Notizie Dal Contado. Nasce la rivista semestrale del Museo

IL PRIMO NUMERO DEL PERIODICO “DAL CONTADO”
DEL MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA DI BENTIVOGLIO
– Recensione di Gian Paolo Borghi –
In occasione della Festa della Trebbiatura, lo scorso 24 giugno è stato presentato il primo numero della rivista semestrale “Dal Contado”, a cura del Museo della Civiltà Contadina di Bentivoglio. Si tratta di un interessante periodico che ospita contributi di ricerca e divulgazione sulle tematiche storiche, della cultura tradizionale/popolare e della museografia rurale, con specifico riferimento alla mission di questo nota istituzione museale che l’anno scorso ha festeggiato il cinquantesimo di fondazione.
In sintonia con la Festa, il numero si apre con l’articolo incentrato su La trebbiatura: dal ballo delle cavalle alla mietitrebbia, di Francesco Fabbri: un’interessante carrellata storica sulle tecniche della battitura del grano nel corso dei secoli, dalle arcaiche operazioni manuali con il correggiato al “rivoluzionario” avvento delle mietitrebbie.
Redazionale è il secondo articolo, così come i tre successivi, che illustra un “Manuale Hoepli” del 1902, dedicato al grano, già facente parte delle dotazioni bibliografiche delle Cattedre Ambulanti di Agricoltura, da anni confluite nelle raccolte librarie del Museo (rubrica Dagli scaffali della biblioteca).

Fa quindi seguito, per la rubrica Dentro le collezioni, il contributo su I rustici e le arnie razionali di Aurelio Girotti, un’efficace delineazione dei materiali (con immagini documentarie d’epoca) donati dalla famiglia Girotti, apicoltori a Castel Maggiore, titolari di una importante azienda apistica tra Otto e Novecento.

La rubrica Nuove donazioni ricorda la donazione familiare delle interessanti fotografie realizzate da Antonio Pezzoli (1870-1943), che documentano il ciclo della canapicoltura, già oggetto di una mostra e di uno specifico catalogo a cura di Angela Tromellini, Stefano Pezzoli e Silvio Fronzoni.

A Bruno Bedonni è affidata la trattazione di Tutti gli elementi tipici dello stile romantico nel Parco storico di Villa Smeraldi, svolta attraverso una puntuale descrizione delle vicende costruttive e gestionali della autorevole dimora settecentesca e soprattutto con un’approfondita analisi del “giardino romantico”, in sostanza simile ai prestigiosi giardini inglesi di metà ‘700.

Decisamente intrigante si rivela il reportage-contributo di Umberto Cavalli, dal significativo titolo Ruggero, secondo me, volto a ricordare la figura di un grande protagonista del bolognesissimo Ballo alla Filuzzi, Ruggero Passarini, del quale nel restaurato baladûr Incanto Verde è stato pure presentato il libro Ruggero Passarini. Tasti e bottoni, quante emozioni! a cura di Adriano Bacchi Lazzari. Originario di Massumatico, nelle campagne di San Pietro in Casale, l’artista si è distinto tra i protagonisti, con il suo maestro Leonildo Marcheselli, di decenni di musica “petroniana” da ballo riservata a tanti appassionati, peraltro giunti letteralmente a frotte per salutarlo. Umberto Cavalli ricorda, inoltre, che il Museo della Civiltà Contadina di Bentivoglio dall’anno scorso si è reso promotore di attesi pomeriggi domenicali dedicati al Ballo alla Filuzzi e al suo apprendimento.

Alessandro Zatta e Gianpiero Venturi presentano un accurato studio su Le sfide della canapa fra nuove opportunità e vecchi colli di bottiglia. Le vicende della canapa, diffusa a partire dal medioevo, si snodano di fatto per ben cinque secoli attraverso destinazioni d’uso soprattutto finalizzate alla sua trasformazione in fibra tessile (tessuti, cordami, vele ecc.). La sua coltivazione si arresta negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso per poi riprendere, almeno un ventennio successivo, in filiere sperimentali diversificate e con altre destinazioni come la bioedilizia, la cosmesi, l’alimentazione e l’energia.

Nel suo studio su Bologna e la sapiente valorizzazione del territorio, Nicoletta Di Gaetano sottolinea opportunamente le comuni peculiarità di tre musei bolognesi vocati agli indirizzi socio-economici del loro areale e delle sue radici culturali e colturali: si tratta dei Musei della Civiltà Contadina di Bentivoglio, del Patrimonio Industriale e del Tessuto e della Tappezzeria Valerio Zironi. L’autrice pone particolarmente in risalto le felici esperienze di lavoro e di divulgazione della ruralità realizzate nell’ambito del Museo della Civiltà Contadina.

Al tema della tessitura è dedicato l’utile saggio informativo di Marianna Biondi, vertente su La canapa sul filo dei ricordi. L’autrice espone le sue esperienze soprattutto incentrate sul riallestimento della sezione storica del ciclo della canapa, visitabile dal settembre scorso. L’innovativo percorso si è concretizzato nella realizzazione di una sala multimediale sul tessile nel mondo contadino, un progetto di alta valenza culturale che consente di disporre di un significativo richiamo all’ampio patrimonio, soprattutto di produzione domestica (biancheria per la casa, biancheria personal e capi d’abbigliamento), presente nei depositi museali. A queste descrizioni, Marianna Biondi abbina efficaci testimonianze orali, dense di saperi tradizionali.

Last but not least, il contributo dal titolo C’era una volta… genti e territori lungo il Navile, di Stefano Gardini e Mauro Tolomelli, che ci restituisce un microcosmo di rilevante suggestione, nonché sintesi di vite e di lavori tradizionali sulle rive del Canale Navile. Le immagini storiche ivi presentare contestualizzano appieno ambienti e attività secolari tra terra e acqua.

Che cosa aggiungere in conclusione? Semplicemente un invito alla lettura di questo periodico semestrale, che contribuisce a un ulteriore arricchimento dell’offerta culturale del Museo che lo promuove e cura

Gian Paolo Borghi

** È possibile accedere alla sua edizione on line attraverso il sito Internet museale.

Dal Contado. Periodico del Museo della Civiltà Contadina – Numero 1, giugno 2024, pp. 60