LE TAPPE DEL LUNGO CAMMINO DEGLI
UOMINI VERSO LA CIVILTÀ
Cronologia
e cenni di preistoria e storia.
A cura di Magda Barbieri
PREMESSA
Quella che segue è una elencazione schematica ed estremamente
sommaria, compilata ad uso di pro-memoria, che vuol offrire un
minimo di informazione e invitare a successivi approfondimenti; anche
per capire come e quanto le diverse forme di religiosità, dai culti
alle culture, scaturite nelle varie aree territoriali della Terra
nel corso dei secoli, abbiano avuto punti in comune e si siano
compenetrate con i poteri politici del loro tempo e dei relativi
luoghi.
Le date indicate sono da intendersi in modo approssimativo e
relativo, solo in quanto così indicate in autorevoli testi indicati in bibliografia finale.
* ( In foto accanto stele della Lunigiana, età del bronzo. Museo di Pontremoli)
< Da 35 milioni a 2 milioni
di anni fa
Evoluzione
delle specie di vari gruppi di scimmie che portarono alla comparsa
dei primi “ominidi”,
detti poi “australopitechi”,
dei quali si sono scoperte tracce in Sudafrica.
< Da 2 milioni a 500 mila anni
fa
Ulteriore
evoluzione delle specie, dall'”australopiteco”
al “pitecantropo eretto”,
già molto simile nel corpo alla specie umana. Resti fossili di
questo ominide sono stati trovati nell'isola di Giava; altri simili
in Cina e Tanzania (continente Africa). Questi ominidi
si servivano già del fuoco e vivevano in gruppi.
< Da 500 mila a 100 mila anni
fa.
Le
specie suddette continuarono a diffondersi ed evolversi sviluppando
facoltà mentali che permisero loro di primeggiare sulle altre specie
animali. Gli antropologi hanno definito le creature di questa nuova
fase “homo sapiens”.
Ne sono stati trovati resti simili in luoghi diversi e distanti tra
loro, dall'Asia, all'Africa, all'Europa: a Giava, a Pechino, in
Rhodesia, a Steinheim (Germania) e nel Kent (Inghilterra).
< Da 100 mila a 35 mila anni
fa
La
specie umana si caratterizzò ulteriormente, sviluppando un cervello
più voluminoso e una struttura fisica tozza e robusta, ben piantata
in posizione eretta. Ha lasciato segni di una prima attività guidata
da intelligenza creativa, abitava in grotte, si copriva di pelli di
animali, fabbricava rudimentali utensili e armi in pietra. In seguito
ai primi ritrovamenti di resti effettuati in Germania a Neanderthal,
questo
esemplare è stato chiamato dagli antropologi “uomo
di Neanderthal”.
Altri
esemplari simili sono stati trovati anche in Medio Oriente, in
nord-Africa e in Italia, sul monte Circeo. Gli
studiosi ritengono che questi uomini fossero già dotati di capacità
intellettiva, abilità manuale, espressione artistica e praticassero
prime forme di culto, probabilmente di tipo “animistico”
(v. capitolo su “Animismo”).
< Da 35 mila a 10 mila anni fa
Ultima
tappa evolutiva verso la costituzione fisica e mentale dell'uomo
moderno. E' il periodo detto dell'uomo
di Cro Magnon,
quando la Terra si trovava nell'Era
del Paleolitico superiore.
Le testimonianze fossili più importanti di questo periodo sono state
trovate in Francia nella regione della Dordogna. Ma è certo che
grandi gruppi vivevano nell'Europa Orientale e Centrale e in vari
punti di altri continenti.
Restano
pitture murali nelle grotte e strumenti di caccia più evoluti;
quegli uomini si vestivano di pelli e vi sono prove di attività
“magiche”
e di riti
propiziatori
praticati. Se ne è dedotto che comunicassero tra loro con un
linguaggio parlato, molto probabilmente semplice ed elementare.
< Da 9 mila a 7 mila anni
avanti Cristo
Inizio
dell'Era
Neolitica, o della pietra nuova levigata.
Le grandi comunità di esseri umani tendevano sempre più a
stabilizzarsi in determinati luoghi dove trovavano le condizioni più
favorevoli, abbandonando le grotte per costruirsi capanne con
frasche e paglia, poi via via case di mattoni, in villaggi e città
sempre più popolosi e complessi. Dalle primitive attività di caccia
e pesca per il proprio sostentamento si passò all'agricoltura e
all'allevamento del bestiame.
