Dal 11-12-2015 al
28-03-2016 a Bologna, al Museo Medievale, via
Manzoni, 4
Tra la Vita e la
Morte. Due Confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna
La
prima mostra dedicata al suggestivo tema delle confraternite
bolognesi, con un particolare sguardo rivolto a quelle di Santa
Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, un
tempo ubicate una di fronte all’altra. Infatti, se quella della
Vita aveva sede all’interno della Chiesa omonima, in via
Clavature, quella della Morte si estendeva tra via Marchesana e il
portico che ne conserva il nome, correndo lungo via
dell'Archiginnasio
e costeggiando il lato di San Petronio.
L'esposizione, ospitata all'interno del Lapidario del Museo
Civico Medievale, vede esposte oltre cinquanta opere fra
documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed
oreficerie, provenienti da importanti istituzioni cittadine, tra cui
il Museo della Sanità, in origine sede dell'Antico
Ospedale di Santa Maria della Vita, la Biblioteca dell'Archiginnasio,
la Pinacoteca Nazionale di Bologna, senza dimenticare le opere
presenti all'interno dei tre musei Civici d'Arte Antica (Museo
Civico Medievale, Museo Davia Bargellini, Collezioni Comunali d'Arte)
e quelle prestate da collezioni private.
Evento organizzato da Istituzione Bologna Musei | Museo Civico
Medievale in collaborazione con Genus Bononiae. Musei nella Città,
Istituzione Biblioteche di Bologna, Soprintendenza per i Beni Storici
Artistici del Polo Museale dell'Emilia-Romagna e Curia Arcivescovile
di Bologna.
A cura di Massimo Medica e Mark Gregory D'Apuzzo.
http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/id/81595
In foto: Maestro della Bibbia Latina 18, Statuti e matricole dei
Devoti Battuti di S. Maria della Vita, 1286 ca., Bologna, Biblioteca
dell'Archiginnasio
* La prima parte della mostra si propone di indagare come prima
dell'avvento dei Disciplinati a Bologna, avvenuto nel 1261,
in realtà non fossero presenti in città confraternite, intese come
sodalizi devozionali a larga base popolare. Con l'ingresso dei
Disciplinati a Bologna e nel contado sorgeranno dunque delle vere e
proprie confraternite spirituali con esclusivi scopi religiosi,
dall'orazione, alla penitenza, all'esercizio di opere di misericordia
verso i bisognosi.
Sarà Raniero Fasani da Perugia a dare vita a
Bologna, insieme ai propri adepti, alla confraternita dei Battuti
Bianchi o frati flagellanti, e ad adoperarsi affinché nel
1275 circa venisse aperto un ospedale nel centro della
città, che potesse dedicarsi all'accoglienza e all'assistenza degli
infermi e dei pellegrini, e che in seguito assumerà la denominazione
di Ospedale di Santa Maria della Vita.
Attraverso le testimonianze artistiche e documentarie (dipinti,
miniature, sculture, ceramiche, oreficerie), si tenterà di
ricostruire anche le vicende legate alla storia dell'altra
confraternita, quella di Santa Maria della Morte.
** Per altri eventi a Bologna: http://agenda.comune.bologna.it/cultura/
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Inserito da redazione il Dom, 2015-12-13 06:01