Società oggi
Migranti,
oltre 84 mila i regolari nel territorio metropolitano
Marocco,
Pakistan e Albania i paesi più rappresentati. In aumento famiglie e
bambini
Con
84.586 cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti (il 2,3%
del totale nazionale), Bologna è la sesta città metropolitana in
Italia per numero di migranti regolari.
E'
quanto emerge dal nuovo report
"La presenza dei migranti nelle aree metropolitane"
della Direzione
generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
presentato nei giorni scorsi e disponibile online.
L'analisi dei
dati al 1° gennaio 2017 mette in luce i principali aspetti
dell'inclusione sociale e lavorativa dei migranti sui territori,
all'interno di uno scenario caratterizzato da differenze
significative in termini geografici e di densità della
popolazione.
I paesi più rappresentati sono
Marocco (16,3%), Pakistan (8,8%) e Albania (8,7%).
L'incidenza dei residenti extra Ue sul totale dei residenti è
leggermente superiore alla media nazionale: 8,5% contro 5,6%. È
quanto risulta dal report "La presenza dei migranti nelle aree
metropolitane" della direzione generale dell'immigrazione e
delle politiche di integrazione del ministero del Lavoro e delle
politiche sociali, i cui dati "restituiscono il quadro di un
processo di stabilizzazione dei migranti nella città metropolitana
di Bologna piuttosto maturo".
Dal report emerge, infatti,
che sono sempre più le famiglie e i minori: la maggior parte dei
regolarmente presenti
(6 su 10) è titolare di un permesso di soggiorno Ue di lungo
periodo,
tanto che "Bologna
risulta terza tra le città metropolitane per incidenza dei
lungosoggiornanti".
Tra
i permessi soggetti a rinnovo prevalgono i motivi familiari (48%
contro il 42,1% a livello nazionale), mentre i motivi di lavoro
riguardano il 31,9% contro il 37,6% a livello nazionale. I minori
sono il 22,4% del totale: gli alunni con cittadinanza extraUe
nell'anno scolastico 2016-2017 sono 17.358 (pari al 2,7% degli alunni
non comunitari presenti in Italia). I
cittadini non comunitari soggiornanti nella città metropolitana di
Bologna per asilo o richiesta di asilo o protezione umanitaria sono
4.269 (il 2,2% del totale).
Come si legge nel report, tra il 2016 e il 2017 il numero di
soggiornanti per una forma di protezione internazionale presenti in
Italia e' aumentato del 27%, a
Bologna l'aumento e' stato del 43,4%.
- LAVORO
I
cittadini provenienti da Paesi terzi sono il 9,8% degli occupati
nell'area metropolitana di Bologna. "Un'analisi
dei principali indicatori del mercato del lavoro restituisce un
quadro abbastanza positivo",
si legge nel report. Il tasso di occupazione della popolazione non
comunitaria (62,4%) risulta superiore a quello rilevato a livello
nazionale (57,8%), ma inferiore a quello rilevato a livello locale
sulla sola popolazione di cittadinanza italiana (72,8%).
Scritto in Società oggileggi tutto | letto 533 volte
Inserito da redazione il Lun, 2018-06-04 07:46
Tutti
i numeri di Bologna del 2016.
I
residenti in città aumentano e sorpresa: Bologna piace
soprattutto agli italiani, che in numero consistente la scelgono come
città dove stabilirsi. Se si guarda alla cittadinanza dei
nuovi residenti del 2016, infatti, si scopre che solo uno su tre è
straniero: gli altri sono italiani e arrivano, oltre che dall'area
metropolitana, dal sud e dalle isole. È uno degli elementi
che emergono dal rapporto elaborato dall'area Programmazione,
controlli e statistica del Comune di Bologna sulle tendenze
demografiche nel 2016.
Residenti
in aumento, Porto-Saragozza toglie il primato al Navile
La
popolazione residente in città a fine 2016 raggiunge quota 388.367
abitanti, oltre 1.700 in più (+0,4%) rispetto all'anno precedente.
E' una tendenza all'aumento iniziata nel 2006, lieve ma
costante: in dieci anni l'aumento è stato di 15.351 residenti. L'età
media dei bolognesi è 46,9 anni. Gli anziani over 80 rappresentano
il 9,2% della popolazione: di questi, 214 hanno superato il secolo di
vita e sul podio c'è una signora di ben 109 anni.
L'86,3%
della popolazione vive in periferia, mentre un bolognese su 7 abita
nel centro storico, che conta in tutto circa 53.000 residenti. La
riforma dei Quartieri consegna inoltre un nuovo primato: nel 2016 il
più popoloso non è più il Navile, storicamente al primo posto, ma
il Porto-Saragozza, con 69.177 residenti. Medaglia d'argento dunque
al Navile (68.702 residenti), terzo posto al San Donato-San Vitale
(65.843). Savena, da sempre al secondo posto per numero di abitanti,
diventa il fanalino di coda con 59.597 residenti.
*
Il report completo leggibile sul sito:
http://www.comune.bologna.it/news/due-nuovi-residenti-su-tre-sono-italiani-e-arrivano-anche-da-sud-e-isole-tutti-i-numeri-del
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 539 volte
Inserito da redazione il Mer, 2017-06-14 07:39
Cittadini
stranieri a Bologna: le tendenze 2016
L'Ufficio
di Statistica del Comune di Bologna ha diffuso l'aggiornamento al
31.12.2016 della
nota sulla popolazione straniera residente in città e delle schede
sintetiche relative alle 15 nazionalità più rappresentate tra le
149 presenti a Bologna. Queste 15 comunità raggruppano 47.516
persone pari al 79,7% della popolazione straniera residente, che
complessivamente supera i 59.600 individui (+1,3% rispetto al
31.12.2015). Gli stranieri costituiscono ormai il 15,4% della
popolazione di Bologna: si tratta soprattutto di europei (42,2%) e
cittadini dell’Asia (36,3%).
Le
nazionalità più rappresentate sono la Romania con 9.450 abitanti,
le Filippine (5.277) e il Bangladesh (4.917). Il Pakistan raggiunge
la quarta posizione (4.062), seguito da Moldova (4.011) Marocco
(3.927), Ucraina (3.736). Mantiene l’ottavo posto la Cina (3.670)
davanti all’Albania (2.643) e allo Sri Lanka (1.378), che chiude la
"top ten".
http://statistica.comune.bologna.it
**
Il report completo è leggibile nel documento allegato sottostante
Il
movimento migratorio a Bologna nel quinquennio 2011-2015
L’Area
Programmazione, Controlli e Statistica presenta un'analisi dei flussi
migratori che interessano la nostra città, con particolare
attenzione alle dinamiche dell'ultimo quinquennio: è infatti solo
grazie al saldo migratorio che la popolazione residente a Bologna
conosce un incremento.
Dal
1996 a Bologna gli immigrati superano gli emigrati
Il
saldo migratorio è stato pari in 5 anni a +22.515 persone. Forse non
è così scontato sapere che, nonostante esso sia attribuibile per
l’80% a cittadini stranieri, osservando le due componenti che lo
determinano (immigrati ed emigrati), in realtà esista un ricambio
ben maggiore per gli italiani (quasi 90.000 movimenti tra arrivi e
partenze) che per gli stranieri (circa 41.000). Così come è
interessante sottolineare che in esso vi sia una prevalenza di
cittadini europei e che in 5 anni Bologna abbia“guadagnato” quasi
11.000 persone dal Sud e dalle isole.
***
Il report completo nel documento pdf
allegato sottostante
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 659 volte
Inserito da redazione il Mer, 2017-06-14 07:13
Confronti con
le altre grandi province
italiane nel periodo 1998-2016
Elaborazione
dei dati sulla qualità della vita nelle province italiane
pubblicati
dal Sole 24 Ore dal 1998 al 2016
PREMESSA
Da
numerosi anni l’Area Programmazione, Controlli e Statistica del
Comune di Bologna promuove studi e analisi sui temi che
afferiscono
alla qualità della vita delle cittadine e dei
cittadini, con l’obiettivo del
suo miglioramento continuo e nella
convinzione che l’amministrazione
della città si possa e si debba
valutare in base all’impatto delle
politiche pubbliche sulla vita
delle persone.