Le
testimonianze più significative di questa fase sono emerse nell'area
detta della “mezzaluna
fertile”
o Mesopotamia,
dal mar Rosso al golfo Persico, tra il Nilo, l'Eufrate e il Tigri
(oggi Iran, Iraq, Egitto). Presenza di oggetti in ceramica per uso
domestico e ornamentale.
Scavi recenti hanno portato alla luce testimonianze della presenza di un città evoluta a Gerico, intorno al 7.000 a C. e insediamenti importanti anche nell'area mediorientale dove si trovano oggi Siria, Giordania, Israele, Turchia.
< 7 mila anni avanti Cristo
Risultano
presenze di comunità di agricoltori in Italia (i Camuni
in Val Camonica, e altri nel Tavoliere della Puglia).
In
Oriente si iniziò ad utilizzare alcuni metalli
(oro, argento, rame) fondendoli per la creazione di ornamenti.
< Da 6 mila a 5mila anni a. C.
In
Mesopotamia le popolazioni più evolute costruirono e utilizzarono
la ruota
per far circolare carri per trasportare raccolti, legnami e
qualsiasi altro bene. Inventarono e usarono l'aratro
e il giogo per dissodare i campi con l'aiuto degli animali domestici
(i buoi in particolare).
In
Cina,
nel bacino del fiume Hung-Ho prime culture
neolitiche.
In
Meso-America
(o centro America), primi insediamenti stabili.
In
Anatolia (oggi
Turchia) fiorì la città di Catal Huyuk. Trovati affreschi murali di
quel periodo.
In
Italia cominciarono a svilupparsi le culture
neolitiche.
< Da 4.000 a 3.500 anni a. C.Nell'Europa
nord-occidentale
si insediarono popolazioni che utilizzarono i “megaliti”
o grandi pietre piantate nel terreno secondo un particolare disegno
dal significato ancora misterioso, ma per un probabile
uso rituale o religioso, propiziatorio di qualche divinità
immaginata tra gli astri del cielo.
Ne sono rimaste testimonianze a Stonehenge
nel sud dell'Inghilterra e a Carnac
nella Bretagna francese, databili tra il 4.000 e il 2.000 a. C.
Intanto
in Cina
si praticava l'agricoltura e si fondavano le prime città
< 3.200-3.000 a.C.
Avvio
della prima Civiltà
Cicladica
nelle isole greche delle Cicladi, nel mar Egeo.
Avvio
di culture basate sulla coltivazione del mais tra Messico
e Honduras.
Cultura di
Valdivia
in Equador.
Comunità
di pescatori in Perù.
La
Civiltà dei Sumeri
in Mesopotamia restò importante e potente fino al 2.000 a.C. I
Sumeri fondarono varie città-Stato, costruirono torri piramidali
dette “ziggurat”,
inventarono la scrittura cuneiforme,
compilarono registri, scrissero leggi e
testi religiosi,
tra cui il poema di Gilgamesh
. Praticavano il culto degli astri
come
fossero dèi
(vedi
capitolo specifico sulla religione dei Sumeri,
che
si inserirà successivamente).
Primi
sistemi di numerazione e misurazione. Produzione di oggetti in
bronzo.
Grande
rilevanza assunse la Civiltà degli
Egizi,
grazie
all'unificazione nell'Antico
Regno dell'Alto
Egitto
con il Basso
Egitto.
Questa civiltà fu forte e potente per circa 2.500 anni, con alterne
vicende e fasi successive del Medio
Regno
(2.000/1785 a.C.), Hyskos,
Nuovo Regno (1767/1100
a.C.) e Epoca
Tarda
(1.080-332 a.C.). Gli Egizi inventarono la scrittura con simboli
geroglifici, disegnati ad affresco su pareti e su rotoli di carta da
papiro; costruirono le Piramidi come tombe per i Faraoni, costruirono
belle e importanti città; studiarono e raggiunsero alto livello di
conoscenza dei movimenti degli astri.
Praticavano
una religione politeista
simile
a quella dei Sumeri; veneravano come divinità
animali, astri del cielo e il fiume Nilo. Al Faraone si attribuiva
natura divina.
Molto praticato il culto dei morti e la cura delle sepolture
preceduta da mummificazione delle salme (v. capitolo specifico su
Egizi).
< 2.500-2.000 a.C.
Primi
insediamenti di tribù Dravida
nella Valle
dell'Indo.
