Sono settantasette anni che la Straferrara è sulla breccia , e non è poco per una compagnia teatrale dialettale . L'aver resistito nel tempo vuol dire che chi ne tiene
le fila ha saputo creare un buon affiatamento tra tutti i componenti
e svolgere un'attività che ha suscitato interesse. La Compagnia fu
fondata il 14 agosto 1931 da Ultimo Spadoni
insieme ad un picolo gruppo di amici attori per diletto. La prima recita avvenne il 3 settembre
di quell'anno al Teatro dei Cacciatori di Pontelagoscuro con
la commedia “Padar, fiol e ...Stefanin” e la farsa
“L'unich rimedi”, scritte entrambe da Alfredo Pitteri.
Allora, infatti, era di prammatica concludere la serata, dopo la
commedia, con una farsa. Da quella memorabile recita la
Straferrara prese l'avvio e lavorò quasi per un anno intero
al cinema-teatro Diana di Ferrara. L'anno successivo iniziò
un'intensa toumée in tutti i teatri della provincia diffondendo
ovunque passione per il teatro dialettale ferrarese. Il crescendo dei
successi portò questa compagnia al teatro Nuovo ed al teatro Verdi
di Ferrara dove si esibì per molte recite: in entrambi i teatri
riscosse molto successo grazie alla bravura degli interpreti, alla
cornice scenica ben curata a tutti gli effetti e all'esecuzione del
lavoro resa maggiormente piacevole, in alcuni spettacoli, dalle
canzoni e dalla musica innestati con buon gusto.
Per la rinomanza
acquisita in pochi anni, la Straferrara venne richiesta anche in
altre città e si produsse validamente al Savoia di Rimini, al
Rasi di Ravenna, al Principe di Modena, al Duse di
Bologna e al famoso Regio di Parma con ”A la partigiana”,
di Alfredo Pitteri che riscosse moltissimi applausi. Durante l'ultima
guerra continuò la propria attività, pur sotto l'incubo delle
incursioni aeree, recandosi con mezzi di fortuna anche nei pochi
teatri di provincia disponibili, per portare un po' di svago e di
conforto agli sfollati.
Sei anni fa, per ricordarne il
settantennale, era stato pubblicato un libro, “I settanta anni di
Straferrara”, di Maria Cristina Nascosi
(Ferrara, Carife/Comune di Ferrara/Cartografica, 2002), testo
presentato, in prima istanza, nella Sala Conferenze della Camera
di Commercio durante il mese di Settembre del 2002, nell’ambito
della XIX Settimana Estense e, in seguito, in altre
prestigiose sedi.
L’opera, che porta il sottotitolo
“Piccolo percorso tra storia ed immagini di una compagnia
teatrale dialettale”, esprime l'intento commemorativo e, con
taglio cronistico divulgativo, colma una lacuna nel panorama della
storia letterario - drammaturgica dialettale e popolare ferrarese.
E' il 6° di una collana di volumi a tutt’oggi work in progress come mai, intitolata “Còm a dzcurévan- Come parlavamo“, Quaderni sulle fonti, le testimonianze, i testi della lingua, della letteratura e del teatro dialettali ferraresi, diretta emanazione di AR.PA.DIA., l’Archivio Padano dei Dialetti curato dalla stessa Nascosi, per il Centro Etnografico / Centro di Documentazione Storica dell’Assessorato alle Politiche ed Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara che quest’anno compie i suoi primi dieci anni, sotto la guida di Maria Cristina Nascosi.
Il libro, a tutt’oggi, è reperibile presso la sede della Compagnia stessa, i Centri Istituzionali di cui sopra, la Sede della CARIFE e le migliori librerie ferraresi .
La città ha riconosciuto in alcune
occasioni i meriti della Straferrara. Nel 1976 la compagnia ha
ricevuto dalla Camera di Commercio il premio Masi -
Recchi "per l'alto contributo dato alla
valorizzazione del patrimonio linguistico ferrarese mantenendo in
essere un teatro dialettale provinciale". Ed ultimo, in
ordine di tempo, quello dell'Associazione Stampa Ferrara attribuito nel 2002 a Beppe Faggioli , attore, regista e capocomico che
dirige la compagnia dal 1966, la cui
motivazione evidenzia, fra l'altro, che "ha saputo
trasmettere anche alle giovani generazioni la passione per questo
genere di teatro, tanto che alla vecchia e gloriosa Straferrara si
sono affiancate in città e in provincia alcune compagnie composte in
massima parte da attori giovani".
* Per maggiori informazioni sulla storia della compagnia vedi anche il testo di Paolo Micalizzi sul sito http://digilander.libero.it/Straferrara/storia.html
Scritto in Ferrara | Linguistica e dialettiinvia ad un amico | letto 2542 volte
Inserito da redazione il Mer, 2008-08-13 15:46