In
questa prospettiva vengono annualmente esaminati i risultati
ottenuti dalla provincia di Bologna nelle classifiche sulla qualità
della
vita, diffuse dal quotidiano nazionale Il Sole 24 Ore a
partire dal 1998
fino alla recente pubblicazione del dicembre 2016.
Questo
studio rappresenta un’elaborazione di tali dati avente l’obiettivo
di fare emergere la performance di Bologna, tra le 21 maggiori
province italiane, sintetizzando in un unico indicatore i risultati
delle
classifiche annuali relative all’intero arco temporale
1998-2016.In questa edizione vengono presentate anche le classifiche
relative a
quattro sottoperiodi (1998-2002, 2003-2007, 2008-2012,
2013-2016)
che consentono di osservare come Bologna, pur ottenendo
il primo posto
nella classifica generale 1998-2016, abbia avuto
periodi nei quali ha
ceduto questo primato, pur rimanendo saldamente
ancorata al podio
delle prime tre classificate.
Come
ogni anno i risultati vengono presentati per aree tematiche i cui
titoli, in quest’ultima edizione dell’indagine, sono stati
leggermente
modificati. Anche gli indicatori, peraltro, nel corso
del tempo sono stati
in parte cambiati, aggiunti o sostituiti da
altri per ragioni di natura
metodologica.
L’ormai
consolidata indagine annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della
vita nelle province italiane utilizza numerosi indicatori che
accomunano
l’ambito di indagine del quotidiano economico a quello
del progetto
nazionale
"BES
-
benessere
equo
e
sostenibile"
(www.misuredelbenessere.it/ ), primo tentativo
italiano di sviluppare
attraverso una prospettiva multidimensionale
un sistema di misurazione
del
benessere, nonché di UrBES, declinazione a livello locale del BES
(http://urbes.comune.bologna.it/
)
**
Info da : Il Dirigente dell'Ufficio Comunale di Statistica Area
Programmazione Controlli e Statistica Dott.
Franco Chiarini - Area
Programmazione, Controlli e Statistica piazza Liber Paradisus n.10 -
Torre B 40129 Bologna
***Il documento leggibile in allegato sottostante
Scritto in Area Metropolitana - ex Provincia | Società oggileggi tutto | letto 776 volte
Inserito da redazione il Sab, 2017-01-28 17:28
UNA
CINA INASPETTATA
Se
scegli di visitare un paese in autonomia, senza partecipare ad un
tour organizzato, devi necessariamente pianificare il tuo viaggio.
Stabilito un itinerario e programmato nei minimi dettagli gli aspetti
logistici ad esso legati, è fondamentale raccogliere più
informazioni possibili per “cercare di capire” la tua prossima
meta. Chi ama i viaggi fai da te sostiene che il vero viaggio è
quello che fai a casa, davanti al computer con libri e guida
turistica, ma non è così. Quando, assieme alla mia famiglia, sono
partita per la Cina, sapevo che avrei visto un paese segnato da forti
disuguaglianze economiche e sociali, essenzialmente povero, vocato
all’agricoltura e nel contempo una superpotenza emergente. Paese
con un sistema monopartitico scarsamente tollerante nei confronti del
dissenso, dove la stampa è imbavagliata e non esiste libertà di
espressione, in cui il giornalista e scrittore Liu Xiaobo Premio
Nobel per la pace 2010 da sempre impegnato per la difesa dei diritti
civili in Cina è stato condannato a 11 anni di carcere per aver
preso posizione contro il governo; un paese che non permette
l’accesso a social network come facebook e twitter e in cui vige la
pena di morte.
E’
tra le nazioni che più inquinano al mondo perché ottiene energia
elettrica dal carbone, con una produzione interna di beni destinati
all’occidente quasi sempre di scarsa qualità e non conformi alle
norme vigenti nel mercato comune europeo. Per non parlare della
pianificazione demografica, consiglio la lettura di “Le rane” di
Mo Yan (Premio Nobel per la Letteratura nel 2012) e “Le figlie
perdute della Cina” di Xinran (scrittrice, giornalista e fondatrice
dell’associazione benefica The Mother’s Bridge of Love), che
raccontano la brutale campagna per il controllo delle nascite ancor
più violento nella Cina rurale dove è ancora forte la preferenza
per i figli maschi con l’inevitabile conseguenza di pratiche quali
l’aborto selettivo e il feticidio femminile. In tutto il paese,
inoltre, il numero dei suicidi è maggiore fra le donne (in
controtendenza rispetto al resto del mondo) e nelle campagne il tasso
è addirittura cinque volte superiore a quello degli uomini.
Scritto in Società oggileggi tutto | letto 949 volte
Inserito da redazione il Sab, 2016-10-15 05:31
Pensioni
e pensionati nell’area metropolitana bolognese nel 2014
L'Ufficio di Statistica
del Comune di Bologna diffonde un'analisi sui beneficiari
delle prestazioni pensionistiche nell'area metropolitana bolognese
che mira a fornire un quadro puntuale sul numero dei pensionati e sul
relativo reddito pensionistico per ciascuna tipologia di beneficiario
al 31 dicembre 2014 (ultimo dato disponibile).
Nel 2014 nella Città
metropolitana di Bologna sono stati complessivamente erogati 430.052
trattamenti pensionistici (-0,9% rispetto al 2013): il 58,1% dei
trattamenti è rivolto a donne e il 41,9% a uomini.
La spesa complessiva per
prestazioni pensionistiche nell’area metropolitana bolognese, pari
a 5,9 miliardi di euro, è aumentata dell’1,1% rispetto al 2013,
mentre il numero dei pensionati è sceso a 295.240 (-1,2% rispetto al 2013). I pensionati bolognesi
nel 2014 hanno percepito mediamente in un anno 19.922 euro, frutto di
uno o più trattamenti. Il divario di genere è ancora netto: le
donne hanno infatti una pensione media di 16.902 euro, il 28,4% in meno dei pensionati
maschi (23.621 euro).
* Dati completi, grafici e valutazioni
sono leggibili nel documento allegato sottostante
** Altre informazioni su
http://www.comune.bologna.it/atlante/
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 772 volte
Inserito da redazione il Sab, 2016-10-01 08:21
Cittadini
stranieri a Bologna: le tendenze 2015
L'Ufficio di Statistica del
Comune di Bologna ha diffuso l'aggiornamento al 31.12. 2015 della
nota sulla popolazione straniera residente in città, e delle schede
sintetiche relative alle 15 nazionalità più rappresentate tra le
149 presenti a Bologna. Queste 15 comunità raggruppano 47.914
persone pari all'81,4% della popolazione straniera residente, che
complessivamente sfiora i 58.900 individui (+1,5% rispetto al
31.12.2014). Gli stranieri costituiscono ormai il 15,2% della
popolazione di Bologna: si tratta soprattutto di europei (42,2%) e
cittadini dell’Asia (36,1%). La nazionalità più rappresentata è
la Romania con 9.020 abitanti, al secondo posto tornano i residenti
delle Filippine (5.282), mentre scendono al terzo quelli del
Bangladesh (5.120). La Moldova (4.220) mantiene la quarta
posizione, seguita da Marocco (4.037), Pakistan (3.745), Ucraina
(3.673). Scende all’ottavo posto la Cina (3.476) davanti
all’Albania (2.656) e allo Sri Lanka (1.418), che chiude la top
ten.
Per consultare le schede
sintetiche relative alle 15 nazionalità si veda all'indirizzo
http://www.comune.bologna.it/iperbole/piancont/Stranieri/StudiStranieri/Stranieri_aBo/2016/index.htm
Le
tendenze della natalità a Bologna nel 2015
L'Area Programmazione,
Controlli e Statistica del Comune di Bologna ha diffuso una breve
nota sulle tendenze della natalità nella nostra città nel con dati
aggiornati al 2015 .
A Bologna, dopo una fase di drastico calo
della natalità, nella seconda metà degli anni ‘90 è iniziata una
progressiva ripresa; essa è andata consolidandosi fino a raggiungere
nel 2014 il massimo dal 1977 con 3.296.
