H2O: il problema è l’accesso
democratico alla risorsa. Note da un incontro (*)
“L’acqua,
risorsa naturale o servizio ad alto contenuto infrastrutturale ed
energetico?” Entrambe le declinazioni sono possibili.
Ma per non cadere
nelle password ad effetto e nei luoghi comuni che in modo poco
“limpido” caratterizzano la pubblicistica sull’argomento, è
necessario conoscere il funzionamento della rete distributiva ed il
sistema di governance dell’acqua.
Su questo tema si
sono confrontati ieri sera in Sala Borsa a Bologna, Giovanni
Tamburini presidente della Bonifica Renana, Sergio
Cofferati, sindaco di Bologna, Stefano Rodotà,
parlamentare e giurista, Luigi Castagna, presidente di Hera
Bologna con Armando Massaruto, economista dell’università
Bocconi.
Secondo il
presidente della Renana, “Le siccità estive degli scorsi anni
hanno finalmente obbligato i diversi gestori a confrontarsi nella
cabina di regia per il fiume Po. Ne è emersa
una sinergia positiva, grazie alla quale il sistema agricolo
bolognese ha conseguito negli ultimi 2 anni, un risparmio idrico pari
al 30%. E in un
contesto di scarsità di risorse per investimenti e strutture, è
necessario integrare le reti distributive per migliorare
l’economicità e la sostenibilità nell’impiego ad uso plurimo
della dell’acqua di superficie”. Giovanni
Tamburini, anche sulla base dell’esperienza fatta come
amministratore di Hera Bologna fino al 2005, ha chiuso il suo
intervento con un interrogativo: “Ha ancora senso, di fronte
alla scarsità, utilizzare acqua potabile, proveniente dalla falda
per gestire il verde pubblico e privato, laddove sia disponibile
acqua irrigua di provenienza meteorica, caratterizzata quindi da un
costo sociale ed ambientale di gran lunga inferiore?”
Secondo Luigi Castagna di Hera Bologna, anche il consumo domestico si sta
riducendo, soprattutto grazie alle campagne di comunicazione che
attivano la sensibilità dei cittadini sull’argomento.
Il giurista
Stefano Rodotà ha sottolineato come il tema dell’acqua, più che
alla proprietà, debba essere ricondotto al concetto di disponibilità
comune e quindi di accesso garantito: intorno alla questione del
diritto di accesso è possibile ricostruire un modello di gestione
democratica per le risorse comuni.
(*) Comunicato stampa
da: Consorzio della
Bonifica Renana
Via S. Stefano 56,
Bologna
Bologna, 3 ottobre
2008
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Inserito da redazione il Mar, 2008-10-07 14:17