E' in corso a Bologna,
nell’Ambulacro dei Legisti dell’Archiginnasio,
e fino al 28 aprile 2012,
la mostra
Da studente a professore. Giovanni Pascoli
a Bologna
a cura di Giacomo Nerozzi e Simonetta
Santucci,
con la collaborazione di Paola Dessì e
Daniela Negrini
Orario della mostra: lunedì-venerdì 9-19; sabato 9-14; chiuso
domenica e festivi.
Ingresso libero . Visite guidate
gratuite condotte dai curatori:
Sabato 17 marzo ore 11
- Giacomo Nerozzi
sabato 31 marzo, ore 11 - Giacomo
Nerozzi
giovedi 5 aprile e giovedì 19 aprile alle ore 17 e
alle ore 18 - Simonetta Santucci
Realizzata dalla Biblioteca
dell’Archiginnasio, in collaborazione con Casa Carducci e
l’Archivio Storico dell’Università di Bologna, illustra i
rapporti fra Pascoli e la città in cui ha soggiornato da studente e
da professore(*).
- E' in programma anche un Convegno internazionale di studi
su "Giovanni Pascoli e l'immaginario degli italiani" che si svolgerà in 3 giornate:
- lunedì 2 aprile alle ore15 nell'Aula Absidale di via Chiari 2
- martedì 3 aprile dalle ore 9 al tardo pomeriggio nella sala dello Stabat mater all'Archiginnasio
- mercoledì 4 aprile dalle ore 9 a lle 13, all'Accademia delle Scienze, via Zamboni 31
Parteciperanno numerosi studiosi e docenti universitari
(* )La rassegna espositiva si propone infatti di
ricostruire, attraverso una ricca e preziosa documentazione
conservata nelle raccolte degli Istituti organizzatori (una
settantina fra lettere, prime edizioni, autografi, giornali e
riviste, documenti d’archivio, fotografie, ecc.) due età
bolognesi nella vita di Pascoli, separate da uno spazio molto ampio:
i nove anni degli studi universitari (1873-1882) e i sei anni
dell’insegnamento al posto di Carducci (1906-1912), un’epoca che
fino a pochi anni fa sembrava grigia e priva di interesse.
Dalle
carte, invece, riemerge l’immagine di un Pascoli studente fuori
corso, pigro e tormentato che si muove però su molti fronti, da
quello politico, con amicizie e rapporti importanti, a quello
poetico, con prove minori che già portano verso le esperienze di
Myricae.
Quando Pascoli torna a Bologna come professore alla fine
del 1905 è già il grande e famoso poeta che tutti conoscono e che
gli studenti bolognesi reclamano, portandolo via a quelli pisani.
L’aneddotica sul Pascoli in aula è ricca, e sottolinea un ruolo
forse vissuto controvoglia, con incertezze e timidezze.
La vera
appropriazione della città avviene sul piano poetico, quando Pascoli
decide di comporre un ciclo epico, le Canzoni di re Enzio, dedicato
alla romantica figura del re di Sardegna, figlio dell'imperatore
Federico II di Svevia e fratello di Manfredi, catturato dai bolognesi
durante la battaglia di Fossalta nei pressi di Modena nel 1243 e
tenuto prigioniero per ventitré anni, fino alla morte, nel palazzo
adiacente a Piazza Maggiore, detto per questo Palazzo Re Enzo.
* Il percorso della mostra si articola in tre sezioni: Gli anni
giovanili e l’impegno politico (1873-1882); Matera a Pisa passando
per Bologna (1882-1904); Il ritorno a Bologna (1906-1912).
* * Una “mostra virtuale”, che riprodurrà tutte le immagini,
i testi didascalici e introduttivi sarà consultabile nelle pagine
web dell’Archiginnasio:
http://badigit.comune.bologna.it/mostre/pascoli/index.htm
Il catalogo a stampa della mostra sarà pubblicato a breve.
*** Per una biografia di Pascoli vedi
anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Pascoli
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Inserito da redazione il Dom, 2012-03-25 05:34