Museo della Civiltà Contadina – Villa Smeraldi -Via San Marina 35 -San Marino – Bentivoglio (BO)
BUON COMPLEANNO MUSEO
Ripercorriamo insieme alcuni dei momenti che hanno fatto la storia del Museo nei suoi primi 50 anni
“Era l’estate del 1963 e mi trovavo a Castel d’Aiano […]. Un pomeriggio, in mezzo ad una siepe a pochi metri da casa, intravidi un anello di ferro semisepolto fra erbacce e foglie secche. Lo afferrai e, tirandolo, mi accorsi che era seguito da un piolo di ferro; in poche parole vidi che era una stadura, o se vogliamo uno stadurotto montanaro, molto semplice e di poco valore monetario”
Con queste parole Ivano Trigari, fondatore dell’Associazione Gruppo della Stadura, racconta il ritrovamento dell’oggetto che diede il via al progetto di costituzione di un Museo della Civiltà Contadina della pianura bolognese.
La Stadura è un piolo in ferro che veniva utilizzato nel tiro animale: era infisso nel timone del carro per bloccarne lo scorrimento dentro l’asola del giogo ed evitare che il mezzo scivolasse contro le zampe degli animali. La parte superiore detta “pagela” era decorata con anelle di ferro e segni beneauguranti.
Nella seconda metà del ‘900, con l’avvento della meccanizzazione in agricoltura, la stadura, così come tanti altri oggetti, smise di essere utilizzata. Il suo ritrovamento all’interno di una siepe, fece riflettere Trigari su quanto rapidamente il modo di vivere e di lavorare dei contadini stesse cambiando: oggetti che fino a poco tempo prima erano utilizzati quotidianamente, venivano abbandonati e nel giro di qualche generazione sarebbero stati completamente dimenticati insieme ai valori della civiltà a cui appartenevano
Proprio per conservare memoria di questa civiltà contadina, elemento identitario della pianura bolognese, Trigari e gli altri soci del Gruppo della Stadura cominciarono a raccogliere e ad esporre oggetti donati da contadini ed ex contadini del territorio.
Nel 1973 questa grande raccolta troverà casa a Villa Smeraldi
MINI STORIA e LA CARTA DEI SERVIZI del Museo
Sapete quali servizi il Museo offre al pubblico, ai cittadini e ai turisti?
LA VILLA E IL PARCO
Il Museo è immerso in un contesto ricco di storia, che comprende la settecentesca Villa Smeraldi e l’ottocentesco parco “all’inglese”.
Il nucleo originario della Villa sorse nel XVIII secolo per volontà dei Conti Zambeccari e venne poi ampliato nella seconda metà del XIX secolo, quando la tenuta fu acquistata dai Conti Zucchini. Il Conte Gaetano Zucchini si deve anche l’impianto del parco “romantico”, “all’inglese” con alberi e arbusti disposti in maniera irregolare, vialetti, finti ruderi e la scenografica struttura del laghetto con ponticello
Nel 1922 la tenuta venne venduta a Rigoberto Smeraldi, da cui la Villa prese il nome attuale. In seguito il complesso venne acquistato dall’amministrazione provinciale bolognese.
Oggi è possibile visitare la Villa con i suoi soffitti affrescati e scoprire gli edifici ad essa connessi, come la colombaia, la ghiacciaia e la torre-granaio.
Il Parco storico ha mantenuto nel complesso l’impianto originario “all’inglese” e ospita alberi secolari, il laghetto e molte varietà botaniche, tra le quali è possibile passeggiare e rilassarsi
* Fonte: Patrimonio Culturale ER Città metropolitana di Bologna- Distretti culturali Città metropolitana di Bologna Pianura Bolognese – Turismo ExtraBo Bologna Welcome
www.museociviltacontadina.bo.it
** Per approfondire la storia della Villa e del Parco
https://tinyurl.com/53xya3c9
https://www.museociviltacontadina.bo.it/La_Villa_e_il_parco_storici
EVENTI PROSSIMI
Aperture festive straordinarie del museo!
– Domenica 9 aprile, dalle ore 15 alle 19 (Pasqua)
– Lunedì 10 aprile, dalle 15 alle 19 (Pasquetta) con l’imperdibile evento “Suonala ancora, Nildo!”
– Martedì 25 aprile, dalle 15 alle 19 (Liberazione)
– Lunedì 1° maggio, dalle 16 alle 20 (Festa dei Lavoratori)
Si segnala in particolare:
– Sabato 15 e domenica 16 aprile, ore 15.30
GRANDE SPETTACOLO DI MARIONETTE
Compagnia “Le Marionette di Marco Spinedi”
“La dolce istoria di Isabella e Fagiolino, ma…è in agguato un tristo bricconcello”
Ingresso gratuito per bambini e adulti
Dopo l’appuntamento di febbraio incentrato sul mondo dei burattini, ad aprile e maggio “andranno in scena” le marionette, un’altra tradizione legata alla commedia dell’arte e fortemente radicata a Bologna e nella Pianura bolognese.
In questa occasione l’appuntamento sarà diversificato e collegherà due luoghi della cultura bolognese: il Museo della Civiltà Contadina, dove andranno in scena due spettacoli per famiglie e il Museo Civico d’Arte Industriale e Quadreria Davia Bargellini, dove si svolgerà una visita guidata davvero speciale, che ruoterà intorno al prezioso Teatrino per marionette del XVIII sec.
– Primo appuntamento sabato 15 e domenica 16 aprile ore 15.30 quando, al piano nobile di Villa Smeraldi, andrà in scena la compagnia “Le Marionette di Marco Spinedi”
[Paolo Contri, Maria Dore, Guido Moruzzi, Marina Quarta Colosso, Fabrizio e Marco Spinedi] con:
“La dolce istoria di Isabella e Fagiolino, ma…è in agguato un tristo bricconcello”
Isabella, figlia del Dott. Balanzone, e Fagiolino si sono sposati da poco. Fagiolino è felicissimo della sua bella sposa, anche perché è un’ottima cuoca. Insieme hanno aperto un’osteria, dove lavora anche Erminia, l’anziana governante del Dott. Balanzone. Tutto sembra andare per il meglio, quando un misterioso ritrovamento porta lo scompiglio nella piccola comunità… Una tremenda congiura aleggia nel Reame…Il rapimento della giovane sposa e l’entrata in scena della terribile strega Barzecapé lasciano tutti con il fiato sospeso!!
Come andrà a finire?
– Secondo appuntamento domenica 7 maggio, ore 11 in centro città dove, nelle sale del senatorio palazzo Davia Bargellini, realizzato tra 1638 e il 1658, il Museo Civico d’Arte Industriale e Quadreria Davia Bargellini, ricrea gli ambienti aristocratici del Settecento bolognese. Nelle raccolte d’arte applicata e artigianato è presente un prezioso teatrino con un ricco corredo di marionette abbigliate con i costumi dell’epoca. Le marionette provengono dalla collezione De Courten e sono una raccolta eterogenea, scalabile cronologicamente dalla metà del Settecento in poi. Esse hanno le caratteristiche tecniche di quelle prodotte in ambito veneto o a Venezia, dove questo genere di spettacolo ebbe una straordinaria diffusione.
** Di seguito tutti i dettagli per partecipare alle iniziative:
Prenotazione obbligatoria a segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it o al numero 331.6779664
– domenica 7 maggio, ore 11
Museo Civico d’Arte Industriale e Quadreria Davia Bargellini Strada Maggiore, 44 Bologna
VISITA GUIDATA SPECIALE al teatrino per marionette del XVIII sec.
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria al numero 051.236708