Espansione
della Civiltà
Cinese a
sud del grande fiume Yanghtsu-Chiang
Fioritura
della civiltà di Ebla,
città della Siria di grande importanza tra il mar Egeo e la
Mesopotamia. Scoperti di recente enormi archivi con tantissimi testi
in scrittura cuneiforme e nelle lingue sumerica ed eblaita.
Questa città mantenne un forte ruolo fino a circa il 1500 a.C.; poi
fu presa dagli Egizi.
Inizio
della Civiltà
cretese;
costruzione di città nell'isola di Creta. Diffusione nell'area del
mar Egeo degli idoli
cicladici a forma di violino (v. foto accanto).
Produzione
di oggetti in vetro nell'area della “mezzaluna
fertile”.
Invasione
di popoli
indoeuropei in Grecia.
< 1.900-1800 a.C.
Stando
al racconto della Bibbia,
dalla città di Ur
sull'Eufrate,
nella Mesopotamia abitata da Sumeri e Babilonesi, partì Abramo,
pastore nomade che guidò una numerosa tribù alla ricerca di nuove
terre verso il mar Egeo, dando origine ad un popolo, quello degli
Ebrei,
e ad una nuova religione basata sul culto di un
solo Dio
che avrebbe scelto questo popolo come suo “popolo
eletto”,
da lui protetto e destinato ad insediarsi nella “terra
promessa”,
la Palestina, allora detta terra
di Canaan,
abitata dai Cananei.
I suoi discendenti soggiornarono e si spostarono per secoli in
quell'area sotto la guida di patriarchi le cui vicende (non
verificabili con metodo rigorosamente storico, ma tramandate per
tradizione religiosamente intesa e accettata) sono raccontate nei
vari libri che compongono la Bibbia e che risultano composti in forma scritta in epoche diverse e citati in parte solo intorno al quarto secolo prima di Cristo.
Successivamente
si trasferirono, o furono deportati, in Egitto, nel periodo governato
dagli Hyskos;
tornarono in Palestina nel 1280 circa, sotto la guida di Mosè.
Seguì un lungo periodo di insediamento stabile su un territorio che
fu diviso e assegnato alle 12
tribù generate
dai figli del patriarca Giacobbe. Tribù che con alterne vicende di
contrasti e divisioni, si unirono poi e costituirono il Regno
di Israele,
con re Davide (980 a.C. circa).
(Maggiori
informazioni in capitolo su Ebrei
e giudaismo)
In
Anatolia (Turchia)
si sviluppo il
Regno degli Hittiti,
con cultura propria, scrittura cuneiforme non semitica; pratica
dell'agricoltura, legislazione organica più mite rispetto a quella
dei popoli contemporanei, sovrani con poteri limitati da un
consiglio di nobili. Resta di essi la “Porta dei leoni”, sulla
città fortificata di Hattushash.
Civiltà attiva e forte per circa un millennio, fino al 1.000 circa.
Uso di armi in ferro.
Inizio
della Cultura dell'area Andina centrale
(sud
America, intorno alla catena montuosa delle Ande)
< 1700-1500 a.C.
Apogeo
della Civiltà
Minoica
(dal re Minosse) a Creta.
Fondazione
di Micene
nel Peloponneso (Grecia). Achei
e Ioni fondarono
altre città nella penisola greca.
In
Cina,
età del bronzo; inizio dinastia Shang.
In
Egitto, invaso
dagli Hiskos,
grande diffusione degli “scarabei”
come simbolo sacro (1785-1545 a.C.)
Babilonia
conquistata prima dagli
Hittiti
e poi dai re Mitanni,
popolo di stirpe armenoide, governato da una aristocrazia
protonordica. Somiglianza
dei nomi delle loro divinità con quelle dei libri “Veda” che
intorno al 1200 furono scritti in India.
Intorno
al 1500 popoli Arii,
originari dell'Europa e dell'Asia Centrale (detti quindi
“Indoeuropei”)
si insediarono nell'India
settentrionale.
Presenti
culti religiosi,
tramandati dapprima oralmente, che furono poi trascritti in
“sanscrito”
nei libri “Veda”,
come “rivelazioni” del dio Brahaman (v.
capitolo specifico su Brahmanesimo)
< 1500-1450 a.C.
Comparsa
del primo alfabeto
ad Ugarit
sulle coste della Siria.
Nell'area
micenea si adottò la prima scrittura
lineare B,
simile a quella cretese, detta lineare
A
(non decifrata finora).
