La fatica di far pagare le tasse, a S. Giorgio, nel 1831

INVITO A PAGARE LE TASSE – Pillola di storia sangiorgese n. 7 a cura di Anna Fini –
Tutti sappiamo che il problema dell’evasione fiscale è un tema di grande importanza e sempre di attualità e proprio per questo può incuriosire questa lettera del 1831 inviata dagli Amministratori di Castel San Giorgio ai contribuenti morosi per sollecitarli, con un linguaggio ricercato tipico delle comunicazioni ufficiali di quegli anni, al pagamento del dovuto.
IL PRIORE COMUNALE DI CASTEL SAN GIORGIO – LI 23 novembre 1831
Vi esorto premurosamente di pagare la vostra tassa focatico entro il termine del giorno 4 dicembre p.v. e per agevolarne il mezzo potrete consegnare l’importo al cursore […].
Già sappiate che questa tassa è stata ribassata d’un quinto ed il suo prodotto va impiegato per le spese indispensabili del comune, fatte con l’approvazione del Consiglio il quale è il rappresentante del popolo, e che generalmente è stata pagata. Anche voi attendevi dunque alla strada della docilità e sub-ordinazione e pagate con prontezza ad esempio di tutti i buoni la vostra tassa abbandonando qualunque sconsigliata contraria idea per non vedervi assogettato a disgustosi atti d’oppignorazione che l’esattore comunale dovrà praticare suo malgrado contro tutti coloro che persistono in mora dopo l’epoca su accennata.
Corrispondete di buon animo al mio incitamento che ve lo direggo per non vedervi vessato, mentre vi saluto con tutto l’affetto.
Il Priore Agostino Pradelli”
PS. Chissà se un invito al pagamento così formulato potrebbe servire ai nostri giorni?

Anna Fini