L'Inno nazionale della Repubblica
Italiana è il Canto degli Italiani, conosciuto anche
come Fratelli d'Italia o l'Inno di Mameli. Scritto da
Goffredo Mameli e musicato dal maestro Michele
Novaro (ritratto a lato) fu adottato in via provvisoria il 12 ottobre 1946 per
diventare definitivo solo il 16 novembre 2005.
Goffredo Mameli, patriota
e poeta italiano, nacque a Genova nel 1827 e morì a Roma nel 1849
alla giovane età di 22 anni durante i combattimenti
per la difesa della Repubblica Romana. Compose molti canti patriottici fra cui
il sonetto A Carlo Alberto, le
odi Ai fratelli Bandiera e Dante e l'Italia, le
cantiche La battaglia di Marengo, La buona novella e
l'inno Canto degli Italiani.
Il testo integrale dell'Inno
Segue il testo completo del poema
originale scritto da Goffredo Mameli, tuttavia l'Inno italiano, così
come eseguito in ogni occasione ufficiale, è composto dalla prima
strofa e dal coro, ripetuti due volte, e termina con un "SI"
deciso.
L'Italia s'è desta;
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma;
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L'Italia chiamò.
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme;
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L'Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci;
L'unione e l'amore
Rivelano ai popoli
Le vie del Signore.
Giuriamo far libero
Il suolo natio:
Uniti, per Dio,
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L'Italia chiamò.
Dall'Alpe a Sicilia,
Dovunque è Legnano;
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core e la mano;
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla;
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L'Italia chiamò.
Son giunchi che piegano
Le spade vendute;
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia
E il sangue Polacco
Bevé col Cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L'Italia chiamò.
Foto da : http://www.radiomarconi.com/marconi/bandiere/storia_bandiera.html
Qui, il ricordo di Mameli, di Giuseppe Garibaldi .... nelle sue "Memorie"
Goffredo Mameli in busto esposto a Roma sul Pincio
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Inserito da redazione il Sab, 2011-03-12 05:55