Costruzione
del complesso monumentale di
Karnak,
presso Luxor,
antica città già chiamata Tebe,
che si arricchì di templi e sacrari,
voluti dai Faraoni che si succedettero nel periodo del Nuovo
Regno
(dalla serie degli Amenofi,
ai Tutmosis,
ai Ramesses;
dalla 18a alla 20a dinastia).
< 1370 circa
Il
Faraone Amenofi IV
impose
agli Egizi il nuovo culto del Dio Aton (o Sole),
monoteistico, di
cui si proclamò sommo sacerdote col nome di Ekhnaton,
togliendo parte dei poteri alla casta sacerdotale e distruggendo le
immagini della tradizione precedente. Forte opposizione della casta
sacerdotale. Alla sua morte fu ripristinato il culto politeista
tradizionale .
Non è da escludere che la forte impronta monoteista degli Ebrei
(che si trovavano in Egitto) sia stata influenzata dalla religione
imposta da quel faraone (o viceversa?).
< 1290-1200 circa a.C.
Esodo degli Ebrei dall'Egitto
sotto
la guida di Mosè,
verso le terre di Canaan, abitate allora da Cananei, Filistei, Aramei
e Fenici, disseminati sulla fascia di territorio che si affacciava
sul mar Egeo, crogiuolo di nuove culture portate dai popoli che
venivano dal mare e da quelli che provenivano dalla Mesopotamia e
dall'Egitto, in seguito a migrazioni e insediamenti.
Di
quello spostamento degli Ebrei dall'Egitto alla terra di Canaan
conosciamo solo la versione che ne dà il libro dell'Esodo,
diventato parte fondamentale della Bibbia ebraica nei secoli
successivi.
Ebrei e Filistei furono subito in conflitto, per il possesso delle
terre e per la diversità di religione (v.
capitoli su ebraismo
e giudaismo).
Intanto
in Egitto si completavano gli edifici sacri di Luxor
e i templi rupestri di Abu Simbel.
< 1.100-1.000
Creazione
e diffusione di un nuovo
alfabeto fonetico
presso i Fenici,
dapprima nell'area palestinese da essi abitata, poi nelle colonie
fondate.
Inizio
della cultura del Medio
Evo greco.
Inizio
della civiltà Etrusca in Italia, nelle
aree della Toscana, Lazio, Emilia. Cultura che fu importante per
circa 5 secoli. Gli Etruschi praticavano una religione
politeista simile a quella dei Greci, caratterizzata in particolare
da una mitologia “infernale”, dalla pratica dei presagi, oracoli
e sacrifici; grande cura per il culto dei morti e delle sepolture
(v.
capitolo specifico sugli Etruschi).
Civiltà che decadde e fu parzialmente assorbita da altri popoli
italici e infine vinta con l'avvento dei Romani nel 509 a.C.).
Cultura
Olmeca
in Mesoamerica. In Perù Civiltà
dei Guanape.
< 1.00-900 a.C.
Il
re Davide,
capo di una delle 12 tribù ebraiche unificò tutti i territori da
essi occupati e fondò il Regno di Palestina.
Ma dopo la sua morte il regno fu diviso in due parti: Israele
e Giudea.
Popoli
Ioni e
Dori si
insediarono nel Peloponneso. Altre immigrazioni di popoli indoeuropee
in Grecia.
< 850- 800 a.C.
In
Grecia furono
fondate le città di Licurgo
e Sparta
e si diffuse il modello delle “poleis”,
Città-Stato,
con governo, legislazione e religione propria.
Prime colonie fondate dai Greci nei porti mediterranei.
Si diffondono le colonie dei Fenici in varie località costiere sul
Mediterraneo, a Cartagine, in Sardegna, in Sicilia e in Spagna.
Introduzione
della scrittura
alfabetica fenicia
nell'area mediterranea, adattata ai dialetti parlati dai diversi
ceppi linguistici-culturali.
Nell'Europa
centro-occidentale inizio della “cultura di
Halistatt”,
caratterizzata da sepolture in campi
di urne
contenenti le ceneri dei defunti a seguito della diffusione della
pratica della cremazione.
< 776 a.C.
Secondo
la tradizione, si sarebbero svolti i primi giochi delle Olimpiadi
in
Grecia.
< 753 a. C.
Secondo
la leggenda tramandata nei secoli (ma in versioni parzialmente
diverse a seconda degli storici che l'hanno riportata), in quell'anno
Romolo e Remo fondarono la città di Roma.
