Strada maestra , è il titolo della Rivista culturale semestrale edita a cura della Biblioteca comunale “Giulio Cesare Croce” di S. Giovanni in Persiceto.
Direttore : Mario Gandini (defunto recentemente ndr.)
Indirizzo e recapiti: Piazza Garibaldi, 7 – 40017 San Giovanni in Persiceto
Telefono: 051 681 29 65 – 681 29 61 Fax: 051 827 017
email : croce@cib.unibo.it
– E’ la rivista culturale più longeva e prestigiosa della pianura bolognese, nata 40 anni fa, esattamente nel 1968, e stampata allora dall’editore Forni di Bologna. Si occupa prevalentemente di storia locale e pubblica studi e ricerche molto curati e approfonditi, dossier di documenti e foto su fatti e personaggi della ricca storia persicetana, illustra le opere d’arte presenti nel comune e segue inoltre le vicende dei persicetani emigrati.
Negli ultimi numeri molto spazio è dedicato alla pubblicazione della poderosa mole di materiali raccolti e trascritti da Mario Gandini sulla vita e le opere di Raffaele Pettazzoni, lo storico delle religioni e antropologo di fama internazionale nato a S. Giovanni in Persiceto nel 1883 e morto a Roma nel 1959. E’ in preparazione la pubblicazione di una biografia completa su di lui (vedi anche la scheda biografica nella rubrica “Biografie” di questo sito).
Strada maestra si avvale di collaboratori locali e stranieri e cura anche la pubblicazione di volumi monografici di storia e di documentazione fotografica, potendo contare su un archivio ricchissimo, forte tra l’altro delle donazioni di libri e carteggi di Alberto Bergamini (persicetano che fu direttore del Corriere della sera e senatore) e di Gherardo Forni, e può vantare anche la collezione de “Il Giornale d’Italia”, oltre che di tanti altri quotidiani e periodici del Novecento.
Recentemente la Biblioteca promuove anche la presentazione e pubblicazione di tesi di laurea e master come incoraggiamento allo studio per i giovani.
“La nascita di “Strada maestra” – ha raccontato Mario Gandini sulle pagine della rivista- fu determinata da alcune circostanze favorevoli. All’inizio degli anni cinquanta, dopo un secolo di oblio, risorse la Biblioteca comunale di S. Giovanni in Persiceto che fu intitolata a Giulio Cesare Croce, e già allora si pensò all’opportunità di divulgare un bollettino che informasse i lettori sul materiale esistente e sulle nuove accessioni; tale opportunità si rivelò ancora maggiore nel decennio successivo, quando la Biblioteca si arricchì con i libri e i carteggi di Alberto Bergamini e di Gherardo Forni e con altre donazioni minori. ….
Nel 1968 si esaminò la possibilità di dare carattere continuativo all’attività editoriale intrapresa (dal Comune, ndr) e fu determinante, allora, la liberalità di chi si assunse, senza prospettive di guadagno, gran parte delle spese di stampa e di diffusione del nostro periodico: l’editore Arnaldo Forni, il quale, proprio in quell’anno, dava inizio alla “Biblioteca storica dell’antica e nuova Italia” , con la ristampa anastatica della “Storia” persicetana di Giovanni Forni , da tempo esaurita e ricercata.
Incoraggiarono l’iniziativa, con la loro autorevole presenza nel Comitato di direzione e con la loro preziosa collaborazione ai primi quaderni, i concittadini Giuseppe Vecchi, medievista e storico della musica, Vincenzo Busacchi, storico della medicina, Agostino Bignardi, storico dell’agricoltura.
Come si legge nella premessa del primo numero della rivista, uscito nel Natale 1968, i Quaderni annuali avrebbero accolto “scritti illustranti i fondi documentari e librari conservati dalla Biblioteca e anche articoli relativi alla storia e alla vita dell’istituto, studi e materiali di storia locale, descrizioni di opere d’arte, saggi e notizie sui concittadini illustri e sulle istituzioni persicetane, scritti reklativi a problemi cittadini, note bibliografiche e varie”.
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Anche il vigente Regolamento per il comitato di redazione ribadisce, nell’art. 2 , che “l’attività editoriale si sostanzia nella pubblicazione di materiale storico, scientifico, divulgativo e di attualità , interessante il territorio di S. Giovanni in Persiceto e zone limitrofe” ….
….. è infatti inconcepibile sul piano storico trattare del Persicetano senza toccare il territorio circostante: basti pensare, per il lontano passato, ai rapporti con l’Abbazia di Nonantola o alla vasta giurisdizione del plebanato, e, per il periodo posteriore all’unità nazionale fino al primo dopoguerra, al collegio elettorale della zona. Ed anche attualmente San Giovanni in Persiceto costituisce un polo commerciale, scolastico, bibliotecario, sanitario, che interessa un po’ tutta la Bassa dal Reno al Panaro…..
* Per ulteriori informazioni su attività e pubblicazioni rivolgersi alla Biblioteca Giulio Cesare Croce
NB Articolo del 2008, con dati da aggiornare