Gian Paolo Borghi (a cura di ) "Fascismo, guerra e riconquistata libertà nei "fogli volanti" popolari (1920-1946). Mostra-studio itinerante sulla produzione di cantastorie, suonatori ambulanti e autori popolari.
Con la collaborazione di Delfina Tromboni e altri testi di Luigi Arbizzani e Dante Priore. Ferrara 2005. Ed. Regione Emilia -Romagna /Comune di Ferrara/Centro Etnografico ferrarese, per le celebrazioni del 60° anniversario della Resistenza e della Liberazione. pag. 48
E' una pubblicazione che fissa sulla carta stampata, con dignità di libro, una sintesi ragionata di una interessante e singolare documentazione messa in Mostra a Ferrara nel 2005.
Si tratta dei cosiddetti "fogli volanti" diffusi dai cantastorie , suonatori ambulanti e autori popolari nel periodo che va dagli anni Venti del Novecento ai primi anni dopo la Liberazione. Documentazione popolare, e a fruizione popolare, quasi mai apparsa in studi e ricerche storiche , ma significativa e indicativa del proprio tempo. Un tempo molto difficile e periglioso , per gli autori e per chi li ascoltava, perchè l'espressività artistica spontanea dei cantastorie , che trovava alimento nelle tribolazioni delle vicende umane del popolo delle campagne e delle città, doveva fare i conti con il "filtro" della censura fascista e i condizionamenti della propaganda di regime; talvolta "adeguandosi" e sbilanciandosi in entusiatiche celebrazioni di vittorie, e talvolta celando sotto versi di apparente consenso una sottile e amara ironia.
I "fogli volanti" raccolti sono di una ventina di autori popolari, in gran parte noti, originari o operanti nella regione emiliano -romagnola. Sono citati e documentati il mantovano Arturo Frizzi autore ed editore di un Canzoniere Sociale Illustrato di ispirazione socialista e libertaria che fu tra i primi a subire la censura del regime; il romagnolo Massimo Bartoli ("Bartulein"), il cesenate Giovanni Montalti ("Bruchin"), il modenese Emilio Uguzzoni ("Sirudèla" o "poeta della verità") , Massimo Bartoli di Bagnacavallo, Dario Mantovani ("Tajadela") , Pietro Tenti e il "Piazza Marino, poeta contadino" ben noto nel bolognese a chi ha vissuto nella prima metà del Novecento
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Inserito da redazione il Ven, 2006-07-21 14:12