Si racconta che questi due fratelli gemelli erano figli di Rea
Silvia,
discendente dal troiano Enea sfuggito alla distruzione della sua
città nel 1184 circa, e del dio
Marte
che si era invaghito di lei e la mise incinta, nonostante fosse
vestale
consacrata al tempio e quindi votata alla verginità, secondo le
regole religiose del tempo. Rea Silvia sarebbe poi stata uccisa per
volontà di uno zio usurpatore del trono di Albalonga e i gemelli
abbandonati in una cesta lungo il fiume Aniene, per lasciarli
morire. Ma i due piccoli furono dapprima allattati e accuditi da una
lupa e poi trovati, raccolti e adottati da una coppia (il pastore
Faustolo e la moglie Acca Larentia) che li allevò fino
all'adolescenza (v. dipinto di Rubens in foto accanto). Dedito al brigantaggio, Romolo riuscì poi a
liberare il fratello fatto prigioniero e a riportare sul trono il
nonno Numitore.
Una volta fondata la città sui colli Palatino e Aventino, Romolo uccise il fratello Remo. Per popolarla offrì asilo a chiunque e organizzò il ratto delle Sabine. Secondo la leggenda, Romolo governò Roma per 33 anni (o 40?), poi scomparve tra le nuvole durante un furioso temporale; apparve in seguito ad un romano, al quale rivelò di essere stato assunto in cielo tra gli dèi. Da allora fu identificato come il dio Quirino.
Sarebbero da rilevare le coincidenze o le affinità tra alcuni particolari di questa leggenda e i particolari di altri racconti biblici (Mosè abbandonato in una cesta sul fiume Nilo, l'assunzione in cielo del profeta Elia e poi di Gesù e infine di Maometto...) tramandati dagli Ebrei , dai Cristiani e dai Musulmani.
Al di là della leggenda e dei miti coevi e successivi, è certo che Roma e i suoi abitanti subirono l'influsso delle culture, anche religiose, dei Sabini, degli Etruschi e dei Greci. Tra lotte, guerre e alleanze a fasi alterne con i popoli vicini, si arrivò, nel 616, al periodo dei re Etruschi su Roma; 7 secondo una ricostruzione postuma degli storici romani; regno a sovranità etrusca che continuò fino al 509 a. C.
< 740-720 a.C.Probabile
composizione dei poemi mitologici Iliade
e Odissea,
attribuiti
ad Omero
(ma molti studiosi, antichi e recenti hanno avanzato l'ipotesi di
due o più autori diversi e di una composizione ritoccata nel tempo,
v. su Wikipedia
alla voce Poemi
omerici).
Grande rilievo in questi poemi veniva dato agli usi
e riti religiosi dei Greci
in rapporto con le loro credenze e le loro divinità (Giove,
Marte. Giunone, Athena, Apollo,
ecc...). Vi si parla di altari, sacrifici agli
dèi, sacerdoti e sacerdotesse consacrate al culto, oracoli e
predizioni del futuro, intervento degli dèi nelle vicende umane, a
protezione o punizione di singoli uomini e popoli. Agli dèi, figure
antropomorfe, venivano attribuite aspetto, passioni, vizi e virtù
simili a quelle degli uomini, oltre a poteri sovrannaturali
(v.
capitolo sulla religione
nella Grecia arcaica e classica).
< 600-500 a.C.
Massima
espansione della cultura dei Celti in
Europa
In
Grecia, evoluzione della cultura detta “arcaica”
verso la cultura del periodo “classico”
(durata dal 480 al 200 circa a.C.). Solone
“arconte”
e legislatore in Atene, diventata la città più importante dell'area
continentale. Divisione dei cittadini in classi, secondo il censo (o
reddito e posizione sociale). Seguì la rivolta delle classi
inferiori contro l'aristocrazia, guidata da Pisistrato,
che fu poi “tiranno”.
Il re Babilonese Nabucodonosor occupò la Palestina, distrusse Gerusalemme e deportò il popolo degli ebrei in Babilonia (586 a.C.).
In India frammentazione politica in numerosi regni indo-arii e repubbliche oligarchiche.
Nascita
di Vardhamana,
fondatore del “giainismo”
(599). Poco dopo, nascita di “Buddha”,
un saggio della stirpe
Gautama che
fondò una nuova dottrina filosofico-religiosa (v. capitolo su
Buddismo).
In
Persia (Iran)
inizio della predicazione di Zoroastro,
che diffuse la sua religione, detta anche “mazdeismo”,
dal nome della divinità Aura
Mazda.
