro che riduce la capienza dell’alveo e al tempo stesso frena i detriti portati dalle piene, costituendo Leggi Tutto

Sicurezza idraulica del Reno: un milione in arrivo per interventi?

Grandi promesse e progetti in cantiere per  mettere in sicurezza  il territorio intorno al Reno, in particolare  sul tratto bolognese, dopo la disastrosa  rottura del febbraio scorso a Castel Maggiore. E’ quanto emerso dal convegno svoltosi  nei giorni scorsi a Pieve di Cento, con la partecipazione  dell’assessore regionale Paola Gazzolo, tecnici della materia e alcuni sindaci della zona . Si è parlato di una  futura spesa complessiva  di oltre un milione di euro per una serie di interventi lungo gli argini del fiume  Reno e dei torrenti Samoggia e Lavino. Si provvederà allo sfalcio della ormai folta vegetazione che invade gli alvei e le  golene, e alla chiusura  delle tane scavate dagli animali (nutrie in particolare) negli argini; alcuni interventi  nel tratto tra  Bologna e Pieve, e nel successivo tratto ferrarese, sono già in fase di appalto.  Ma soprattutto, entro l’anno, si dovrebbero avviare  le procedure di appalto per la costruzione dell’argine di chiusura  della Cassa di espansione di Bagnetto, su un lembo estremo  del territorio di Castello d’Argile sul confine con Leggi Tutto

Sicurezza idraulica per il fiume Reno. Un incontro a Pieve di Cento

“Sicurezza Idraulica del fiume Reno e del territorio di pianura”
Mercoledi 9 Ottobre, alle ore 17.30 , a Pieve di Cento, presso il Teatro Alice Zeppilli,
si terrà un convegno promosso dal Comune di Pieve di Cento e dall‘Unione Reno Galliera. Il ricordo della  rotta degli argini del Reno che ha causato un  vasto allagamento   nei territori di Castel Maggiore e Argelato nel febbraio scorso , è ancora vivo, e le nuove piogge autunnali incombono. Sono stati messi in sicurezza  ora gli argini? Si attendono risposte.
Il programma del convegno prevede il saluto di benvenuto di  Luca Borsari, Sindaco di Pieve di Cento,  l’introduzione di Alessandro Erriquez, Sindaco di Castello d’Argile con delega alla protezione civile dell’Unione Reno Galliera, e le relazioni tecniche di
Dott. Claudio Miccoli, Dirigente Servizio Reno e Po di Volano. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile che farà il  Punto di situazione sulla sicurezza idraulica del Reno.
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Stelle cadenti… sul Reno

STELLE CADENTI, NELLA MAGIA DELLE ACQUE NOTTURNE
Il 10 agosto, per la Notte di san Lorenzo, tradizionale appuntamento a Saiarino di Argenta (FE), dove si incontrano tutte le acque della pianura!
NOI E IL RENO: un fiume di passione! Un viaggio lungo i paesaggi disegnati nei secoli dall’acqua: l’attore Saverio Mazzoni legge brani di Maurizio Garuti, dedicati alla millenaria storia del rapporto tra uomini, fiumi e alluvioni nel nostro territorio
Come ogni anno, nella meravigliosa cornice dell’Impianto Idrovoro di Saiarino, una serata dedicata a cultura, arte e musica! ecco il programma 2019:
ore 21.00 – visita guidata all’impianto idrovoro storico, vero capolavoro Liberty di archeologia industriale – tra fiaccole e candele accompagnati da guide della Bonifica Renana; osservazione e riconoscimento delle stelle sulla riva del canale, con Massimiliano Di Giuseppe; mostra Il fascino delle stelle sopra di noi dell’artista Vito Tumiati;
ore 21.30 – letture teatrale Noi e il Reno. Un fiume di passione, con testi dello scrittore Maurizio Garuti, letti da Saverio Leggi Tutto

Reno, di nuovo in piena. E anche Samoggia, Sillaro, Senio e altri. Allagamenti e frane

Nuova piena del Reno
Nel pomeriggio di oggi si prevede che la piena del fiume Reno arrivi a livello di 7,8 – 8,2 m. Si sta predisponendo la chiusura della passerella ciclopedonale di Ponte Vecchio tra Pieve di Cento e Cento, che sarà effettuata al raggiungimento di 7,5 m.: decisione che  sarà tempestivamente comunicata.
Il Servizio di Bacino del Reno ha anticipato che a breve verrà aperto il Cavo Napoleonico, che probabilmente scolmerà per la notte, così da mantenere le soglie di tranquillità. Alle ore  12 il prefetto ha convocato una riunione a riguardo.
La situazione, ora sotto controllo, potrà evolvere in un senso o nell’altro, a seconda che continui o meno a piovere  nell’alto bacino del Reno.

