CONCLUSO A BENTIVOGLIO IL FESTIVAL “BURATTINI SENZA CONFINI”
– Scheda di GIAN PAOLO BORGHI-
Si è felicemente concluso al Centro Culturale tE.Ze di Bentivoglio il Festival “Burattini senza confini. Maestri e allievi in scena”, organizzato dall’Associazione “Burattini a Bologna”, con la Direzione artistica di Riccardo Pazzaglia. Si è trattato della terza edizione di un Festival che annualmente ha offerto al pubblico importanti testimonianze culturali del Teatro di Burattini. Si legge nel depliant illustrativo degli spettacoli che quest’anno si è voluto “porre al centro l’importanza del rapporto tra maestri e allievi. Come in ogni tradizione viva, i maestri hanno trasmesso la loro arte agli allievi, e i burattini stessi sono diventati strumenti per educare, divertire e tramandare storie”.
Sono state, in sintesi, quattro rappresentazioni proposte settimanalmente da altrettante compagnie burattinesche con repertori e provenienze significative nella storia nazionale di questa forma teatrale.
L’esordio è stato affidato, sabato 4 ottobre, a La Compagnia degli Sbuffi di Castellammare di Stabia (Napoli), che ha presentato il copione “Pulcinella e la casa magica”, nel pieno solco della tradizione partenopea, con Pulcinella Citrulo, che con innato ingegno è riuscito a superare ostacoli e situazioni negative con magistrale abilità, tutta popolare.
Il successivo 11 ottobre è stata la volta dei burattinai bergamaschi Ferruccio e Cristian Bonacina (padre e figlio), che hanno rappresentato la commedia “Gioppino nella Valle degli spiriti”, con Gioppino, la loro maschera tradizionale, alle prese con i fantasmi, in un Far West, quello di “Berghem City”, tutto da scoprire.
L’ultracentenaria dinastia della Famiglia Monticelli (Teatro del Drago) di Ravenna, il 18 ottobre ha presentato “Il trionfo di Fagiolino”, con il burattino petroniano, divenuto uno tra i più ricchi agricoltori e pastori del Regno di Tracia, in veste di “guaritore” della principessa del suo regno ridandole la favella totale da un mago vendicatore. Tra aiuti di una fata e randellate, Fagiolino riuscirà nel suo compito (c’era da dubitarne?).
Sabato 25 ottobre, infine, i Burattini di Flavio hanno concluso il Festival con la commedia “L’eroica impresa”, tratta da una antica fiaba. Flavio Ferrante, giovane burattinaio forlivese, ha incentrato la sua rappresentazione su Sandrone e Fagiolino che riusciranno a liberare da un potente maleficio il principe Almiro.
**Il Festival si è avvalso del contributo del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna, e del patrocinio dei Comuni di Bologna e di Bentivoglio e dell’Unima. Hanno collaborato come partner dell’iniziativa con “Burattini a Bologna” le associazioni Il Temporale, Arternative, ExtraBo e la Fondazione Bologna Welcome.
Gian Paolo Borghi