Franco Ardizzoni (curatore dell'opera) "Galliera antica". La sua storia, il territorio, il Ducato, la gente, la Chiesa.
Con testi di Franco Ardizzoni, Maria Censi, Lorenzo Calzoni e P. Elia Facchini ofm. Tipografia Siaca Cento. pag 270. Ed. Parrocchia di S. Maria del Carmine con il contributo del Comune di Galliera. 2001 (cat. n 81 della sez. "Storia locale" della Biblioteca sociale).
E' stato il primo (*) libro di ricerca storica importante, serio e ben documentato, dedicato a questo Comune, che oggi può apparire solo come uno dei tanti della periferia estrema della provincia bolognese, ma che invece porta un passato e un nome di antico e consolidato prestigio.
Sede certa di un importante insediamento di epoca romana, usato nella denominazione di una "gens Galeria" , sede di un Castello in secoli altomedievali e di chiese citate nei più antichi documenti, sede centrale di Podesteria e di Vicariato negli anni tra il 1200 e il 1400, Galliera visse poi la decadenza e le difficoltà dei secoli successivi, a causa dei ricorrenti allagamenti provocati da straripamenti del Reno, che sommergevano per lunghi periodi il suo territorio, e anche a causa del generale impoverimento e ristagno socioeconomico che travagliò tutto il contado bolognese nel contesto dello Stato Pontificio tra il 1500 e la fine del 1700.
Per una singolare circostanza, dal 1812, il nome di Galliera entrò nella "grande" storia, andando ben oltre i confini comunali, quando Napoleone decise di acquistare dal conte Antonio Aldini una vastissima tenuta (38 poderi, con tante risaie) qui situata, attribuendole il titolo di Ducato e dandola in dote a Giuseppina Beauharnais, figlia della sua prima moglie , andata in sposa al principe Oscar di Svezia (poi diventato re ).
Dai successivi passaggi di proprietà del Ducato per compravendite, eredità, matrimoni e donazioni con nobili che portavano i cognomi De Ferrari, Brignole-Sale, Orleans e Montpensier, il nome di Galliera nel corso del 1800 ha fatto il giro del mondo, o quasi:
- a Genova si trovano 3 ospedali "Galliera",
- a Parigi esiste un "Museo Galliera" al centro di un bel parco,
- a Stoccolma, nel palazzo reale, sono conservati i dipinti provenienti dal palazzo già Galliera di Bologna,
- portava il nome "Duca di Galliera" un bastimento attivo tra il 1887 e il 1903 sulla rotta oceanica da Genova verso il Sudamerica,
- e sono note ai bolognesi la cittadina via Galliera e la strada provinciale di Galliera, che arriva , appunto, al comune omonimo.
Queste e tante altre informazioni, di carattere storico, demografico e artistico, si trovano in questo volume, corredato da tante foto e mappe del territorio.
Nella prima parte sono narrate le vicende delle 3 comunità parrocchiali che furono poi unite nell'ambito comunale (S. Venanzio, S. Vincenzo. S. Prospero).
La seconda parte è dedicata alla storia e alle caratteristiche del territorio della parrocchia di Santa Maria del Carmine di Galliera, con particolare approfondimentnto sulla vita parrocchiale, sulle opere d'arte, notevoli, e sugli arredi della Chiesa.
m. bar.
(*) Prima e dopo questo, sono usciti altri libri che trattano altri aspetti e momenti storici del comune, e di cui potremo eventualmente parlare in altri articoli.
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Inserito da redazione il Lun, 2006-03-13 06:57