In serata l’onda di piena  è risultata  di livello meno preoccupante

** Foto  diffuse sul sito Facebook del Comune di Castello d’Argile

AGGIORNAMENTO POMERIDIANO

Già chiuso il passaggio ciclopedonale sul Ponte vecchio sul Reno tra Pieve e Cento, e già aperto il Cavo napoleonico che scaricherà le acque dal Reno nel Po. Ma è seria la situazione in Emilia Romagna intorno ad altri fiumi e torrenti .
Frane, smottamenti e allagamenti sono segnalati in molte località in provincia di Bologna in seguito alle piogge battenti che da ieri interessano l’Emilia Romagna. Nella notte è esondato il torrente Leggi Tutto

Effetto blu alla Chiusa di Casalecchio

EFFETTO BLU –
Sabato 13 aprile, i Consorzi dei Canali di Reno e Savena in Bologna, in collaborazione con l’Associazione Casa delle Acque e il CCRR di Casalecchio di Reno, con il patrocinio del Comune di Casalecchio di Reno e Cna Bologna, e con il contributo di CAE SpA. e Confesercenti Bologna, presentano la settima edizione di EFFETTO BLU, una giornata dedicata alla valorizzazione storico-funzionale del patrimonio idraulico del territorio casalecchiese.
EFFETTO BLU intende promuovere la conoscenza dell’origine del sistema bolognese delle acque, che nasce dall’antica e monumentale Chiusa di Casalecchio, riconosciuta dall’ UNESCO nel 2010 come Patrimonio messaggero di una cultura di pace a favore dei giovani e che costituisce uno dei siti di “archeologia delle acque” più interessanti e significativi d’Europa.
Il programma della giornata comprende un’ampia offerta di attività ed eventi adatti ad un pubblico trasversale, con aperture eccezionali di siti normalmente non accessibili al pubblico come il Paraporto Scaletta (la cosiddetta Casa dei Ghiacci), Lido 15, la Centrale Leggi Tutto

Dall’Appennino alla pianura. Forum di bacino del Reno

2° FORUM APPENNINO
BILANCIO DEGLI INTERVENTI 2018 E PROSPETTIVE
Annuale appuntamento di presentazione delle attività della Bonifica Renana a servizio del territorio collinare e montano del bacino del fiume Reno
9 aprile 2019, ore 10.00, Ca’ Vecchia, Via Maranina, 9 Sasso Marconi
PROGRAMMA
– 10.00 INTRODUZIONE Giovanni Tamburini, presidente della Bonifica Renana
– 10.15 RELAZIONI
Attività della Renana nel territorio collinare e montano: analisi consuntiva 2018
– Paolo Pini, direttore generale della Bonifica Renana
Interventi e progetti nell’area del bacino del Reno
Francesca Dallabetta, direttore area tecnica della Bonifica Renana
– 11.15 INTERVENTI PROGRAMMATI
Giovanni Battista Pasini, presidente UNCEM Emilia-Romagna
Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro
Giovanni Morganti, sindaco di Vernio
– 12.00 DIBATTITO
– 12.30 INTERVENTI CONCLUSIVI
Programmazione integrata della difesa del suolo e ruolo dei Consorzi dell’attuazione della strategia regionale
Monica Guida, responsabile servizio difesa del suolo, costa e bonifica, Regione Emilia-Romagna
PROTEGGI ITALIA e prevenzione del dissesto: quali possibilità per l’Appennino?
Francesco Vincenzi, presidente nazionale ANBI
Segue buffet
* Si chiede di confermare la presenza entro il 6 aprile 2019 tramite mail   segreteria@bonificarenana.it

