E' ora leggibile e ascoltabile anche
in un video con accompagnamento musicale su Facebook, la mostra di foto, con didascalie, di
Oratori e chiese
minori ancora
presenti sul territorio bolognese-ferrarese intorno al Reno.
Il
video è frutto della ricerca e delle foto di
Franco Ardizzoni,
attivo consigliere del Gruppo di Studi pianura
del Reno, ed
è consultabile ai link:
https://www.facebook.com/franco.ardizzoni/posts/1072772099401990?pnref=story
oppure su
https://www.facebook.com/gianpaolo.borghi.9/posts/1072774409401759?pnref=story
** Dopo l'esposizione a Galliera, la mostra sarà visitabile a Castello d'Argile, domenica 13 settembre, dalle ore 15 alle 22, al Parco Giovannini, nel contesto della Festa del Volontariato alla quale il Gruppo di Studi collabora
Il testo di presentazione
è del presidente del Gruppo, Gian Paolo Borghi:
Questa interessante
mostra di Franco Ardizzoni si propone come momento d’incontro
spirituale tra una consolidata religiosità a respiro secolare e i
travagli di un mondo contemporaneo alla non semplice ricerca di
radici e di identità.
Effettuata in un ampio
territorio della pianura bolognese, centopievese e alto ferrarese
lambita dal Reno, la sua accurata rilevazione fotografica consente di
porre efficacemente in luce un vasto e tutt’altro che noto reticolo
di luoghi di culto, da considerarsi “minori” soltanto per
dimensioni e funzioni, ma non per intensità devozionale originaria.
Franco Ardizzoni
ritrae puntualmente oratori e cappellette - non di rado variamente
entrati nella memoria collettiva -, che si stagliano ancora oggi in
una dimensione rurale alla salvaguardia delle sue peculiarità e, per
fortuna, non ancora devastata dalla cementificazione.
Le motivazioni che
condussero all’edificazione di questi luoghi di culto giunti fino
ai nostri giorni sono le più diverse: si rilevano ancora, ad
esempio, testimonianze dell’esistenza di spazi del sacro istituiti
per l’assistenza e il ristoro ai viandanti (SS. Trinità di Pieve
di Cento). Molti oratori sorsero inoltre quale ausilio spirituale
agli abitatori e agli ospiti di dimore signorili, ma nello stesso
tempo anche a fruizione devozionale pubblica, in modo particolare in
occasione della recita comunitaria del rosario nel mese di maggio.
Si rilevano, ancora,
chiesette appositamente costruite per consentire ai fedeli di potere
assistere alla messa domenicale senza doversi portare alla chiesa
parrocchiale: si veda l’oratorio di San Benedetto, in località
omonima, un tempo afferente alla lontana chiesa di Gherghenzano di
San Giorgio di Piano.
Anche le dedicazioni
risultano le più variegate, da quelle mariane richiamanti il ricordo
di antiche “Madonne arboree” (Madonna della Rovere) o della
Protettrice di Bologna (di San Luca) a quelle legate a Santi (San
Biagio) che rievocano la storia di antichi culti a protezione dalle
cosiddette “malattie del freddo” nei nostri luoghi, un tempo
lande paludose.
In un caso, infine, il
luogo di culto si è trasformato in preciso punto di riferimento
stradale per il territorio: la strada che lo ospita prende infatti la
denominazione di Via Cappelletta (Sala Bolognese).
Il tutto, in un
susseguirsi di piacevoli varietà architettoniche ad efficace
supporto alla devozione nel nostro mondo rurale.
Una scoperta,
sicuramente per tanti, questi Oratori e chiese minori nella pianura
del Reno nelle immagini di Franco Ardizzoni.
* Nella foto in alto: la chiesina dedicata a S. Anna a Castello d'Argile, sul bivio tra le antiche vie Rusticale e Rottazzi
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Inserito da redazione il Dom, 2015-08-09 05:52