In
Cina
nascita di Confucio
(551-479
a.C.) fondatore di una importante dottrina filosofico – morale che
fu alla base della cultura religiosa cinese (senza un dio da adorare)
per tutti i secoli successivi, rispettata ancora oggi.
Seguì
poco dopo la diffusione del pensiero di LaoTse,
figura leggendaria, nato da un vergine,
che elaborò un'altra dottrina, detta “Taoismo”,
anche questa molto diffusa in Cina.
< 500-400 a. C.Grecia
impegnata
in varie guerre, coi Persiani e tra le proprie città, Atene
contro
Sparta in
primo luogo. In questo secolo vissero lo stratega Milziade
e il legislatore Pericle,
capo del governo di Atene e guida della Lega
delle città dell'Attica;
con Clistene,
fu ideatore e fondatore delle prime
istituzioni democratiche. Sviluppo
delle arti e della cultura; costruzione del tempio
di Zeus ad
Olimpia; ad Atene costruzione del Partenone,
dedicato
ad Athena,
o Minerva,
dea della saggezza (in foto accanto).
Euripide
ed Eschilo
primeggiavano negli agoni
teatrali.
Il
filosofo Socrate,
molto
influente al suo tempo, suscitò poi tali ostilità delle autorità
nei suoi confronti, da essere accusato di empietà e corruzione della
gioventù; condannato a morte, si suicidò con la cicuta dopo una
appassionata autodifesa (399 a.C.).
Guerra
tra i Romani e
i Latini
(494 a.C.). Promulgazione della Legge
delle XII tavole a
Roma,
che dalla monarchia Etrusca era passato alla Repubblica,
nel 509 circa, con un modello di Stato simile a quello dell “poleis”
greche.
Il
potere era prevalentemente in mano ai patrizi
che lo esercitavano attraverso il Senato.
Ad
Atene,
nel frattempo, dopo accese lotte sociali si era organizzato il
governo in modo che anche le classi medie e medio-basse potessero
avere influenza.
Avvio
della cultura
di “La Thene”
(Svizzera) in Europa.
Formazione
e migrazioni di nuovi popoli seminomadi: Galli,
Germani, Belgi
Nascita
della Cultura Maya arcaica
in
Mesoamerica e
Cultura
Zapotecha.
< 400-300 a. C.
Tribù
celtiche invasero
l'Italia settentrionale, arrivando a saccheggiare Roma; i Galli
Boi
occuparono e si stabilirono in vaste aree del nord Italia,
subentrando agli Etruschi; vi rimasero per circa due secoli,
impiantandovi i propri usi e costumi, anche
religiosi, con culti e riti organizzati dai “druidi”,
sacerdoti che si occupavano delle funzioni sacrificali agli dèi, ma
erano anche giudici e consiglieri dei re e indovini del futuro.
A Roma, dopo un secolo e mezzo di lotte, anche i plebei poterono accedere al consolato e alle cariche di “Tribuni della plebe”. Guerre contro i Sanniti (sconfitti nel 295) ed espansione vdi Roma verso il sud Italia.
Le colonie della Magna Grecia
nelle aree costiere dell'Italia restavano sempre fiorenti e forti (in foto: tempio di Nettuno a Paestum).
In Grecia ancora guerre, tra Sparta
e Tebe, per il predominio sul territorio.
Platone fondò
l'Accademia ad Atene. Aristotele (384-322) dopo
aver a lungo vissuto nell'Accademia di Platone, fu precettore
di Alessandro il Macedone e fondò il “Liceo”, scuola di
studi filosofici e scientifici così chiamata perchè sorgeva
nell'area del tempio dedicato ad Apollo Licio; scuola detta
anche “peripatetica”, dal “peripatio” del Liceo
dove gli studenti si riunivano o passeggiavano.
Epicuro elaborò
una nuova dottrina filosofica che negava l'esistenza di
divinità e mirava al raggiungimento della felicità
eliminando bisogni e timori. La sua “Scuola-Giardino”, in
contrapposizione al Liceo, era aperta donne e schiavi.
Gli
astronomi babilonesi
inventarono lo “Zodiaco”osservando
le posizioni degli astri e delle costellazioni.
La
Persia diventava
sempre più potente, sotto la guida dei re Dario II e
Artaserse III.
