L’erinnofilo di Malalbergo: chi lo conosceva?

L’erinnofilo di Malalbergo
Testo di di Dino Chiarini
L’erinnofilia (termine derivato dal tedesco che significa “ricordo”) è sempre stata considerata la “parente povera” della filatelia tradizionale; i collezionisti non si sono quasi mai soffermati su questi “pseudo” francobolli, gli erinnofili, comunemente chiamati “chiudilettera” poiché servivano non ad affrancare le lettere ma a chiudere il foglio scritto e ripiegato su sè stesso, quando ancora non esisteva la busta e non usava più il sigillo in ceralacca. Come ho accennato poc’anzi, questa “etichetta” si differenzia dal comune francobollo perché di solito non ha stampato il valore postale o il valore fiscale, ma molto spesso è dentellato ed ha le dimensioni del “fratello maggiore”. In seguito fu utilizzato anche sulle buste, incollandolo sulla parte posteriore in posizione centrale in modo tale da rappresentare il bollo di garanzia, rassicurando il destinatario che la busta così “sigillata” non era stata aperta e lo scritto non era stato letto da qualche estraneo.

Fece la sua comparsa in Italia nel 1860 in occasione della raccolta fondi per la spedizione del generale Giuseppe Garibaldi in Sicilia ed in seguito in Aspromonte; seguirono poi gli erinnofili con forma triangolare a favore dei terremotati calabresi e siciliani del 1908, poi continuarono a stamparli per tanti altri avvenimenti e manifestazioni importanti.

Le immagini raffigurate riguardavano Leggi Tutto

Museo Civico Archeologico di Bologna: eventi per adulti e bambini. Dal Lapidario romano ai diritti dei bambini nell’antichità, ai disegni dei bambini ucraini

Storie dal lapidario del Museo
Tre appuntamenti per conoscere un bene prezioso di Bononia e del mondo romano: le epigrafi, un patrimonio fondamentale per entrare in sintonia con il pensiero e la società degli antichi.
Domenica 15 ottobre 2023, ore 11 | Bononia racconta
Visita guidata gratuita al lapidario con i rievocatori storici della Legio XIII Gemina, Federica Guidi e Marinella Marchesi (MCA). Ingresso con biglietto del Museo.
Sabato 21 ottobre 2023, ore 17 Leggi Tutto

Stagione teatrale Agorà , ecco il calendario

Riparte Agorà con una nuova stagione di teatro “diffuso” sul territorio dell’Unione Reno Galliera. A inaugurare la stagione è stato Sotterraneo, che lo scorso 30 settembre ha portato in scena un Ipertalk-Show e incontrato Meno20, Fanny Alexander e Kepler 452.
Il calendario della rassegna 2023-2024 nei prossimi mesi prevede spettacoli ed eventi dentro e fuori dai teatri, in luoghi diversi e spesso poco noti del nostro territorio.
** E’ consultabile per intero e nel dettaglio degli spettacoli al sito :
https://www.renogalliera.it/lunione/uffici-e-servizi/uffici/area-servizi-alla-persona-1/cultura-giovani-turismo/cultura/archivio-stagioni-teatrali/stagione-teatrale-2023-2024/agora-1/calendario
** Prossimamente si segnala :
IperTalkShow per Agorà
Sabato 21 ottobre | ore 21 Sala Giulietta Masina – San Giorgio di Piano
Margherita Hack, stella tra le stelle, di e con Federico Taddia
abato Leggi Tutto

Dalle cartoline al libro, la storia di un paese

Saluti da… Malalbergo – Presentazione di Gian Paolo Borghi-
Ancora un volume di Giulio Reggiani e Dino Chiarini, infaticabili ricercatori della (e nella) loro terra di pianura, lambita dal “nostro” fiume Reno. Dopo il libro, ancora fresco di stampa, dedicato alla banda di Malalbergo, ecco ora questa loro nuova pubblicazione, che apporta un ulteriore importante tassello documentario a questo loro amato territorio. Portante il titolo Saluti da… Le cartoline illustrate del territorio comunale di Malalbergo, è stata patrocinata dall’Amministrazione comunale, con il contributo della Pro Loco locale e dell’Associazione Culturale Anima Altedi.
Il volume si apre con le efficaci, agili presentazioni di Monia Giovannini e Maura Felicani, rispettivamente Sindaca e Vice Sindaca del Comune di Malalbergo e di Marco Guidi e Gianni Bergonzoni, rispettivamente Presidenti della Pro Loco e di Anima Altedi.
Nella prefazione, Giulio Reggiani espone la metodologia fondante del loro lavoro, che travalica ampiamente gli aspetti localistici, grazie ad approfondimenti di carattere storico, generale e territoriale, e si sofferma con altrettanta attenzione alle immagini, che attestano anche le profonde mutazioni che hanno segnato il territorio comunale con il trascorrere dei decenni.

