Reno, dopo la rotta. Aggiornamenti

Dopo l’alluvione del fiume Reno del 2 febbraio, aggiornamenti e informazioni utili per i cittadini colpiti
Lo scorso 2 febbraio una piena straordinaria del fiume Reno ha provocato allagamenti che hanno colpito in particolare i comuni di Castel Maggiore e Argelato. Il fiume Reno ha esondato in località Boschetto a Castel Maggiore, allagando un territorio di circa 2.750 ettari di superficie (oltre Castel Maggiore e Argelato interessati anche Castello d’Argile, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale – vedi mappa elaborata dal Consorzio della Bonifica Renana), e causando danni a numerose abitazioni civili, a svariate attività produttive, a campi, edifici e macchinari agricoli, alla rete viaria e di scolo. Il cedimento ha interessato una porzione di argine di cinquanta metri di lunghezza e due di altezza e una marea d’acqua, oltre 3 milioni di metri cubi, si è riversata nei campi.
Confagricoltura Bologna
ha richiesto misure specifiche per le aziende agricole danneggiate: i danni subiti dai soli campi, escluse quindi le attrezzature e gli stabili, ammonterebbero a circa 6 milioni di euro.
A Castel Maggiore sono circa 60 le unità immobiliari danneggiate e una decina le attività produttive. Leggi Tutto

Carnevali storici,una tradizione che sfida il tempo e continua

Terminato il corso di Pieve di Cento, si attendono le nuove sfilate per gli altri Carnevali storici della pianura bolognese. Sono infatti previste per  Domenica  24 febbraio e 3 marzo le uscite dei carri allegorici a S. Giovanni in Persiceto, S.Matteo della Decima e S. Pietro in Casale. I relativi programmi più dettagliati e la loro storia sono leggibili al  link del portale
 https://turismoinpianura.cittametropolitana.bo.it/ 
Prosegue anche il calendario delle uscite  del noto Carnevale storico di Cento (Ferrara),  previste ancora per  tre domeniche: 24 febbraio, 3 e 10 marzo, corredato da altre iniziative culturali di mostre  e conferenze. * Tra le altre: venerdì 1 marzo alle ore 21 nella Pinacoteca S. Lorenzo, conferenza di Giovanni Sassu sul tema Carlo Bononi tra i Carracci e il Guercino“, con presentazione del quadro recentemente restaurato “I Santi Lorenzo e Pancrazio” e accompagnamento musicale del Quartetto Martini . Altre iniziative  dal sito www.comune.cento.fe.it

Bartolomeo Massari, medico astrologico e pittore, con quadro a Malalbergo

La Pala dell’Altare Maggiore nella Chiesa di Malalbergo, attribuita al pittore bolognese Bartolomeo Massari
Testo di Dino Chiarini
Bartolomeo Massari nacque a Bologna -probabilmente nel 1596- da Lucio Massari (Bologna, 22 gennaio 1569 – Bologna, 4 ottobre 1633) e da Ippolita Macinatori. Egli fin da giovanetto si mostrò desideroso di intraprendere l’arte pittorica, già praticata con discreto successo dal padre, ma fu vivamente sconsigliato proprio dal genitore, poiché diceva che con l’arte pittorica “non si campava”. Per tal motivo furono ben poche le opere eseguite dal giovane pittore; una di queste, datata 1625, è custodita nella sagrestia della Chiesa di S. Martino Maggiore di Bologna dal titolo “S. Martino e il povero”(1), una era denominata “S. Cirillo ricevente da un Angelo le tavole d’Argento” ma nessun storico dell’arte indica il luogo in cui è affisso, mentre la terza è collocata nell’Abside come Pala dell’Altare Maggiore nella chiesa parrocchiale di Malalbergo, dal titolo “Madonna col Bambino e i SS. Francesco d’Assisi e Antonio Abate”.

