“I Mastellari. Da
Argile alle Americhe”. Storia di Filippo e Amadeo, un
pittore e un muratore che varcarono l'oceano in cerca di fortuna.
Magda Barbieri. Pag. 160. Tip. Siaca. Cento 2011.
A completamento delle sue
ricerche sul territorio e la gente di Castello d'Argile, l'autrice ha
voluto seguire le orme e le vicende di due fratelli nati in questo
paese ed emigrati dapprima in Colombia a Bogotà, tra il 1888 e il
1889, spostandosi poi in altri Stati del Centro America in cerca di
lavoro e miglior fortuna.
Il libro è dedicato in
particolare a far conoscere un pittore finora sconosciuto, Filippo
Mastellari, premiato studente all'Accademia delle Belle Arti
di Bologna col sostegno finanziario del Comune del tempo, che ebbe
il suo momento di gloria quando fu chiamato ad affrescare il
plafond del Teatro nazionale Colòn di Bogotà (in foto di
copertina), tra il 1889 e il 1892, lavorando poi anche a Cartagena, a
Puebla in Messico e infine all'Avana di Cuba, dove morì, nel 1922.
I suoi due figli, Josè e
Nino Mastellari, si distinsero come maestri nell'arte dei
“vitrales”, vetrate artistiche in stile liberty,
molto in voga nella prima metà del 1900 all'Avana.
Il fratello di Filippo,
Amadeo, muratore, si distinse come "arquitecto
constructor", in Colombia e infine a Panama,
assicurando buon successo a figli e nipoti: la figlia America-Nina
Mastellari, fu modista famosa, e il figlio di lei, dottor
Amadeo Vicente Mastellari, fu medico illustre.
Il libro si sofferma
anche sulle vicende delle generazioni precedenti e successive di
Mastellari e altri parenti, vissuti in Argile e località limitrofe,
tracciando una sorta di saga famigliare; e sottolinea
anche vari aspetti dell'emigrazione italiana di fine
Ottocento e della esplosiva situazione politica del Centro America
di quel tempo.
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Inserito da redazione il Sab, 2011-12-17 06:00