*** Altro evento organizzato da Nomisma, in collaborazione con Hera, Consorzio della Bonifica Leggi Tutto

Nuovo Piano di contrasto al dissesto idrogeologico in Emilia-Romagna

“Emilia Romagna, rischio frane e alluvioni. La mappa dei cantieri per la sicurezza
E’ stato reso pubblico il 17 marzo scorso un nuovo Piano
regionale che prevedeentro settembre più di 700 cantieri anti-dissesto in Emilia-Romagna, per un investimento complessivo di 147 milioni di euro. Il piano, presentato in Regione, poggia su due linee d’azione: per la prevenzione del rischio idrogeologico sono previsti 196 lavori per 26 milioni e mezzo di euro, per la risposta alle emergenze nelle aree danneggiate dal maltempo invece arrivano circa 500 interventi per oltre 120 milioni di euro.
Di questo secondo fronte fa parte anche il nuovo piano da 244 interventi (per 38 milioni) destinati a proseguire e chiudere i lavori in seguito agli episodi di maltempo per i quali, tra il 2017 e il 2018, é stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Più ancora nel dettaglio ci sono 11 milioni per rispondere con oltre 130 interventi ai danni dovuti a piogge, mareggiate e venti forti che hanno interessato l’Emilia- Romagna tra il 27 ottobre e il 5 novembre 2018″. Riportiamo qui l’elenco degli interventi previsti per le province di Bologna e Ferrara, ripreso dalla stampa su cui si può rintracciare anche il Piano completo, provincia per provincia:
https://www.ilrestodelcarlino.it/cronaca/maltempo-cantieri-emilia-romagna-1.4497918?fbclid=IwAR0gIyYYKkj9d11gk2VMBMC_5Juwt0Evjxrwn_mXGGyxlUQpPsmqW4zIvUk

A Bologna sono previsti 61 interventi Leggi Tutto

Reno, dopo la rotta. Aggiornamenti

Dopo l’alluvione del fiume Reno del 2 febbraio, aggiornamenti e informazioni utili per i cittadini colpiti
Lo scorso 2 febbraio una piena straordinaria del fiume Reno ha provocato allagamenti che hanno colpito in particolare i comuni di Castel Maggiore e Argelato. Il fiume Reno ha esondato in località Boschetto a Castel Maggiore, allagando un territorio di circa 2.750 ettari di superficie (oltre Castel Maggiore e Argelato interessati anche Castello d’Argile, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale – vedi mappa elaborata dal Consorzio della Bonifica Renana), e causando danni a numerose abitazioni civili, a svariate attività produttive, a campi, edifici e macchinari agricoli, alla rete viaria e di scolo. Il cedimento ha interessato una porzione di argine di cinquanta metri di lunghezza e due di altezza e una marea d’acqua, oltre 3 milioni di metri cubi, si è riversata nei campi.
Confagricoltura Bologna
ha richiesto misure specifiche per le aziende agricole danneggiate: i danni subiti dai soli campi, escluse quindi le attrezzature e gli stabili, ammonterebbero a circa 6 milioni di euro.
A Castel Maggiore sono circa 60 le unità immobiliari danneggiate e una decina le attività produttive. Leggi Tutto

Lama di Reno: quando i lavori si fanno in tempo ci si salva

Marzabotto: Lama di Reno salvata dalla piena grazie ai lavori realizzati negli anni scorsi
Non è un caso che la piena del fiume Reno, che lo scorso 2 febbraio ha provocato purtroppo danni ingenti nel bolognese, abbia risparmiato Lama di Reno, frazione del Comune di Marzabotto, dove non ci sono stati danni.
La località è infatti attraversata dal fiume: se si escludono però alcuni orti e una parte di prato adiacente alle Case Giardino che si affacciano sul corso d’acqua, il centro abitato non ha subito alcuna conseguenza, pur essendo da tempo considerato una zona ad alto rischio.
Il motivo va attribuito al fatto che le abitazioni sono state protette dai lavori di difesa idraulica dell’abitato effettuati nel biennio 2014-2015 per un importo del primo lotto di 800 mila euro, finanziati in parti uguali dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Marzabotto e per altri 260 mila euro della Regione del secondo lotto. Con le economie dei primi due lotti,
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