Per il quarto anno consecutivo, ritorna
l’appuntamento dei fine settimana estivi per scoprire le ultime
novità sull’antica città romana di Claterna. Il sabato
pomeriggio, alle ore 16, e la domenica mattina, alle ore 10, è
possibile visitare gli scavi della città romana di Claterna, accompagnati dagli archeologi e dai volontari
che stanno lavorando
nell’area archeologica.
* Appuntamenti del mese di settembre:
- sabato 5, 12, 19 e 26 alle ore 16.00
- domenica 6, 13, 20 e 27 alle ore
10.00
* Appuntamenti del mese di ottobre:
- sabato 3, 10, 17, 24 e 31 alle ore
16.00
- domenica 4, 11 e 25 alle ore 10.00
Le visite sono gratuite - prenotazione
obbligatoria: 347 4659014
Ritrovo presso la c.d. Casa gialla,
lungo la via Emilia e di fronte alla vecchia area di scavo; una
segnaletica sul posto guiderà i visitatori, sia che provengano da
Imola, sia che provengano da Bologna. Parcheggio sul posto. Il sito è
raggiungibile in autobus, utilizzando le linee 94 - attiva il sabato
e 101 - attiva il sabato e la domenica. Si raccomanda un
abbigliamento sportivo, con scarpe da trekking e cappello. In caso di
maltempo, la visita è rimandata; si consiglia comunque di telefonare
al numero 347 4659014.
Claterna, nata nel II secolo a.C. e
abbandonata intorno al V-VI secolo d.C., ha rappresentato la
principale realtà municipale, territoriale e amministrativa del
Bolognese orientale, fra Idice e Sillaro, durante tutta l’età
romana. Da tre anni, l’Associazione Civitas Claterna, sotto la
direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Emilia-Romagna, sta portando avanti un’ampia serie di
iniziative che da una parte hanno consentito l’avvio di un’indagine
sistematica all’interno dell’area urbana, dall’altra permettono
di portare il grande pubblico a diretto contatto con i risultati di
tale indagine.
La campagna 2009 sta completando
l’analisi sistematica dell’area a sud della via Emilia,
attraverso l’effettuazione di sondaggi mirati che permettono di
avere, in tempi estremamente rapidi, maggiori informazioni sulla
qualità e lo stato di conservazione dei resti sepolti.
Lo scavo vero e proprio, ha interessato
inizialmente la zona del cardo massimo, nella sua porzione
settentrionale; l’ampliamento dello scavo nel corso del 2008 ha
permesso non solo di individuare i margini precisi della carreggiata
stradale, ma anche di rilevare le tracce degli edifici che si
affacciavano sulla strada.
Il già noto settore della c.d. domus
dei mosaici sta rivelando preziose informazioni sulla vita e la
struttura di questa grande abitazione al momento della sua
costruzione durante l’età repubblicana; naturalmente, sono
visibili pavimenti a mosaico e cocciopesto già messi in luce durante
lo scavo 2009. Alcune trincee effettuate ad occidente, stanno
cominciando a chiarire l’ampiezza dell’edificio e la sua
conformazione.
Associazione “Civitas Claterna”
L’Associazione “Civitas Claterna”
è nata nel luglio 2005 dall’incontro tra il Comune di Ozzano
dell’Emilia, IMA e il Gruppo Archeologico Città di Claterna, in
collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali
(Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna).
L’Associazione è presieduta da
Daniele Vacchi ed è sostenuta principalmente dal Comune di Ozzano
dell’Emilia e da IMA, con la sponsorizzazione di Banca di Bologna,
Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, della società SUCINA (di cui
fanno parte Coop. Ansaloni, Coop. CESI, Impresa Di Giansante, Impresa
Raggi), di TipoArte s.a.s. e di Fatro Farmaceutica; sono soci
sostenitori il Comune di Castel S. Pietro Terme, il Gruppo per la
Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali della Valle del
Sillaro e la Fondazione Bruno Maria Zaini.
L’Associazione è stata ufficialmente
presentata nell’ottobre 2005 dai rappresentanti delle realtà che
la animano e la sostengono: il Comune di Ozzano dell’Emilia ha
contribuito con un finanziamento complessivo di 340 mila euro fino al
2008 (è in corso di rinnovo la convenzione triennale), mentre IMA
con un finanziamento complessivo di 125 mila euro fino al 2009.
Sempre nell’ottobre 2005, è stata
firmata una convenzione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Emilia-Romagna che ha garantito la direzione scientifica del
progetto e l’apporto di professionalità archeologiche,
conservative e divulgative.
L’Associazione ha ottenuto il
riconoscimento della Regione Emilia-Romagna.
Le realtà che sostengono questo
ambizioso progetto sono già numerose: il loro contributo è
fondamentale per lo sviluppo e il successo delle attività promosse
dall’Associazione. Da segnalare l’assiduo e fervente impegno del
locale Gruppo Archeologico e del Gruppo Archeologico Bolognese.
Il budget economico viene utilizzato
per portare avanti campagne di scavo annuali, un’ampia attività
didattica rivolta alle scuole del Bolognese orientale, conferenze e
visite guidate destinate ad un vasto pubblico; inoltre, nel dicembre
2006 è stata inaugurata una mostra permanente ad Ozzano dell’Emilia.
Per ulteriori informazioni: Associazione Civitas Claterna ,Roberta Michelini
tel. 347 7597112 www.civitasclaterna.org
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Inserito da redazione il Gio, 2009-09-03 05:12