Ma
Filippo II il Macedone
e poi suo figlio Alessandro Magno
sconfissero i Persiani e
il loro re Dario III, occupando tutte le loro città ed estendendosi
su tutto il Medio Oriente, compreso l'Egitto (dove fondarono
Alessandria) e fino all'India settentrionale (Punjab)
Dopo
la morte di Alessandro (323) l'impero persiano fu diviso in vari
regni detti “ellenisti”:
Macedonia, Tracia, Bitinia, Frigia, Cilicia, Cappadocia,
Armenia, Galatia, Mesopotamia, Babilonia, Media, Egitto, Siria.
< 300-200 a. C.
I
Romani continuarono ad espandersi sul territorio italico sconfiggendo
definitivamente i Sanniti
e poi Pirro, il re
dell'Epiro sbarcato in Italia per occuparla, e infine i Cartaginesi
, venuti attraverso le Alpi
sotto la guida di Annibale. Conquistate anche le colonie della Magna
Grecia al sud; battaglie
vittoriose contro i Galli a
nord, occupazione di terre in Illiria a
est e in Gallia Cisalpina
a nord-ovest.
Espansione
di Roma anche nell'area nord-africana, dopo un'ultima vittoria sui
cartaginesi e la distruzione di Cartagine (202
a. C.).
Nella lontana Cina si
susseguirono sul trono varie dinastie: dai Chang ai Ch'in,
al ribelle Han (202); intanto veniva completata la Grande
Muraglia (214) per fermare le invasioni dei popoli Tartari.
< 200-100 a.C.
Proseguirono
le campagne vittoriose dei Romani
per conquistare nuove
terre e imporre il loro predominio: in oriente occuparono la
Macedonia e poi via
via tutta la Grecia
che diventò “Provincia”
romana.
Il Regno di Pergamo (antica città dell'Asia minore a nord di Smirne) che comprendeva buona parte della Turchia odierna, passò pacificamente sotto il dominio dei Romani, poiché l'ultimo re, Attalo III, gliela lasciò in eredità (148 a. C.). Pergamo, o Turchia, diventò quindi anch'essa Provincia romana; allora la civiltà locale era di impronta ellenistica molto sviluppata, con città fiorenti, una ricca biblioteca, una importante “scuola filosofica”, “ginnasi”, teatro, stadi, basilica, templi, terme, agorà e palazzi reali. Nella città di Pergamo si produsse la prima carta “pergamena”.
Tutte le terre che
si affacciavano sul mar Mediterraneo si ritrovarono sotto il
controllo dei Romani.
Alla grande
espansione conquistata dai suoi eserciti si accompagnò però anche
una sequenza di lotte interne per le rivendicazioni delle classi più
povere e per le rivalità di uomini che ambivano alla conquista del
potere personale. Le istituzioni repubblicane furono spesso in crisi,
tra campagne militari e tensioni sociali; in Sicilia si ebbe una
rivolta di schiavi, domata nel 136.
I
fratelli Gracchi,
Caio e Tiberio, tribuni della plebe,
tentarono riforme sociali per andare incontro alle classi più
povere, ma fallirono per l'opposizione dell'aristocrazia delle
famiglie senatorie che non volevano limiti ai propri possedimenti e
privilegi.
Le
leggi agrarie e frumentarie
concepite e volute dai Gracchi per assicurare un po' di terra e la
distribuzione controllata del grano, furono snaturate e affossate
(133-121).
< 100-14 a. C.
A
Roma le istituzioni repubblicane erano sotto continuo attacco e
perenne crisi a causa delle ricorrenti lotte tra i “partiti”,
di Mario
(“democratici”)
e di Silla
(“aristocratici”),
con conseguenti stragi e vendette; di fatto una
guerra civile alimentata
da “liste di
proscrizione” di
rivali da uccidere.
Intanto
si dovevano fronteggiare le “guerre
sociali”,
cioè quelle scatenate dai “soci”
,o alleati,
di Roma che si ribellavano al suo predominio.
Dittatura
di Silla dall'83 al 79 a. C.. Rivolte sociali e degli schiavi,
guidati da
Spartaco e Sertorio.
Congiura
di Catilina
contro il Senato (53 a. C.).
Prima
esperienza di
“Triumvirato”
di Cesare, Pompeo
e Crasso
(60 a.C.).
Cesare,
Primo Console,
conquistò Gallia e Britannia, vinse la guerra contro i popoli
nordici sul Reno e il Danubio, estendendo il dominio di Roma su tutta
l'Europa nord-occidentale.
Scoppio della guerra civile tra i seguaci di Cesare e quelli di
Pompeo (49 a.C.).