I bambini, mantenendosi anche
nel 2015 su un livello elevato (3.214 nati da genitori residenti in
città). Oltre un nato su tre è figlio di coppie non coniugate. Si
diventa genitori sempre più tardi: le madri sono soprattutto trentenni (l'età media è
33,2 anni) e i padri hanno una età media di 36,7 anni. Un nato su
tre ha almeno un genitore straniero e la fecondità delle donne
straniere è quasi doppia rispetto a quella delle italiane. Le
previsioni demografiche, realizzate dalla nostra Area, prefigurano
fino al 2020 un livello delle nascite in città che si mantiene al di
sopra delle 3.000 unità, salvo poi decrescere a causa del
progressivo calo delle donne in età feconda.
*** Vedi allegato per dettaglio
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 748 volte
Inserito da redazione il Ven, 2016-07-29 06:04
Scenari demografici per la Città metropolitana al 2030
La popolazione della Città metropolitana dovrebbe continuare ad aumentare anche nei prossimi quindici anni, fino a superare il milione e 30.000 abitanti: questo è uno dei principali risultati delle previsioni demografiche, elaborate dall’Area Programmazione Controlli e Statistica, diffuse con riferimento all’intero ambito metropolitano.
Il report che ho il piacere di inviare in allegato unitamente ad una breve sintesi, presenta i dati elaborati secondo tre scenari alternativi, fa seguito a uno primo studio focalizzato sull’evoluzione futura della popolazione residente nel comune di Bologna. I risultati emersi in quella sede vengono ripresi e confrontati con quelli relativi all’insieme degli altri comuni dell’area e alla Città metropolitana nel suo complesso.
Tra le altre conclusioni cui si perviene emergono, con particolare evidenza, l’intensificarsi nella Città metropolitana del processo di invecchiamento della popolazione, un probabile calo delle nascite (e dunque delle leve demografiche più giovani) e un saldo migratorio ancora attivo, seppure più contenuto rispetto ai valori molto più elevati raggiunti in tempi recenti.
Illustrata in Commissione Consiliare la situazione reddituale dei contribuenti bolognesi
Nella seduta della Terza Commissione Consiliare "Attività produttive, commerciali e turismo" tenutasi nella giornata del 7 aprile il Capo Area Programmazione, Controlli e Statistica dr. Gianluigi Bovini ha effettuato una presentazione sui redditi dichiarati dai contribuenti bolognesi nel periodo 2002 – 2013. La presentazione analizza le dichiarazioni dei redditi presentate dalle cittadine e dai cittadini bolognesi, evidenziando come sono mutate le disuguaglianze fra generi, generazioni e territori negli anni della crisi.
La presentazione è consultabile all'indirizzo
** http://www.comune.bologna.it/iperbole/piancont/Redditi/Presentazione%207%20aprile%202016%20redditi.pdf
- I bolognesi residenti all'estero al 31 dicembre 2015
Sono oltre 16.200 i bolognesi iscritti all'Anagrafe dei cittadini Italiani Residenti all'Estero (AIRE); fra questi ben il 60% è nato all'estero e quasi il 20% non ha mai abitato in Italia. Oltre un quarto ha tra i 30 e i44 anni (27%); gli uomini rappresentano il 52%. In testa ai paesi d'adozione vi sono il Regno Unito (1.788), il Brasile (1.776) e gli Stati Uniti (1.476).
Il flusso di emigrati italiani da Bologna verso l'estero negli ultimi cinque anni si è intensificato (in complesso circa 3.500 espatri nel quinquennio, di cui 745 nel 2015). L'emigrato italiano che lascia la nostra città per un paese straniero è giovane (oltre un terzo ha meno di 30 anni)
e ha scelto di trasferirsi soprattutto nel Regno Unito (656), in Francia (317) e negli Stati Uniti (314).
Per consultare la nota si veda all'indirizzo
*** http://www.comune.bologna.it/iperbole/piancont/noterapide/popolazione/Aire/Aire_2016.pdf
Scritto in Area Metropolitana - ex Provincia | Società oggileggi tutto | letto 866 volte
Inserito da redazione il Mar, 2016-04-26 07:24
I nomi e i
cognomi dei bolognesi
Volete
sapere quanti bolognesi hanno un certo nome o scoprire quanti neonati
residenti a Bologna si chiamano nello stesso modo nel corso degli
anni?
Cliccando
all'indirizzo
http://www.comune.bologna.it/iperbole/piancont/archivionov/notizie/popolazione/contatore_nomi_cognomi.html
troverete l'applicazione sviluppata a questo fine dall'Ufficio
di Statistica del Comune di Bologna,
completa anche di una breve descrizionesulle modalità di utilizzo.
Alessandro e
Sofia
in testa fra i neonati nel 2015. Al vertice della classifica dei nomi
dei bambini residenti a Bologna nati nel 2015 troviamo Alessandro (51
neonati) e Sofia (38 bambine). Tra i nomi preferiti per i maschietti
vi sono poi Francesco (40 bimbi), Lorenzo (39), Leonardo (38) ed
Edoardo (34). Per le bambine in seconda posizione si collocano Alice
e Giulia (33 neonate), seguono Anna (30) e Bianca (28).
Andrea e Maria i
nomi più diffusi a Bologna nel 2015 Ai
primi due posti della graduatoria dei nomi maschili più diffusi in
città restano incontrastati dal 2005
Andrea (4.956
residenti) e Marco
(4.470); al terzo posto Francesco
(4.177),
al quarto Alessandro
(3.959) e al quinto Giuseppe
(3.831). I cinque nomi più diffusi per il gentil sesso sono invece
Maria (4.644),
Anna
(3.946), Francesca
(3.354), Paola
(2.905)
ed Elena (2.650).
Nella popolazione maschile straniera è in testa Muhammad
(200
cittadini), che nella classifica generale riferita a tutti gli
abitanti italiani e stranieri della nostra città si colloca in 115^
posizione; segue Ion
(196 stranieri), al terzo posto in graduatoria è Mohamed
(194),
al quarto Ahmed
(145)
e infine Alì
(132).
Fra le donne straniere primeggiano Maria
(473
residenti) ed Elena
(386), seguite da Tatiana
(236), Natalia
(206) e Mariya
(200).
I cognomi dei
bolognesi: al primo posto il signor Rossi,
al ventesimo il signor Hossain.
Nel
2015 nessun cambiamento in vetta alla classifica dei cognomi in
città: sempre primo il signor Rossi (1.329 persone a Bologna hanno
questo cognome), seguito da 982 Venturi,
da 858 Fabbri;
quarto piazzamento per Ferrari
(816),
seguito da 762
Montanari,
719 Gamberini,
717 Barbieri, 698 Nanni,
655 Monti; entra
nella top ten Russo
(597), che supera Ventura.
Tra
i primi 100 cognomi più diffusi a Bologna vi sono ben otto cognomi
stranieri. Il primo cognome straniero, Hossain,
si colloca al 20° posto con 449 residenti (di cui 102 di
cittadinanza italiana); al secondo posto tra i cittadini stranieri
Chen (298),
seguito da Ahmed
(293), Hu (268),
Singh (260),
Islam
(237) e Rahman
(228).
**
Nella seconda parte del mese di gennaio sul sito dell'Area
Programmazione, Controlli e Statistica all'indirizzo
http://www.iperbole.bologna.it/iperbole/piancont/
sono diffuse le seguenti notizie: Città a confronto:
aggiornati i dati ambientali.
“Una
città e i suoi quartieri” è consultabile sul sito “I
numeri di Bologna” curato dall’Area Programmazione, Controlli e
Statistica del Comune di Bologna al seguente indirizzo:
http://statistica.comune.bologna.it/quartieri
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 1079 volte
Inserito da redazione il Mer, 2016-02-03 19:54
Dossier Statistico Immigrazione 2015
I dati nazionali e metropolitani (anche su Video sul sito
sottoindicato)
Il 29 ottobre 2015 è stato presentato in contemporanea a livello
nazionale il Dossier Statistico Immigrazione 2015, curato dal
Centro Studi e Ricerche IDOS in parternariato con la rivista
CONFRONTI, in collaborazione con UNAR – Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali e sostenuto con i fondi Otto per Mille
della Chiesa Valdese.