Provo ora di accompagnare il lettore in un’anamnesi sommaria di quest’ultimo quadro. Il conte Carlo Cesare Malvasia, autore dell’opera “Felsina pittrice vita de’ pittori bolognesi …” scrive che il figlio del pittore bolognese Lucio Massari, il dottor Bartolomeo, «… giovanissimo, dipinse d’ascoso una tavola, che Leggi Tutto

Edmondo Solmi, un grande studioso di Leonardo, da Finale. Testo di Galileo Dallolio

“Gli studi leonardeschi, in senso storico e critico cominciano proprio da Edmondo Solmi”
Edmondo Solmi è nato a Finale nel 1874, da Angelo, segretario del Comune, e da Amalia Stucci in Via Borgonuovo, oggi Via Saffi. E’ morto a Spilamberto nel 1912, dove ogni estate trascorreva le vacanze estive con la famiglia a Santa Liberata, tra Vignola e Spilamberto, località d’origine della moglie Clelia Lolli. Non aveva compiuto 38 anni.
Le parole che ho scelto per dare inizio a questo articolo sono del suo ex allievo Antonio Banfi, diventato poi un importante filosofo e un ‘ maestro della corrente filosofica che in Italia si è denominata Razionalismo critico’.
Sulle qualità di Solmi come insegnante , originale studioso di Leonardo e divulgatore, rimando al pannello di una mostra del 2011 dal titolo Scuola di Italiani organizzata dal Liceo Classico Gioberti di Torino per ricordare i 150 anni dell’unità d’Italia e che aveva il seguente testo: Magisteri preziosi ‘Spesso i corsi a scuola sono tenuti da docenti di gran valore: alcune lezioni sono memorabili. Particolarmente fertili sono in quegli anni gli insegnamenti di Umberto Cosmo, docente di lettere italiane e latine, di Leggi Tutto

L’eleganza della Belle Epoque in manifesti d’epoca

Al MAGI 900 di Pieve di Cento
L’ELEGANZA DA SFOGLIARE. MODA, STILE E FRIVOLEZZE NELLE RIVISTE DELLA BELLE ÉPOQUE
Elegantissime e leggiadre, sfrontate nell’indossare i primi pantaloni, maliziose in lingerie immacolate, ondeggianti nelle gonne a campana, altere sotto enormi cappelli piumati: le dame della Belle Époque, immortali e bellissime, escono dai manifesti, prendono vita tra le pagine di libri e riviste, ammiccano dalle copertine patinate.
In omaggio alla grande mostra dedicata a Boldini e la moda allestita al Palazzo dei Diamanti di Ferrara (16 febbraio – 2 giugno), anche il MAGI’900 propone ora al pubblico un’immersione nelle atmosfere di quel periodo, grazie al parziale riallestimento della sezione permanente del museo dedicata alla femminilità della Belle Époque. Attraverso una nuova selezione Leggi Tutto

Lucia Casalini Torelli, una pittrice di Bologna, con quadro a Malalbergo

La pittrice bolognese Lucia Casalini Torelli
Testo di Dino Chiarini
Lucia Casalini Torelli nacque a Bologna nel 1677 da Antonio Casalini e da Antonia Bandiera (però nessun biografo -e neppure le enciclopedie specializzate- indicano giorno e mese di nascita della pittrice)(**). Lucia iniziò a dipingere in tenera età sotto la guida del cugino Carlo, poeta e allievo del pittore bolognese Emilio Taruffi (1633-1696), poi a tredici anni cominciò a lavorare nella bottega del celebre artista bolognese Giovan Gioseffo Dal Sole (1654-1719) dove conobbe il futuro marito, anch’egli pittore, Felice Torelli (Verona, 9 settembre 1667– Bologna,11 giugno 1748). Dal loro matrimonio nacque Stefano (Bologna, 1712– San Pietroburgo,1784), che fin da giovinetto seguì le orme dei genitori e diventò anch’egli un rinomato pittore. Lucia Casalini lavorò in diverse città italiane, tra cui Torino, Milano e Roma, ma furono soprattutto Bologna e i paesi della provincia i luoghi dove si perfezionò come ritrattista e come pittrice di opere legate alla vita dei Santi. La sua fama valicò i confini italiani e la portò ad accettare commesse pure dai reali d’Inghilterra e di Spagna.