In una sua nota introduttiva, rivolta in particolare ai nuovi compaesani, Dino Chiarini ricorda le “origini” del volume, la cui base è costituita da una mostra fotografica Leggi Tutto

La storia della ultracentenaria Banda Filarmonica di Malalbergo, in un libro

Giulio Reggiani, Dino Chiarini (soci attivissimi del nostro Gruppo di Studi) ed Enrico Neri (Presidente della Filarmonica) sono gli autori di questo interessante libro, incentrato su La Banda di Malalbergo che, come recita il sottotitolo, vanta una storia ultra-secolare. Monia Giovannini, Sindaca di Malalbergo, nella nota di prefazione, sottolinea opportunamente il ruolo comunitario di questa nota banda, punto di riferimento musicale e associazionistico del suo territorio fin dall’Ottocento.
I risultati della ricerca dei tre autori sono delineati in capitoli (veri e propri saggi, accompagnati da splendide immagini), che scandiscono cronologicamente la storia del Corpo bandistico, dalle origini all’odierna realtà musicale. Come scrive nel capitolo iniziale Giulio Reggiani (La “vecchia” banda), non si conosce una data certa della sua fondazione: tra i documenti raccolti, di epoca preunitaria, risultano comunque tre lettere – datate 1854, 1855 e 1856 – con le quali la banda chiede un aiuto economico al Comune per dotarsi di una divisa e di nuovi spartiti musicali, necessari all’arricchimento dei suoi repertori.

L’ultima data conferma quanto pubblicato nel volume ufficiale Istituti e Società Musicali in Italia. Statistica, stampato nel 1873 dalla Regia Tipografia di Roma, secondo il quale la nascita della banda malalberghese risalirebbe al 1856, promossa e supportata dal Municipio, con 30 bandisti aventi a capo Cesare Brunetti (pagine 54-55).

Leggi Tutto

Eustachio Manfredi, nato a Bologna, astronomo, matematico e Sovrintendente alle acque.

EUSTACHIO MANFREDI, UN ASTRONOMO INQUIETO
Biografia di Stefano Fortini (*)
«Questo, ove siam, del Sole è ’l gorgo, avante / Di cui tutto quest’etere s’aggira, / E ne seguita i moti ogni astro errante.» [Eustachio Manfredi, Il Paradiso]
Il 20 settembre del 1674 nasceva a Bologna l’astronomo, matematico e poeta Eustachio Manfredi, ricordato per la scoperta della cometa C/1707 W1, per la fondazione dell’Accademia degli Inquieti e i suoi poliedrici interessi culturali.
Figlio di Alfonso, un notaio originario di Lugo e di Anna Maria Fiorini, sua moglie, Eustachio aveva due sorelle, Maddalena e Teresa, e tre fratelli, Emilio, Gabriele ed Eraclito. Maddalena e Teresa non si sposeranno mai e, formate in matematica e astronomia dal fratello, lo aiuteranno nei calcoli e nella stesura di alcune opere; saranno le uniche donne citate da Giacomo Leopardi nella sua “Storia dell’astronomia dalla sua origine, fino all’anno 1811”. Emilio sarà un sacerdote gesuita, Gabriele un matematico ed Eraclito un medico.

Eustachio era un bambino dall’intelligenza vivace e precoce, amava giocare con le carte geografiche e a tre anni imparò a leggere. A otto anni fu ammesso alla scuola dei Gesuiti e nel 1692, a soli diciassette anni, si laureò in diritto civile e canonico. Sin dall’adolescenza Eustachio aveva l’abitudine di riunire gli amici nella propria abitazione per dibattere su temi scientifici, filosofici e letterari e dal 1691 il gruppo Leggi Tutto

Domenico Guglielmini,nato a Bologna, padre dell’idraulica fluviale

DOMENICO GUGLIELMINI E LE VENE DELLA TERRA.
Biografia a cura di Stefano Fortini (*)
«Bisogna confessare che l’architettura dell’acque ha camminato sin ora con piede poco sicuro, a cagione del non avere mai trovato chi le dia l’appoggio delle scienze necessarie, dal che ancora è proceduto che la medesima è stata ripiena di falsi supposti e d’equivoci. Io mi lusingo d’ averne scoperti molti; e per conseguenza di avere levati altrettanti inciampi alla felicità del di lei progresso». [Domenico Guglielmini, dalla prefazione al trattato “Della natura de’ fiumi”]
Il 27 settembre 1655 nasceva a Bologna Domenico Guglielmini, matematico, fisico e medico, considerato il padre dell’idraulica fluviale.
La pianura padana è una pianura alluvionale che si è formata grazie alla sedimentazione di detriti trasportati a valle dal Po e da altri fiumi nel corso di migliaia di anni. Si tratta dunque di un ambiente sedimentario il cui aspetto attuale è dovuto principalmente all’azione dei fiumi presenti.
Le popolazioni della pianura padana hanno da sempre dovuto convivere con l’attività di numerosi corsi d’acqua, talvolta fondamentali risorse e portatori di ricchezza, talaltra di pericoli e disgrazie. La grande alluvione del Po del 1705 causò migliaia di morti.
Non è quindi casuale che un’opera fondamentale per l’idraulica Leggi Tutto