A Bologna la presentazione è avvenuta a palazzo
Malvezzi, sede della Città metropolitana, dove
contestualmente sono stati presentati i primi dati del Rapporto
“Cittadini stranieri nell’area metropolitana di Bologna:
caratteristiche e tendenze 2015”, riferiti al profilo
socio-demografico dei cittadini stranieri ed al loro inserimento nel
mercato del lavoro.
Il Rapporto, realizzato dalla Fondazione di ricerca Istituto Carlo
Cattaneo per l'Osservatorio delle Immigrazioni della Città
metropolitana di Bologna, sarà completato entro dicembre 2015
con la sezione dedicata a scuola, formazione e università, casa,
sanità, servizi socio-sanitari e giustizia.
Dossier
statistico immigrazione 2015, a cura di Rainews24
Stranieri
residenti nell’area metropolitana di Bologna
Secondo la ricerca, al 1° gennaio 2015 gli stranieri residenti
nell’area metropolitana di Bologna risultano 116.034, pari
all’11,5% della popolazione residente complessiva, dato in
controtendenza rispetto alla flessione seppur minima registrata fra
il 2013 e il 2014.
La metà (57.979, pari al 50%) risiede a Bologna dove costituisce il
15% del totale della popolazione residente. Nel territorio
metropolitano il primato spetta a Crevalcore (15,4%). Al terzo posto
è Vergato (14,6%).
Nel corso degli anni Duemila, la popolazione residente complessiva è
aumentata di circa di 91mila persone, quella italiana di circa 7.700
(+0,9%) mentre quella straniera di oltre 83mila (+255,6%). Il saldo
naturale (la differenza tra le nascite e le morti) continua a
rimanere di segno negativo per la componente italiana, mentre è
altamente positivo – e per di più con un peso crescente – per
quella straniera, per la quale si aggiunge anche un marcato
contributo del saldo migratorio.
Acquisizioni di
cittadinanza
Fra il 2012 e il 2014 sono aumentate del 67%. Erano 300 casi nel
2002, diventati circa 1.000 nel 2005 e 2006 e oltre 3.100 nel 2014.
Quindi i neo-italiani residenti si sono più che decuplicati in poco
più di dieci anni, riducendo di conseguenza il numero dei residenti
stranieri.
Gruppi nazionali
Al 1° gennaio 2015, i rumeni si riconfermano i più
numerosi con quasi 23mila residenti, pari al 19,8% del totale delle
presenze straniere. Al secondo posto sono i cittadini del Marocco
(12,5%) e al terzo gli albanesi (7,1%), seguiti
da moldavi e pakistani.
Si conferma la prevalenza di donne straniere. Nel 1993 costituivano
poco più di un terzo degli stranieri residenti, dal 2007 erano
diventate più della metà, nel 2015 sono il 54,4%.
Minori
I minori stranieri residenti nei comuni dell’area metropolitana di
Bologna al 1° gennaio 2015 sono oltre 25mila, pari al 16,3%
del totale dei minori residenti. Il dato evidenzia il
notevole peso assunto dagli stranieri sul totale della popolazione
giovanile residente nel territorio.
Parte di loro sono bambini stranieri nati nell’area; nel 2014 sono
stati 1.869, il 22,6% del totale dei nati nell’anno. Nel comune di
Bologna l’incidenza di nati con cittadinanza non italiana è anche
maggiore: 27,9% nel 2014.
Permessi di
soggiorno
Al 1° gennaio 2014 (ultimo dato disponibile) gli stranieri
extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno
rilasciato dalla Prefettura di Bologna risultavano 87.600,
ovvero +4,7% rispetto alla stessa data del 2013.
L’incremento del ricorso al permesso di soggiorno Ce per
soggiornanti di lungo periodo conferma la progressiva stabilità del
fenomeno migratorio: per il territorio bolognese riguarda oltre
49mila cittadini extracomunitari (+8,8% rispetto all’anno
precedente e +33,9% in quattro anni).
Questo tipo di permesso è progressivamente aumentato rispetto al
numero di cittadini non comunitari residenti. A livello provinciale,
nel 2011 si registravano meno di 46 soggiornanti di lungo periodo
ogni 100 cittadini extracomunitari regolarmente presenti sul
territorio; la percentuale è salita nel 2012 al 49,4%, al 54,1% al
1° gennaio 2013 e infine si è attestata al 57,0% nel 2014.
* Le versioni integrali dei dati del Rapporto “Cittadini
stranieri nell’area metropolitana di Bologna: caratteristiche e
tendenze 2015” riferiti al profilo socio-demografico dei
cittadini stranieri ed al loro inserimento nel mercato del lavoro
sono disponibili su:
- http://www.cittametropolitana.bo.it/portale/Engine/RAServePG.php/P/2205410010400/T/Cittadini-stranieri-in-provincia-di-Bologna-caratteristiche-e-tendenze-edizione-2015
- www.cittametropolitana.bo.it/sanitasociale/Engine/RAServePG.php/P/257211180406/T/Dossier-e-documenti
**Maggiori informazioni sulle attività della Città Metropolitana di
Bologna sui temi dell'immigrazione sono disponibili su:
www.cittametropolitana.bo.it/immigrazione
- Info A cura di Ufficio stampa. Data ultimo aggiornamento: 29-10-2015
Scritto in Area Metropolitana - ex Provincia | Bologna | Società oggileggi tutto | letto 1124 volte
Inserito da redazione il Sab, 2015-10-31 07:58
La popolazione di Bologna al 30
aprile 2015
La popolazione residente nella nostra città al 30 aprile 2015
ammontava a 386.144 unità, in aumento di 1.252
abitanti rispetto ad aprile 2014. Nel primo quadrimestre di
quest'anno sono nati 1.031 bambini, in lieve flessione rispetto
all'analogo periodo dell'anno record 2014 (42 nascite in meno). In
aumento invece i decessi (in complesso 1.817 persone; 231 in più
rispetto ai primi quattro mesi del 2014).
Il saldo migratorio si
mantiene positivo (+749 unità). Prosegue la crescita degli stranieri
residenti, in complesso 58.218 (+2,5% rispetto a un anno fa). Le
famiglie a fine aprile erano 205.411 con una dimensione media pari a
1,86 componenti. Infine nei primi quattro mesi del 2015 sono stati
celebrati 180 matrimoni (9 in più rispetto all'analogo periodo
dell'anno 2014).
* Per consultare i dati più aggiornati su questo e altri aspetti e
informazioni sulla situazione economica e sociale del bolognese vai
alla sezione Dati statistici – Popolazione sul sito.
http://www.iperbole.bologna.it/iperbole/piancont/archivionov/notizie/popolazione/pop20150601.html
**
Info: Il Capo
Dipartimento Dott. Gianluigi Bovini
Comune di Bologna Dipartimento
Programmazione,
piazza Liber Paradisus n.10 - Torre B 40129 Bologna
Scritto in Bologna | Società oggiletto 1135 volte
Inserito da redazione il Mer, 2015-06-10 04:14
Immigrazione e Scuola
Studenti a scuola
I dati pubblicati nel Profilo
socio-demografico 2013 dei cittadini stranieri in provincia di
Bologna
E' stata pubblicata la seconda parte
dell'edizione 2013 del Profilo socio-demografico dei cittadini
stranieri in provincia di Bologna. Il volume, realizzato per
l'Osservatorio delle Immigrazioni della Provincia di Bologna dalla
Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo, contiene una ricca
serie di dati sulla presenza, le caratteristiche e le tendenze in
atto relativamente agli iscritti stranieri nei percorsi scolastici e
formativi a Bologna e provincia.
Emerge una significativa crescita
degli studenti stranieri nelle scuole del territorio, dai
nidi d’infanzia fino all’università: in particolare nelle scuole
secondarie di I grado gli iscritti hanno raggiunto quasi il 16% del
totale. L’aumento riguarda anche l’Ateneo bolognese con più di 5
mila studenti stranieri iscritti nell’anno 2011-2012 pari al 6% del
totale.
Nel dettaglio i punti salienti dello
studio:
I nidi di infanzia
Nell’anno scolastico (a.s.)
2012/2013, i nidi di infanzia della provincia di Bologna hanno
accolto 1.070 bambini stranieri, pari al 12,1% del totale dei bambini
iscritti.