I suoi biografi, Giampiero Zanotti (1674-1765) e Luigi Crespi (1708-1799), elencano i numerosi dipinti da lei eseguiti, parecchi dei quali, però, sono andati perduti: tra questi essi citano anche un’opera eseguita per la Leggi Tutto

Visite guidate alla Grada e alla Chiusa di Casalecchio

Continua il programma di visite guidate alle strutture idrauliche bolognesi promosse dai Consorzi dei Canali Reno e Savena (vedi articolo di gennaio con cenni storici)
1- VISITA GUIDATA ALL’OPIFICIO DELLA GRADA – SABATO 23 FEBBRAIO, ORE 10.00
2 – VISITA GUIDATA ALLA CHIUSA DI CASALECCHIO – SABATO 23 FEBBRAIO, ORE 14.30
La visita sarà condotta da Fabio Marchi – Segretario dei Consorzi dei Canali di Reno e Savena.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria scrivendo una mail a prenotazioni@consorzireno-savena.it (indicando nome, cognome, n° di persone, recapito telefonico) o chiamando al numero 389/5950213 (lun-gio, ore 8.30-12.00, ven ore 8.30-12.30).
** Mercoledì 6 febbraio, sono stati pubblicati i risultati della nona edizione del censimento “ I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo: la Chiusa di Casalecchio e i Canali di Bologna si sono classificati al 75° posto con 5.555 voti, terzi nella classifica regionale dell’Emilia-Romagna.

Bologna attrae e cresce

Bologna attrae: aumenta ancora la popolazione in città, per tre quarti arriva da altri comuni italiani
Bologna cresce ancora. Nel 2018 i fiocchi rosa e azzurri in città sono sostanzialmente stabili, a quota 3.091 (-4 nati), mentre il saldo migratorio si conferma positivo per circa 2.900 unità: sono le due condizioni che rendono possibile l’aumento della popolazione residente in città (+0,4%), assieme a una battuta d’arresto dei decessi (-4.5%), con un ritorno sui livelli consueti dopo il consistente incremento dei decessi registrato nel 2017 soprattutto tra persone con più di 80 anni. “Bologna registra un altro risultato importante – sottolinea l’assessore al Bilancio Davide Conte -: la popolazione residente cresce evidenziando l’attrattività della città, sia per motivi di lavoro, che in generale di fiducia nel futuro, non a caso anche il dato delle nascite è positivo, in contro tendenza sul dato nazionale”.
Le tendenze demografiche del 2018 sono contenute nello studio annuale elaborato dall’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna.
Popolazione in lieve crescita: circa 1.400 abitanti in più in un anno
Al 31 dicembre 2018 a Bologna la popolazione residente tocca quota 390.636 abitanti (+0,4% in un anno pari a quasi 1.400 persone in più). La tendenza alla crescita
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Manifesti bolognesi per Grande Guerra, collezione on line

Manifesti Bolognesi Grande Guerra
La collezione è costituita da manifesti stampati e affissi a Bologna dal febbraio 1915 all’agosto 1918, relativi in modo specifico alla Prima Guerra Mondiale.
I manifesti provengono dall’Ufficio di Polizia Municipale che, curando le pubbliche affissioni, selezionava quelli attinenti alla Guerra e ne tratteneva una copia, destinandola al Museo, incaricato di raccogliere testimonianze del conflitto in corso attraverso la raccolta di ogni possibile documento a stampa.
La donazione venne effettuata in tre riprese: nel 1915, nel 1918 e nel 1920.
Trattandosi di una raccolta di documenti effettuata “alla fonte”, è quasi completa.
Facevano parte della donazione anche alcuni manifesti illustrati relativi al Prestito Nazionale, che sono stati riuniti insieme ad altri analoghi ma di provenienza diversa per costituire una collezione a sé stante, consultabile a questo link
https://www.storiaememoriadibologna.it/prima-guerra-mondial/collezioni-digitali/manifesti-bolognesi-grande-guerra/

Sagre e feste nel bolognese in febbraio e marzo

“Sagre e feste del territorio bolognese”: carnevali, mercati contadini e sagre. E’ online il calendario di febbraio e marzo
E’ on line nuovo numero di “Sagre e feste del territorio bolognese”, il calendario curato dalla Città metropolitana che raccoglie le manifestazioni enogastronomiche del territorio bolognese
www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste 
 Febbraio e marzo segnano il passaggio dalla fine dell’inverno all’inizio della primavera, Leggi Tutto