Cesare
proclamato dittatore, o “imperatore
a vita”,
con potere assoluto e diritto di veto sulle decisioni del Senato. Di
fatto era la fine della Repubblica.
Questo però non piacque a molti senatori e personaggi influenti,
che si unirono in un gruppo di congiurati che decise di uccidere
Cesare (44 a.C.) sperando così di salvare e ripristinare le
istituzioni repubblicane.
Ma
seguirono 25 anni di guerre tra i seguaci dei 3
Triumviri,
Ottaviano, Marco
Antonio e Lepido,
rivali per per l'egemonia.
Alla
fine vinse Ottaviano
che,
invece di ripristinare la Repubblica, ne completò il processo di
trasformazione in Impero (14
a.C.).
Nell'ultimo
secolo del periodo repubblicano di Roma, nonostante le lotte feroci
politico-militari, emersero figure importanti in campo culturale; una
cultura e una religione che fu molto influenzata da quella greca,
acquisita dalle città conquistate. Molti degli dèi venerati dai
Romani erano praticamente gli stessi dei Greci, a cui veniva dato a
volte semplicemente un nome diverso.
Cicerone,
Lucrezio e Orazio,
si distinsero in quel periodo; e Virgilio,
che nel 29 a.C. scrisse e pubblicò l'Eneide
per
celebrare le gesta di Enea,
considerato capostipite del popolo Romano e soprattutto della “gens
Julia”
cui appartenevano Cesare e poi Ottaviano, suo erede; opera che
ricalca lo stile dell'Iliade e dell'Odissea conosciute nei contatti
col mondo greco.
L'imperatore
Ottaviano, primo di una lunga serie, si fece assegnare titoli
onorifici che di fatto gli davano poteri assoluti sull'esercito e sul
Senato; era”principe”
e “tribuno”,
“augusto”
e “pontefice
massimo”;
la sua persona veniva investita di un valore
sacrale, divino,
con potestà massima anche sulle cerimonie religiose e le funzioni
relative a culti e tradizioni.
Sia
pur in forme e modi un po' diversi, anche nell'Impero
Romano si assommavano funzioni politiche e religiose;
pur essendovi distinte le caste religiose e le caste aristocratiche e
militari, erano tutte subordinate e unificate nel suo vertice
massimo, come avveniva nella civiltà degli Egizi e di altri
popoli mediorientali, politeisti o monoteisti, compresi i patriarchi
e i re Ebrei, “unti
del Signore”.
Un
re o un imperatore per diritto
divino
o discendenza
divina,
assommava poteri materiali e spirituali e poteva esercitare una
influenza e un dominio assoluto ritenuto necessario anche per tenere
unito e sottomesso il popolo.
Durante
l'impero di Augusto il vastissimo territorio fu diviso in 41
province,
amministrate per suo conto da “Legati”
e governatori.
La
Palestina faceva parte di questo Impero, quando in data non certa,
ma considerata poi anno 0 di un nuovo calendario, a
Betlemme nacque Gesù,
figlio del falegname Giuseppe e di Maria, della stirpe di Davide,
dalla cui predicazione, diffusa poi nel territorio dell'Impero romano dai suoi
seguaci, nacque una nuova religione monoteista che cambierà le
sorti del mondo occidentale e orientale (in foto accanto: dipinto del Mantegna che rappresenta il battesimo di Gesù per mano del profeta Giovanni "battista", poi decapitato, che diede inizio alla sua vita religiosa di predicatore in Palestina.
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(1) La cronologia con relative note rappresentano una sintesi
estrema desunta da letture di libri diversi che saranno indicati in
una Bibliografia finale. Si indicano qui solo alcuni testi di base a
cui l'autrice si è ispirata e documentata nel corso della sua
ricerca :
- A.
C. Bouquet “Breve
storia delle religioni”.
Uno studio comparato di tutte le religioni del mondo, con una scelta
dei testi sacri più importanti. Oscar Mondadori 1979 ( prima
edizione 1961).
- AAVV.
“Le grandi religioni del mondo”.
Rizzoli ed. Ristampa RCS Milano 1997 (1a edizione 1982) in volumi
diversi.
- AA.VV. Atlante storico del Mondo. Ed. Touring Club Italiano srl- Editoriale la Repubblica spa. Roma 1997. Da questo volume sono tratte molte delle immagini qui riprodotte
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Inserito da redazione il Lun, 2012-02-20 07:52