La maggioranza dei bambini stranieri
frequenta un nido di infanzia comunale (79,4%). La preferenza per la
gestione pubblica viene premiata anche dalla maggior parte dei
bambini italiani, seppur in misura meno accentuata (57,9%).
I bambini stranieri iscritti ai nidi di
infanzia sono cittadini soprattutto della Romania (19,6% del totale
degli iscritti stranieri), del Marocco (14,2%), della Moldova (10,2%)
e dell’Albania (9,0%).
Scuole di infanzia
Nell’a.s. 2012/2013 i bambini
stranieri iscritti nella scuola di infanzia in provincia di Bologna
sono 3.807, pari al 14,8% del totale degli iscritti. Il dato
percentuale è inferiore a quello registrato mediamente a livello
regionale (15,4%).
Scuola primaria
Scritto in Area Metropolitana - ex Provincia | Società oggileggi tutto | letto 1530 volte
Inserito da redazione il Ven, 2014-05-16 09:47
Immigrazione, pubblicati i dati
sugli stranieri residenti a Bologna e provincia
Al 1° gennaio 2013 sono l’11,4%
della popolazione totale
L'Osservatorio provinciale delle Immigrazioni ha
pubblicato i dati sui cittadini stranieri residenti in provincia di
Bologna al 1° gennaio 2013 che verranno completati a metà novembre
con la pubblicazione del report demografico dettagliato.
Rispetto alla popolazione totale residente (1.003.915) sono 114.485
le persone con cittadinanza non italiana registrate nelle anagrafi
dei 60 Comuni della provincia cioè l’11,4%. I Comuni con la
più elevata incidenza relativa sono, nell'ordine: Crevalcore,
Vergato e Bazzano.
Il 53,2% degli stranieri residenti è di genere femminile, il
21,6% è minorenne.
Nel 2012 sono nati in provincia di Bologna 1.859 bambini stranieri.
I paesi più rappresentati sono, nell'ordine: Romania, Marocco,
Albania, Moldavia, Pakistan, Ucraina, Filippine e Bangladesh per
un totale di 154.
Gli stessi dati al 1° gennaio 2012, su una popolazione totale
residente di 998.931 unità, registravano 109.698 cittadini stranieri
residenti con una incidenza relativa dell’11%.
La percentuale femminile era del 53% e i minori residenti
rappresentavano il 21,5%.
Sia per il 2012 che per il 2013 si tratta di dati provvisori
suscettibili di variazioni a seguito delle revisioni post censimento
attualmente in corso.
I dati sono consultabili sul sito dell’Osservatorio provinciale
delle immigrazioni
http://www.provincia.bologna.it/sanitasociale/Engine/RAServePG.php/P/257311180706/T/Dati
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 1429 volte
Inserito da redazione il Mar, 2013-11-12 09:45
"La
partecipazione delle donne e degli uomini al mercato del lavoro a
Bologna",
è il secondo degli studi statistici pubblicati recentemente dal Dipartimento
Programmazione del Comune di Bologna.
Questa
pubblicazione, in particolare -
ha scritto nalla presentazione la Vice sindaco Silvia Giannini - è
il risultato di un approfondimento di alcune tra le principali
statistiche di
genere che fanno riferimento ad un ambito
fondamentale, il lavoro, e rappresentano una ulteriore risposta alla
necessità di dimostrare che interpretare Bologna in modo “neutro”
non è più possibile.
Una
disponibilità sempre più larga di “statistiche di genere”,
ovvero di dati che evidenziano in modo distinto le
modalità con cui
avvengono le trasformazioni relativamente ai due sessi, è da una
parte una condizione
indispensabile per comprendere adeguatamente le
principali tendenze che cambiano il volto della città e dell’intera
area metropolitana, dall’altra una base imprescindibile su cui
impostare la programmazione nell’ambito di politiche
pubbliche in
grado di orientarsi sempre più verso il perseguimento
dell’uguaglianza di genere.
...”
Dallo studio, qui leggibile nell'allegato (di 61
pagine con grafici e raffronti con la situazione dell'Emilia romagna
e dell'Italia), emerge tra l'altro che in
provincia
di
Bologna
su
100
individui attivi 54 sono
uomini e 46 donne.
Questa
proporzione
appare stabile negli
ultimi anni.
Nel 2012 in provincia di
Bologna il tasso di
attività
totale
si
mantiene su
valori
molto elevati (73,8%;
79,3% per i
maschi e
68,4% per le femmine)
e sale
complessivamente
di
0,7 punti percentuali
rispetto
al
2011
(73,1%), confermando
così
la
tendenza
registrata a partire dal 2010.
Nel 2012 Bologna si conferma
prima per tasso di attività totale e femminile tra le principali province italiane. Particolarmente ampio risulta il
vantaggio di Bologna (68,4%) per quanto concerne il tasso di attività femminile rispetto alla provincia di
Milano (66,1%), che occupa la seconda posizione della graduatoria.
Per quanto riguarda il tasso di attività maschile (79,3%) Bologna
sale di una posizione rispetto al 2011 e supera nuovamente Verona, ma rimane distaccata di
mezzo punto percentuale rispetto a Firenze.
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 1403 volte
Inserito da redazione il Sab, 2013-07-27 06:18
Il Dipartimento Programmazione ha recentemente
pubblicato due approfondimenti statistici, qui leggibili in allegato,
su "Le scelte scolastiche delle ragazze e dei ragazzi
bolognesi" e "La partecipazione delle donne e degli uomini al mercato del lavoro
a Bologna", con i quali vengono aggiornati i dati delle
edizioni precedenti del 2009 e che andranno a costituire una sezione
significativa dell'analisi di contesto del prossimo Bilancio di
genere del Comune di Bologna.
Quest'ultimo
è da intendersi infatti, come strumento che consente di adottare una
valutazione d’impatto di genere a tutti i livelli delle procedure
di bilancio, secondo una modalità circolare (dal consuntivo al
preventivo), in una relazione logica con il ciclo della
pianificazione e gestione della performance.
I due studi contribuiscono ad ampliare la disponibilità di
“statistiche di genere”, ovvero di dati che evidenziano in
modo distinto le modalità con cui avvengono le trasformazioni
relativamente ai due sessi, che costituisce da una parte una
condizione indispensabile per comprendere adeguatamente le principali
tendenze che cambiano il volto della città e dell’intera area
metropolitana, dall’altra una base imprescindibile su cui impostare
la programmazione nell’ambito di politiche pubbliche in grado di
orientarsi sempre più verso il perseguimento dell’uguaglianza di
genere.
Dai
dati emerge tra l'altro che “dopo
il calo degli anni Novanta, dal 2000 si assiste a una lenta ma
progressiva
ripresa nel numero degli iscritti alle scuole secondarie
di secondo grado attive nel comune di Bologna..... Nell’anno scolastico 2012-2013 le
iscrizioni hanno sfiorato le
19.000 unità, un livello analogo a
quello di una quindicina di anni fa..... e maschi e femmine in
percentuale pressoché uguale nelle
scuole secondarie di secondo
grado di Bologna
.... Nella
graduatoria delle preferenze,
licei scientifici al primo posto,,,,,
seguiti dagli istituti tecnici e quindi dai professionali. Una
maggioranza maschile netta si conta negli istituti tecnici (circa il
70% degli
iscritti), meno marcata nei licei scientifici (57,4%). In
tutte le altre tipologie scolastiche
prevalgono le ragazze, che superano i 3⁄4 degli iscritti nei licei
linguistici
e nei licei delle scienze sociali.....
”
* Info: Il Capo Dipartimento Dott. Gianluigi Bovini Comune di
Bologna Dipartimento Programmazione piazza Liber Paradisus n.10
- Torre B- tel. 0512195700
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 1278 volte
Inserito da redazione il Mer, 2013-07-17 07:40
I flussi migratori a Bologna
Riceviamo e pubblichiamo una nota
redatta dal Settore Statistica - Dipartimento Programmazione
del Comune di Bologna nella quale vengono analizzati i
flussi migratori che interessano la nostra città, con particolare attenzione alle dinamiche dello scorso
quinquennio. Bologna da sempre è al centro di intensi flussi
demografici sia in entrata che in uscita: tra il 1861 e il 1973 la
sua popolazione è passata da circa 101.500 a 493.933 abitanti;
successivamente la nostra città ha attraversato una fase di
riduzione della popolazione e negli ultimi anni mostra una nuova
leggera ripresa.