Saluti da Malalbergo. Dalle cartoline al libro

Ad Altedo– Auditorium “E. Minghetti”
Sabato 23 settembre 2023, ore 20,45
Una serata particolare fra parole, immagini e canzoni
Presentazione del libro
Saluti da … Le cartoline illustrate del territorio comunale di Malalbergo”
di Giulio REGGIANI e Dino CHIARINI, soci del Gruppo di Studi pianura del Reno
a cura delle Associazioni Pro Loco Malalbergo e Anima Altedi
Relatori: Prof. Daniele Civolani e dott. Gian Paolo Borghi
Moderatore Enrico Grimandi
Il libro è uscito nel giugno scorso, ma a causa di una lunga indisposizione di uno degli autori la presentazione era saltata. Ora che stanno tutti bene, gli autori, con un gruppo di amici, hanno realizzato uno spettacolo, dopo la presentazione, con proiezione di immagini tratte dal libro, una introduzione sull’argomento per ogni argomento trattato (neve, burchielli, foto di gruppo, piazze, etc.) , e verrà cantato un brano musicale inerente al tema trattato.
**Ingresso libero, con buffet finale
Nei giorni scorsi, in occasione della “Sagra dell’Ortica” è stato presentato a Malalbergo un altro libro
“La Banda di Malalbergo – Una storia Ultra-secolare”, scritto da Giulio Reggiani e Dino Chiarini, già noti autori di storia locale, e dal Presidente del Corpo Bandistico, Enrico Neri.

Una nuova veste per una fibra antica, la canapa, al Museo

Villa Smeraldi- Museo della Civiltà contadina di S. Marino di Bentivoglio
Una nuova veste per una fibra antica, il 16 e 17 settembre weekend dedicato alla canapa
Inaugurazione della sezione rinnovata: convegni, rievocazioni, mostre, tour guidati e laboratori per conoscere i metodi tradizionali di coltivazione e lavorazione e i suoi utilizzi antichi e moderni
La sezione della Canapa è stata realizzata nel 1973 attraverso un percorso partecipativo. In occasione delle celebrazioni dei suoi 50 anni, l’Istituzione villa Smeraldi ha rinnovato la sezione al fine di rendere il patrimonio materiale e immateriale del Museo più fruibile.
Questo rinnovamento si pone come obiettivo l’adeguamento delle strutture museali alle mutate esigenze della comunità e dei visitatori preservando l’impostazione museologica delle origini. La sezione verrà aggiornata e arricchita con contenuti multimediali provenienti dall’archivio del Museo e recentemente digitalizzati. Sarà inoltre presentata al pubblico la nuova esposizione tessile che valorizza beni provenienti dal deposito del Museo.
L’intervento, realizzato nell’ambito della Legge Regionale 18/2000 verrà presentato al pubblico con numerose attività
PROGRAMMA in dettaglio
Sabato 16 settembre
“Una nuova veste per una fibra antica”
Ore 15:00 Convegno

Alessandro Zatta, agronomo e Ricercatore presso CRPA Soc. Cons. p. A.,
Gianpietro Venturi, già Prof. ordinario di Agronomia presso l’ Leggi Tutto

La popolazione di Bologna nel primo semestre 2023: età, famiglie, flussi migratori e altri dati

Bologna continua ad essere attrattiva: è il settimo comune più popoloso d’Italia con circa 392 mila abitanti, ma ogni giorno oltre 507 mila persone gravitano nella città, esclusi i turisti. Nel primo semestre 2023 sono in flessione natalità, mortalità e matrimoni.
Online lo studio elaborato dall’ufficio Statistica. (*)
A Bologna risiedono circa 392.227 persone al 30 giugno 2023, ma Istat stima che al di là dei residenti, escludendo i turisti e coloro che viaggiano per affari o motivi di cura, le persone che gravitano quotidianamente sul territorio cittadino superino quota 507 mila.
Una conferma del capoluogo emiliano come una delle città più attrattive del Paese viene anche dal saldo migratorio che segna un +2.739; da notare che oltre la metà dei nuovi residenti sono giovani fra i 15 e i 34 anni, tra questi gli italiani rappresentano il 68,3% e gli stranieri sono il 31,7%. Il saldo migratorio positivo compensa il saldo naturale da decenni stabilmente negativo: nel periodo gennaio-giugno sono nati infatti 1.246 bambini a fronte di 2.312 decessi di residenti a Bologna.

Età media 46,9 anni
L’età media dei bolognesi è di 46,9 anni. I minorenni a Bologna sono oltre 53.200; di questi, circa 44 mila hanno fino a 14 anni di età e sono numericamente inferiori agli anziani. Il 21,4% dei residenti sono giovani tra i 15 e i 34 anni (83.863 persone) e anch’essi risultano meno numerosi degli ultra-sessantacinquenni che sfiorano i 96 mila

Giovani tra 15 e 34 Leggi Tutto