Bolognesi d'adozione
Non tutti sanno che solo un terzo dei
bolognesi è residente in città dalla nascita, mentre 2 abitanti su
3 sono immigrati da altri comuni italiani o dall’estero. Il
fenomeno non è nuovo: anche 26 anni fa le persone immigrate erano il
62% della popolazione allora residente; circa un quarto dei bolognesi d’adozione è infatti
residente di lungo corso, abitando in città da più di quarant’anni,
ma altrettanti si sono stabiliti in città dopo il 2006.
Fino alla prima metà degli anni ‘80
hanno messo radici a Bologna quasi esclusivamente italiani, mentre
gli stranieri sono il 30,5% tra chi si è trasferito dopo il 1985.
Gli italiani non nativi provengono
principalmente dall’Emilia-Romagna (il 44,2% dalla provincia e il
14,7% dal resto della regione) e dal Mezzogiorno (numerosi da Puglia,
Campania e Sicilia); inoltre più di un quarto dei residenti
stranieri non proviene dall'estero, ma da altri comuni italiani (27,2%). I bolognesi d'adozione sono
prevalentemente italiani maturi (età media 55,4 anni) e giovani
stranieri (in media 35,6 anni d'età).
Arrivi e partenze
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 2443 volte
Inserito da redazione il Lun, 2012-12-10 05:52
Mercoledì 14 novembre a Bologna
Cinema Lumiere, per il Festival la violenza illustrata
2012
ore 16,30 Polizia: Femminile
singolare. In difesa delle donne,
evento speciale del Festival
nell'ambito delle iniziative culturali della Casa delle donne
di Bologna per celebrare il 25 Novembre – Giornata mondiale
contro la violenza alle donne
Per il settimo anno consecutivo la Casa
delle donne per non subire violenza celebra con un ampio
ventaglio di iniziative
Il festival La violenza illustrata
giunge alla sua settima edizione, restando l'unico
appuntamento culturale in Italia interamente dedicato alla violenza
di genere. Le immagini scelte l'edizione 2012 rimandano al falso
stereotipo dell'ambiente domestico come adatto e naturale
destinazione per le donne, quando invece le statistiche ci dicono
quanto sia pericoloso proprio per loro e i bambini/e che lo abitano,
quanto siano frequenti le violenze nelle case apparentemente
“normali” e rassicuranti nel loro aspetto ordinato. E' grave il
bilancio che anche quest‟anno dobbiamo registrare: 129
donne uccise per motivi di genere nel corso del 2011,
105 solo nei primi 9 mesi di quest' anno, 515
le donne seguite dalla Casa delle donne dal 1° gennaio al 30
ottobre 2012.
Anche quest‟anno la partecipazione
di numerosi enti, aziende e associazioni è fondamentale alla
realizzazione della grande offerta culturale – più di 40 eventi
in collaborazione con 60 soggetti – che coprirà il mese di
novembre e i primi giorni di dicembre: moltissime realtà
presenti sul territorio hanno voluto celebrare questa data facendola
diventare un appuntamento di fondamentale sensibilizzazione.
Finalmente il dibattito pubblico ha recepito in pieno la drammaticità
del problema della violenza di genere e dei femminicidi e quest‟anno
il festival è particolarmente ricco di iniziative con giornaliste e
giornalisti che cercano “le parole per dirlo”.
Scritto in Area Metropolitana - ex Provincia | Bologna | Società oggileggi tutto | letto 1484 volte
Inserito da redazione il Mer, 2012-11-14 16:42
Riceviamo
e pubblichiamo un comunicato del Comune di Bologna su:
Gli
incidenti stradali a Bologna nel 2011
Incidenti, morti e feriti
Nel 2011 a Bologna si sono verificati
2.262 incidenti stradali con infortunati, in media 189 ogni mese.
Diminuisce di 8 unità il numero dei deceduti (20), che risulta il
più basso degli ultimi 20 anni (unitamente a quello del 2008). Delle
20 persone decedute, 4 erano pedoni, 4 ciclisti e 6 in sella a un
motociclo.
Rispetto al 2010 gli incidenti sono
aumentati del +4,5%, interrompendo la tendenza in atto negli ultimi
anni ad una mitigazione del fenomeno; la ripresa è comunque modesta
e il numero di incidenti del 2011 rimane inferiore a quello del 2009.
L'aumento è comune agli incidenti verbalizzati dalla Polizia
Municipale (+4,5%) e dalla Polizia Stradale (+5,6%). In crescita
anche il numero di feriti (2.980, +4,8%).
I veicoli coinvolti
In aumento anche il numero di veicoli
coinvolti in incidenti (+5,2%). Cresce in particolare il numero di
biciclette coinvolte in incidenti con infortunati: sono 252 nel 2011
(63 in più rispetto al 2010, pari al +33,3%) e parallelamente cresce
il numero di ciclisti feriti (+35,1%). L'età media del ciclista coinvolto, che nel 66% dei
casi è di sesso maschile, è di 45 anni. Dall'analisi delle
circostanze si evidenzia che solo per il 35,3% dei ciclisti si deduce
un comportamento completamente corretto del ciclista: negli altri
casi ne viene evidenziata una guida distratta o un andamento
indeciso.
In crescita anche il numero di
motocicli (+12,2%), mentre prosegue la tendenza alla diminuzione
(-12,8%) del numero dei ciclomotori; nel complesso si riscontra un
aumento delle moto pari al +4,1%. Il 79,8% dei conducenti delle moto
coinvolte in sinistri stradali è di sesso maschile e l'età media è di 37,2 anni.
Dall'esame delle circostanze si deduce un comportamento completamente
corretto del "centauro" nel 52,1% dei casi: molte le guide
distratte o indecise (21%) e le velocità eccessive o sopra il limite
(7,3%). Aumenta anche il numero di autobus (+8,5%) coinvolti in
sinistri con infortunati, mentre è più allineata all'aumento
generale dell'incidentalità la crescita del numero di autovetture
coinvolte (+4,3%). Pressoché invariato invece il numero dei mezzi
pesanti.
3 conducenti su 4 coinvolti in
incidenti con infortunati sono uomini, la cui età va mediamente
aumentando in analogia all'andamento generale della popolazione che
insiste sul nostro territorio.
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 1414 volte
Inserito da redazione il Mar, 2012-09-11 07:32
“Un Pozzo di Scienza”
per i giovani e per l’ambiente
E’ già partita la quarta edizione
di “Un Pozzo di Scienza”, il progetto che il Gruppo
Hera, in collaborazione con la Fondazione Marino
Golinelli, promuove per avvicinare i giovani ai temi
scientifici di maggiore attualità, in particolare a quelli legati
all’ambiente: un appuntamento che è diventato parte integrante dei
programmi degli Istituti Superiori nel territorio servito da Hera. L’iniziativa si svolgerà dal
3 al 27 febbraio e vede quest’anno il coinvolgimento
di una trentina di scuole, per un totale di oltre 8.000 studenti, 130
laboratori didattici, 43 incontri scientifici, 2 mostre divulgative
itineranti, che si svolgeranno in 9 tappe distribuite su 6
province emiliano romagnole, da Modena (dal 3 al 5 febbraio) e
fino a Rimini.
A Bologna, le iniziative
legate al progetto “Un Pozzo di Scienza” si svolgeranno da
lunedì 8 al mercoledì 10 febbraio; a Imola e a Faenza dall'11 al 13
febbraio ; a Ferrara da giovedì 18 a sabato 20
febbraio, in tre scuole della città: l’ITC “Monti”, il
Liceo Scientifico “Roiti” e il Liceo Classico
“Ariosto”.
In occasione del lancio della nuova
edizione, il Gruppo Hera e la Fondazione Marino Golinelli
hanno presentato in anteprima i primi risultati della ricerca
‘Giovani e Ambiente’, realizzata in collaborazione con
Observa – Science in Society, uno dei centri più
accreditati a livello europeo per lo studio dei rapporti tra scienza
e società, coinvolgendo oltre un migliaio di studenti emiliano
romagnoli, attraverso la somministrazione di un questionario. Scopo della ricerca era rilevare e
analizzare conoscenze, atteggiamenti e comportamenti degli studenti
sui temi legati alle problematiche ambientali e molte sono state le
sorprese emerse dai primi dati elaborati.
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 2171 volte
Inserito da redazione il Ven, 2010-02-05 07:07
Dall'Unione Reno Galliera la
solidarietà alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal sisma
Stanziati 20.000 euro, aperto un
conto corrente per raccogliere risorse dalle comunità locali
L’Unione Reno Galliera, costituita
dai Comuni di Argelato, Bentivoglio, Castello d' Argile, Castel
Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, S. Giorgio di Piano, S. Pietro in
Casale , partecipa attivamente alle iniziative di solidarietà e
soccorso verso le popolazioni colpite dal terremoto, e invita
cittadini, Enti, Istituzioni dei nostri territori a sostenere le
azioni di ricostruzione promosse dalle Autorità nazionali e da
quelle dei territori colpiti.
Le proporzioni della devastazione sono
talmente rilevanti, che occorrerà un’azione di lunga durata a
sostegno del ripristino delle condizioni di vivibilità sociale e
civile.
Il Consiglio dell’Unione Reno
Galliera ha deciso lo stanziamento di € 20.000,00 da destinare,
assieme alle risorse ricavate da altre iniziative di solidarietà, al
finanziamento di progetti specifici di ricostruzione da concordare
con gli Enti Locali della nostra Provincia e di quelli delle zone
colpite dal terremoto.
Il Consiglio ha deciso altresì di
attivare un numero di conto corrente per raccogliere risorse dalle
comunità locali: gli estremi relativi del conto in oggetto sono
Conto Corrente Bancario "Unione Reno-Galliera per
l'Abruzzo"
In tutte le filiali Unicredit
Iban : IT 97 F 02008 36591 000100663024
L'Unione avrà cura di seguire
l'iter delle donazioni, assicurando un rendiconto sull'utilizzo dei
fondi raccolti.
Il Consiglio si unisce alla commozione,
al dolore e al cordoglio della nazione intera per le vittime del
terremoto che ha colpito in modo tragico un ampio territorio della
Regione Abruzzo ed esprime un doveroso, forte e sentito apprezzamento
all’opera di soccorso prestata dalle autorità nazionali e locali,
alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, agli operatori sanitari,
alle Forze di Polizia, alla valorosa moltitudine di volontari.
Comunicato da :
Unione Reno Galliera – Via
dell’Artigiano, 4/4/ San Giorgio di Piano- (BO) – Tel
+390518904711 – Fax +390518904790
Scritto in Società oggileggi tutto | letto 1932 volte
Inserito da redazione il Lun, 2009-04-27 07:54

Non si può, in questo aprile 2009 , parlare di Pasqua, di Passione di Cristo e di Resurrezione, senza fermarsi a riflettere sulla "Passione e Morte" dei tanti sepolti vivi nel terremoto del 6 aprile scorso nella città de L'Aquila e degli altri paesi vicini d'Abruzzo.
Una passione e morte che i credenti possono sperare di vedere seguita da resurrezione alla fine dei tempi, ma che comunque deve impegnare tutti in una più terrena e concreta "resurrezione" del senso di responsabilità civica, del rispetto delle regole, dell'utilizzo di ogni mezzo fornito dalla scienza e dalla tecnica, perchè in futuro simili disastri non possano più provocare tanti lutti e distruzioni.
Con questo pensiero in cima agli altri, la Redazione del Gruppo di Studi Pianura del Reno augura a tutti i lettori di questo sito una Pasqua serena e partecipe delle gioie e dei dolori della società in cui viviamo.
(*) La foto in alto è tratta dal sito del giornale abruzzese online "Il Centro", che riporta i nomi di tutte le 294 vittime, che invitiamo a ricordare.
Scritto in Società oggiletto 1861 volte
Inserito da redazione il Ven, 2009-04-10 06:07
Amnesty International ha chiesto
oggi ai governi di fare del 60° anniversario della Dichiarazione
universale dei diritti umani (Dichiarazione) un momento di azione e
non di mera celebrazione.
Denunciando gli attacchi terroristici
di Mumbai, Amnesty International ha messo in guardia i governi dal
fare marcia indietro sui diritti umani in nome della sicurezza: ‘I
governi hanno il dovere di proteggere dal terrorismo, ma il carcere a
tempo indeterminato senza accusa ne’ processo, la giustificazione e
la pratica della tortura e l’erosione del primato della legge non
rendono il mondo un luogo piu’ sicuro’ – ha ammonito Irene
Khan , Segretaria Generale di Amnesty International.
Constatando l’impatto sui paesi
poveri dell’attuale crisi economica, che rischia di gettare altri
milioni di persone nella poverta’, Amnesty International ha chiesto
ai governi di proteggere i diritti economici e sociali con pari
vigore rispetto ai diritti civili e politici.
‘Il pregio della Dichiarazione e’
costituito dall’universalita’ e dall’indivisibilita’. I
diritti umani sono universali: ogni persona nasce libera ed eguale in
dignita’ e diritti. I diritti umani sono indivisibili: tutti i
diritti, economici, sociali, civili, politici e culturali, sono
parimenti importanti, senza alcuna gerarchia’ – ha proseguito
Irene Khan. ‘Nonostante i progressi degli ultimi decenni in molte
aree, l’ingiustizia, la disuguaglianza e l’impunita’ persistono
in troppe zone del mondo. Il vero problema e’ che i governi fanno
promesse e adottano leggi ma mancano di darvi seguito.’
‘E’ arrivato il momento che i
governi riparino a sei decenni di fallimenti nel campo dei diritti
umani e diano seguito alle loro promesse.’ – ha concluso Irene
Khan.
I passi avanti nel campo dei
diritti umani conseguiti negli scorsi sei decenni comprendono:
Scritto in Società oggileggi tutto | letto 2059 volte
Inserito da redazione il Mer, 2008-12-10 05:55
Martedì 25 novembre alle ore 21 ad Anzola
dell'Emilia (Bo) Sala polivalente della Biblioteca
Comunale “E.De Amicis”ed in replica giovedì 27 novembre a Faenza (Ra), alla Casa
del teatro – Teatro due mondi, Amnesty International –
Gruppo 260 porterà a teatro
“Mai più violenza sulle donne”;
letture e video
teatrali contro le violazioni dei diritti umani delle donne. Un viaggio che attraverso saggi,
poesie, suoni ed immagini dal mondo, denuncia questa situazione inumana e degradante,
sollecitando riflessione ed azione.
Iniziativa giunta ormai alla sua quarta e quinta
replica, la campagna “Mai più violenza sulle
donne” lanciata nel maggio 2004 da Amnesty International, affronta le diverse
violazioni dei diritti delle donne: dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri
durante i conflitti alle mutilazioni genitali. Sia in tempo di pace che in tempo di guerra, le
donne subiscono atrocità semplicemente per il fatto di essere donne. A milioni vengono
picchiate, aggredite, stuprate, mutilate, assassinate, in qualche modo private del diritto
all'esistenza stessa. Attraverso la lettura di saggi, poesie, brevi dialoghi e l'ausilio di suoni ed
immagini, Amnesty International – Gruppo 260 di San Giovanni in Persiceto (Bo) vuole
portare l'attenzione su questo problema che riscontra in molte società la mancanza di
interesse, il silenzio e l'apatia dei governi. La violenza sulle donne è la forma di
violenza più diffusa in tutto il mondo. E' un fenomeno subito da donne di qualsiasi
età, cultura, religione, classe sociale. Per la paura di ritorsioni o perché alcune autorità
tollerano questi fenomeni, molti episodi rimangono nascosti. L'azione che possiamo fare
per aiutare le donne che tutt'oggi subiscono maltrattamenti, è quella di parlarne,
per far trovare il modo e dare il coraggio di affrontare la situazione e uscire da questa strada
che appare senza via d'uscita. Per le tematiche trattate, la serata è
rigorosamente riservata ad un pubblico adulto e responsabile.
)*) Comunicato di Gianluca Stanzani - Amnesty International – Gruppo 260
Scritto in Società oggileggi tutto | letto 2167 volte
Inserito da redazione il Ven, 2008-11-21 08:48
Martedì 25 novembre 2008 è stata dichiarata dall'ONU "Giornata internazionale contro ogni violenza alle donne" e, per informare e sensibilizzare i cittadini, gli Assessorati alla cultura e Pari Opportunità, e della Istruzione, formazione e Lavoro della Provincia di Bologna, insieme a vari Comuni della Provincia, l'Unione Reno Galliera e varie Associazioni , hanno promosso la rappresentazione di spettacoli teatrali con testi inerenti al tema ( e tutti ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti). Tra le iniziative in programma in provincia si segnala in particolare la rassegna "A passo sicuro" che presenta :
Scritto in Area Metropolitana - ex Provincia | Budrio | Castello d'Argile | Società oggileggi tutto | letto 3016 volte
Inserito da redazione il Ven, 2008-11-21 06:42
Avrà inizio lunedì 17 novembre "Le giornate dedicate al lavoro"
una settimana di eventi quotidiani nei quali intervengono presso
la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna,
poeti, scrittori, registi ed esperti che hanno fornito contributi
originali sul tema del lavoro. Nelle serate di lunedì, martedì
e mercoledì, presso la Cineteca di Bologna
vengono, inoltre, proiettate pellicole anch’esse centrate sulle
tematiche del lavoro. Gli interventi saranno coordinati da
Michele La Rosa per conto del Centro internazionale di Documentazione e Studi Sociologici sui Problemi del Lavoro dell'Università di Bologna (C.I.Do.S.Pe.L), promotore dell'iniziativa.
Tutti gli incontri sono aperti al pubblico, e non solo riservati a studenti o addetti ai lavori.Il programma prevede :
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 2493 volte
Inserito da redazione il Mer, 2008-11-12 06:36
La Libreria Giro Rigiro in collaborazione
con Libera - Associazioni, numeri e nomi contro le mafie e con il patrocinio dei Comuni di San
Giovanni in Persiceto - Istituzione per i servizi culturali e di
comunicazione “Cesare Zavattini”, Calderara di Reno, Crevalcore,
Anzola dell’Emilia, Sala Bolognese, Sant’Agata Bolognese
organizza
Sabato 15 novembre 2008 a
San Giovanni in Persiceto
Lettura pubblica di "GOMORRA" di
Roberto Saviano
Maratona di lettura del testo a cura di
singoli cittadini, studenti, associazioni locali, amministratori
comunali, attori, scrittori, come testimonianza di solidarietà e sostegno per lo scrittore Roberto Saviano , oggetto di intimidazioni e minacce di morte per la sua coraggiosa denuncia del degrado morale e sociale provocato dallo strapotere criminale della camorra .
Chiunque fosse interessato a
partecipare, leggendo in pubblico un brano di “Gomorra”, deve
segnalare la propria adesione entro venerdì 14 novembre alla
Libreria “Giro Rigiro”, tel. 051.826033, cell. 333.4269824
Programma
Scritto in S. Giovanni in Persiceto | Società oggileggi tutto | letto 2692 volte
Inserito da redazione il Mar, 2008-11-11 07:29
Venerdì 14 Novembre 2008, dalle ore 18,00 alle ore
20,00 a Bologna, presso la sede
dell' Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro,
50 - Sala C
presentazione del libro e incontro su
“Uno ogni sette ore. Perchè di
lavoro si muore” (Data news ed.) di Gianni Pagliarini e Paolo Repetto
Presiede Donatella Bortolazzi,
Presidente di Gruppo in Assemblea Regione Emilia Romagna e
firmataria e relatrice della legge regionale n. 6 /2008, istitutiva
di un “Fondo per i figli di vittime di incidenti mortali sul
lavoro”. Intervengono: Gianni Pagliarini e
Paolo Repetto, Autori del libro, Mauro Alboresi e Massimo Ruffini. Lo stesso gruppo consiliare si è
fatto promotore della distribuzione in questi giorni di un
questionario sui problemi del lavoro, rigorosamente anonimo, con lo
scopo di conoscere meglio le condizioni e i problemi delle
lavoratrici e dei lavoratori della provincia di Bologna .
Info Tel. 051 6395880 Fax 051 511331
e-mail
dbortolazzi@regione.emilia-romagna.it
Scritto in Bologna | Società oggileggi tutto | letto 1827 volte
Inserito da redazione il Mar, 2008-11-11 07:20
Riflessioni di Tullio Calori
, medico, ex sindaco e studioso di storia locale, all'incontro tra associazioni su “La cultura locale in
una società sempre più multietnica e globale”,
tenuto il 10 maggio 2008 presso Villa Smeraldi- Museo della civiltà
contadina.
"Oggi, anche nel microcosmo molinellese
si vive il fenomeno dell'immigrazione, che influisce sulla serenità
sociale e sulle culture locali. Si sa che i comportamenti collettivi
che si evolvono riflettono le varie popolazioni che a loro volta
vengono influenzate non solo da modifiche climatiche, idrogeologiche
e ambientali, ma anche dai confronti attraverso i secoli fra
popolazioni confinanti, o, al contrario , dall'isolamento.
Scritto in Molinella | Società oggileggi tutto | letto 2726 volte
Inserito da redazione il Ven, 2008-07-11 15:00
Con il voto unanime dei presenti (Pd,
Prc, Sd, Pdci, Verdi, Sdi, Fi-Pdl, Gdl-Pdl, An-Pdl, Udc, Per l’E-R)
l’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna ha approvato il Progetto di
Legge presentato da Donatella Bortolazzi
(Pdci), che istituisce un fondo per il sostegno
socio-educativo, scolastico e formativo dei figli di vittime di
incidenti mortali sul lavoro.
Nel presentare il provvedimento,
Bortolazzi ha ricordato che sono circa 1400 i morti sul lavoro,
ogni anno, di cui oltre il 10% in questa Regione. L’età
media di chi perde la vita è 37 anni e lo Stato spende
annualmente oltre 40 miliardi di euro; la consigliera ha poi
richiamato i recenti provvedimenti approvati dal Governo Prodi per
estendere i controlli sui luoghi di lavoro e inasprire le sanzioni a
carico dei responsabili degli incidenti. Quanto all’istituzione del
nuovo fondo regionale, esso vuole corrispondere, almeno in parte,
alle gravi difficoltà vissute dai familiari delle vittime, i
quali si vedono mancare una fonte di reddito, a volte l’unica: ciò
può provocare la riduzione delle spese destinate ai servizi
socio-educativi per la prima infanzia, all’istruzione e alla
formazione, sacrificate a vantaggio di altre esigenze primarie.
Scritto in Società oggileggi tutto | letto 2553 volte
Inserito da redazione il Mar, 2008-04-29 16:59
Gli otto comuni della Associazione Reno Galliera
hanno approvato lo Statuto dell’Unione. Le discussioni nei
rispettivi consigli comunali, iniziate il 25 marzo scorso a San
Pietro in Casale si sono concluse positivamente la sera del 10 aprile
scorso a Pieve di Cento, decretando la nascita dell’Unione Reno
Galliera con soddisfazione da parte di tutti coloro che hanno lavorato
alacremente a questo progetto credendo nelle sue potenzialità
e guardando al futuro del territorio.
Il Presidente
Alessandro Valenti, sindaco di S. Pietro in Casale, sostenitore convinto del progetto, insieme a
tutti i Sindaci, sin dalla sua nomina nel settembre del 2007 ha definito questo "un momento significativo per la storia dei nostri Comuni. Aver creato
un’istituzione che ci rappresenta vuol dire rafforzare l’identità
culturale, sociale e territoriale delle singole municipalità,
senza peraltro perdere la peculiarità e la specificità di ogni
amministrazione comunale".
"Le forze politiche di maggioranza e
minoranza dei singoli Consigli Comunali, pur mantenendo idee e
posizioni differenti su tante scelte, in questo caso, dovendo
stabilire le regole del funzionamento del loro ente Unione, hanno
raggiunto con un approfondito confronto un’importante intesa
proprio sulle regole, condividendo praticamente all’unanimità
le norme dello Statuto.”
Scritto in Area Metropolitana - ex Provincia | Pieve di Cento | S. Giorgio di Piano | S. Pietro in Casale | Società oggileggi tutto | letto 2694 volte
Inserito da redazione il Sab, 2008-04-12 15:35
